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Occhiuto “Calabria autosufficiente con il raddoppio del termovalorizzatore, basta rifiuti fuori Regione”

CATANZARO – “In Calabria ho trovato un termovalorizzatore, quello di Gioia Tauro, che appena mi sono insediato aveva due linee che funzionavano male e inquinavano. Ho subito disposto l’ammodernamento di queste linee e il raddoppio del termovalorizzatore, che renderebbe la Calabria autosufficiente”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo ad “Agorá Estate”, su Rai 3. ”Qualche mese fa, sempre quando mi sono insediato, nella mia Regione si spedivano i rifiuti in Svezia, pagando 320 euro a tonnellata; quindi ho organizzato il sistema, facendo un’Authority unica e riducendo gli ambiti Ato da cinque a uno, e ora noi non paghiamo più nessuno per mandare i rifiuti fuori, ma li stiamo smaltendo nel nostro territorio. Fa bene il sindaco di Roma Gualtieri ad andare avanti sul termovalorizzatore, io però vorrei contare in Calabria anche sull’appoggio della maggioranza di Gualtieri nella Capitale, quindi del Pd, che non sempre è benevola nei confronti delle scelte che faccio sui rifiuti”.

Termovalorizzatore a Rende, Parla il Sindaco: Dal Comune Nessuna Autorizzazione

RENDE (CS) – «Il comune di Rende non ha dato alcuna autorizzazione alla realizzazione di un termovalorizzatore nella città di Rende né ha avuto interlocuzioni su questo argomento con l’Assessore Regionale Pugliano». Ad affermarlo il sindaco di Rende, Vittorio Cavalcanti che, alla luce delle affermazioni fatte sulle stampa nei giorni scorsi, solleciterà un incontro con l’Assessore Pugliano per capire e conoscere quali progetti ha in mente l’amministrazione regionale per il territorio di Rende.

Il Sindaco ha a cuore la tutela di questo territorio e quindi i cittadini di Rende possono stare tranquilli: qualsiasi progetto in questo senso dell’amministrazione regionale dovrà essere condiviso, valutato e approvato e non lasceremo che il nostro territorio diventi la pattumiera della regione, in qualità  proprio dell’esempio di virtuosità sul tema dei rifiuti che il nostro comune rappresenta in ambito regionale.
In poco più di un anno i rendesi hanno fatto delle regole della differenziata il loro agire quotidiano, consentendo al nostro comune di raggiungere un traguardo importante: il 60% della raccolta differenziata. Questo ha significato non solo un guadagno in termini economici per tutti i cittadini, con la significativa riduzione della Tarsu, ma anche una maggiore qualità ambientale del territorio. In questi giorni in cui in Calabria non si parla d’altro di emergenza, tant’è che siamo circondati da comuni sommersi da spazzatura, le nostre strade sono pulite, i nostri cassonetti perfettamente in ordine e i rifiuti che conferiamo in discarica sono sempre di minore entità».

«Siamo conviti, allo stesso tempo, che l’assenza di una vera politica dei rifiuti e la mancanza di scelte coraggiose hanno consegnato la provincia di Cosenza, in particolare, e la Calabria tutta, in generale, ad un’emergenza continua. Per questo, come sottolineato anche nel nostro programma di governo, riteniamo sia indispensabile pensare alla realizzazione di impianti dotati delle tecnologie migliori e più sicure per la selezione e la valorizzazione della raccolta differenziata. Su questi argomenti, il Comune di Rende, scevro da preconcetti e se coinvolto non si tirerà indietro».