Archivi tag: Talarico

Coalizione Rende Più: «Manna non ha realizzato nulla di quello che aveva promesso»

RENDE (CS) – «Restiamo basiti nel leggere la nota di replica del Sindaco al giusto richiamo della lista Rende al Centro che ha ricordato ai tanti smemorati la pressante richiesta di alleanza che tutti e diciamo tutti i competitor hanno avanzato, nel passato o in questa tornata elettorale nei confronti dei propri esponenti». È quanto si legge nella nota stampa della coalizione Rende Piu, a sostegno del candidato sindaco di Rende Mimmo Talarico. 

«Il nostro stupore concerne in primo luogo il linguaggio utilizzato – si legge poi -, un Sindaco che parla di spazzare via qualcuno scimmiotta purtroppo il linguaggio truce e volgare del nostro tempo politico e si qualifica come triste epigono dei nuovi potenti sovranisti. Nel merito della nota invece lo stupore deriva dalla pochezza e dalla miseria delle argomentazioni addotte. Il nostro scopo è certo quello di vincere e di amministrare il Comune ma per la finalità per nulla celata di realizzare il programma che abbiamo presentato e spiegato ai cittadini rendesi. Il reato colposo del Sindaco non è stato quello di aver sbagliato nella scelta degli alleati, che quando hanno compreso la sua mediocrità sono scappati a gambe levate senza necessità di essere spazzati via, ma quello ancor più grave di non aver realizzato nulla di quello che aveva promesso. La sua colpa, questa si molto grave, è stata quella di aver tradito la fiducia dei rendesi che, pur di voltare pagina, avevano investito di un compito delicato il primo che è passato».

Infine: «In effetti ripensandoci forse il nostro stupore è ingiustificato, anche noi abbiamo considerato la statura del Sindaco più alta di quella che è in realtà».
 

Consiglieri uscenti della coalizione Talarico, «Manna mente per paura ed è in difficoltà»

RENDE «Le sue inaugurazioni farlocche, quali il parco acquatico, non lo salveranno dal giudizio degli elettori». Questo quanto si legge in una nota stampa dei consiglieri comunali uscenti afferenti alla coalizione che vede Mimmo Talarico candidato alla carica di primo cittadino.
«È bene ricordare – giusto per la cronaca – a lui e ai suoi sodali che siamo stati noi a lasciare la maggioranza e, come li definisce lui, le posizioni di potere (due assessorati e la presidenza del consiglio), quando ci siamo resi conto che voleva tradire la volontà popolare e non mantenere gli impegni assunti con la città, attraverso atti amministrativi poco chiari e alquanto discutibili, al punto da arrecare secondo noi danni alla città.
In questi cinque anni Rende, come è evidente a tutti, non ha fatto nessun passo avanti, è arretrata in tutti i settori, diventando la periferia di Cosenza e perdendo centralità e attrattività anche per la movida di giovani e studenti con seri danni alle attività commerciali.
Pur di non perdere il potere, ha tradito il voto popolare e cambiato continuamente maggioranza con accordi trasversali (questi si di potere)  con Nicola Adamo e Mario Oliverio ricercando sempre il tredicesimo voto in consiglio per rimanere in sella. Ha adottato come modus operandi la “maggioranza alla franchino” con continui cambi di casacca.
Ma ormai siamo all’epilogo finale, così come siamo stati determinanti per la sua vittoria cinque anni fa, lo saremo, democraticamente e in modo trasparente, domenica per ridare nuovo slancio alla nostra amata Rende.
Siamo fiduciosi che nei prossimi giorni i rendesi daranno un duro giudizio sul suo operato, stanchi di parole vuote, di una città allo sbando e di una giunta e sindaco senza alcuni visione e oggettivamente inadeguati ad affrontare le sfide del futuro»

Con la buona salute! Le proposte di #Rendepiù per il potenziamento dei servizi socio-sanitari della Città

RENDE (CS) – Nella sala riunione della biblioteca civica di Quattromiglia, nei giorni scorsi, i candidati consiglieri Mario Bartucci, Fernanda Magnelli, Mario Bartucci, Serena Russo, Francesco Plastina, Paola Perri e Marina Simonetti, della lista #Rendepiù a sostegno del candidato sindaco Talarico, hanno sviluppato il tema della sanità e delle politiche sociali, illustrando i 7 punti salienti e qualificanti delle proposte della coalizione.

