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Adeguamento strutture sanitarie, alla Calabria 130 milioni di euro

ROMA – Il Comitato interministeriale per la programmazione economica si è riunito ieri a Roma per approvare la delibera di riparto delle risorse per l’edlizia sanitaria stanziate nella legge di Bilancio 2019 – Cipe.

Si conclude finalmente così un iter avviato sin dallo scorso anno e che si sarebbe dovuto concludere entro marzo, scaturito dall’accordo stipulato in sede di Conferenza Stato-Regioni in occasione del parere espresso da queste ultime sulla legge medesima. Alla Calabria sono state assegnate risorse pari a 130 milioni di euro, che saranno utilizzate per l’adeguamento delle strutture sanitarie della regione.

«È un ulteriore importante tassello – ha dichiarato il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio – lungo il necessario percorso di ammodernamento del patrimonio della sanità regionale; queste risorse, che si sommano a quelle già poste in essere con la proposta di Apq approvata dalla Giunta Regionale, potranno contribuire sensibilmente al miglioramento del comfort e della qualità delle prestazioni del servizio sanitario regionale. È urgente un piano straordinario per l’ammodernamento tecnologico sia sulle attività ospedaliere e soprattutto nei servizi territoriali fortemente penalizzati in questi anni».

«Ora – ha aggiunto Oliverio – bisognerà accelerare i tempi di edilizia sanitaria. Viene confermata la serietà della programmazione messa in campo dalla Regione. Stiamo parlando di un pacchetto di risorse che consentirà di intervenire in modo significativo, realizzando nuove strutture e riqualificando quelle già esistenti, sul piano tecnologico e della sicurezza. Garantire a tutti i cittadini, nessuno escluso, la possibilità di curarsi in strutture adeguate è da sempre il nostro obiettivo».

