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Al Teatro Gambaro di San Fili il debutto di “Malamerica” questo weekend

SAN FILI (CS) – Una nuova produzione per la compagnia Teatro Rossosimona guidata da Lindo Nudo. Sabato 25 marzo alle 20.30 e domenica 26 marzo alle 18.30 il teatro “F. Gambaro” di San Fili accoglierà il debutto della pièce “Malamerica”, di Vincenza Costantino, interpretata dagli attori Mariasilvia Greco ed Ernesto Orrico su musiche originali eseguite dal vivo dal musicista Massimo Garritano.

La trama: nella boarding house di una New York immaginaria transitano tante figure con le loro storie. Ad attenderle c’è Meri che, con curiosità e disillusione, ne amministra per un po’ le esistenze, ne ascolta i sogni, ne condivide i fallimenti. Ogni dialogo è un pretesto per un monologo, per una canzone o per una nuova narrazione, e sarà Joe a prestare il suo corpo/voce ai tanti fantasmi di un’emigrazione andata male. Meri invece, sulla soglia della sua isola sospesa, sceglierà se e quando partecipare al gioco, perchè lei ne ha viste tante, ne ha sentite tante, e i ricordi a volte possono prendere il sopravvento, o confondersi con il desiderio di futuro.

“Malamerica” apre uno squarcio su un patrimonio di storie che rivelano somiglianze e sovrapposizioni con quelle contemporanee, di chi parte in comodi aerei con robusti trolley, o dei migranti del sud del mondo che affrontano viaggi spaventosi per raggiungere le coste dell’Europa. 

Diretto da Ernesto Orrico, lo spettacolo si avvale della collaborazione di Rita Zangari (costumi), Jacopo Caruso e Raffaele Iantorno (luci e audio), Giovanna Chiara Pasini (aiuto regia), Lindo Nudo (direzione di produzione).

La pièce è inserita nella seconda parte della rassegna “Tutti a teatro – Viaggio nei generi teatrali” realizzata con la direzione artistica di Lindo Nudo in condivisione con l’amministrazione comunale di San Fili e con il sindaco Linda Cribari. Sei spettacoli, dal 25 marzo al 10 giugno, accompagneranno gli spettatori nel mondo del teatro contemporaneo, con proposte diversificate che spaziano dalla commedia al teatro canzone e al teatro di figura. La prima parte della rassegna “Tutti a teatro” si è invece svolta nel periodo da ottobre a dicembre 2022 sempre al teatro comunale di San Fili.

San Fili, ultimo appuntamento di Teatro Rossosimona con “Tenimmoce accussì”

SAN FILI (CS) – Ultimo appuntamento domenica 18 dicembre per la prima parte della rassegna “Tutti a teatro – Viaggio nei generi teatrali” prodotta da Teatro Rossosimona con la direzione artistica di Lindo Nudo.

Alle 18 il Teatro Gambaro di San Fili accoglierà uno spettacolo della compagnia Porta Cenere dal titolo “Tenimmoce accussì”, scritto e diretto da Elisa Ianni Palarchio e interpretato da Mario Massaro.

Una rappresentazione che oscilla fra umorismo amaro e arguta ironia con protagonista una donna in costume da bagno, seduta ad un tavolino in plastica sovrastato da un ombrellone, presso un lido in spiaggia che sorseggia un bicchiere di latte di mandorla sfogliando un giornale di pettegolezzi in completo relax. Una situazione comune a molte spiagge italiane in cui la protagonista si muove e si produce in una riflessione sul senso minimo della vita, a partire dal saper fare un latte di mandorla per esaltarne le qualità e il gusto sublime, fino a lambire un certo senso di beata rassegnazione circa un corpo che ha oltrepassato l’età della giovinezza e perde tono col trascorrere del tempo. Il culmine della digressione si raggiungerà per un imbarazzante contrattempo: ha un seno scoperto, ma lei non se ne accorgerà finché un uomo, passando accanto a lei, glielo farà notare. Da quel momento in poi, per coprire un evidente imbarazzo, la protagonista si ergerà in un crescendo arguto e aggressivo, che spaventerà l’uomo facendolo fuggire e ci consegnerà una donna abbandonata senza freni inibitori alle emozioni inaspettate che scaturiscono dai piccoli avvenimenti della vita quotidiana.

