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Il premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi all’Unical per celebrare i 50 anni dell’Ateneo

RENDE (Cs) – L’anno accademico 2022/2023, ormai prossimo all’avvio, sarà il 50° per l’Università della Calabria. L’Ateneo, fondato da Beniamino Andreatta, avviava i corsi nell’autunno del 1972. L’università – il suo cuore storico, il Polifunzionale – era ancora un cantiere e le attività didattiche, per quel primo manipolo di pionieri che furono le prime 600 matricole, erano ospitate presso l’Inapli e l’istituto industriale “Monaco” di Cosenza. 

Cinquant’anni dopo, l’Università della Calabria è il campus immaginato da Andreatta, al servizio di oltre 25mila studenti.

È il più grande d’Italia – con i suoi 200 ettari immersi nel verde – e ospita, insieme ad aule e a 120 laboratori, oltre 2.500 posti letto, 5 mense, due teatri, due cinema, due anfiteatri, il sistema bibliotecario più grande del Sud Italia, l’orto botanico e i musei, un Centro sportivo, il Centro sanitario, un polo d’infanzia, un incubatore di startup innovative, un Polo tecnologico che si sviluppa intorno a una innovativa sorgente a raggi X. Ed è un’università che, dal profondo Sud Italia, non rinuncia alla sua vocazione internazionale e al suo protagonismo oltre i confini nazionali, come testimoniano le oltre 5000 domande di iscrizione da studenti provenienti dall’estero, i tanti progetti vinti, i risultati eccellenti ottenuti in bandi competitivi, le posizioni di rilievo guadagnate dalle classifiche.

Per celebrare l’anniversario e gli obiettivi raggiunti nei suoi primi 50 anni di vita, l’Università della Calabria aprirà il prossimo 19 settembre l’anno accademico 2022/2023 con una giornata speciale, che avrà come ospite d’onore il premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi e vedrà l’esibizione del musicista Goran Bregovic.

La cerimonia con Giorgio Parisi

L’inaugurazione dell’anno accademico prenderà il via alle ore 10.30, presso l’Aula magna, ospitata all’interno del Centro congressi “Andreatta” (l’ingresso sarà però consentito solo dalle 9 alle 10). Dopo l’ingresso del corteo dei rettori, ospiti della cerimonia, sarà la musica ad aprire l’incontro, con l’esibizione del quartetto d’archi del Conservatorio di Cosenza.

Alle 11 l’intervento del rettore Nicola Leone, cui seguiranno quelli di Marilena Lovoi, la più giovane dipendente Unical, per il personale tecnico amministrativo e di Elizabeth Doria Rosales, studentessa cubana laureata in Fisica e ora iscritta al corso di Informatica, per gli studenti. Prenderanno poi la parola la presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza e il presidente dell’Anvur, l’Agenzia nazionale per la valutazione dell’università e della ricerca Antonio Uricchio. Chiuderà l’incontro l’attesa lectio magistralis dal titolo “Il valore della scienza” del professor Giorgio Parisi, insignito nel 2021 del premio Nobel per la Fisica per i suoi studi sui sistemi complessi.

Per partecipare alla cerimonia in aula magna, è possibile prenotarsi a partire dal 12 settembre alle ore 15, collegandosi al seguente link (al momento, non attivo) https://forms.gle/vDvcAxfKDYG2qyTe9

In aula magna, così come al concerto della sera, sarà obbligatorio indossare la mascherina Ffp2.

Per chi non potesse essere presente, sarà possibile seguire da remoto la cerimonia, che sarà trasmessa in diretta streaming sul sito (www.unical.it) e sul canale YouTube dell’ateneo.

IL CONCERTO di Goran Bregovic: info e biglietti

In serata la festa si sposterà al Teatro auditorium dell’Unical, che ospiterà il concerto di Goran Bregovic: un compositore unico, capace di contaminare insieme le sonorità di una fanfara tzigana, le polifonie tradizionali bulgare, una chitarra elettrica e percussioni tradizionali con delle accentuazioni rock. Per questo atteso ritorno in Italia, a distanza di 3 anni dall’ultimo tour, Goran Bregovic sarà accompagnato dalla sua “Wedding and funeral band”, per un concerto che si preannuncia come una grande festa.

