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Pres. Oliverio: troveremo una soluzione per l’impianto Enel di Rossano

ROSSANO (CS) – Il Presidente della Regione Mario Oliverio – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha presieduto un incontro per la costituzione di un Tavolo di lavoro che avrà come obiettivo primario valutare la situazione ed individuare soluzioni fattive per la valorizzazione ed il riutilizzo del sito dell’impianto termoelettrico Enel di Rossano.

Centrale Enel di Rossano Ph. www.ilgazzettinodellacalabria.it
Centrale Enel di Rossano
Ph. www.ilgazzettinodellacalabria.it

Presenti il Sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti, i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil e per l’Enel Francesco Bertoli, Responsabile della filiera cicli combinati ed olio gas di Enel produzione. Il Presidente Oliverio, nell’aprire i lavori, ha manifestato la disponibilità della Regione, anche finanziaria, per supportare, magari con un apposito Apq o attraverso i fondi Por, tutte le iniziative che saranno attivate per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato.

Il rappresentante Enel Bertoli, dal canto suo, ha assicurato la piena disponibilità dell’Ente a partecipare al Tavolo dove porterà ogni utile contributo tecnico proveniente dalle idee e dagli studi che sta effettuando sul territorio interessato.

Il Sindaco di Rossano Antoniotti ha rappresentato la preoccupazione per i quaranta lavoratori dell’indotto, perdenti il posto di lavoro alla centrale, dei quali il Tavolo tecnico dovrà farsi carico proprio per gli impegni assunti da Enel. Secondo Antoniotti, il provvedimento non può prescindere dalla soluzione che sarà adottata per salvaguardare la produttività del sito.

Dal canto loro, i rappresentanti sindacali hanno apprezzato lo sforzo che si cerca di fare anche in favore dei lavoratori dell’indotto, auspicando che, essendoci tra loro anche anziani, si possa riconsiderare la loro provata professionalità per un eventuale reimpiego anche in altri settori produttivi.

La Camera di Commercio sul Termalismo

foto di gruppo 1Si è tenuto oggi, presso la Camera di Commercio di Cosenza, un tavolo tecnico sul segmento del termalismo, convocato dal presidente dell’Ente, Klaus Algieri, a seguito dell’incontro tenutosi due settimane fa alle Terme Sibarite di Cassano all’Ionio. All’incontro hanno preso parte, oltre gli organi camerali, i vertici dei tre stabilimenti termali della provincia di Cosenza: Sonia Ferrariper le Terme Luigiane; Dolores Pio per le Terme di Spezzano; Mimmo Lione per le Terme Sibarite. Il tavolo è stato arricchito dalla presenza del consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea e degli amministratori locali interessati, più precisamente di: Antonio Carlomagno, sindaco di Cerchiara di Calabria; Stefano Petrosino, assessore al turismo del Comune di Cassano all’Ionio; Giorgio Maritato, sindaco di Acquappesa; Ferdinando Nociti, sindaco di Spezzano Albanese. Dall’incontro sono emerse interessanti idee, prima tra tutte quella proposta dal presidente Algieri circa la formazione di una Rete di Imprese tra gli stabilimenti termali. Una iniziativa che ha ricevuto il plauso dei presenti e a cui tutti hanno dato adesione e che vedrà i primi passi per la sua composizione già nella prossima settimana. Subito dopo seguirà la costituzione di una Rete dei Comuni interessati che si collegherà alla prima, così da concordare insieme politiche e programmazione per la promozione e lo sviluppo del settore termale della provincia di Cosenza. Questa Rete allargata servirà anche a proporre all’Ente regionale una maggiore attenzione verso questo importante comparto turistico e sanitario, oltre a promuovere un’azione di sensibilizzazione verso i componenti del Consiglio Regionale per un miglioramento della relativa legge regionale. Infine, il consigliere regionale Giudiceandrea, nel complimentarsi con i vertici camerali per l’iniziativa messa in campo, nel garantire un maggiore impegno da parte della Regione circa il suo intervento sulle politiche di promozione del comparto, ha inteso contribuire al tavolo tecnico con una serie di suggerimenti, tra i quali il migliore uso delle linee ferroviarie e del trasporto pubblico su gomma e la costituzione di un brand unico degli stabilimenti termali per coordinare una migliore promozione di immagine a livello locale e interregionale.

