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Tubercolosi e dintorni. A Lamezia conclusi i lavori del TB – Day

Catanzaro – Nella Sala Convegni “Ferrante” del Presidio Ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme si è svolta la nona edizione del TB Day, organizzato da Lorenzo Antonio Surace, Coordinatore del Centro di Riferimento Regionale della Tbc e Referente di STOP TB Italia per la Regione Calabria.TB-Day-2016_Perri_Brancati_Surace-1
La manifestazione, seguita da un folto pubblico di operatori sanitari provenienti da tutta la  Regione, ha visto la partecipazione di prestigiosi relatori provenienti da strutture di riferimento nazionale nonché esponenti di importanti istituzioni:  Ministero della Salute, STOP TB Italia, Centro di Villa Marelli e Ospedale Spallanzani di Roma.
Nel corso dell’incontro il Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro, Giuseppe Perri, ha ribadito la necessità di mantenere in vita e rafforzare le strutture preposte ai ricoveri per la malattia tubercolare nonostante i tagli previsti dal il Piano di rientro; così come ha evidenziato l’importanza della integrazione ospedale-territorio per la gestione riguardante la prevenzione ed il controllo di tale malattia.
Come ha sottolineato il Dott. Surace, che ha presentato i lavori, tale patologia, pur se presente a bassa incidenza in Italia, desta sempre delle preoccupazioni sia per quanto riguarda le forme resistenti ai comuni presidi terapeutici, sia per la sua comparsa nei cittadini stranieri provenienti da Paesi ad elevata endemia oltreché negli italiani che presentano condizioni di immunocompromissione.
Gli argomenti trattati nel corso dell’evento hanno messo in risalto alcuni aspetti della malattia che rappresentano delle importati novità per il mondo scientifico. In particolare sono state messe in evidenze nelle varie relazioni le nuove metodiche diagnostiche ed i nuovi farmaci da utilizzare per le forme MDR ed XDR. Mentre la rappresentante del Ministero della Salute, Dott.ssa Stefania D’Amato, e quello di STOP TB Italia, Prof. Lucio Casali, hanno messo in evidenza le strategie da attuare sia nei Paesi a bassa endemia, con la finalità di sradicare definitivamente la malattia tubercolare, sia nei Paesi Europei, per contrastare l’aumento di incidenza delle forme di Tbc multiresistente ai farmaci, legato ai flussi migratori.
Il Dott. Giacomino Brancati, Dirigente Area Lea del Dipartimento Tutela della Salute, ha messo invece in risalto l’importanza del connubio tra strutture dotate di tutti i requisiti per affrontare la gestione di tale  malattia e la necessità di avere a disposizione personale sanitario adeguatamente formato.

Asp Catanzaro: 7° edizione del TB Day

Catanzaro –  Anche quest’anno, in occasione della settima edizione del TB Day, si è svolta a Lamezia Terme la manifestazione dedicata alla Giornata Mondiale contro la tubercolosi. L’evento è stato organizzato dall’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro e dal Dipartimento Regionale Tutela della Salute, dove esiste ormai dal 2007 un Centro di riferimento regionale per il controllo della malattia tubercolare la cui sede operativa, stabilita con decreto del 2008, è situata a Lamezia Terme, nel dispensario funzionale dell’ASP di Catanzaro.
Nel corso dell’incontro hanno relazionato il Dr. Giacomino Brancati, Dirigente Area LEA -Assessorato Sanità Regione Calabria, il Prof. Carlo Torti, Direttore U.O. Malattie Infettive -Università “Magna Graecia” di Catanzaro, il Prof. Lucio Casali, Direttore Cattedra Malattie Apparato Respiratorio – Università di Perugia, la Dott.ssa Maria Grazia Pompa, Dipartimento Malattie Infettive – Ministero della Salute.
Il Direttore generale dell’Asp, Dott. Gerardo Mancuso, che ha introdotto i lavori, ha voluto “sottolineare l’importanza dell’argomento, non solo perché clinico, ma anche perché conosco il fenomeno che riguarda soprattutto una regione, in particolare un’Azienda che ha a che fare quotidianamente con il fenomeno degli emigrati, visto che noi siamo terra di spiaggiamento. Molto spesso le cronache nazionali e dei quotidiani riportano di questi spiaggiamenti continui sullo Ionio e noi, grazie anche all’opera certosina del dottore Surace, abbiamo sviluppato una competenza nell’accoglienza di questi emigrati che è riconosciuta anche a livello nazionale e attraverso questa opera di accoglienza non possiamo che mettere in campo tutta la nostra professionalità, consentendoci di sviluppare una particolare propensione all’accoglienza sanitaria di questi cittadini di queste persone”.  Il Dott. Mancuso ha poi aggiunto che “La tubercolosi rappresenta per noi un problema, abbiamo dei dati importanti, è una questione clinica con cui ci relazioniamo quotidianamente. In questo momento particolare, in questa situazione congiunturale negativa sotto il profilo economico, in una Regione che ha degli obblighi nei confronti del nostro Paese, soggetta a piano di rientro, potrebbe essere fuor di luogo fare rete su taluni argomenti che sembrano di nicchia, ma essi hanno una importanza non indifferente, anche nelle strategie gestionali di medie dimensioni come quella nostra. Come direzione generale siamo molto sensibili a questo, quindi invito il dottore Surace a fare il collettore di eventuali iniziative e di eventuali proposte, alle quali l’Azienda aderirà certamente.”
“Ogni anno – ha riferito il Dott. Lorenzo Surace,  Coordinatore del Centro di Riferimento Regionale Tbc – verifichiamo una serie di criticità: sempre più nelle nostre strutture sanitarie si avverte la presenza di cittadini stranieri, i minori chiaramente rappresentano una categoria maggiormente vulnerabile rispetto agli adulti. Nella nostra regione è stata recepita la normativa, il decreto della Conferenza Stato Regioni, che prevede che a tutti i minori, sia comunitari che extra comunitari, venga assegnato il pediatra di libera scelta. Nella nostra regione questo documento è stato recepito, però purtroppo non risulta applicato”. “Questa criticità – ha detto ancora il Coordinatore del Centro – è importante perché i minori sono tanti, in Regione Calabria, secondo gli ultimi dati statistici, sono quasi 82mila le presenze di cittadini stranieri, di cui il 15% è rappresentato da minori, quindi è una necessità reale e non fittizia, come qualcuno vuol far sembrare, quindi il nostro impegno nel 2014 e 2015 sarà anche in questa direzione, per migliorare un sistema che diventa sempre più impegnativo.”