I biglietti saranno disponibili presso l’agenzia Inprimafila, al costo di 25 euro. Gli studenti Unical potranno acquistare il biglietto a tariffa ridotta (15 euro). All’ingresso in teatro gli studenti dovranno esibire, oltre al biglietto, anche il tesserino universitario e la carta d’identità.

All’Unical anche lo sport è un’eccellenza. Al via il Master sugli analytics delle prestazioni sportive

RENDE (CS) – L’Università della Calabria si piazza ai vertici delle graduatorie mondiali sotto diversi indicatori, in ultimo anche per Computer Science and Engineering e per servizi agli studenti. Stavolta il Campus di Arcavacata, campus italiano per eccellenza, fa centro anche nello sport. Ne è una testimonianza il programma di carriera duale sport-atleta, il cui bando è di prossima pubblicazione anche per l’anno accademico 2022 – ’23 – che da la possibilità ad atleti di livello di livello internazionale (come il tuffatore Giovanni Tocci o il mezzofondista Pasquale Selvarolo) e nazionale (fra gli altri Valentina Panza, promessa del tiro a volo, fossa olimpica, e Giorgia Gloria Fontana, danza sportiva) di poter conciliare gli studi accademici con la propria carriera sportiva che contribuisce a dare lustro all’Ateneo. Ne sono un altro esempio i successi nella progettazione automobilistica di Unical Reparto Corse che proprio recentemente ha festeggiato il terzo posto nella tappa italiana della Formula Sae).

IL MASTER

Il passo decisivo per la “svolta sportiva” dell’Unical è rappresentato dal master di I livello in “Sport Analytics. Valutazione ed ottimizzazione delle prestazioni sportive“, ambizioso percorso didattico che ha l’obiettivo di formare professionisti in grado di garantire supporto a realtà organizzative del panorama sportivo nazionale e internazionale (società, federazioni, aziende specializzate in soluzioni e servizi di supporto agli atleti ecc…) per sviluppare servizi e iniziative rivolti ai diversi interlocutori sportivi (atleti, allenatori, dirigenti, sponsor, ecc…) ed alla pluralità di esigenze che oggi il mondo dello sport richiede. 

Il master sarebbe già di rilievo così se non fosse che si tratta del primo in Italia che affronta il tema degli sport analytics da un punto di vista multidisciplinare. Proposto dal Dipartimento di Matematica e Informatica, il master si nutre infatti della collaborazione di diversi altri dipartimenti, quali: Farmacia Scienze della Salute e delle Nutrizione; Ingegneria Civile; Biologia, Ecologia e Scienze della Terra; Fisica; Ingegneria Informatica; Modellistica, Elettronica e Sistemistica. Direttore è la prof.ssa Erika Cione del Dipartimento di Farmacia SSN; il Consiglio Scientifico è composto dai docenti Giancarlo Fortino, Gianluigi Greco, Giuseppe Pellegrino, Francesco Valentini, Roberto Cannataro, Giuseppe Piero Guido. 

LE PECULIARITA’

Ed è proprio il prof. Guido, anche nelle vesti di Delegato del Rettore Leone per lo Sport,  ad illustrare questo importante primato: «Si tratta di un progetto formativo in cui la valutazione e l’ottimizzazione della performance sportiva viene analizzata da diversi punti di vista: farmaceutico, nutraceutico, dal punto di vista dell’analisi e dell’interpretazione dei dati biometrici degli atleti, con applicazioni anche di intelligenza artificiale, quindi spazia dalla computer science alla medicina». La multidisciplinarità del master ha come ricaduta il fatto che ci siano molte figure potenzialmente interessate: «Il corso – prosegue il prof. Guido – è rivolto a tutti i lavoratori del sport, soprattutto a colori i quali sono alla ricerca di specializzazioni spendibili nel contesto lavorativo, anche alla luce della recente riforma dello sport che prevede una serie di modifiche tese a riorganizzare l’intero ordinamento sportivo e delle figure professionali coinvolte, da quelle più nuove come mental coach e match analyst, a quelle più tradizionali come fisioterapisti e medici dello sport, e naturalmente allenatori e dirigenti».

