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Vicenza-Cosenza, aggressione all’autista di un bus. Daspo per tre ultras: uno è cosentino

VICENZA- Tre Daspo sono stati emessi dal Questore di Vicenza Paolo Sartori in seguito agli episodi di violenza commessi lo scorso 12 maggio al termine dello spareggio playout tra il Lanerossi e il Cosenza. A fine gara, durante il trasferimento della tifoseria ospite dallo stadio al casello autostradale di Vicenza Est a bordo di autobus, tre ultras cosentini si sono resi protagonisti dell’aggressione all’autista di un mezzo. Un bergamasco di 30 anni ed un cosentino di 54, dopo essere scesi da una porta posteriore dell’autobus e risaliti sul mezzo dalla porta anteriore forzandola, hanno aggredito violentemente l’autista, procurandogli lesioni al volto, in seguito giudicate guaribili dai sanitari dell’ospedale di Vicenza in 7 giorni. Una terza persona, un veneziano di 47 anni, ha invece scardinato e infranto un finestrino dell’autobus. Le indagini della Digos di Vicenza, in collaborazione con i colleghi di Cosenza, hanno portato all’individuazione dei responsabili. A coloro che hanno aggredito l’autista è stato comminato un Daspo per la durata di 7 anni, di 5 per il veneziano.

Aggressione A2, individuati e arrestati ultras del Catania

LAMEZIA TERME (CZ) – La Polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un gruppo di ultras del Catania che il 29 aprile scorso, durante la trasferta a Matera, ha aggredito inermi cittadini agli imbarcaderi di Messina e dato fuoco con un fumogeno dopo averla inseguita sull’autostrada A2, a un auto i cui occupanti erano stati erroneamente scambiati per tifosi del Siracusa e che sono stati anche picchiati e rapinati vicino alla stazione ferrovia di Lamezia Terme.

Disposto Daspo per tutti

L’assalto degli ultras è stato interrotto dall’intervento di un operatore Polfer e da altri poliziotti giunto immediatamente in aiuto. I reati ipotizzati nei confronti degli indagati sono, a vario titolo, rapina impropria, danneggiamento aggravato, incendio, lesioni aggravate, violenza privata, tentato omicidio, utilizzo di oggetti atti ad offendere in occasione di manifestazioni sportive, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione abusiva di materiale esplodente. Disposto il Daspo per tutti.

Cosenza, prosegue l’occupazione ultras nei locali di Piazza Amendola

COSENZA – Gli occupanti hanno provveduto a ripulire i locali e a dare anche una mano di vernice, ma il degrado dello stabile comunale affacciato su piazza Amendola, a due passi da Palazzo dei Bruzi e dal centro storico, rimane comunque ben visibile. Un gruppo di ultras del Cosenza non ne poteva più di vedere questo edificio abbandonato a se stesso. L’immobile fa parte del più vasto complesso scolastico costruito in epoca fascista, oggi intitolato ad Emma Tavolaro. Un tempo ospitava la mensa dei bambini. Oggi era diventato un rifugio frequentato da tossicodipendenti alla ricerca di un luogo lontano da sguardi indiscreti per farsi di eroina. Decine le siringhe trovate dagli Occupazione_ultra_Cosenza 2attivisti anche nello spazio antistante il campo sportivo, pure questo inutilizzato e preda delle intemperie. L’amministrazione fa sapere di avere nel cassetto un progetto di recupero della struttura affinché venga destinata ad una comunità di recupero. Una finalità nobile che mal si concilia però con le attività dell’adiacente scuola primaria. Gli ultras vorrebbero invece fondare una polisportiva per accogliere i piccoli del quartiere e adibire parte dei locali allo spogliatoi e parte a biblioteche, ludoteche e attività di accoglienza e doposcuola. La polizia ha provato ad operare uno sgombero, senza successo. Gli abitanti guardano con interesse e favore alla presenza di questo gruppo di giovani animati da buone intenzioni. Intanto da queste parti l sera nessuno viene più a iniettarsi la droga.