Tavolo tecnico della Camera di Commercio sul segmento del termalismo

Si è tenuto oggi, presso la Camera di Commercio di Cosenza, un tavolo tecnico sul segmento del termalismo, convocato dal presidente dell’Ente, Klaus Algieri, a seguito dell’incontro tenutosi due settimane fa alle Terme Sibarite di Cassano all’Ionio. All’incontro hanno preso parte, oltre gli organi camerali, i vertici dei tre stabilimenti termali della provincia di Cosenza: Sonia Ferrariper le Terme Luigiane; Dolores Pio per le Terme di Spezzano; Mimmo Lione per le Terme Sibarite. Il tavolo è stato arricchito dalla presenza del consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea e degli amministratori locali interessati, più precisamente di: Antonio Carlomagno, sindaco di Cerchiara di Calabria; Stefano Petrosino, assessore al turismo del Comune di Cassano all’Ionio; Giorgio Maritato, sindaco di Acquappesa; Ferdinando Nociti, sindaco di Spezzano Albanese. Dall’incontro sono emerse interessanti idee, prima tra tutte quella proposta dal presidente Algieri circa la formazione di una Rete di Imprese tra gli stabilimenti termali. Una iniziativa che ha ricevuto il plauso dei presenti e a cui tutti hanno dato adesione e che vedrà i primi passi per la sua composizione già nella prossima settimana. Subito dopo seguirà la costituzione di una Rete dei Comfoto di gruppo 1uni interessati che si collegherà alla prima, così da concordare insieme politiche e programmazione per la promozione e lo sviluppo del settore termale della provincia di Cosenza. Questa Rete allargata servirà anche a proporre all’Ente regionale una maggiore attenzione verso questo importante comparto turistico e sanitario, oltre a promuovere un’azione di sensibilizzazione verso i componenti del Consiglio Regionale per un miglioramento della relativa legge regionale. Infine, il consigliere regionale Giudiceandrea, nel complimentarsi con i vertici camerali per l’iniziativa messa in campo, nel garantire un maggiore impegno da parte della Regione circa il suo intervento sulle politiche di promozione del comparto, ha inteso contribuire al tavolo tecnico con una serie di suggerimenti, tra i quali il migliore uso delle linee ferroviarie e del trasporto pubblico su gomma e la costituzione di un brand unico degli stabilimenti termali per coordinare una migliore promozione di immagine a livello locale e interregionale.

Statale 106: chiesto un tavolo tecnico

statale 106ROSSANO (Cs) – Ammodernamento e nuova Statale 106, chiesto un tavolo tecnico trattante alla Regione Calabria e al presidente Mario Oliverio. È necessario individuare, da subito, il bacino da cui attingere le risorse necessarie alla realizzazione dell’opera e stabilire insieme ad Anas un unico megalotto che comprenda l’intera fascia del basso Jonio cosentino da Sibari a Cariati. Data la rilevanza e l’urgenza della questione, sono stati chiesti tempi certi. Con il supporto autorevole dei rappresentanti politici regionali bisognerà promuovere un’azione forte di sensibilizzazione sul Governo centrale affinché si impegni ad inserire, nel piano prioritario degli interventi, la realizzazione della nuova arteria. Così come previsto nel progetto preliminare del 2001. I lavori di messa in sicurezza della “strada della morte”, in atto nel tratto ionico cosentino, ad oggi, si stanno rilevando peggiorativi rispetto alle esigenze della viabilità. È quanto stabilito nel corso dell’assemblea dei sindaci dell’Area urbana Corigliano-Rossano, del basso Jonio e della Sila greca, convocati dal sindaco Giuseppe Antoniotti e riunitisi stamani presso la sala Giunta del Palazzo di Città per discutere riguardo alle problematiche della Statale 106. Al termine del proficuo incontro è stato sottoscritto un documento unitario, che farà da corollario e presentazione al corpo delle delibere approvate dai singoli comuni che nelle prossime ore saranno inoltrate alla Regione Calabria, ad Anas SpA, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Commissione europea per le Infrastrutture.