Se si parla di ricerca e analisi dei dati nello sport l’Italia sta raggiungendo livelli importanti che le permettono di competere con altri paesi. Il gol più importante potrebbe segnarlo proprio l’Unical. «Si, in questo campo stiamo raggiungendo la Germania che era un po’ più avanti, essendo stata una delle prime in Europa, a livello di squadre di calcio, a portare il modello americano sperimentato su football e basket. E’ stata la prima a livello europeo ad analizzare queste nuove figure per cercare supportare le prestazioni del team e dei singoli. Ormai lo sport si sta sempre più professionalizzando ma noi ci siamo». 

Decisiva, quindi, l’importanza di un master così innovativo per l’impatto sul territorio e per la terza missione dell’Unical: «Negli ultimi due anni in particolare – prosegue Guido – la nostra Università ha già avviato una serie di iniziative degne di attenzione come il programma di carriera duale studente-atleta con cui il nostro Ateneo vuol sostenere i nostri atleti per non fargli abbandonare gli studi, affiancandogli dei tutor e disegnando dei percorsi specifici formativi flessibili. Contestualmente è stato sottoscritto un protocollo d’intesa con il CONI per attività di promozione, formazione e ricerca scientifica in ambito sportivo. Parallelamente stiamo interloquendo con il C.R. Cip Calabria per un progetto di inclusione che, utilizzando gli spazi delle palestre in gestione al Cus, possa coinvolgere gli studenti con disabilità, in particolare con due discipline: il sitting volley e il torball. Speriamo di poter partire per settembre-ottobre. 
Ci sono poi altri progetti, che stiamo portando avanti con le società sportive della regione. In particolare, il Cosenza Calcio ha manifestato interesse nei confronti del master in Sport Analytics che potrebbe vedere la partecipazione del club rossoblù con una serie di attività e in questi giorni stiamo definendo un protocollo d’intesa che attualmente è allo studio del Cosenza Calcio e dell’Unical per delle azioni da sviluppare a partire da settembre». Come a dire: un master, tante prospettive.

INFO UTILI

Le iscrizioni al master potranno essere raccolte fino al 15/10/2022. Requisito d’accesso la laurea triennale nelle classi di concorso indicate nel bando. Per info si può scrivere a: programma.sport@unical.it.

BANDO DI AMMISSIONE AI MASTER UNIVERSITARI E AI CORSI DI ALTA FORMAZIONE ANNO ACCADEMICO 2022/2023

 

A. M. 

Global Ranking Shanghai, Unical ai vertici in Italia per ‘Computer Science and Engineering’

RENDE (CS) – L’Università della Calabria è tra i migliori atenei d’Italia nel settore disciplinare ‘Computer Science and Engineering’ nella  nuova edizione del Global Ranking of Academic Subjects di Shanghai, la classifica internazionale dei migliori atenei del mondo considerata tra le più prestigiose ed esclusive in ambito universitario:

Più di 1800 università su 5mila di 96 Paesi differenti sono incluse nel report, che valuta 54 ambiti disciplinari divisi in 5 macroaree (Scienze naturali, Ingegneria, Scienze della Vita, Scienze Mediche, e Scienze Sociali).

In particolare, nell’ambito ‘Computer Science and Engineering’ l’Unical figura al secondo posto a livello nazionale, preceduta solo dal Politecnico di Milano e a pari merito con la Sapienza di Roma, la Federico II di Napoli, l’Università di Padova, l’Università di Trento. Sono solo 11 le università italiane entrate in classifica. Nel ranking mondiale, l’Unical si piazza nella fascia 201-300. 