Care hub territoriale, punti socio-sanitari comunali di prossimità, sportelli di ascolto e mediazione, servizi di cura  per la terza età e la non-autosufficienza, interventi di potenziamento dei consultori familiari del territorio, interventi di incentivazione a favore del servizio farmaceutico nel centro storico; punto comunale per la valutazione delle emergenze sanitarie e ambientali.

«Proposte – dicono i candidati – pensate a partire dall’assunto che le politiche sociali, della salute e del welfare devono diventare a Rende più ambiziose e portare al centro la persona nella sua totalità e complessità e il suo benessere. Da qui l’urgenza e il dovere di concepire le politiche sociali, seconda la coalizione a amministrazione a guida Talarico,  sia sul piano della  cura, intervenendo sulle criticità esistenti per porvi sollievo, sia sul piano della prevenzione, con la diffusione della cultura della prevenzione, l’unica in grado nel lungo periodo ad una riduzione della spesa pubblica sanitaria, anche a livello locale. L’avvio di una mappatura costantemente aggiornata del bisogno e la realizzazione di un vero e proprio sistema informativo sociale costituirà la base conoscitiva fondamentale per  migliorare la capacità di intervento e ottimizzare la spesa sociale mirando alla migliore soddisfazione della domanda individuale di aiuto e sostegno». 

Politiche, progetti processi che configurano un processo condiviso che unisca pubblico e privato, nella valorizzazione delle opportunità e massimizzazione dell’offerta. 

«A Rende, come in tutta la Calabria – proseguono -, se la situazione dei servizi socio-sanitari non è al collasso ciò è dovuto in gran parte alla rete di sostegno familiare e del volontariato che sopperisce in buona parte alle carenze del sistema socio sanitario.  Durante la discussione che ha registrato gli interventi di operatori del settore, medici e operatori del sociale, si è focalizzata l’attenzione sull’importanza delle cure primarie, e sulla necessità anche a Rende di ridare vita e nuovo impulso ai nuclei di cura primaria, già sperimentati con buon successo, quali punti di riferimento sul territorio in grado di assicurare l’assistenza in maniera integrata, 24 ore al giorno su 7 giorni alla settimana.   Analogamente si è fortemente sostenuto il potenziamento dei consultori familiari, presidi fondamentali a garanzia di una visione della sanità che prende in carico la persona nella sua totalità, promuove e realizza sostegno alla genitorialità, alle famiglie speciali, alle diverse abilità, alla procreazione assistita, disagio, dipendenze. Presidi oggi in grande sofferenza sia per l’inadeguatezza strutturale e delle risorse strumentali sia per il sottodimensionamento degli operatori professionali che non riescono a far fronte alla sempre maggiore domanda proveniente dal territorio». 
 
 
 
 
 
 
 
 

Amministrative Rende, ecco “L’altra metà della coalizione” di Rende più

RENDE (CS) – Si è presentata ieri ai cittadini di Rende “L’altra metà della coalizione” di Rende più, nell’ambito della fitta agenda di incontri promossi dalla coalizione che sostiene Mimmo Talarico a sindaco di Rende.

Il punto di vista femminile per una idea di città è al centro della campagna elettorale di Talarico che sul voto di genere ne ha sempre fatto una battaglia politica ad iniziare dalla sua proposta di introdurre nel nostro sistema elettorale la doppia preferenza, così come ha ricordato nel suo intervento conclusivo.

