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Art Fabrique di Stefania Sammarro protagonista a Milano Fashion Week.

MILANO – Anche quest’anno la Calabria sarà protagonista a Milano Fashion Week. Tanti gli eventi in programma che vedranno in prima linea alcune delle personalità calabresi da artisti, fotografi, e stilisti. Come ogni anno il progetto di Art Fabrique sarà presente a Mad Mood Milano, durante la Fashion Week, grazie alla fotografa Stefania Sammarro, referente in Calabria, di uno degli eventi più noti del fashion system milanese, che ancora una volta con il suo recruiting ha coinvolto diverse personalità del settore.

«Siamo orgogliosi di essere presenti nuovamente a Mad Mood e di portare una fetta di Calabria ancora una volta a Milano. Nel corso degli ultimi anni ci siamo spostati tanto e la nostra factory ha dato risultati grandiosi, non solo nel campo della moda ma anche in quello delle esposizioni e delle performance artistiche. Il nostro scopo è stato quello di creare una sorta di ponte tra l’elite calabrese e quella nazionale, ad oggi ci siamo riusciti». 

Quest’anno a sfilare saranno i bellissimi gioielli della calabrese Valeria Cataudella, già presente per #anotherfashion a Mad Mood di settembre 2018 e in esposizione presso lo showroom di Lecce. La partnership tra Mad Mood  di Marianna Miceli e il progetto di Art Fabrique di Stefania Sammarro, attraverso Ania Lilith Gallery,  ha trovato un riscontro positivo sia in Calabria che a livello nazionale. Punto di riferimento per i nuovi brand, ma soprattutto per le personalità del settore che vogliono andare oltre con una nuova forma di immagine e visione. Il format Mad Mood, nato per parlare della Puglia al mondo attraverso l’alfabeto della moda, ha varcato le frontiere nazionali, confermandosi una vetrina internazionale che valorizza l’estro e il gusto sartoriale della moda italiana. Ogni anno Mad Mood promuove designer italiani alle fashion week estere offrendo loro una passerella d’eccezione sotto i riflettori dei media e degli addetti al settore della moda internazionali.

Il progetto Art Fabrique di Stefania Sammarro al Mad Mood di Milano

MILANO – Mad Mood Milano è un progetto pugliese nato dall’idea di Marianna Miceli che quest’anno è giunto alla quarta edizione. Mad Mood sarà ospitato nei giorni 22-23-24 settembre 2018, durante la fashion week milanese, all’interno di Palazzo Turati, edificio di puro gusto neorinascimentale il cui cortile sarà palcoscenico di oltre 44 sfilate di designer nazionali e internazionali.

La suggestiva ed evocativa location farà risaltare le collezioni spring-summer 2019 e catapulterà il pubblico in un mondo surreale. Tanti i nuovi talenti sulla passerella di Mad Mood ed i talent scout in giro per il mondo. Il format, nato per parlare della Puglia al mondo, attraverso l’alfabeto della moda, ha varcato le frontiere confermandosi una vetrina internazionale che valorizza la creatività e la sartorialità della moda italiana, con in passerella anche brand di Paesi quali Cina, Serbia, Kazakistan, Romania, Ucraina, Malta ed India. «Torniamo con tante novità in questa nuova edizione che fa spazio a nuovi talenti. La nostra mission è creare opportunità per i giovani.”- ci dice Marianna Miceli – “Ciò che conta è dimostrare come l’artigianalità della moda italiana trovi spazio e consenso nel mondo che ci segue con occhio attento. Il Made in Italy è sempre di moda e bisogna investire nella creatività e nel talento dei nostri designer».

All’interno di uno scenario che veicola la promozione territoriale attraverso l’alfabeto della moda, sarà presentato il progetto, ART FABRIQUE, nato dalla partnership con la galleria fotografica di Stefania Sammarro, Ania Lilith Gallery, che racconterà la Calabria.