Hanno contribuito alla realizzazione dello spettacolo Antonella Carbone (costumi), Matteo Costabile (direzione tecnica), Antonio Arena (sonorizzazioni), Lorenzo Vommaro (gestione audio). La voce fuori campo è di Renato Costabile.

La rassegna “Tutti a teatro”, realizzata in condivisione  con l’amministrazione comunale di San Fili guidata da Linda Cribari, riprenderà a gennaio 2023 con nuove interessanti proposte.

Teatro Rossosimona è compagnia riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Impresa di produzione di teatro di innovazione nell’ambito della sperimentazione dal 2003 e nel 2004 ha ottenuto il riconoscimento della Regione Calabria come compagnia professionale (L.R. n. 19/2017).

Teatro Rossosimona torna a Crotone con “Al posto sbagliato. Storie di bambini vittime di mafia”

CROTONE – È previsto per il 5 dicembre il debutto della nuova produzione di Teatro Rossosimona che prende spunto dal libro omonimo di Bruno Palermo “Al posto sbagliato. Storie di bambini vittime di mafia”.

Un ritorno al teatro civile per la compagnia diretta e fondata da Lindo Nudo nel 1998 che fin dagli esordi ha fatto dell’impegno uno dei suoi elementi fondanti.

A farsi carico della trasposizione teatrale è l’attore Francesco Pupa, che interpreta e dirige uno spettacolo di denuncia nel quale terribili fatti di cronaca costituiscono il nucleo di una riflessione che dal dolore e dalla compassione per le giovani vite spezzate porta alla ferma condanna e alla speranza che tutto ciò non accada mai più.

«Questo spettacolo – spiega Pupa –  nasce dalla sinergia creata negli anni con Teatro Rossosimona e soprattutto con il suo direttore artistico Lindo Nudo, che crede in me e nel mio modo di fare teatro, e questo spettacolo nasce proprio da un suo intuito nel riconoscere in Bruno Palermo e nel suo lavoro una grande memoria che va conservata e tramandata. In sinergia con Bruno, che oltre ad aver scritto il libro è stato prezioso nell’aiutarmi a selezionare le storie, ho tirato fuori man mano il testo raccontando l’umanità di questi bambini, la loro bellezza. Servendomi di aneddoti, fatti storici e canti popolari ho cercato di ricreare il loro mondo, la loro visione, la loro epoca, sbugiardando i miti delle mafie, i loro giuramenti e le loro false regole dove dicono che donne e bambini non si toccano».

«È stato un lavoro difficilissimo – aggiunge Palermo. Rispetto alle storie contenute nel libro siamo stati costretti a fare delle scelte. È stato doloroso, perché sono tutte vicende devastanti che coinvolgono minori, ma necessario per esigenze di scrittura e di palcoscenico. Io credo però che attraverso il racconto di questi fatti verranno dati dignità e risalto anche a tutte le altre storie. Il teatro, del resto, ha storicamente questa funzione di raccontare una realtà rendendola collettiva e universale».

Lo spettacolo, che si avvale della scenografia e del disegno luci di Angelo Gallo e dell’aiuto regia di Stefania Scola, debutterà il 5 dicembre alle 21.30 al Teatro della Maruca di Crotone, con replica il giorno successivo allo stesso orario.

Rossosimona in scena al PTU con “Pinocchio ‘u lignistùartu”

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Sabato 22 giugno, alle 21, il Piccolo Teatro dell’Università della Calabria ospiterà il debutto del nuovo spettacolo della compagnia Teatro Rossosimona, “Pinocchio ‘u lignistùartu”.

Esito finale del corso per Allievi Attori tenuto da Lindo Nudo nella stagione 2018/2019, la rilettura del classico per ragazzi scritto da Carlo Collodi fra il 1881 e il 1883 è il pretesto per giocare al teatro sperimentando personaggi e situazioni.

Una messa in scena corale e divertente, con 14 attori alle prese con più personaggi da interpretare e una storia di ribellione e crescita che continua ad essere attuale e godibile a tutte le età.

Sul palcoscenico Giuseppe Agostino, Alessandro Bonifacio, Giuseppe Bonifacio, Yonereidys Bejerano Jane, Salvo Caira, Giulia Caruso, Francesca De Luca, Giulia Dodaro, Ugo Lanzafame, Alessia Lico, Giovanbattista Picerno, Rina Scala, Stefania Scola e Chiara Vinci.