«Essere inseriti nelle classifiche di Shanghai è già di per sé un risultato di grande prestigio e l’Unical è presente in ben quattro macroaree su cinque. Raggiungere poi posizioni così rilevanti, nella graduatoria nazionale e non solo, assume un valore ancor più significativo, soprattutto perché il nostro è un ateneo giovane – commenta il rettore Nicola Leone – È l’ennesimo risultato che dimostra come non sia necessario lasciare la Calabria per trovare una formazione accademica di qualità». 

La classifica, che è relativa alle aree bibliometriche, tiene conto di cinque indicatori e prende come riferimento il numero e la qualità delle pubblicazioni, l’impatto che hanno avuto, calcolato sulla base delle citazioni, i premi ottenuti da docenti e ricercatori, le collaborazioni internazionali. Se si esamina il ranking in dettaglio, emerge inoltre che – sul parametro citazionale Cnci e sempre nell’ambito Computer Science and Engineering – l’Unical è prima in Italia e al 120mo posto nel ranking mondiale.

L’ateneo si classifica tra i migliori del Paese anche per l’ambito “Water Resources”: qui è sesto in Italia, a pari merito con altre tre università, e a livello mondiale compare nella fascia 151-200.

È importante sottolineare, infine, la presenza dell’Unical nella classifica dei migliori atenei anche nei seguenti ambiti, trasversali a varie macroaree: Civil Engineering (201-300), Chemical Engineering (201-300), Mechanical Engineering (301-400), Mathematics (401-500), Physics(401-500), Earth Sciences (401-500), Pharmacy and Pharmaceutical Sciences (401-500), Management (401-500).

«Il risultato ottenuto nella categoria “Computer Science & Engineering”, così come in altre categorie, è di assoluta eccellenza, collocando l’Unical tra le università top italiane e internazionali ancor prima di università molto più storiche e blasonate della nostra – commenta il professor Giancarlo Fortino, delegato del Rettore alle relazioni internazionali, che ha analizzato il ranking – Il risultato si basa esclusivamente sui dati oggettivi dell’analisi bibliometrica della produzione scientifica e non su parametri soggettivi presenti invece in altre classifiche che tendono ad avvantaggiare le università storiche o quelle posizionate in località internazionali ben conosciute». Al risultato raggiunto dall’ateneo hanno dato un importante contributo, grazie all’alto numero di citazioni ottenuto dalle loro ricerche in Informatica, lo stesso rettore Nicola Leone e il professor Giancarlo Fortino. Quest’ultimo, in particolare, risulta l’unico “Highly cited researcher” in Italia nell’ambito “Computer Science” (classifica “Highly cited researcher” 2021).

L’ambasciatrice del Kosovo in visita all’Unical dove si laureò in Relazioni internazionali

RENDE (CS) – Lunedì 27 giugno l’ambasciatrice della Repubblica del Kosovo in Italia, Lendita Haxhitasim, sarà in visita all’Università della Calabria e incontrerà il rettore Nicola Leone.

Per l’ambasciatrice si tratterà di un ritorno nel campus, che ha frequentato da studentessa internazionale conseguendo qui la laurea magistrale in Relazioni Internazionali. Poi il ritorno in Kosovo e l’inizio della carriera diplomatica.

L’ambasciatrice visiterà l’incubatore di imprese dell’ateneo Technest e il Teatro Auditorium.

Poi l’incontro con il rettore Nicola Leone, in occasione anche della firma dell’accordo di cooperazione scientifica e didattica con l’Università di Prishtina.
I due atenei si impegneranno a collaborare in attività formative e progetti di ricerca nell’ambito di aree di interesse comune, nell’organizzazione di conferenze scientifiche e nella definizione di programmi di doppia laurea. L’accordo prevede anche iniziative di mobilità internazionale, per favorire lo scambio di docenti, personale e studenti tra i due atenei. In particolare, l’Università di Prishtina riserverà a docenti e studenti Unical un invito speciale per la partecipazione alla sua International Summer University.
Nel pomeriggio, alle 15, l’ambasciatrice parteciperà a un incontro pubblico, presso la sala stampa dell’ateneo (ubicata all’interno del Centro congressi “Beniamino Andreatta”), nel corso del quale porterà la sua testimonianza di ex studentessa Unical.