“La salute a portata di farmacia”. 12 defibrillatori per altrettante farmacie

CATANZARO –  Le farmacie come presidio sanitario di prima istanza e punto di riferimento fondamentale per i cittadini che sanno di poter contare, 24 ore su 24, su strutture sanitarie di facile accesso grazie anche al progetto “La salute a portata di farmacia”, finalizzato ad ampliare ulteriormente le funzioni socio-sanitarie della farmacia e dare ai cittadini ancora maggiori garanzie in termini di tutela della salute e qualità della vita. Prima di tutto con la disponibilità di un defibrillatore, grazie a cui è possibile salvare una vita umana dall’arresto cardio-circolatorio. Ad aderire al progetto promosso da Provincia di Catanzaro, l’Università “Magna Graecia” – Centro di ricerche Interregionale per la sicurezza alimentare e la salute (IRC FSH), Federfarma Catanzaro e l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Catanzaro 12 farmacie della nostra provincia. La cerimonia di consegna dei defibrillatori, si è svolta ieri pomeriggio nella sala Giunta della Provincia di Catanzaro. Il progetto è stato illustrato da Enzo Bruno, presidente della Provincia di Catanzaro; il professor Massimo Fresta, in rappresentanza della facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro; Vitaliano Corapi – presidente Ordine dei  Farmacisti della Provincia di Catanzaro e Componente Comitato Centrale FOFI; Vincenzo Defilippo – presidente Unione Regionale Titolari di farmacia della Calabria e Presidente di Federfarma Catanzaro.
Presenti, oltre ai farmacisti che hanno ricevuto i defibrillatori e i sindaci dei Comuni interessati (in particolare Girifalco, Gasperina, Montepaone, Gizzeria, Carlopoli, San Pietro Apostolo e il sub commissario prefettizio di Girifalco), il direttore generale dell’Azienda “Pugliese-Ciaccio”, Giuseppe Panella; il vice presidente vicario Avis regionale, Biagio Cutri; l’assistente del Governatore Rotary Catanzaro Tre colli, Manlio Paonessa; Luca calata fini, coordinatore e formatore tecnico per il sud Italia di HTN, servizio telemedicina Federfarma; il direttore sanitario dell’Asp di Catanzaro, Carmine dell’Isola; i consiglieri provinciali Nicola Ventura, Pino Celi, Emilio Verrengia e Gianfranco De Vito.
L’iniziativa, che grazie all’intervento delle farmacie, consentirà di salvare molte vite umane, pone la nostra provincia all’avanguardia a livello nazionale per quanto riguarda la prevenzione degli esiti negativi delle patologie cardiovascolari, responsabili del 44% dei decessi nel nostro Paese. La provincia di Catanzaro è la quarta in Italia ad aver avviato il progetto, dopo Brescia, Bologna e Bari.
“L’avvio di questo progetto è tra gli obiettivi più importanti centrati dall’amministrazione provinciale di Catanzaro in questo primo anno di gestione – afferma il presidente Enzo Bruno – e si inserisce in un percorso sinergico virtuoso con le istituzioni, a partire dall’Università di Catanzaro. L’innovazione tecnologica si configura come strumento di supporto per il miglioramento della qualità delle cure primarie e lì ottimizzazione delle risorse. Il progetto pilota di Federfarma e Ordine dei Farmacisti che coinvolge anche il nostro Ateneo, si colloca in questa ottica e rappresenta una grande opportunità. Siamo soddisfatti del fatto che i farmacisti hanno colto il potenziale del progetto e stanno continuando a presentare domande di adesione”. Il presidente Bruno ha preannunciato, nell’ottica di potenziale gli strumenti di prevenzione socio-sanitaria, che anche il Parco della Biodiversità mediterranea sarà dotato di un defibrillatore. “Riteniamo giusto che un posto frequentato per lo sport sia dotato di uno strumento salvavita importante come un defibrillatore – ha affermato il presidente -. Il soccorso nei primi minuti dalla manifestazione di un infarto, sappiamo tutti, sono fondamentali”.
La formazione nell’utilizzo dell’importante strumento salvavita sarà affidata all’Università di Catanzaro: la Facoltà di Farmacia metterà a disposizione il proprio personale specializzato ai fini delle attività formative previste dal progetto, come ha spiegato il professor Fresta che è anche vice presidente dell’ordine provinciale dei Farmacisti.
“Le malattie cardiovascolari sono una delle principali cause di decesso e anche di invalidità. L’intervento tempestivo è fondamentale per salvare la vita del paziente in arresto cardiaco o evitare danni fisici gravi – afferma il presidente di Federfarma Catanzaro, Vincenzo Defilippo -. Questa iniziativa, quindi, è un importante segnale di attenzione da parte della nostra categoria nei confronti di una popolazione che esprime una crescente domanda di salute e sicurezza. Tutto questo a conferma del ruolo sociale della farmacia e del suo impegno costante nel migliorare il servizio offerto dai cittadini”. Per il presidente dell’Ordine dei Farmacisti, Vitaliano Corapi, “tutte le attività che vedono la farmacia di comunità attiva nella tutela della salute, quando si è di fronte a eventi acuti e imprevedibili, o quando si deve accompagnare il cittadino-paziente nel percorso di cura di malattie croniche, non può che contribuire il ruolo del farmacista nella sanità italiana. Ci sentiamo onorati di partecipare ad un progetto di così forte impatto sociale”.
Le farmacie che si sono rese disponibili ad aderire al progetto pilota sono: Le farmacie che si sono rese disponibili ad aderire al progetto pilota sono: “Apollo” (Carlopoli); “Corapi” (Chiaravalle); “De Filippo” (Girifalco); “Elky- Ciacci” (Catanzaro); “Fiorenza” (Davoli); “Iannacchero”(Gizzeria); “Macrina” (Gasperina); “Mazzei” (San Pietro Apostolo); “Michienzi” (Acconia di Curinga); “Murone” (Montepaone); “San Giuliano” (Soverato); “Scavelli” (Soveria Mannelli).

Seduta straordinaria, aperta al pubblico, per discutere delle problematiche delle struttire sanitarie private cosentine

COSENZA –

È stata chiesta con urgenza una seduta straordinaria, aperta al pubblico, delle Commissioni consiliari sanità e controllo e garanzia, da parte di 15 consiglieri comunali per lunedì 2 febbraio, alle ore 10,00, presso il Chiostro di San Domenico, per discutere a proposito delle problematiche che stanno interessando alcune strutture sanitarie private della città di Cosenza e dell’hinterland cosentino, accreditate con il Servizio Sanitario nazionale.

 

La richiesta di convocazione porta la firma dei consiglieri Michelangelo Spataro, Roberto Bartolomeo e Andrea Falbo (primi firmatari) e degli altri membri dell’assise comunale Cataldo Savastano, Giacomo Fuoco, Francesco Cito (che è anche Presidente della commissione sanità), Maria Lucente, Giovanni Quintieri, Pierluigi Caputo, Giovanni Cipparrone, Giuseppe Mazzuca (che è anche Presidente della Commissione controllo e garanzia), Luca Gervasi, Roberto Sacco, Mimmo Frammartino e Marco Ambrogio.

“Le ragioni della convocazione urgente – spiegano i consiglieri nella loro richiesta – sono motivate dal fatto che le strutture sanitarie in questione, negli ultimi periodi, hanno già avviato o si accingono ad avviare procedure di licenziamento e/o modifiche contrattuali”.
Alla commissione straordinaria sono stati invitati a partecipare il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, il Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio, il Sindaco Mario Occhiuto, il Direttore facente funzioni dell’Asp di Cosenza, l’Ispettorato del lavoro, il Presidente dell’Aiop, i rappresentanti di CGIL, Cisl, Uil e Ugl ed altre sigle sindacali interessate.