«‘U lignistùartu è il bambino discolo – spiega il regista Lindo Nudo -, che fa sempre il contrario di quello che gli si dice e fa arrabbiare i genitori. È l’aggettivo con cui da bambini venivamo rimproverati». Termine dialettale che ben si addice al personaggio Pinocchio e che anticipa l’introduzione nella pièce di alcuni dialoghi in calabrese, come già successo in molte delle produzioni di Rossosimona.

«Anche in un corso di allievi ci si può divertire a sperimentare – aggiunge Nudo, che firma anche l’adattamento drammaturgico dello spettacolo e che, anche in questa nuova produzione, si è avvalso della collaborazione di Jacopo Andrea Caruso alla consolle audio luci, di Caterina Cozza per i costumi, di Teatro della Maruca per le scenografie, di Noemi Caruso per la gestione sala, di Ugo Lanzafame per la logistica e di Claudia Gullà per le foto e le riprese video, in una logica di avviamento dei giovani alle professionalità teatrali.

Lo spettacolo si arricchisce inoltre dell’esecuzione dal vivo dei brani “Pinocchio testadura” e “Ara trattoria d’a prupetta càvuda”, composti e interpretati da Giovanbattista Picerno. Le voci fuori campo sono di Paolo Mauro e Lindo Nudo. Con questo spettacolo si chiude il ciclo quinquennale di attività di formazione presso la sala teatro di via Tintoretto. Da ottobre i corsi riprenderanno al Palacultura di via Rossini, sempre a Rende, in sinergia con l’associazione Creativa.

 

 

 

Rossosimona, il 2 maggio al PTU “Un nemico del popolo” di Henrik Ibsen

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Debutta il 2 maggio prossimo al Piccolo Teatro UniCal la pièce “Un nemico del popolo”, nuova produzione di Teatro Rossosimona

Una nuova collaborazione con Teatro Rossosimona, dopo “L’incidente” e “Confessioni di un masochista”: l’attore e regista cosentino Francesco Aiello si cimenta questa volta con la direzione di un testo di Henrik Ibsen, “Un nemico del popolo”, il cui debutto è previsto per giovedì 2 maggio al Piccolo Teatro dell’Università della Calabria con doppia programmazione alle 19.30 e alle 21, in replica il 3, 4 e 5 maggio, sempre con doppio spettacolo.

Una scelta derivata dalla volontà di ospitare gli spettatori direttamente sul palcoscenico, per una fruizione della pièce più coinvolgente e intima, che quindi obbliga ad un numero ristretto di presenze e rende necessaria la prenotazione al numero 392.3946821.

L’OPERA TEATRALE 

Scritto nel 1882 da quello che è considerato il padre della drammaturgia moderna, il nucleo di “Un nemico del popolo” è costituito dalla scoperta e divulgazione, da parte del dottor Stockmann, dell’inquinamento delle acque termali della sua città. La sua denuncia provoca l’ostruzionismo della stampa e degli amministratori, fra i quali il fratello sindaco (in versione femminile nella rilettura di Francesco Aiello), condannandolo alla pubblica riprovazione e alla solitudine.

In scena attori e allievi attori dei corsi di teatro tenuti da Lindo Nudo, fondatore e direttore artistico di Rossosimona: Salvo Caira, Maria Canino, Jacopo Andrea Caruso, Alessandra Curia, Giovan Battista Picerno, Francesco Rizzo, Stefania Scola e Chiara Vinci. Le musiche originali sono di Remo De Vico e le scenografie di Caterina Cozza; l’aiuto regia è affidato a Federica Suraci mentre il responsabile tecnico è Jacopo Andrea Caruso. Direttore di produzione è Lindo Nudo.

L’allestimento dello spettacolo rappresenta uno stimolo e un’opportunità per giovani attori e registi che da sempre è parte degli obiettivi della compagnia nata all’interno del campus universitario più di vent’anni fa: promuovere la diffusione di una cultura teatrale improntata all’impegno civile e sociale favorendo il ricambio generazionale.

