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Il corto ‘The Keepers’ girato al Castello Svevo in onda su Raiuno

COSENZA – Il Sindaco Mario Occhiuto ha espresso il suo più vivo compiacimento per la finestra che il programma di Raiuno “Cinematografo” ha dedicato, nei giorni scorsi, al cortometraggio “The Keepers”, girato al Castello Svevo di Cosenza e patrocinato dall’Amministrazione comunale. Occhiuto ha indirizzato un messaggio al produttore del corto Ermanno Reda e al regista Gianfranco Confessore che sono stati ospiti del programma di Gigi Marzullo in onda su Raiuno. “Grazie al programma “Cinematografo”, molto seguito dagli appassionati della settima arte, e al produttore Reda e al regista Confessore – ha sottolineato il Sindaco Occhiuto – la città di Cosenza, attraverso le immagini, tra lo storico e l’avveniristico, del cortometraggio “The Keepers”, ha avuto modo, ancora una volta, di proporsi alla ribalta nazionale in tutta la sua bellezza che rappresenta la nostra vera carta d’identità. Negli anni di governo della città – ha aggiunto Occhiuto – la nostra visione è stata quella di valorizzare da una parte i nostri giacimenti culturali, ambientali e paesaggistici, ma, dall’altra, anche le storie immateriali. Mi sembra che il cortometraggio di Reda e Confessore vada proprio in questa direzione e possa diventare un nuovo e significativo attrattore di flussi turistici, una volta che il Paese potrà riaprire in sicurezza dopo la pandemia”. Nel corso del programma di Marzullo, le suggestive immagini di “The Keepers” sono state accompagnate anche dagli interventi del regista Gianfranco Confessore e del produttore Ermanno Reda. “The Keepers – ha spiegato Confessore nel corso di “Cinematografo” – è un thriller fantasy-storico ambientato ai giorni nostri, ma ispirato alla figura dell’imperatore Federico II di Svevia, lo stupor mundi nato nel 1194 e che fu definito dalla storia come un prodigio, un prescelto, una sorta di predestinato, il primo esempio di vera integrazione tra popolo cristiano e musulmano. Nella realizzazione del corto – ha spiegato ancora il regista ed anche direttore della fotografia – abbiamo usato una serie di tecniche e tecnologie che vengono normalmente utilizzate nelle grandi produzioni, dalla modellazione tridimensionale agli effetti particellari per le esplosioni, fino ad arrivare alla stampa in 3D di alcuni degli oggetti di scena più significativi. Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto”. Ermanno Reda ha, invece, spiegato la genesi di “The Keepers”. “Nasce – ha detto – da un laboratorio cinematografico, patrocinato, come il corto, dall’Amministrazione comunale di Cosenza e che ha voluto dare ai partecipanti la possibilità di cimentarsi in una vera e propria produzione. Siamo stati in concorso ai David di Donatello e siamo tutt’ora attenzionati da una importante piattaforma di streaming e proprio in quest’ottica stiamo lavorando per produrre il seguito di The Keepers, dal titolo “The Gift”, una vera e propria serie tv di cui dovrebbe far parte un cast di attori professionisti, capeggiato dall’attrice napoletana Marina Suma”.

Occhiuto si congratula per “The Keepers”, film girato al Castello Svevo di Cosenza

COSENZA – “Siamo molto felici che un cortometraggio girato nella nostra città, peraltro nel nostro monumento simbolo, il Castello Svevo, ed evocativo della figura dell’imperatore Federico II di Svevia, partecipi alla selezione dalla quale scaturiranno le nominations al prestigioso premio cinematografico David di Donatello”.

 

Lo afferma il Sindaco Mario Occhiuto che ha commentato con compiacimento la notizia della partecipazione di “The Keepers”, il cortometraggio prodotto dalla Redfin Production di Cosenza e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, al David di Donatello, l’Oscar del cinema italiano.

The Keepers si colloca a metà tra il thriller storico ed il fantasy e trae ispirazione dalla figura dell’imperatore Federico II di Svevia, lo Stupor Mundi.

