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‘ndrangheta, arrestato il presidente del Consiglio regionale Domenico Tallini

CATANZARO – Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Domenico Tallini, di 68 anni, di Forza Italia, é stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso. L’indagine che ha portato all’arresto di Tallini riguarda i suoi presunti rapporti con la cosca Grande Aracri della ‘ndrangheta. (Foto Ansa) 

Secondo l’accusa, i rapporti di Domenico Tallini con la cosca Grande Aracri avrebbero riguardato la costituzione di una società, con base a Catanzaro, finalizzata alla distribuzione all’ingrosso di prodotti medicinali mediante una rete di punti vendita costituiti da farmacie e parafarmacie (20 in Calabria, due in Puglia e una in Emilia Romagna). Tallini avrebbe fornito supporto alla cosca, specie nella fase di avvio del progetto ed il suo intervento, secondo quanto riferiscono i carabinieri, sarebbe stato ricambiato anche con il sostegno della cosca alle elezioni regionali del novembre 2014. Il contributo di Tallini sarebbe stato decisivo per favorire e accelerare l’iter burocratico inziale per ottenere le necessarie autorizzazioni per la costituzione della società per la distribuzione di medicinali. 

Elezione Tallini, Jole Santelli, «Oliverio si avvia ad un tramonto inglorioso»

COSENZA – «L’elezione di un rappresentante dell’opposizione “vera” nell’ufficio di presidenza del Consiglio Regionale ha sanato una ferita inferta alla democrazia da un centrosinistra che, su ispirazione del presidente Oliverio, ha sempre ricercato inciuci e accordi trasversali con i consiglieri più disponibili a queste operazioni».  Lo scrive in una nota Jole Santelli, coordinatore regionale di Forza Italia. «Per la verità, Oliverio ci ha provato anche questa volta a violare le regole più elementari della democrazia istituzionale, ma non ha trovato la sponda sperata, soprattutto per il senso di responsabilità del presidente Irto e di altri esponenti della maggioranza. Era una nomina di spettanza dell’opposizione e non si capisce a che titolo Oliverio è entrato a gamba tesa, pretendendo di scegliere lui il candidato della minoranza. Un’arroganza senza precedenti. Il dato politico più importante è che l’elezione a segretario del consigliere Mimmo Tallini  ha messo fine all’era dei trasversalismi alimentati ad arte da un presidente che si sta avviando tristemente verso il tramonto della sua esperienza. Trasformismi ed inciuci sono serviti solo ad Oliverio per mettere a tacere le fibrillazioni nel suo partito e nella sua maggioranza, ma hanno fatto molto male alla Calabria e alla sua assemblea che ha perso così prestigio e autorevolezza. Ora le posizioni in Consiglio regionale sono più chiare. Sappiamo bene qual’è il perimetro della maggioranza e sappiamo bene qual è il perimetro dell’opposizione. E soprattutto sappiamo che Oliverio è totalmente isolato politicamente, un uomo avviato ad un mesto e inglorioso declino».

Caso Sarlo, confermata assoluzione per Tallini e Scopelliti

CATANZARO – La Corte d’Appello di Catanzaro ha confermato l’assoluzione di primo grado, dato che il fatto non sussiste, nei confronti di Giuseppe Scopelliti, ex presidente della giunta regionale calabrese, e Domenico Tallini, ex assessore al personale e oggi consigliere regionale.
Durante il processo, scaturito a causa della nomina di Alessandra Sarlo a dirigente del Dipartimento controlli della Regione Calabria, entrambi erano stati assolti dall’accusa di abuso d’ufficio. Il procuratore generale, nel febbraio 2015, aveva chiesto la riforma della sentenza e la condanna a un anno di reclusione per entrambi. Accogliendo le tesi dei difensori, l’avvocato Aldo Labate per Scopelliti, e gli avvocati Ioppoli e Scalzi per Tallini, la Corte d’Appello ha confermato l’assoluzione a entrambi.

Tallini, Pd camaleontico nel cambiare valutazioni politiche

CATANZARO – “Il Pd cambia giudizi sulle persone con la stessa velocità con cui i camaleonti cambiano colore della pelle. L’ultimo clamoroso esempio viene da Cosenza, dove il candidato sindaco democratico Carlo Guccione, riservista chiamato alle armi dopo l’abbandono di Presta, tesse le lodi dell’ex assessore della Giunta Scopelliti Giacomo Mancini per l’ottimo lavoro fatto nella programmazione europea”. Lo afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale di Forza Italia Domenico Tallini. “Ma come – aggiunge – ha già dimenticato i durissimi attacchi, sin dal 2011 anche con conferenze stampa insieme ai colleghi Franchino e Censore, alla Giunta Scopelliti per la fallimentare politica nella gestione dei fondi comunitari? E Mario Oliverio in questi mesi non ha fatto altro che parlare di inammissibili ritardi nella programmazione europea, di pesante eredità del passato, di inadeguatezza della Giunta Scopelliti. Il mistero è svelato. Giacomo Mancini, a cui continuiamo a riservare amicizia e stima a prescindere dal suo recente cambio di casacca, ha deciso di appoggiare Guccione nella sua corsa a sindaco di Cosenza. Questo è bastato al Pd per cambiare repentinamente giudizio su Mancini: non è più l’artefice dei disastri e dei ritardi nella programmazione europea, bensì un ottimo ex assessore regionale che ha fatto un gran lavoro. Guccione è costretto a parlare bene della Giunta Scopelliti, contraddicendo se stesso ed il suo Governatore Oliverio. Almeno questa verità è stata ristabilita. Quando Guccione, dopo avere perso le elezioni contro Mario Occhiuto tornerà in Giunta regionale per occuparsi di fondi europei – conclude Tallini – avrà la strada spianata grazie all’ottimo lavoro fatto nella Giunta Scopelliti da Giacomo Mancini”.