Presenti al tavolo, oltre al primo cittadino di Rossano, per il Comune di Corigliano, l’assessore all’Urbanistica Raffaele Granata ed il consigliere comunale delegato alle problematiche della Statale 106 Antonio Ascente, i sindaci di Calopezzati – Franco Cesare Mangone, Cariati – Filippo Sero, Crosia – Antonio Russo, Mandatoriccio – Angelo Donnici, Paludi – Domenico Paldino, Terravecchia – Mauro Santoro, i rappresentanti delle Amministrazioni comunali di Bocchigliero e Longobucco, ed una rappresentanza dell’Associazione “Basta vittime sulla Statale 106”,  guidata dal presidente Fabio Pugliese.

Nei diversi e numerosi interventi che si sono susseguiti è emersa la necessità, non più procrastinabile, di avviare da parte dei quindici Comuni del comprensorio, con il supporto essenziale della Regione Calabria, un’azione di sensibilizzazione proficua, principalmente presso l’Unione europea ed il Governo centrale, affinché la realizzazione della nuova Statale 106 nel tratto ionico cosentino ritorni ad essere una priorità nel piano delle infrastrutture nazionali. Il confronto con le istituzioni regionali, nazionali ed internazionali europee – così come ha ribadito Antoniotti – servirà a formulare proposte modulate secondo i tempi necessari al raggiungimento dell’obiettivo che può e deve essere, appunto, l’ammodernamento di questa arteria, nel tratto compreso tra Sibari e Cariati e così fino a Crotone. Un impegno – ha aggiunto – nel quale coinvolgeremo anche i rappresentanti politici del territorio. Tra le necessità – ha aggiunto il sindaco di Cariati Sero – c’è anche quella di rimodulare i megalotti creandone uno che comprenda l’intero tratto del basso Jonio cosentino, così da poter dare un’idea più omogenea al progetto. Il primo cittadino di Crosia, Russo, in questo senso, ha ribadito inoltre l’essenzialità di studiare nel complesso il progetto preliminare di ammodernamento, ormai datato, così da poter chiarire gli aspetti urbanistici integrativi sopraggiunti negli tempo e pervenire, quindi, ad un prossimo tavolo trattante con Anas ed il Ministero, con un’idea progettuale concreta e attinente alle esigenze dei territori. Entrando nel merito dello stato attuale della principale arteria comprensoriale, il sindaco di Mandatoriccio, Donnici, ha invece puntualizzato come i lavori di messa in sicurezza avviati da Anas lungo la Statale 106 jonica, tra Sibari e Crotone, sono penalizzanti per il territori perché rallentano la mobilità, arrivando anche a danneggiare imprese ed attività di un comprensorio già economicamente fragile.

 

Riunione Upi: le province calabresi chiedono tavolo tecnico

CATANZARO – Le Province calabresi chiedono la costituzione di un tavolo tecnico per la redazione di un crono programma e documento unitario su previsioni della legge 56/2014 e legge di Stabilità e un’interlocuzione immediata con il governo regionale sugli adempimenti relativi all’esercizio delle funzioni delegate e alla loro copertura finanziaria. È quanto emerso nel corso della riunione dell’Upi Calabria che si è tenuta questa mattina a Catanzaro, su convocazione del presidente regionale, Enzo Bruno. Nella sede dell’amministrazione provinciale di Catanzaro per il confronto sullo stato di attuazione del riordino degli Enti: Peppino Vallone presidente della Provincia di Crotone e presidente dell’Anci Calabria; Cesare Pelaia, segretario della Provincia di Vibo Valentia; il direttore generale della Provincia di Reggio Calabria, Antonio Minicuci; Giulio Serra, delegato permanente Provincia di Cosenza.