L’Università della Calabria inaugura lo Sportello antiviolenza e il Baby pit stop

RENDE (CS) – Sarà inaugurato lunedì 20 giugno lo Sportello antiviolenza e il Baby pit stop dell’Università della Calabria. I due servizi, che nascono in collaborazione con il CUG di Ateneo presieduto da Giuliana Mocchi, la rete UNIRE – Università in Rete contro la violenza di genere – e la delegata alle Pari Opportunità, Giovanna Vingelli, sono stati collocati presso la sede del Comitato Unico di Garanzia lungo il ponte pedonale nella zona occupata dalle associazioni universitarie. 

In particolare lo Sportello antiviolenza garantirà un servizio, anonimo, gratuito e senza obbligo di denuncia, gestito in collaborazione con il Centro Antiviolenza “R. Lanzino” e a completa disposizione di una vasta comunità di persone tra docenti, studenti e personale amministrativo. Lo Sportello sarà sempre attivo, da remoto, e un giorno a settimana assicurerà il servizio in presenza tramite due operatrici professionali. Qualunque componente della comunità accademica abbia subito atti di discriminazione e/o violenza legati al genere, anche in spazi esterni a quelli universitari, potrà trovare nello Sportello uno spazio sicuro d’ascolto, assistenza, informazione, aiuto. In caso di bisogni particolari, il personale dello sportello potrà fare da ponte tra l’utenza e le strutture, associazioni, istituzioni socio-sanitarie o giudiziarie del territorio. 

Il Baby pit stop, che nasce in collaborazione con l’Unicef e con il Rotaract di Rende, invece, è un ambiente protetto, attrezzato con fasciatoio, lavandino e scalda biberon, che permetterà ai genitori di allattare ed accudire il proprio bebè con riservatezza e comodità. 

«Con queste iniziative di valore – spiega il rettore Nicola Leone – lanciamo un messaggio forte: all’UniCal la dignità e il benessere delle persone sono messe al primo posto. Non a caso poche settimane fa l’ateneo ha ricevuto dalla Commissione Europea l’HR Excellence in research, che testimonia come il campus sia un ambiente ideale per ricercatrici e ricercatori. Lo Sportello antiviolenza offre un supporto concreto a chi si trova in situazioni delicate, anche difficili da denunciare alle autorità competenti. Il progetto nasce con l’intenzione di far sentire coloro che frequentano l’Università parte di una comunità consapevole di vivere in un luogo in cui ci sia rispetto verso tutti e tutte. Il Baby pit stop, invece, è uno spazio nato per favorire la conciliazione dei tempi di vita, di lavoro e di studio della comunità universitaria ma utilissimo anche alle persone in visita all’interno della struttura universitaria». 

L’inaugurazione dello Sportello antiviolenza e del Baby pit stop sarà accompagnato, sempre lunedì 20, a partire dalle 9 e 30, da un incontro pubblico in Aula Magna che, dopo l’apertura dei lavori da parte del rettore Nicola Leone, prevede gli interventi di Giuliana Mocchi (presidente Cug), Marina Calloni (responsabile dell’Accademic network UN.I.RE.), Angela Costabile (delegata orientamento); Chiara Gravina (delegata Centro Antiviolenza R. Lanzino); Maria Francesca Longo (presidente Rotaract Rende 2019-2020); Monica Perri (presidente Comitato provinciale Unicef); Patrizia (Piro Prorettrice delegata al centro residenziale); Antonella Veltri (presidente D.i.Re.), Giovanna Vingelli (delegata pari opportunità). L’incontro, che è aperto al pubblico, sarà concluso dalla vicepresidente della Regione Calabria, Giuseppina Princi.