Elezioni Cosenza, Giudiceandrea bacchetta Tallini

COSENZA – “La candidatura di Carlo Guccione ha infranto gli illusori sogni di gloria di tanti che pensavano di fare una passeggiata. Non sarà così e se ne accorgeranno presto. Compreso il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Tallini, che conferma il suo ruolo di urlatore professionista”. E’ quanto afferma il consigliere regionale e capogruppo a Palazzo Campanella di Democratici Progressisti, Giuseppe Giudiceandrea. “Questa volta Tallini – continua Giuseppe Giudiceandrea – recita la sua parte in quel di Cosenza a sostegno di una coalizione reazionaria. Noi, per fortuna, abbiamo una storia e una tradizione diversa, pur coniugando le nostre idee con la forza politica del civismo”. “Anche il forzista catanzarese – precisa il capogruppo in consiglio regionale di “Democratici Progressisti”- in cuor suo sa che Carlo Guccione alla guida di Alleanza civica progressista è un osso duro. Una conferma che arriva di giorno in giorno, parlando con la gente e costruendo un percorso condiviso. Noi Democratici Progressisti saremo della partita. Il Partito democratico è unito e gioca per vincere le elezioni. Cosenza non può attendere. Cosenza deve uscire fuori dal Medioevo mascherato benissimo dalle luci psichedeliche di chi ha amministrato senza pensare a tutta la città, ai suoi quartieri e al suo bisogno di lavoro e opportunità. Il gruppo Democratici Progressisti farà la sua parte nel percorso intrapreso dal Partito democratico”.

Stati generali per i giovani, la risposta della Roccisano a Tallini

CATANZARO – “Stupisce il livello di discussione generato da una iniziativa di confronto con i giovani e con le realtà del territorio. E stupisce per la strumentalizzazione che si intende fare minandone il significato in più punti”.

E’ quanto afferma l’assessore regionale al Lavoro, Istruzione, Welfare e Politiche Giovanili Federica Roccisano, replicando ad una nota diffusa oggi dai consiglieri regionali Tallini, Orsomarso e Mangialavori attraverso cui hanno chiesto l’annullamento degli “Stati generali politiche per i giovani” in programma nei giorni 21 e 22 marzo presso il “T Hotel” di Feroleto Antico.

“I consiglieri di opposizione Tallini, Orsomarso e Mangialavori –prosegue l’assessore Roccisano- non riuscendo a decidere su cosa attaccare hanno, di fatto, prodotto un melting pot di questioni.

Andiamo con ordine. Innanzitutto non è un convegno elettorale o propagandistico, né rappresentativo di una sola parte. Io stessa ho chiarito nei giorni scorsi che la partecipazione sarà garantita a tutte le forze politiche e, a tal proposito, ho già comunicato, a mezzo stampa, le adesioni ricevute da parte dei giovani di Forza Italia, Udc, Socialisti e Idm.

lavoro

Ho ribadito anche che sarà data possibilità di intervento a tutti, tant’è che la modalità non sarà quella della comunicazione da parte dei relatori ma, soprattutto, dell’ascolto delle istanze provenienti dai partecipanti”.

“Capisco –aggiunge la Roccisano- che la metodologia partecipativa da qualcuno non sia molto conosciuta, ma fortunatamente è risultata essere apprezzata dai giovani dei diversi schieramenti politici. Rispetto alle urgenze, sarebbe stato bello che gli stessi consiglieri, così zelanti nell’attaccare l’iniziativa, si fossero fatti portavoce, essi stessi, di una manifestazione a favore dei giovani o, almeno, avessero accettato l’invito a partecipare, portando le loro idee.

Attaccare chi da otto mesi sta lavorando per contrastare la fuga dei giovani utilizzando i dati ISTAT è tecnicamente errato.  Si tratta, infatti, di dati del 2015 che riflettono, almeno per i primi sei mesi, le politiche del precedente governo regionale. È indubbio, infatti, che le politiche del settore occupazionale non sono di breve, ma di medio e lungo periodo. E che questo governo regionale sta operando nella giusta direzione lo dicono sia gli stessi dati ISTAT, che riscontrano un aumento di 2000 unità lavorative nell’ultimo trimestre del 2015, sia i dati del Ministero del Lavoro, che individuano nella Regione Calabria performance più che positive, con un risultato relativo al bonus occupazionale per i giovani pari a 1200 unità alla data del 29 febbraio.