Il presidente della Provincia di Catanzaro e presidente di Upi Calabria, Enzo Bruno, ha dichiarato: “Il futuro degli Enti che amministriamo dipende anche dalla Regione che vogliamo costruire. Le Province erogano servizi importanti sul territorio: il problema del riordino delle funzioni, quindi, riguarda il rapporto che gli Enti hanno con i cittadini atteso che una mancata ridefinizione degli assetti e delle risorse provocherebbe un blocco nell’erogazione di servizi strategici. Se non c’è chiarezza in merito, e con la mancanza di risorse che continuiamo a registrare, non riusciremo più ad erogare i servizi ai cittadini e la Regione aggiungerà un altro problema alle emergenze che già ha. Per questo, come Upi Calabria riteniamo fondamentale l’avvio di una interlocuzione costruttiva con l’istituzione di un tavolo permanente affinché vengano definite in tempi brevi le funzioni e le risorse da mantenere in capo alle Province”.

I rappresentanti dell’Upi Calabria ritengono  necessario, però, che venga dato un indirizzo politico che gli Enti attori della riforma Delrio, prima di tutto la Regione, devono concordare per dare al costituendo gruppo tecnico le linee guida e il percorso da intraprendere, atteso che già dal 31 marzo 2015 le Province devono indicare il personale in esubero. A tal fine, la proposta politica dell’Upi sarà affidata ad un documento che sarà trasmesso alla Regione.

 

 

Tavolo tecnico per le questioni prioritarie di Rossano-Corigliano

ROSSANO (CS) – Lunedì 23 febbraio, si è svolto, presso la sede del dipartimento di Urbanistica e Governo del territorio a Catanzaro, il tavolo tecnico su alcune delle questioni prioritarie della Città, tra l’Amministrazione comunale e la Regione Calabria. All’incontro, pianificato dal Consigliere regionale componente dell’ufficio di Presidenza On. Giuseppe Graziano, erano presenti per il Comune di Rossano, l’assessore Natalino Chiarello, il dirigente comunale del Settore Ambiente e Territorio Giuseppe Graziani ed il responsabile dell’ufficio ambiente Salvatore Le Pera, e per la Regione Calabria il dirigente Domenico Maria Pallaria e l’intero staff tecnico dipartimentale.

Il Sindaco dichiara: “Stiamo lavorando per concretizzare quei tanti, piccoli e grandi, progetti di sviluppo per la nostra Città e per il territorio dell’Area urbana Corigliano-Rossano. Stiamo superando le diverse fasi procedurali amministrative e auspichiamo di passare a breve alla fase esecutiva. Da uomini e amministratori del fare vorremmo subito che le tante progettualità in itinere si concretizzassero nel breve tempo, ma sappiamo anche che ci sono degli iter burocratici da rispettare. Così come quello che porterà alla sicura realizzazione del depuratore consortile Corigliano-Rossano. Ecco perché grazie anche al supporto del consigliere regionale, On. Giuseppe Graziano, unico referente di questo territorio in seno alla massima Istituzione calabrese, abbiamo voluto subito aprire un confronto tecnico e operativo con il Governo regionale per chiarire aspetti e tempi di concretizzazione di un programma operativo la cui attuazione non può più attendere.”