Studenti Unical in visita all’impianto Sorical “servono tecnici con ottima formazione”

RENDE (CS) – Un gruppo di studenti dell’Università della Calabria – nell’ambito del Corso di Idrogeologia del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienza della Terra (DIBEST) – ha fatto visita ieri mattina al Campo Pozzi in località Medma, facente parte delle opere acquedottistiche gestite dalla Sorical. Ad accogliere gli studenti ed il Docente Giovanni Vespasiano, sono stati gli ingegneri della Sorical Massimo Macri (Responsabile Compartimento Centro), Paolo Mainieri (Responsabile Compartimento Nord) e Giuseppe Viggiani (Direzione Operativa), unitamente al personale di Zona, con Domenico Isola e Giuseppe Raguseo. 

Il Campo pozzi Medma è stato potenziato di recente dalla Sorical perché in questa area è significativa la presenza di manganese e ferro nel sottosuolo. Sorical, in piena emergenza, ha provveduto a costruire una nuova sezione di filtrazione in due step, che ora consente di avere acqua potabile nelle giuste quantità per soddisfare una vasta area che va da Nicotera Marina, Ioppolo, Ricadi fino alla frazione Vulcano di Tropea.
Agli studenti sono state illustrate le attività di monitoraggio e manutenzione straordinaria dei pozzi che Sorical ha effettuato, negli ultimi anni, in diversi siti della Calabria, riportandoli, in svariati casi, ai valori di emungimento iniziali.
Sono state descritte anche le innovazioni tecniche e amministrative introdotte da Sorical, che consentono da tempo l’acquisto delle centinaia di elettropompe necessarie per i pozzi secondo criteri di economia ed efficienza. Il conseguente risparmio energetico – consistente e stabile nel tempo – costituisce un elemento particolarmente significativo alla luce dei recenti incrementi del costo dell’energia.
 
 “Formare tecnici specializzati provenienti dalle nostre scuole e università fa parte della missione della nuova Sorical che la Regione Calabria sta costruendo”, commenta il Commissario della società Cataldo Calabretta. “Sorical in futuro guarderà sempre con maggiore interesse ai centri di formazione della Calabria. Abbiamo bisogno di ingegneri, geometri, periti tecnici e informatici, biologi e chimici. Personale che va prima formato attraverso percorsi di alta specializzazione e poi inseriti nei cicli produttivi. Con il presidente della Regione Roberto Occhiuto stiamo lavorando affinché la Calabria abbia al più presto il migliore servizio idrico integrato. C’è tanto la lavorare ma, dopo anni di inerzia, finalmente si stanno gettando le basi per voltare pagina”.

Accordo di collaborazione tra Comune di Cosenza e Università della Calabria. La firma di Caruso e Leone