Da ultimo,  proprio per migliorare le politiche messe in atto e condividere quanto abbiamo realizzato finora con i giovani utenti,  abbiamo coinvolto i maggiori esperti di politiche per i giovani:  da Alessandro Rosina, demografo attento al tema e autore di diversi libri sull’argomento, ad Annibale D’Elia ,che ha elaborato il progetto positivo dei “bollenti spiriti” in Puglia, fino ai vertici tecnici dei Ministeri del Lavoro e dell’Agricoltura per aggiornarci sulle politiche nazionali a beneficio dei giovani e la Fondazione  “Con il Sud” che ogni anno investe nello sviluppo delle regioni del Sud”.

“Penso –conclude l’assessore regionale al Lavoro- che un occhio più attento e privo di pregiudizio ideologico, piuttosto che polemizzare, avrebbe colto l’opportunità dell’evento e, soprattutto, avrebbe messo al centro i giovani beneficiari dell’iniziativa e non altre tipologie di questioni”.

PD, Tomasello risponde a Tallini

CATANZARO – Il coordinatore della segreteria provinciale del Pd di Catanzaro, Pino Tomasello, risponde così alle recenti dichiarazioni del consigliere regionale e comunale Mimmo Tallini: 

Il consigliere Tallini, con lo “stile” che gli appartiene, tenta come sempre di isolare chiunque provi a contraddirlo, aggredendolo verbalmente nella speranza di ridurlo al silenzio. Non ci conti. Il Partito democratico – su cui Tallini esprime giudizi curiosi venendo dall’esperienza di un partito in crisi di consensi, di gruppi dirigenti e di leadership, un partito a cui, peraltro, egli stesso fa riferimento solo quando gli conviene (al Comune sì, alla Regione no..) – difende i propri gruppi dirigenti, a partire da Nicola Ventura e Lorenzo Costa, la sua linea politica e la sua esperienza amministrativa.

Il Comune di Catanzaro, dove Tallini continua a fare il bello ed il cattivo tempo, è riuscito a perdere i finanziamenti per il porto di Lido e per la metropolitana, previsti dalla Giunta di centrosinistra al Comune, e alla Regione. Solo la capacità della Giunta Oliverio di andare al di là delle logiche di schieramento e di avere una visione strategica dello sviluppo della Calabria hanno fatto sì che questi progetti rientrassero nella programmazione regionale (Pac e Por). Per quanto riguarda la Cittadella, ci permettiamo di ricordare che Tallini e la sua maggioranza ne avevano previsto, per ragioni mai note, la realizzazione nelle colline del quartiere che insiste su Viale De Filippis, provocando ritardi e contestazioni in tutta la regione.

All’insediamento di Scopelliti l’attività della Giunta Loiero aveva portato alla realizzazione dei dieci piani della struttura. Cosa rivendica Tallini? E’ forse orfano del famigerato “modello Reggio”? Tallini stia tranquillo: il Pd lavora per costruire al Comune di Catanzaro l’alternativa ad una maggioranza di centrodestra che perde pezzi quotidianamente, incapace di governate e di assicurare alla città un futuro di sviluppo.”

Le dichiarazioni di Wanda Ferro riguardo l’ingresso di Tallini e Orsomarso nel gruppo di FI

CATANZARO–

 La vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Wanda Ferro dichiara: “Auspico che vengano superati senza alcun ritardo i disguidi che hanno impedito l’ingresso nel gruppo consiliare di Forza Italia di Mimmo Tallini e Fausto Orsomarso, che tra l’altro sono i consiglieri azzurri più votati nelle circoscrizioni centro e nord. Non è ammissibile che alla già grave esclusione dall’assemblea di chi ha guidato la coalizione, il principale partito dell’opposizione debba rinunciare, anche solo per un giorno, alla presenza tra le proprie fila di suoi esponenti di grande rilievo, per la loro storia politica e per l’ampio consenso popolare che rappresentano. La posizione di Forza Italia su questa vicenda è chiara e determinata. Non possiamo consentire neppure per un momento che nell’opinione dei tanti calabresi che hanno guardato con fiducia al nostro progetto, si insinui il sospetto che qualcuno, dietro i formalismi, si adoperi per ritagliarsi spazi di gestione a scapito dell’unico interesse del partito: quello di mettere in campo un’azione politica forte e coesa per sostenere, dai banchi della minoranza, l’azione di rinnovamento della politica regionale per la quale siamo scesi in campo chiedendo il consenso ai calabresi. Un consenso che dobbiamo ricambiare con comportamenti improntati alla trasparenza, all’etica e alla coerenza”.