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Teatro in Note a sostegno dei reparti di Oncologia e Psichiatria dell’Annunziata

COSENZA – Anche nel periodo in cui il mondo dell’arte è costretto a fermarsi, Teatro in note, la cooperativa sociale diretta da Vera Segreti, non abbandona la sua mission di stare al fianco di chi ha più bisogno.

Proprio per questo motivo, venerdì 8 gennaio 2021, si terrà la seconda edizione del progetto “Per un sorriso donato” che quest’anno gode del sostegno della presidenza del consiglio regionale della Calabria guidato da Giovanni Arruzzolo.

Teatro in note, come già avvenuto lo scorso anno, vuole stare al fianco dei pazienti di Psichiatria e Oncologia dell’ospedale di Cosenza.

«Il rapporto tra sociale e arte – è spiegato nella nota – è un sodalizio che Vera Segreti e Teatro in note hanno nella sua natura stessa ormai da 20 anni e ogni anno c’è almeno un appuntamento dedicato alla solidarietà come momento condiviso. Quest’anno, proseguendo il lavoro dell’anno passato e grazie al sostegno della presidenza del consiglio regionale della Calabria, Teatro in note ritorna nel reparto di Oncologia andando ad aumentare con nuovi libri la biblioteca del reparto per i pazienti ma anche per i familiari riportando l’attenzione alla lettura come momento di tempo creativo dell’attesa».

“Le stanze dell’arte”

Nel reparto di Psichiatria, grazie al progetto “Le stanze dell’arte”, l’obiettivo è quello di “immergere” pazienti e operatori in un viaggio fra i più grandi artisti della storia dell’arte, dotando ogni singola stanza dei pazienti, nonché le stanze d’attesa e dell’ambulatorio, le stanze dei medici e infermieri, di riproduzioni delle loro opere.

Ci saranno, dunque, singole stanze dedicati a singoli artista da Michelangelo a Van Gogh, passando per Magritte.

«L’arte linguaggio universale – spiega Vera Segreti – è linguaggio delle emozioni, dialogo del profondo tra i sensi e per questo insieme viaggeranno per trovare armonia e identità del sé grazie anche al supporto di Teatro in note».

 

L’occhio del cinema sulle new addictions, nasce “L’Altra visione” festival

COSENZA – Dopo il grande successo dei concorsi di cortometraggi e scrittura creativa, promossi dal 2013 nelle scuole cosentine, la cooperativa Teatro in Note Onlus, lancia quest’anno, sotto la direzione artistica di Vera Segreti, la prima edizione del festival di cortometraggi “L’Altra visione” aperto a tutti i video maker, professionisti e non solo, chiamati qui a raccontare la propria idea di dipendenza, realizzato grazie all’impegno del sindaco Mario Occhiuto e del Settore Educazione del Comune di Cosenza.

La scelta del tema per la prima edizione del festival non è stata casuale: negli ultimi anni il fenomeno delle dipendenze e di quelle che gli anglosassoni chiamano new addictions, interessa milioni di persone in tutto il mondo. L’ossessione per il gioco d’azzardo, la tecnologia, il cyber sex, il ritiro dalla vita sociale (Hikikomori); si è affiancata alle dipendenze da alcol, droga, cibo, creando una vera e propria pandemia dai risvolti drammatici. I dati parlano di patologie in costante aumento che, nei casi più gravi, provocano disturbi comportamentali e anche violenza. Non di rado le cronache riportano accadimenti tragici, legati proprio a questi fenomeni che spesso coinvolgono persone in giovane età.

Il progetto si propone di declinare le new addictions attraverso l’occhio dell’arte filmica, proponendo un contest di cortometraggi che raccontino le dipendenze da un punto di vista cinematografico.

Il titolo “L’altra visione” sarà l’altro punto di vista, quello dell’artista che guarda alle dipendenze con la sua lente personale, cercando di narrarle con il linguaggio delle immagini. Il festival sarà rivolto a professionisti ma non solo, purché maggiorenni; il contest, infatti, è aperto anche ad autori amatoriali, cooperative, associazioni culturali di tutta Italia. Per questo motivo, al fine di permettere una partecipazione equa e trasparente, i premi saranno divisi in due sezioni: professionisti e non professionisti.