Aiello, collaboratore storico di Rossosimona, scrive nelle note di regia: «La nostra è una lettura di “Un nemico del popolo” che oscilla fra il fuori politico e il dentro dell’interiorità umana, convinti di restare fedeli alle intenzioni ibseniane. Il dramma familiare diventa politico, la questione delle terme inquinate, fiore all’occhiello della città, oscilla fra vendetta personale e amore per la cosa pubblica. I vizi privati del dottor Stockmann costituiscono il carburante delle sue virtù politiche. Anche la nostra messa in scena cerca di rendere chiaro questo aspetto passeggiando pericolosamente sul confine fra l’interno e l’esterno. Thomas Stockmann rimugina, anzi rumina mentalmente gli avvenimenti che lo hanno condotto ad essere additato come nemico del popolo, senza mai accorgersi di ciò che lo muove da un punto di vista privato: i sentimenti di rivalsa verso un familiare socialmente più fortunato. Lo scienziato, chiuso nella sua interiorità viene mosso da sentimenti non pregevoli, ma certamente umani, sentimenti che lo contrappongono all’altro protagonista del dramma, suo fratello, sorella nella nostra chiave interpretativa. La sindaca è una donna cosciente del suo ruolo politico, perfettamente integrata nelle strutture gerarchiche del suo tempo, ottima rappresentante di quella maggioranza che più o meno consapevolmente fa il gioco del potere, amplificandone la voce e permettendo quel dispotismo morbido tipico delle democrazie contemporanee».

 

 

Teatro Rossosimona, al via una nuova stagione artistica

COSENZA – Dopo aver tagliato il considerevole traguardo dei venti anni di attività, la compagnia Teatro Rossosimona prosegue il suo cammino lungo il percorso artistico tracciato dal suo fondatore, l’attore e regista Lindo Nudo, basato sull’impegno civile e sociale, sulla ricerca di nuovi linguaggi e sull’implementazione di nuove professionalità. Tutto questo senza tradire la volontà di diffondere un messaggio di crescita individuale e sociale attraverso il teatro e la cultura a partire dalle giovani generazioni.

Con queste premesse Rossosimona opera su due fronti: da una parte le produzioni che portano il nome della compagnia nei teatri nazionali – come “Ombretta Calco”, di Sergio Pierattini, con una splendida Milva Marigliano diretta da Peppino Mazzotta, o “La vita dipinta”, di Igor Esposito, con un intenso Tonino Taiuti -; dall’altra gli spettacoli con attori e registi calabresi, con alcuni dei quali c’è un lungo rapporto di collaborazione, a cui dare spazio e supporto per nuove realizzazioni.

È il caso di Francesco Aiello, alla terza regia con Rossosimona, che dopo i recenti “L’incidente” e “Confessioni di un masochista” è ora al lavoro su di un testo di Henrik Ibsen dal titolo “Un nemico del popolo”, il cui debutto è previsto per i primi giorni di maggio al Piccolo Teatro dell’Università della Calabria.

È invece programmata per giugno la messa in scena di “Pinocchio”, rivisitazione del celebre testo di Collodi, che vedrà sul palcoscenico del Piccolo Teatro universitario un gruppo nutrito di attori, professionisti e allievi dei corsi di formazione di teatro e dizione che da molti anni il direttore artistico di Rossosimona Lindo Nudo tiene sul territorio calabrese. E ancora, questa volta in autunno, un ritorno al teatro civile con l’adattamento del libro “Al posto sbagliato”, del giornalista e scrittore Bruno Palermo, ad opera dell’attore crotonese Francesco Pupa, anch’egli collaboratore storico di Rossosimona.

Nel frattempo proseguono le repliche negli istituti scolastici regionali di “Anch’io sono Malala”, di Dora Ricca e con Noemi Caruso, così come le riprese degli spettacoli “Pomice” e “Iqbal”, a firma e interpretazione di Luigi Marino e con Noemi Caruso, Alessandra Ciniglia e Arianna Luci. Nuove repliche anche per “Cechov in…Atti Unici”, regia di Lindo Nudo e con Francesco Aiello, Francesco Rizzo, Chiara Vinci, Maria Canino e Salvo Caira.

Teatro Rossosimona è compagnia riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Impresa di produzione di teatro di innovazione nell’ambito della sperimentazione dal 2003 e nel 2004 ha ottenuto il riconoscimento della Regione Calabria come compagnia professionale (L.R. n. 19/2017).

Teatro Rossosimona, domenica 27 lo spettacolo “Pomice” al Piccolo Teatro Unical

RENDE (CS) – Un nuovo spettacolo firmato da Luigi Marino e prodotto da Teatro Rossosimona calcherà domenica 27 gennaio alle 21 il palcoscenico del Piccolo Teatro dell’Università della Calabria.