Quattro gli stilisti calabresi che presenteranno, in una collettiva #anotherfashion, i loro abiti: Vincenza Salvino, Flavia Amato, Federica De Stefano, Valeria Cataudella con i suoi gioielli, oltre alla milanese Rita Intellicato. Infine lo stilista Claudio Greco presenterà, all’interno della personale, la sua nuova collezione spring-summer 2019. Dopo il successo della prima edizione  di Art Fabrique #rise, al Museo del Presente di Rende e la performance di arte e moda, durante il Festival del Leoncavallo di Montalto Uffugo,  Art Fabrique si ripresenta uno degli scenari più importanti dove parlare di fotografia e moda trasversale e anticonvenzionale in Calabria, abbracciando diverse contaminazioni.  Tante le sinergie create in un anno di attività tra i giovanissimi del territorio calabrese, nazionale e imprenditori. I nuovi cataloghi di Art Fabrique #revolution saranno disponibili presso Ania Lilith Gallery  e sfogliabili online sul sito www.artfabrique.it.

Art Fabrique di Stefania Sammarro a Milano Fashion Week

MILANO – Grande e unica opportunità per gli stilisti calabresi e il talento emergente di presentare la loro nuova collezione a Milano Fashion Week.

Art Fabrique in Calabria è stato un successo. La factory dell’arte concettuale, legata a fotografia e moda trasversale, e all’identità calabrese continua il suo volo, questa volta come protagonista all’evento di Mad Mood Milano a Settembre 2018, nella splendida cornice di Palazzo Turati, a pochi passi dal Duomo. Spazio ai giovanissimi del territorio calabrese e ai fashion designer, con i quali Art Fabrique ha realizzato i suoi maggiori editoriali di moda. L’elite calabrese, e il talento nuovo, sarà presente nella settimana della moda milanese, ma solo pochissimi saranno scelti a rappresentare il mood di Art Fabrique a Milano, nello spazio #anotherfashion dell’evento di Mad Mood. Art Fabrique vuole essere un punto di riferimento per tutti i nuovi talenti del mondo della fotografia e della moda, che vogliono far emergere un tipo di comunicazione differente. La scorsa edizione il team di Art Fabrique è stato già protagonista a Mad Mood Milano con le sue modelle, nella quarta edizione daremo spazio anche agli stilisti e al made in italy, grazie alla partnership tra il presidente di Mad Mood, Marianna Miceli, e dell’art director di Art Fabrique, Stefania Sammarro.

#anotherfashion #artfabrique #milan

Sei uno stilista? Vuoi far conoscere il tuo brand? Vuoi far vedere la tua nuova collezione a Milano Fashion Week? Art Fabrique sta cercando te. Invia la tua candidatura entro il 20 aprile 2018 ad artfabriquemag@gmail.com e partecipa all’evento milanese di Mad Mood Milano. Art Fabrique è il primo progetto calabrese ad essere presente a Milano Fashion Week, partner ufficiale di Mad Mood Milano in Calabria. Fai vedere il tuo talento! Confrontati con l’elite europea!
www.madmood.it
www.artfabrique.it

Art Fabrique, la nuova factory artistica di Stefania Sammarro

RENDE (CS) – Tutto pronto per ART FABRIQUE. Nuova factory dell’arte concettuale, legata a fotografia e moda trasversale, che nasce in Calabria. Progetto ideato dalla fotografa, artista e pubblicista Stefania Sammarro, all’interno della sua galleria Ania Lilith (Photo Gallery). Studio, ricerca, e formazione nell’ambito delle arti visive. Un contenitore di idee, una factory nata per l’ideazione, la realizzazione e la diffusione della cultura visiva.