 La città di Cosenza si è sempre mostrata molto sensibile alla tematica delle dipendenze. Da anni l’amministrazione comunale si fa promotrice di progetti educativi rivolti ai giovanissimi, considerati i soggetti più a rischio. Lo strumento filmico rappresenta, nella fattispecie, un mezzo più che efficace per veicolare messaggi di rilievo sociale, proprio perché grazie alla visione il racconto viaggia veloce e in modo incisivo, colpendo soprattutto la parte emotiva delle persone e inducendole a riflettere.

La città sarà la protagonista del contest perché da regolamento, affinché l’opera possa passare al vaglio della commissione saranno richiesti due requisiti fondamentali: che l’autore (la società, l’associazione, la cooperativa etc.) sia residente (registrato in caso di società o associazioni) a Cosenza o in alternativa, che la città compaia in modo ben identificabile nel cortometraggio.

Il bando completo è consultabile online sul sito del Comune di Cosenza

https://cosenza.etrasparenza.it/archivio11_bandi-gare-e-contratti_0_449387_0_1.html

Da quasi vent’anni Teatro in note si impegna con tenacia e professionalità sul territorio favorendo le attività artistiche in campo teatrale e musicale, stringendo rapporti con realtà sociali difficili e soggetti disagiati e disabili; portando avanti, con passione ed entusiasmo progetti teatrali in tutto il territorio in veste di direzione artistica di prestigiose kermesse, nonché progetti legati al cinema e alla letteratura all’interno delle scuole cosentine.

Cortometraggi e scrittura creativa, riparte il concorso di “Teatro in Note”

COSENZA – Riparte dall’Istituto Tecnico Industriale “Monaco” il concorso di cortometraggi e scrittura creativa promosso dalla Cooperativa “Teatro in Note”, di cui è Presidente Vera Segreti, e sostenuto dall’Amministrazione comunale, con l’Assessorato alla scuola guidato da Matilde Spadafora Lanzino, il settore educazione, diretto dal dirigente Mario Campanella, e la Commissione Cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta dalla consigliera comunale Alessandra De Rosa.

Giunto alla sua VI edizione, il concorso, riservato alle scuole superiori della città (licei ed istituti tecnici), dal titolo “Il vuoto e il pieno: tra dipendenza e solitudine”, per il secondo anno consecutivo accende i riflettori sulle dipendenze patologiche con sostanze e sulle nuove dipendenze (new addictions) senza sostanze, nella consapevolezza che sia necessario insistere sulla conoscenza, da parte delle giovani generazioni, di un fenomeno che interessa, purtroppo, un numero sempre più elevato di preadolescenti e adolescenti. Come nelle precedenti edizioni, gli studenti delle scuole superiori che aderiscono al progetto (12 in tutto) saranno chiamati a raccontare, con la scrittura o con le immagini, storie che abbiano attinenza con il tema delle vecchie e nuove dipendenze. Due, infatti, le sezioni in cui il progetto si articola: una cinematografica e l’altra di scrittura. Per ogni istituto scolastico sono previsti incontri, laboratori e seminari con registi, attori, letterati e psicologi, anche di rilevanza nazionale. E il primo degli incontri in calendario si è tenuto nei giorni scorsi proprio all’Istituto Tecnico Industriale “Monaco” ed ha fatto registrare una massiccia presenza di studenti, estremamente interessati ai temi cui il concorso si richiama.