E così le donne della coalizione hanno presentato la loro visione di città, di amministrazione della cosa pubblica, di condivisione e partecipazione. La prima a prendere la parola è stata Marina Simonetti che ha esposto la sua visione di “città femminile plurale”

«Una visione che non può che essere di genere e che è consapevole del fatto che gli spazi di cittadinanza autentica e sana si creano quando le istituzioni sanno stare in relazione con il territorio o meglio con il paesaggio inteso come la risultante degli aspetti naturali, sociali economici e culturali. La visione e la prospettiva di genere sta soprattutto nell’affermare nelle politiche della città un pensiero multilaterale e sempre dialogico e generativo – prosegue Marina Simonetti – Una visione, quella di genere, che interessa tutti gli aspetti della vita amministrativa: il bilancio, come le politiche dell’istruzione, dei servizi, o della macchina organizzativa, etc. 

La città inclusiva è la città, come scriviamo nel nostro programma che sa farsi carico dei bisogni delle cittadine e dei cittadini, che si batte contro ogni forma di violenza e per questo si batte per rafforzare i presidi territoriale della prevenzione: consultori familiari per la loro azione di presa i carico del disagio nelle famiglie, nelle relazioni di coppia, nelle scuole, i centri antiviolenza; che costruisce comunità educante sul piano affettivo e della cura e pari opportunità (accesso alla cultura all’istruzione per le fasce meno agiate). Perché realizzare le forme e gli spazi della città inclusiva – conclude la Simonetti – vuol dire dare forma e sostanza ai principi cardine della nostra democrazia, aperta all’innovazione perché dialogante con i portatori d’interesse e di vissuto diretto, i cittadini, e con quanti hanno saperi ed esperienze specifici, la comunità scientifica e gli operatori pubblici e privati». 

All’incontro erano presenti ed hanno portato il loro contributo anche Paola Perri, Paola Bevacqua, Daniela Ielasi, Maria Giovanna Rullo, Adele Reda. 

 

Centro storico, incontro dei residenti con i candidati della lista Rende Più Talarico sindaco

RENDE (CS) – Si è tenuto ieri sera in Piazza degli Eroi, nel centro storico di Rende, l’incontro fra i rappresentanti della lista Rende Più Talarico sindaco con i residenti.

Sono intervenuti gli aspiranti consiglieri a sostegno del candidato sindaco di Rende Domenico Talarico, Mario Bartucci, Luigi Attento e Domenico Plastina. 

«Gli interventi hanno evidenziato lo stato di abbandono in cui versa il centro storico di Rende, le cui responsabilità, per gli aspiranti consiglieri, risalgono nel tempo. Negli ultimi cinque anni la situazione è diventata ancora più preoccupante. Il sindaco Manna non ha mai rispettato alcun impegno assunto nella precedente campagna elettorale; ha deluso le aspettative degli elettori del centro storico. Da Manna – sostengono i candidati Attento, Bartucci e Plastina – ci aspettavamo tanto».

Il candidato sindaco, Mimmo Talarico, a margine dei precedenti interventi, ha dichiarato che «Non c’è bisogno di dire nulla, basta prendere il programma elettorale e rileggere il punto sul centro storico così da vedere quanto è stato realizzato, ovvero il nulla. Il lungo elenco delle tante promesse è rimasto inevaso».

«Eppure il sindaco Manna – ha proseguito – aveva raccolto tanti consensi nel centro storico. Basti pensare alla promessa di trasferimento di uffici comunali, la riapertura della farmacia, il bancomat ecc.. Per non parlare della collaborazione con l’Università che avrebbe dovuto portare nel centro storico attività e residenze. . Tutto invece è rimasto come prima anzi, le condizioni in cui vive il centro storico sono peggiorate.
La nuova amministrazione che avrò l’onore di guidare – prosegue Mimmo Talarico – investirà nel centro storico, risorse materiali ed immateriali. Noi qui assumiamo l’impegno di provarci, faremo di tutto per rivitalizzare il centro storico e dare ad esso la prospettiva di un futuro. Faremo in modo che il centro storico da problema diventi risorsa; una opportunità per l’intera città. La sua riqualificazione passa attraverso una serie di azioni che riguardano il trasferimento di funzioni burocratico-amministrative, iniziative di attrazione turistiche e commerciali, incentivazioni tributarie e fiscali, possibilità, di concerto con l’Università della Calabria, di fare del centro storico luogo privilegiato per lo svolgimento di attività accademiche complementari. Noi dobbiamo accorciare in tutti i sensi le distanze tra il centro storico e la città. Comprendiamo – conclude Mimmo Talarico – la diffidenza che serpeggia tra i cittadini del centro storico a causa delle tante delusioni patite negli anni, però confidiamo nella possibile quanto auspicabile collaborazione tra i cittadini della nuova amministrazione».