Nato da un’idea di Ermanno Reda e diretto dal regista Gianfranco Confessore, che è anche autore della sceneggiatura e direttore della fotografia, il corto è frutto di un laboratorio cinematografico durato sei mesi, realizzato a Cosenza nel 2019 e anch’esso patrocinato dal Comune. Al centro di questa vera e propria spy story c’è un manufatto che potrebbe cambiare i destini del mondo e che non è altro che il dono che il sultano d’Egitto consegnò all’imperatore Federico II, in occasione della sesta crociata. Consapevoli del suo valore, otto custodi lo proteggono dagli assalti di forze oscure che intendono sottrarlo. The Keepers rappresenta il progetto pilota dal quale potrebbe presto derivare una vera e propria serie televisiva che la produzione e il regista hanno sottoposto all’attenzione della piattaforma Netflix. Il titolo della serie è “The Gift” e prossimamente se ne dovrebbe sapere di più. Mentre “The Keepers” ( il cui trailer è disponibile al seguente link (https://www.facebook.com/1304102483086044/posts/1833360763493544/) è stato interpretato da un cast di esordienti, quasi tutti cosentini e molti dei quali veri e propri neofiti affascinati dal mondo del cinema, della serie “The Gift” dovrebbe far parte un cast di attori professionisti, tra i quali dovrebbero essere della partita, tra gli altri, Marina Suma, Corinne Clery, Orso Maria Guerrini, Andrea Roncato, Annalisa Insardà, Emanuele Vezzoli, Natalia Simonova, Amaurys Perez, e, ancora, i calabresi Alessandra Aulicino, Costantino Comito, Paolo Mauro, Marco Tiesi, Francesco Bossio e Antonello Lombardo.

Il Sindaco Mario Occhiuto ha auspicato, nel suo messaggio di compiacimento, che il cortometraggio di Ermanno Reda e Gianfranco Confessore possa ambire ad entrare nelle nominations del David di Donatello nella sezione riservata ai cortometraggi. “Sarebbe – ha detto il Sindaco – una bella soddisfazione per Cosenza ed anche la conferma di come la nostra città con la sua diffusa bellezza, concentrata nei suoi monumenti storici e nelle realizzazioni della contemporaneità, si presti perfettamente ad essere set cinematografico di produzioni alle quali anche il cinema nazionale deve poter guardare per il futuro”.

 

 

Concluse le riprese del cortometraggio girato a Cosenza dal regista Sebastiano Rizzo

COSENZA – Si sono concluse nei giorni scorsi le riprese del cortometraggio “The Keepers” diretto dal regista Sebastiano Rizzo ed interamente girato a Cosenza.

Il corto ha concluso il laboratorio cinematografico diretto dallo stesso attore e regista  ed organizzato dalla Redfin production di Emanuel Reda che ha anche prodotto “The Keepers”.

L’iniziativa (l’idea progettuale è di Ermanno Reda) è stata patrocinata dall’Assessorato al turismo e marketing territoriale guidato da Rosaria Succurro. Il laboratorio, diretto da Rizzo, candidato al David di Donatello per il film “Gramigna – volevo una vita normale”, tratto dal libro di Michele Cucuzza e Luigi Di Cicco, è iniziato nel mese di febbraio di quest’anno ed ha avuto una durata di sei mesi. Al  cortometraggio hanno partecipato tutti i 13 allievi del corso (in prevalenza donne).

A breve inizierà la post produzione del corto che entra ora nella sua fase di montaggio.

La storia, frutto della sceneggiatura di Gianfranco Confessore (anche direttore della fotografia del corto) è top secret. Poche le indiscrezioni trapelate. Per il momento si sa che l’ambientazione di “The Keepers” (Le custodi) è il Castello Svevo di Cosenza dove – questa la storia raccontata nel corto – sta per tenersi il primo congresso dedicato alle più importanti costruzioni fortificate fatte erigere da Federico II di Svevia. Le relatrici del convegno sono tutte donne e si preparano all’evento che ha una sua importanza per l’annunciata partecipazione del Ministro dei Beni culturali. Man mano che la storia prende corpo, si scoprirà che le donne sono le ultime custodi dell’eredità di Federico II, Stupor Mundi, e che la loro vita è in pericolo a causa del segreto contenuto in una Coppa, dono del sultano d’Egitto all’Imperatore di Svevia in segno di fratellanza e pacificazione. Non mancano i colpi di scena e lo sviluppo del racconto assume tutti i contorni di una spy story che prende le mosse dalla storia della città.  

«Il Comune – ha sottolineato l’assessore Rosaria Succurro – ha ritenuto di patrocinare l’iniziativa perché intende  incrementare il turismo nella nostra città, con particolare riferimento al cosìddetto cineturismo che in molte realtà regionali (dalla Puglia alla Basilicata) non solo ha attecchito notevolmente, ma ha creato le premesse per veicolare flussi turistici di una certa consistenza».