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Al Carnevale di Castrovillari omaggio a “Tersicore”, dea della danza

CASTROVILLARI (CS) – In attesa dell’incoronazione di “Re Carnevale”, in programma giovedì 28  febbraio, tanti sono gli appuntamenti che si svolgeranno in città e che fanno parte del nutrito e variegato cartellone della 61^  Edizione del Carnevale di Castrovillari e Festival Internazionale del Folklore in programma dal 24 febbraio al 5 marzo 2019.

L’evento è organizzato dalla Pro Loco cittadina. E il Carnevale di Castrovillari è anche danza con la manifestazione “Scuole di danza a confronto” XXV edizione. E alla  manifestazione ideata da Carlo Catucci e Gerardo Bonifati, direttore artistico della Pro Loco, in collaborazione con la UISP, Comitato Territoriale di Castrovillari, ben tre le serate dedicate alla Dea “Tersicore”. Si parte lunedì 25 febbraio alle ore 20,30 al Teatro Sybaris con i “Musical” per poi proseguire martedì  (26 Febbraio) e mercoledì (27 Febbraio) con le tradizionali serate di danza. L’obiettivo di queste serate, è quello di coinvolgere concretamente i giovani in una gara di amicizia, di impegno professionale e di sana competizione in un clima di cordialità e di allegria.

“Fimmine”, la ‘ndrangheta raccontata con gli occhi delle donne

manifesto fimmineCOSENZA – La mafia è una tematica che tocca i cuori di tutti gli Italiani. Conosciamo bene i suoi “effetti” dai libri di storia ed alcuni di noi hanno avuto la sfortuna di viverli o subirli in prima persona. Affrontare però una tematica così pericolosa non è da tutti e i pochi coraggiosi sanno di cosa sto parlando.

Una di queste coraggiose è Natascia Cucunato, regista e coreografa, che ha sviluppato uno spettacolo teatrale di nome “Fimmine”, in cui si affronta la tematica della mafia sotto un punto di vista che non si era ancora valutato: quello delle donne. Le donne e la mafia, infatti, sono strettamente legate e questo spettacolo mostra i punti di vista delle donne, le quali hanno affrontato o abbracciato la vita del clan.

La regia di Natascia è stata supportata da altri elementi, i cui nomi sono famosi nell’interland cosentino: parlo di Daniela Arena, nei panni di Vocal Coach, e Tommaso Muto, che ha creato e gestito il reparto sonoro. Questo team teatrale è stato già visto l’anno scorso con la reinterpretazione della  “Psicosi delle 4.48”, in cui Marianna Esposito ha vestito i panni di Sarah Kane.

Ritroviamo nel cast del reparto recitativo, oltre Marianna, anche Stefania Mangia, Teresa Cupiraggi  e Giuseppe Turchiaro, mentre i ballerini provengono dalla Scuola di danza Tersicore che, con il loro apporto attraverso le coreografie di Natascia e Nilde Serpa, hanno partecipato attivamente per rendere lo spettacolo unico nel suo genere.

fimmine 2

Lo spettacolo è andato sold-out dopo pochi giorni dal rilascio dei biglietti e questo aiuta a pensare che i cittadini di Cosenza forse sono pronti ad affrontare queste tematiche senza l’istintiva paura e l’aleggiante omertà. La vita delle donne interpretata sulla scena è quella delle “Fimmine” della ‘ndrangheta che vivono a stretto contatto con le cosche e, a volte, ne sono motore e mente. Non solo schiave o oggetto quindi, ma veri e propri membri che danno il loro contributo nelle guerre e nel far rispettare le regole delle famiglie.

Uno spettacolo, andato in scena la scorsa domenica, che ha lasciato il segno nella cultura calabrese e che andrà in replica il 3 Aprile al Teatro dell’Acquario per tutti coloro che non hanno avuto la possibilità di vederlo a causa del mal tempo.

Daniele Ferullo

“Fimmine”: danza e teatro nel segno della rivolta femminile contro la ‘ndrangheta

COSENZA – Questa domenica alle ore 21,00 presso il Teatro dell’Acquario andrà in scena “Fimmine”, uno spettacolo di teatro danza, prodotto e realizzato dalla scuola di danza cosentina, “Tersicore”. Il lavoro è liberamente tratto dai libri “Fimmine ribelli: come le donne salveranno il Paese dalla ‘ndrangheta” di Lirio Abbate e “Onora la madre” di Francesca Iantosca. Le musiche, originali, sono firmate da Tommaso Muto, con la collaborazione della vocal coach Daniela Arena. “L’idea di mettere in scena questo spettacolo  mi è nata proprio leggendo questi libri. Guardo alle donne descritte da Abbate e Iantosca e penso al grandissimo coraggio di Giusy Pesce, di Maria Concetta Cacciola, Simona Napoli, Lea Garofalo e al gesto d’immenso valore che, certamente, contribuirà a far nascere una nuova coscienza nelle mogli, nelle madri, nelle sorelle degli uomini di ndrangheta. Ecco, nel nostro spettacolo abbiamo cercato di esprimere quel sentimento di rivolta manifestato nella realtà da quelle donne che si sono ribellate ad un destino che sembrava già segnato ed ineludibile”, così ha presentato il suo spettacolo Natascia Cucunato, direttrice del centro “Tersicore” e regista di “Fimmine”. Sul palco saliranno: Stefania Mangia, Marianna Esposito, Nadia Mele, Linda Fassari, Alessandra Russo, Sonny Rizzuto, Elvira Gallo, Chiara Garritano, Shelly Perna, Alessia Mazzei, Francesca Carolei, Francesca Di Benedetto, Simona Bozzo, Francesca Allevato, Martina Filicetti, Mauro Settembrino, Giuseppe Turchiaro, Teresa Cupiraggi.