«Rende città più felice». Per Marina Simonetti è possibile

RENDE (CS) – E’ convinta che il candidato a sindaco ideale per la città di Rende è Mimmo Talarico e non esita a scendere in campo per sostenerlo. Per Marina Simonetti, presidente dell’associazione Attiva Rende, è una scelta convinta quella di impegnarsi per Rende e lo fa non per caso, non perché un impegno vale l’altro.

«Appartengo a quella generazione che ha scelto di intrecciare la sua vita con quella di questa città: qui ho compiuto i miei studi più importanti, quelli universitari, qui ho avuto la fortuna di far le esperienze professionali più ricche avendo fatto parte di quel nutrito nucleo di laureati Unical in forza al polo del terziario avanzato, la silicon valley del mezzogiorno d’italia, che davvero tanta cultura dell’innovazione ha disseminato, tanto sviluppo di qualità ha disegnato e orientato, tanto da ritrovarne ancora molti pezzi in tante realtà aziendali, nelle istituzioni, nell’accademia. Sempre qui ho scelto di venire a impiantare casa e famiglia. Bene! in questo cammino tra provenienza e destinazione, in questi pezzi di vita e di investimento personale e collettivo che ho trovato e trovo le ragioni, ancora individuali e collettive, per non poter rimanere indifferente di fronte alla Rende che arretra, su tutti i fronti ma innanzitutto sulla capacità di essere comunità con una visione».

«Nel nostro progetto di città – dice – quello che insieme ai cittadini abbiamo scritto, parliamo di rende città inclusiva che sa farsi carico dei bisogni delle cittadine e dei cittadini, nel rispetto dei generi, contro ogni forma di violenza, costruendo comunità educante e pari opportunità. Non una semplice dichiarazione d’intenti o un’importante linea d’indirizzo ma, per tutta la coalizione e per il futuro sindaco Talarico, il paradigma, il contesto valoriale dell’azione di governo dei prossimi cinque anni e di quelli che seguiranno. Perché realizzare le forme e gli spazi della città inclusiva vuol dire dare forma e sostanza ai principi cardine della nostra democrazia, quella fondata sulla carta costituzionale. Vuol dire avere un progetto di governo nel segno della responsabilità della cura fondata sull’economia delle relazioni, del dialogo e del fare insieme. Una città che sa far crescere la rete di competenze presente nei quartieri, nelle associazioni, nel tessuto sociale e economico e sa unire le forze, coordinarle, sostenerle con la costruzione di un welfare di comunità innovativo nelle proposte di sviluppo sociale, culturale e economico. Una città che realizza progetti di sostegno alla maternità e genitorialità consapevole, e dunque si fa carico della difesa e del potenziamento dei servizi sociali e sanitari pubblici, a partire dai consultori familiari, presidio insostituibile per la salute di tutti. Una città che a partire dal censimento sistematico dei bisogni, non lascia sole le persone, le  famiglie, ma lavora di concerto alle altre istituzioni per realizzare pari opportunità nell’accesso alla cultura, ai servizi sociali, sanitari. Perché una città inclusiva è una città intelligente, è una città sostenibile, è una città più produttiva e sicura. Una città più felice quindi».