Art Fabrique, una nuova forma di immagine e cultura

ART FABRIQUE progetto che vedrà la realizzazione, attraverso una rivista online, di una visione che appartiene a professionisti, giovani e talenti del territorio calabrese che hanno scelto, dopo varie esperienze anche all’estero, di concepire una nuova forma di immagine e di cultura in Calabria. Il progetto Art Fabrique vuole essere un punto di riferimento per tutti i nuovi talenti del mondo della fotografia, che vogliono far emergere un tipo di comunicazione differente, inerente principalmente alla moda. «Il nostro scopo è quello di portare i nuovi professionisti dell’immagine, attraverso la formazione con esperti, corsi, letture portfolio, eventi espositivi, scambi culturali – ad affermare e condividere la propria arte, in modo non convenzionale». Art Fabrique si presenta subito come un “site specific”, dove vengono elaborati e sviluppati progetti che mettono assieme l’arte contemporanea con il quotidiano di una casa abitata, in un intimo rapporto creativo. Gli editoriali che si organizzano al suo interno hanno carattere interattivo: aperte all’utilizzo di tutti i linguaggi visivi, comprendono l’inserimento di attività performative, corsi di formazione, esposizioni, installazioni, mostre artistiche fotografiche, eventi legati alla moda, al design, con figure e promotori di riferimento. Offre servizi professionali e crea sinergie con altre realtà simili del mondo dell’immagine, legate al territorio regionale e nazionale.

L’open day. L’evento di Art Fabrique ha avuto inizio con due giornate di workshop (Art Fabrique – Rise) che ha visto la partecipazione di Stefania Sammarro, ideatrice del progetto, e del curatore della mostra, il critico d’arte, Roberto Sottile. Numerosi gli appassionati e tantissime le scuole del territorio coinvolte, presso il Museo del Presente di Rende (CS). Il Workshop, “Io Moda”, ha coinvolto imprenditori, esperti del settore moda e makeup artist nella prima giornata, a ingresso libero, con Ilaria Matarazzo, docente della “To Be Accademy”, di Lamezia Terme; Noemi Spataro, Influencer Youtuber per la sezione makeup – il trucco che non c’era e l'”Accademia News Style”, di Cosenza, con la sua direttrice Franca Trozzo, per la sezione moda. Tra gli invitati anche i giovanissimi fashion designer calabresi Ben Talarico, Enrica B. Vadalà, Anna Laura Carfa. Presenti anche Sante Orrico, presidente del progetto Moda Movie, il primo ad aver dato in Calabria spessore ai giovanissimi del territorio con l’evento giunto alla 22° edizione, Emilio Leo con il Lanificio Leo per parlare di artiginalità e imprenditoria al Sud, Palma Renda, per l’atelier “Da Gianfranca”.

La seconda giornata di workshop ha visto al centro del dibattito la Fotografia come arte contemporanea, con l’artista Stefania Sammarro e il critico d’arte Roberto Sottile, nonché la presenza di relatori afferenti all’Università della Calabria, quali Alessandro Canadè, Docente di Fotografia, e Caterina Martino, Cultore della materia in Fotografia contemporanea, che hanno trattato la Fotografia Oggi. Informazione, formazione, rivoluzione.
Altro momento importante della giornata, la presentazione del libro di fotografia concettuale Oblivion di Stefania Sammarro, la quale ha coinvolto l’uditorio con una delle tematiche cardine del progetto, ossia Dopo la fotografia. La non posa; mentre, l’esperto e fotografo Guido Guglielmelli ha tenuto un seminario sulla fotografia documentaristica e il valore del tempo, nel quale ha presentato lo street come stile fotografico.
In contemporanea, in un’altra sala del museo, il critico d’arte Roberto Sottile ha incontrato gli Storici dell’arte magistrale dell’Unical affrontando, in una tavola rotonda, l’Interazione e contesto. Forma ed immagine dell’opera d’arte”.
Gli studenti e i fotografi presenti sono stati coinvolti in uno shooting fotografico a cura di Stefania Sammarro sulla fotografia e moda concettuale sia nelle sale del Museo del Presente che all’esterno. L’evento unico di Art Fabrique, al Museo del Presente di Rende, mira a legare insieme professionisti del settore ma anche i nuovi talenti dell’immagine e l’elite del territorio con una visione. La scelta di portare l’evento di Art Fabrique in un museo lega la fotografia, la moda e il makeup a una componente artistica. I temi trattati, infatti, vengono esaminati dal punto di vista del bello in tutte le sue forme dalla realizzazione del bozzetto, al disegno, al digitale, alla post produzione, alla mostra espositiva /al trucco con applicazioni, alla posa fotografica, fino all’abito/modella scultura.