“Pomice”, racconto in musica e parole, prende ispirazione dall’opera dei poeti calabresi – fra i quali Franco Costabile, Fortunato Seminara e Lorenzo Calogero – per raccontare di una Calabria che cade a pezzi fra le scosse dei terremoti e sotto il peso dell’indifferenza, ma che sa anche resistere e ripartire da capo.

In scena con Marino, che ne firma anche la regia, la danzatrice e attrice Noemi Caruso e la violoncellista Alessandra Ciniglia.

La pièce attinge anche agli scritti di Vito Teti, Carlo Levi, Antonio Tabucchi, Krzysztof Kierslowski, e Wim Wenders per narrare della fatica di difendere “un appaesamento” e della “disavventura” del rimanere a tutti i costi.

Quella fra la compagnia Teatro Rossosimona e la coppia Luigi Marino/Noemi Caruso è una collaborazione collaudata che raccoglie i buoni risultati di “Iqbal. Un’altra storia piccina”, sulla vicenda del piccolo Iqbal Masih, con più di 20 repliche all’attivo, e “La guerra di Tadeusz”, una produzione italo-francese con la regia di Vincenzo Cirillo, e si inserisce fra le attività che Rossosimona rivolge a supporto della promozione di giovani autori e registi favorendo il ricambio generazionale.

 

Teatro Rossosimona, ritorno ai classici con “Čechov in…Atti unici”

RENDE (CS) – Un ritorno ai classici. Una nuova produzione che rende omaggio allo scrittore e drammaturgo Anton Čechov, figura di spicco nella storia del teatro ottocentesco, per molti versi anticipatore della drammaturgia moderna.

Lo spettacolo “Čechov in…Atti unici”, il 9 e 10 ottobre alle 21 sul palco del Piccolo Teatro dell’Università della Calabria, mette in scena gli atti unici “La domanda di matrimonio” e “L’orso”, intervallati dal racconto “La morte dell’impiegato”: se i primi due vaudeville sembrano essere l’uno lo specchio dell’altro – nel primo l’amore inciampa nell’avidità dei protagonisti, nel secondo è una disputa economica a riportare le gioie amorose nella vita del personaggio principale -, la vicenda narrata nel racconto lascia l’amaro in bocca, rendendo la pièce ricca di spunti di riflessione senza tuttavia rinunciare al divertissement e all’indagine psicologica.

La rappresentazione “Čechov in…Atti unici”, voluta dal direttore artistico di Teatro Rossosimona Lindo Nudo, rispetta le atmosfere čechoviane e costituisce una palestra per gli allievi del corso di formazione per attori tenuto appunto da Nudo nella stagione 2017/18.

Sul palcoscenico, infatti, accanto agli attori Francesco Aiello, Chiara Vinci e Francesco Rizzo, anche gli esordienti Maria Canino e Salvo Caira. Nello spettacolo anche un brano inedito composto da Giovan Battista Picerno, aiuto regista, affiancato da Giulia Dodaro. La scenografia è di Angelo Gallo (Teatro della Maruca), costumi e attrezzeria sono a cura di Paolo Mauro, sarta di scena è Yonereidys Bejerano Jane mentre Jacopo Andrea Caruso è il tecnico di palcoscenico. La regia è di Lindo Nudo.

Teatro Rossosimona è compagnia riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Impresa di produzione teatrale dal 2003 (Art. 14 comma 3 Decreto 27 febbraio 2003) e nel 2004 ha ottenuto il riconoscimento della Regione Calabria come compagnia professionale.

Anche nel 2018 le repliche degli spettacoli di Teatro Rossosimona

COSENZA – Il 2018 è un anno particolarmente significativo per la compagnia Teatro Rossosimona, che a luglio taglierà il traguardo dei venti anni di attività. Era l’estate del 1998 quando un gruppo di attori e attrici dediti allo studio del teatro e della recitazione diedero vita ad un laboratorio permanente sotto la direzione artistica dell’attore e regista Lindo Nudo, diplomatosi all’Accademia d’Arte Drammatica di Palmi e già presente da un decennio sulla scena artistica calabrese. Impegno civile e sociale sono stati sin dagli esordi la cifra stilistica della compagnia, attualmente orientata verso una multidisciplinarietà dei linguaggi, un’attenzione verso le nuove generazioni di attori e autori e una promozione culturale del teatro che spazia dalla formazione alla produzione, seguendo un percorso artistico tracciato nel solco della professionalità, della continuità e della contemporaneità.