Elezioni Rende, Daniela Ielasi in campo con Talarico: «Il mio impegno per una città in cui restare»

RENDE (CS) – Daniela Ielasi, storica attivista del Filorosso, giornalista e operatrice culturale, ha presentato ufficialmente questa mattina la sua candidatura con nella lista Rende Smart, a sostegno di Mimmo Talarico candidato a sindaco alle prossime amministrative. «Mimmo viene dalla sinistra istituzionale ma ha mantenuto vivo il suo spirito critico e la sua indipendenza. Coscienti delle differenze – ha spiegato -, faremo un pezzo di strada insieme, chiedendo ai cittadini di diventare parte attiva, di schierarsi, di essere con noi “partigiani” per la rinascita di Rende».

Prima candidatura politica

Una “solare candidatura”: la definisce così Paride Leporace la scesa in campo di Daniela Ielasi al primo confronto diretto con una candidatura politica (la primissima fu in realtà al Senato Accademico dell’Unical con Sum e fu la prima dei non eletti all’importante Organo). 

«Essere “partigiani” nell’epoca del disimpegno, dell’indifferenza, della sfiducia verso la politica, dell’astensionismo crescente, significa avere il coraggio di prendere posizione – dichiara Ielasi spiegando i motivi della sua candidatura -. Anche quando l’orizzonte si riduce dai grandi ideali di giustizia e libertà alla dimensione molto più piccola di una competizione elettorale cittadina, schierarsi è un gesto di responsabilità. L’Università della Calabria, dove abbiamo sede da quasi 25 anni, è un quartiere di Rende e noi ci sentiamo parte di questa città diffusa che si estende oltre il Campagnano. Siamo i nuovi cittadini, rendesi d’adozione: questa è la città dove ci siamo formati politicamente, sperimentando dal basso altre forme di vita, di socialità, di cultura».

I motivi di una scelta

«Bisogna spendersi, in prima persona. Serve un sindaco che sia presente, animato da una sana passione civile, che abbia cultura politica, una profonda conoscenza del territorio, idee chiare sul futuro della città, ma serve soprattutto un collettivo, fatto di persone preparate, libere e affidabili, che vivono la città e la fanno vivere sempre meglio, che studiano insieme i problemi e le soluzioni, stimolando senso civico e di appartenenza, cura per i luoghi e per gli abitanti. Rende ha tutte le potenzialità per divenire una città europea, con l’Università e i suoi studenti, in un’area urbana integrata, con mezzi pubblici efficienti, quartieri collegati fra di loro, spazi socioculturali e di animazione per giovani e anziani, biblioteche, librerie, festival culturali di qualità, un centro storico d’interesse internazionale. Una città in cui valga la pena vivere e restare, in cui le intelligenze e le energie creative trovino cittadinanza e vengano valorizzate, generando ricadute virtuose sul territorio».

«Mimmo viene dalla sinistra istituzionale ma ha mantenuto vivo il suo spirito critico e la sua indipendenza. Coscienti delle differenze, faremo un pezzo di strada insieme, chiedendo ai cittadini di diventare parte attiva, di schierarsi, di essere con noi “partigiani” per la rinascita di Rende», si legge infine nella nota del collettivo Filorosso.

 

»

Comunali Rende, Talarico presenta la sua coalizione

RENDE (CS) – «Rende vive un momento cruciale della sua storia, si trova, infatti, ad affrontare le sfide della modernità senza averne gli strumenti necessari. La città si ritrova decisamente in affanno e senza visione del proprio ruolo». E’ quanto si legge nel documento di presentazione delle liste che compongono la coalizione a sostegno del candidato sindaco di Rende Mimmo Talarico, vale a dire: Attiva Rende, Rende Smart, 87036 Rende, Rende al Centro, Rende Libera, Città Comune.