Defilè / La non posa . L’evento finale di Art Fabrique si svolgerà il 14 marzo, dalle ore 18.00.

I saloni espositivi si potranno visitare fino al 21 marzo 2018. Tra gli ospiti in mostra, il 14 marzo in una non posa fotografica, prima dello scatto e defilé gli stilisti: Elle Venturini, Dimitar Dradi, Massimiliano Zumbo, Fedra Couture; l’artista e designer Luigia Granata e il vintage di Vintage Star. Tra i partner ufficiale Marianna Miceli, di Mad Mood Milano, Francesca Interlenghi, The Dummy’s Tales Milano, testimonial di Elle Venturini e  Maria Carmen Martorana dell’agenzia Top Fashion Model, Puglia.

I Fashion Designer calabresi saranno Enrica B. Vadalà , Ben Talarico e Annalaura Carfa. Per l’esposizione Upload Your Talent: saranno coinvolti i fotografi Umile Lionetti, Martina Canonaco, Caterina Cozza, Luana D’Andrea e Andrea Mortelliti- De “Il Cerchio dell’immagine”. Illustrazioni di Claudia Larì. Tra i partner ufficiali, coinvolti nel backsatge moda di Art Fabrique Franco D’Andrea di Linea F e Ilaria Matarazzo della To be Accademy con Laura Iaquinta, Chiara Graziano,  Federica Imparato, Maria Zumpano, Valeria Calabretta, Simona Stroe e Stefania Carlo. Alla serata inaugurale interverranno Marcello Manna Sindaco di Rende; Marta Petrusewicz Assessora alla Cultura; Roberto Sottile Critico d’arte e curatore; Stefania Sammarro Artista e art director dell’evento.

La fotografa Stefania Sammarro agli incontri della Commissione Cultura

Quando lo scatto sconfina nell’arte e non sai se ciò che hai di fronte è una foto o un dipinto. Fotografia e opera d’arte si mescolano in una sorta di felicissima crasi fino a confondersi. E’ quello che accade osservando gli scatti di Stefania Sammarro, giovane fotografa cosentina, ospite, nella Sala “Quintieri” del Teatro “Rendano”, della Commissione Cultura del Comune di Cosenza che le ha consegnato un riconoscimento per il suo talento e per essere riuscita ad imporsi anche in contesti internazionali, come testimoniano alcune sue fotografie che hanno guadagnato il passaporto per il Regno Unito.
Con la fotografia “L’Attesa”, ispirata dalla nonna paterna, dalla fede incrollabile, in attesa del nostos del suo amore lontano, si è aggiudicata il Sony World Photography Awards di quest’anno nella categoria “Giovani”, mentre un altro suo scatto, dal titolo “Superstizione”, è arrivato fino alla  Crypt Gallery di Londra. “Le mie fotografie rievocano una calma interiore apparente” – si affanna a ripetere Stefania Sammarro. Ma si tratta di figure femminili che dietro questo aspetto di apparente tranquillità, nascondono un animo pensante, attraversato da sogni, pulsioni, emozioni. La predilezione è per donne ritratte di spalle, calate in contesti che trasudano storia, come nel caso di ricorrenti ruderi, e che spesso evocano i non luoghi e le cattedrali nel deserto o quei capannoni dismessi di cui risulta quasi sempre punteggiato il paesaggio calabrese. Le sue figure femminili somigliano ad anime smarrite nei meandri delle tante incompiute della nostra Calabria.
E alla maniera di Robert Doisneau, Stefania ingaggia una battaglia disperata contro lo scorrere del tempo fissando con l’obiettivo i momenti irripetibili dell’esistenza. Alcune foto della Sammarro sembrano fotogrammi usciti direttamente da un film. D’altra parte la sua formazione accademica, laurea al Dams dell’Università della Calabria, indirizzo cinema, rivela questa sua quasi dipendenza dalla settima arte.