Anch’io sono Malala. Storia di una ragazza come me”

In questo ambito si inserisce la produzione dello spettacolo “Anch’io sono Malala. Storia di una ragazza come me”, che ha debuttato lo scorso novembre al teatro dell’Acquario di Cosenza e ora sta circuitando negli istituti scolastici, calabresi e non, per portare il messaggio contro la violenza alle donne che è contenuto nello spettacolo diretto da Dora Ricca e interpretato da Noemi Caruso.

Tratto dall’autobiografia di Malala Yousafzai, premio Nobel per la Pace nel 2014, lo spettacolo è patrocinato da Women’s Studies Milly Villa UniCal, dall’associazione What woman want e da Unicef, a cui andranno una parte dei incassi. Dopo aver toccato le province di Cosenza, Crotone e Vibo, giovedì 8 febbraio “Anch’io sono Malala” verrà rappresentato presso l’istituto omnicomprensivo di Viggianello (Pz); il 12 febbraio sarà a Tropea, il 14 nuovamente al teatro dell’Acquario e il 15 al teatro comunale di Mendicino.

“Felici Matrimoni”

È in tournée anche un’altra produzione di Teatro Rossosimona, la commedia “Felici Matrimoni”, e mercoledì 14 febbraio alle 21, per un San Valentino all’insegna dell’umorismo, calcherà il palcoscenico cosentino del Teatro dell’Acquario. Commedia divertente che ironizza sui rapporti di coppia, “Felici Matrimoni” vede gli attori Francesco Aiello e Paolo Mauro alternarsi nei ruoli maschili e femminili seguendo l’uso del travesti, sotto la direzione di Lindo Nudo, direttore artistico di Rossosimona.

Inserita nel circuito Diteca (Distribuzione Teatro Calabria), la pièce di Rossosimona verrà rappresentata a Locri, al Palazzo della Cultura, il 9 febbraio (Diteca Sud), alla Sala polivalente di Torano il 18 febbraio (Diteca Nord), alla Sala Rosmini di Isola Capo Rizzuto l’11 marzo (Diteca Centro) e a Benestare (Rc), al teatro Chjesia Nova, il 30 marzo (Diteca Sud).

Teatro Rossosimona, nuovi spettacoli a Cosenza, Gioiosa e Crotone

RENDE (CS) – Risvolti positivi per la recente attività della compagnia Teatro Rossosimona diretta da Lindo Nudo. Nuove repliche per “Iqbal, un’altra storia piccina”, lo spettacolo di teatro, danza e canto prodotto dalla compagnia Rossosimona che racconta la storia del piccolo Iqbal Masih, venduto a 4 anni dal padre ad un mercante di tappeti per ripagare un debito.

Per i matinée del teatro “Gioiosa” di Gioiosa Jonica, l’appuntamento con la pièce scritta, diretta e interpretata da Luigi Marino con Noemi Caruso e Arianna Luci, è per mercoledì 16 e giovedì 17 novembre alle ore 10.30.

Domenica 20 novembre, invece, al teatro dell’Acquario di Cosenza, in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la messa in scena di “Iqbal” precederà l’intervento a tema di Emanuela De Cicco, responsabile di Unicef Italia.

Nuova data anche per la presentazione del libro “’U Principìcchiu”, versione integrale del celebre testo di Antoine de Saint-Exupéry, tradotto in dialetto calabrese dal direttore artistico di Teatro Rossosimona Lindo Nudo, già autore di due messe in scena – nel 2002 e nel 2005 – dell’opera fra le più lette e vendute nella storia letteraria.

La versione calabrese di Nudo, preceduta da una riduzione teatrale presentata a maggio scorso al Piccolo Teatro dell’Università della Calabria, si avvantaggia della partecipata prefazione dell’amico Peppino Mazzotta, noto interprete di fiction televisive, cinema e teatro.

Edito da Rubbettino, “‘U Principìcchiu” verrà presentato sabato 19 novembre alle ore 18 presso la libreria Cerrelli di Crotone. L’incontro alternerà momenti di dibattito e lettura su sottofondo musicale dal vivo, grazie agli interventi dello stesso Nudo e del musicista Giuseppe Oliveto. Con l’autore dialogheranno Bruno Palermo e Menella Cosentino. Parte dei proventi del libro saranno devoluti all’associazione “La Terra di Piero”, a sostegno dei progetti attualmente in corso nella Repubblica Centroafricana.