«L’Amministrazione in carica, verso la quale migliaia di cittadini avevano rivolto le loro aspettative per un vero cambio di passo, ha tradito la fiducia in essa riposta, spegnendo l’entusiasmo di un’intera comunità – si legge ancora -. Per ridare a Rende il ruolo guida che gli spetta nel contesto locale e regionale, per poter costruire insieme alla parte migliore della Città, per poter riformulare un nuovo patto civico, abbiamo costruito una proposta che parte dalle esigenze dei cittadini, che coinvolge le forze sane della nostra comunità: l’Università, gli operatori economici e sociali, i giovani. Siamo forze, ognuna con una propria storia ed identità, che hanno dato prova di attaccamento al territorio e capacità di governo. Abbiamo costruito una proposta che nasce dalla città e dalla forte domanda di cambiamento in essa presente. Il nostro è un civismo reale, e non di facciata destinato nei prossimi giorni ad allargarsi. Siamo disposti a dialogare con chi condivide con noi una visione di città aperta al futuro, aperta all’ascolto, certi che la le ricette per il domani siano qui, oggi, fra di noi, nella capacità di sintesi delle molteplici esigenze della Comunità».

«Il nostro candidato Sindaco è Mimmo Talarico, espressione autentica del territorio. L’abbiamo scelto, in primo luogo, per la sua specchiata onestà e per le sue riconosciute qualità politiche. Mimmo ha esperienze amministrative locali e regionali e forte conoscenza della Città, capacità di ascolto e d’inclusione. Con lui potremo, tutti insieme, costruire la prossima storia di Rende».

 

 

 

Amministrative Rende, Talarico si ricandida e ne parla al The YouTu Show

COSENZA – «Non si tratta di vincere le elezioni, non si tratta di sconfiggere un sindaco già sconfitto dalla politica e dalla cattiva amministrazione. Si tratta di invertire la rotta e ridare a Rende il posto che merita». Parole di Mimmo Talarico che nell’intervista rilasciata a Fiorenza Gonzales (direttrice di Ottoetrenta.it) per la web tv The YouTu Show (ideata e prodotta dalla SIBOT), ha spiegato i motivi della scelta di ricandidarsi per la seconda volta per la scalata allo scranno più alto del palazzo di Città.

L’intervista integrale a Talarico andrà in onda questa sera alle 20,30 su The YouTu Show.

 

“La città dei giovani”, incontro partecipato nella sede di AttivaRende

RENDE (CS) – Si è svolta presso la sede di AttivaRende una partecipata assemblea di giovani per discutere dello stato della città in prossimità delle elezioni di primavera. I lavori, a cui ha partecipato anche il candidato sindaco di AttivaRende, Mimmo Talarico, sono stati introdotti dallo studente universitario Ettore Morelli, che da tempo sta lavorando con AttivaRende in previsione delle elezioni.

Per Morelli, «è in discussione c’è il futuro della città».

«I giovani – si legge nella nota – rappresentano il 30 % cento della popolazione. Rappresentano, cioè bisogni, aspirazioni, punti di vista che non possono essere negati. I giovani non possono essere spettatori. Anzi, ad essi, più di altri, spetta un ruolo da protagonista. Sappiamo che non tutti i giovani sono uguali. Nella diversità ci sono, però, tratti  ed esigenze di tipo generazionale che accomunano tutti.
Prendiamo ad esempio  i trasporti, l’impiantistica sportiva, la fruizione delle reti, gli spazi per il tempo libero, l’accesso alle informazioni civiche, oltre, naturalmente la necessità  di un lavoro e di un reddito.
Tutto ciò ha che fare direttamente e indirettamente con il posto in cui viviamo, con le  opportunità che esso offre e con i costi necessari per accedervi. Ciò ci obbliga a ripensare la nostra città in termini di infrastrutture, servizi e di opportunità, soprattutto in relazione con il più grande spazio giovanile esistente nella nostra regione che è l’università della Calabria. Rende in questi anni sta vivendo una crisi difficile, non è più la città più attraente della regione e i giovani anche nelle attività di svago e tempo libero preferiscono recarsi nella vicina Cosenza. Occorre riequilibrare le tendenze e restituire a Rende il ruolo che merita».