stefania sammarro 4Nell’incontro della Commissione Cultura al “Rendano”, introdotto dal Presidente Claudio Nigro, è stato il consigliere Mimmo Frammartino a tratteggiare il profilo della fotografa.
“Stefania Sammarro – ha detto –  appartiene a quella schiera di giovani artisti di talento della nostra città che hanno operato una scelta precisa: restare a Cosenza e tentare di affermarsi con successo nel mondo delle arti per contribuire al riscatto della nostra terra. La Sammarro – ha proseguito Frammartino – ha una forte personalità per la straordinaria capacità che manifesta nel comunicare con la fotografia. Per lei fotografare è qualcosa di fisiologico. Il suo essere e sentirsi fiera di essere calabrese ha influenzato molto la sua formazione. Perché con ogni probabilità in un altro luogo non avrebbe realizzato gli straordinari progetti che ha realizzato qui. Si è scelta un alter ego, lo pseudonimo  di Ania Lilith, e cioè luce e oscurità, perché le sue foto vivono di contrasti ed il contrasto sta al centro delle sue visioni oniriche”. Subito dopo, è intervenuta la Vice Presidente dell’organismo consiliare Maria Lucente che si è detta molto colpita dagli scatti della Sammarro. “Le sue foto – ha precisato – ti lasciano la curiosità di  andare oltre. Il suo lavoro apre la strada a molte suggestioni ed è percorso da un colpo d’occhio magico, di quella magia difficilmente codificabile. C’è in lei una  ricerca dell’amore e dell’anima, rarefatta o difficilmente percepibile. Sono certa che ne sentiremo ancora parlare”.
Sono inoltre intervenuti il consigliere regionale Mauro D’Acri, la scrittrice Anna Laura Cittadino, l’attrice e regista Imma Guarasci, il giornalista Francesco Speradio, direttore responsabile del giornale on line “Nòtia” con il quale Stefania Sammarro collabora, e la psicoanalista Simonetta Costanzo.
Quest’ultima, con grande puntualità e competenza, ha scandagliato l’opera di Stefania Sammarro considerando le sue fotografie come percorse da un senso simbolico e che diventano metafore genetiche di un’esistenza. “Sono le immagini della sua anima – ha detto la Costanzo. Più che foto sono dei dipinti. Foto statiche, ma anche dinamiche e in esse lo spazio e il tempo si alternano in una sorta di circolarità. Dietro questi scatti – ha aggiunto Simonetta Costanzo – c’è una magna mater che dirige tutto. Così come c’è  l’esaltazione del dettaglio. Negli scatti di Stefania Sammarro Eros e Thanatos vanno insieme a braccetto, non sono opposti, ma sono due facce della stessa medaglia”.
Di poche, ma significative parole, la fotografa, quando al termine dell’incontro, le viene ceduto il microfono. Più che parlare preferisce che a farlo siano le sue fotografie. “Un viaggio, quello fotografico, iniziato tanti anni fa”. Definisce concettuale la sua fotografia “Quando le mie foto non vengono capite – confessa – per me è degradante”. Ringrazia la famiglia che l’ha supportata e sopportata e afferma candidamente di avvalersi di modelle-non modelle “perché le professioniste sono apatiche”. E porta a casa il riconoscimento che le arriva dalla sua città, forse più importante degli stessi apprezzamenti ricevuti alla  “Crypt Gallery” di Londra.