«Droghe, alcool, cibo e tecnologia – sottolinea Vera Segreti, Presidente di “Teatro in Note” – sono solo alcune delle dipendenze diffuse, purtroppo, tra i giovani d’oggi. Ognuna di esse ha una matrice comune che risiede nello sgretolamento dei rapporti umani a favore di un preoccupante individualismo da perseguire ad ogni costo. Le nuove dipendenze, poi – prosegue Vera Segreti – non si ricollegano all’uso e all’abuso  di sostanze, ma evidenziano comportamenti e relazioni disfunzionali, riferiti a oggetti, stili di vita, vulnerabilità, come l’uso distorto delle tecnologie (dal web, allo smartphone, ai social). Ecco perché, attraverso il nostro progetto, intendiamo promuovere nelle scuole, grazie al supporto del Comune di Cosenza e attraverso il coinvolgimento dei ragazzi nella scrittura e nella narrazione per immagini, la conoscenza delle dipendenze,  tradizionali e nuove, favorendo la riflessione sulle cause che sono alla base delle reazioni patologiche e sul senso di solitudine nell’età adolescenziale». Com’è avvenuto anche nelle precedenti edizioni, anche quest’anno il concorso si propone di valorizzare il centro storico della città che sarà la location privilegiata per l’ambientazione dei cortometraggi.  Per la sezione cinematografica (cortometraggi) saranno premiati i primi tre classificati e sarà attribuito un premio della critica; per la sezione di scrittura creativa saranno premiati i primi tre migliori racconti ed anche in questo caso sarà attribuito un riconoscimento della critica. Al termine del progetto, prevista una manifestazione conclusiva con la premiazione dei migliori cortometraggi e racconti.

 

Teatro in Note, domani la presentazione al Rendano

COSENZA – Si conclude domani, al Teatro “Rendano”, con la premiazione dei vincitori, la quarta edizione del  concorso di cortometraggi e scrittura creativa, riservato agli istituti superiori, promosso dalla Cooperativa “Teatro in Note” e patrocinato dal Comune di Cosenza. L’appuntamento è per le ore 9,30 nella sala “Quintieri”.
Previsti i saluti del Sindaco Mario Occhiuto e della Presidente della Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi Alessandra De Rosa. La cerimonia di premiazione sarà coordinata dalla Presidente di “Teatro in Note” Vera Segreti (in foto).
Il tema proposto, per il secondo anno consecutivo, dalla Cooperativa “Teatro in Note” per la IV edizione del Concorso è stato “Il viaggio degli invisibili: tra accoglienza ed emarginazione”. Un tema di stringente attualità e che abbraccia ogni forma di emarginazione sociale: dall’immigrazione alla disabilità fisica e psichica, dall’adolescenza inquieta al bullismo, alla marginalità sociale e alla povertà.
Sono stati dieci gli istituti superiori che hanno partecipato all’iniziativa: a Cosenza i Licei Scientifici “Fermi” e “Scorza”, l’Istituto Tecnico per geometri “Quasimodo”, l’Istituto tecnico commerciale “Serra”, il Liceo Artistico Statale,  l’Istituto di istruzione superiore “Leonardo Da Vinci”, l’Istituto Tecnico per Attivita’ Sociali “Nitti” e il Liceo “Lucrezia della Valle”. Al progetto hanno aderito anche due istituti scolastici di Castrolibero: il Liceo Scientifico “Scipione Valentini” e l’Istituto Tecnico “Ettore Majorana”. Gli studenti delle scuole superiori (Licei ed Istituti tecnici) si sono cimentati, dopo aver seguito i laboratori di cinema e scrittura creativa con un team di esperti, nel raccontare, per immagini o attraverso la narrazione, il viaggio degli emarginati, degli stranieri, degli altri da sé, in una parola, di coloro che rischiano ogni giorno, di fronte all’indifferenza, di diventare invisibili. Le lezioni-laboratorio, sia di cinema che di scrittura creativa, sono state molto partecipate. I cortometraggi, originali ed inediti, hanno raccontato, in dieci minuti, il centro storico della città, soprattutto nelle scene in esterni, utilizzando, laddove erano previsti dialoghi o una voce narrante fuori campo, anche una lingua diversa dall’italiano. La cerimonia di domani al “Rendano” avrà inizio proprio dalla proiezione dei cortometraggi, tra i quali una giuria di esperti sceglierà i vincitori. Previsto anche un riconoscimento della critica.
Anche per la sezione di scrittura creativa saranno premiati i primi tre migliori racconti ed anche in questo caso sarà assegnato il riconoscimento della critica.