L’assessore Chiarello gli fa eco: “Nel percorso di realizzazione del depuratore consortile siamo a buon punto. Certo, il cammino è ancora lungo, ma insieme alla Regione, dopo il primo pare ottenuto dal Ministero dell’Ambiente, abbiamo concordato procedure e modalità di proseguimento dell’iter. Prima di porre la prima pietra attendiamo il secondo e ultimo passaggio ministeriale dopodiché il procedimento amministrativo si potrà dire concluso. Tutto questo in tempi ragionevolmente brevi. Del resto, la disponibilità del dirigente dello staff tecnico del Dipartimento Urbanistica e Governo del territorio, ad offrire ogni utile assistenza alla concretizzazione del progetto, è stata massima. Anche nell’affrontare altre questioni, come la bonifica del sito di Olivellosa. Dopo che l’Amministrazione Antoniotti è riuscita ad ottenere il riconoscimento del finanziamento, fra qualche settimana sapremo l’entità dello stesso così da poter procedere ai lavori di risanamento. Inoltre, abbiamo dimostrato le nostre preoccupazioni riguardo all’entità delle tariffe di conferimento in discarica, troppo alte per i comuni e che potrebbero rivelarsi una vera e propria mannaia per i cittadini calabresi. Infine c’è stata anche l’opportunità di pianificare i prossimi step del Piano comunale spiaggia, che già dalla prossima estate potrebbe entrare in vigore. Nel corso dell’incontro a Catanzaro, infatti, è stata concordata la convocazione della conferenza dei servizi, alla quale parteciperà anche la Regione Calabria, per dare avvio al procedimento.

Dipartimento Agricoltura e associazioni di categoria sul PSR 2014- 2020

CATANZARO – Convocato a Palazzo Alemanni dal presidente della Regione, Mario Oliverio, il primo tavolo tecnico tra i vertici del Dipartimento Agricoltura e le Associazioni Professionali Agricole, per discutere sulle Osservazioni della Commissione Europea sul Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014-2020, comunicate ufficialmente in data 10 febbraio. Il tavolo, fortemente voluto dalle associazioni del settore,  ha trovato interlocutori determinati a far proprie le necessità del mondo agricolo calabrese.

L’attenzione generale è stata focalizzata innanzitutto sulle scelte strategiche che il nuovo Programma di Sviluppo Rurale dovrà contenere per guidare l’agricoltura calabrese verso obiettivi sempre più ambiziosi e non assistenzialistici.

La dotazione finanziaria del Programma, di 1 miliardo e 103 milioni di euro, può essere la chiave di volta per cambiare la fisionomia dell’agricoltura calabrese e dell’intera Calabria.

Altro importante argomento affrontato, la chiusura finanziaria del Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2007/2013, la cui percentuale di spesa si attesta all’82%, e sugli obiettivi di spesa del 2015, che richiederanno un importante sforzo amministrativo della Regione Calabria. A tal proposito, il Presidente Oliverio, ha auspicato la massima concertazione fra le parti e la più ampia condivisione delle strategie, sottolineando la necessità di una semplificazione amministrativa e allo stesso tempo di interventi che facilitino l’accesso al credito dell’imprenditoria. Il Governatore, inoltre, ha evidenziato l’importanza dell’efficienza e della rapidità nella gestione dei fondi comunitari in agricoltura, ritenuto uno dei settori strategici della nostra regione. La Politica ha tra i suoi doveri anche quello di orientare e governare  la burocrazia che, nella salvaguardia delle regole, non può diventare freno per lo sviluppo.

Alla riunione, a cui erano presenti anche il consigliere regionale Mauro Dacri, il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Carmelo Salvino e l’Autorità di Gestione del PSR Calabria Alessandro Zanfino, sono intervenuti anche i rappresentanti delle maggiori associazioni di categoria, tra le quali Cia, Confagricoltura, Coldiretti, Copagri e Confcooperative, che hanno dato vita ad un proficuo primo confronto sul lavoro da portare avanti nelle prossime settimane per giungere alla stesura definitiva del prossimo Programma di Sviluppo Rurale della Calabria.