COSENZA – Un importante accordo di collaborazione è stato firmato questa mattina, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, tra il Comune di Cosenza e l’Università della Calabria, per promuovere e valorizzare, attraverso l’istituzione di tavoli tematici ed il supporto delle competenze tecnico-scientifiche dell’Unical, una serie di buone pratiche indirizzate ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse territoriali.
Il protocollo è stato sottoscritto dal Sindaco di Cosenza Franz Caruso e dal Rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone. L’intesa stipulata dalle due istituzioni, nell’ambito delle rispettive finalità, si propone di perseguire la realizzazione di obiettivi di interesse pubblico riguardanti lo sviluppo futuro della città di Cosenza e del suo territorio, ai fini della sua crescita e valorizzazione. In particolare, il rapporto di collaborazione tra Comune e Unical darà vita ad un confronto aperto in grado di agevolare e supportare la partecipazione ai bandi previsti dal PNRR, al fine di promuovere e sviluppare progetti ed azioni congiunte tesi a favorire lo sviluppo di molteplici iniziative.
L’accordo prevede la possibilità di attivare azioni e progetti in diversi ambiti di interesse, quali, anzitutto, quelli della mobilità sostenibile, viabilità e trasporti, delle infrastrutture, con particolare riferimento al loro monitoraggio e digitalizzazione, quelli dell’ambiente, transizione ecologica e difesa del suolo, tutela delle acque e depurazione e agricoltura urbana. Il Sindaco Franz Caruso ha ringraziato il Rettore dell’Università della Calabria, prof.Nicola Leone, per l’accoglienza che ha riservato all’idea e al progetto dell’Amministrazione comunale sottolineando “la volontà di consumare finalmente un primo passo verso quella sorta di integrazione reciproca delle due istituzioni. Questa forma di sinergia e collaborazione – ha tenuto a precisare Franz Caruso – difficilmente nel passato si è mai realizzata. E’ molto importante e fondamentale per la città di Cosenza – ha aggiunto il primo cittadino – avviare questa interlocuzione diretta con il mondo accademico perché è – questo – anche un modo per arricchirsi di nuove conoscenze, di nuovi sistemi, tecniche e procedure per poter realizzare servizi sempre più efficienti nella nostra città. Il nostro Magnifico Rettore – ha detto ancora Franz Caruso – è un’eccellenza e non è soltanto uno dei migliori studiosi dell’Intelligenza Artificiale, ma è il migliore e noi come cosentini siamo orgogliosi di essere rappresentanti in questo importante settore dello sviluppo dell’Intelligenza artificiale dal prof.Leone che è un insostituibile punto di riferimento”. L’intesa con l’Università per il Sindaco della città capoluogo “è una combinazione che non potevo lasciarmi sfuggire”. E per Franz Caruso guardare alle qualità che ci sono nel nostro territorio è “un fiore all’occhiello dell’azione amministrativa. Questo deve essere – ha rimarcato il Sindaco – uno dei compiti primari di chi gestisce la cosa pubblica. E’ un passo fondamentale di un percorso che ci vedrà da subito lavorare insieme perché ci sono – è vero – una serie di settori nei quali si può intervenire insieme, ma ce ne sono alcuni già individuati, come il Piano Urbano dei trasporti (PUT) ed il PUMS, piano urbano della mobilità sostenibile, punti qualificanti del mio programma e dell’azione amministrativa che stiamo portando avanti. Noi tra qualche giorno formalizzeremo l’incarico all’Università della Calabria per la redazione del PUT e del PUMS, come primo segnale di una collaborazione che a mio avviso si deve sviluppare sempre di più negli altri settori contemplati nel protocollo”. Un ultimo passaggio il Sindaco lo ha dedicato al recupero e alla rinascita del centro storico. “Siamo destinatari e responsabili di un finanziamento per 40 milioni di euro nel Cis Cosenza, ma l’Università della Calabria ha una fetta dei restanti 50 milioni. Ci sarà quindi un momento ulteriore di condivisione di un percorso per la realizzazione di qualcosa che è molto importante, perché contribuire alla rinascita del centro storico è qualcosa che qualifica tutti quanti e che mette insieme queste sinergie istituzionali che si traducono in azioni concrete, al di là della sottoscrizione dell’atto formale. E’ importante integrare le nostre due realtà che non sono patrimonio di un territorio, perché l’Università della Calabria non è patrimonio della città di Cosenza, come non è neanche patrimonio del territorio che la ospita. L’Università della Calabria è patrimonio di tutti i calabresi che noi dobbiamo saper valorizzare e anche utilizzare, con le sue competenze e qualità. Avere la possibilità, infine, di portare nel centro storico una facoltà dell’Università della Calabria è un sogno nel cassetto che io spero possa, invece realizzarsi, partendo da questo primo importante protocollo d’intesa”.
“L’accordo di oggi – ha dichiarato dal canto suo il Rettore Nicola Leone – rappresenta un altro passo nelle politiche della terza missione dell’Unical, ovvero quelle di attività con le quali l’Università entra in interazione diretta con la società e gli enti pubblici, affiancando le missioni tradizionali di insegnamento (prima missione) e ricerca (seconda missione). Per molti anni questo compito è stato interpretato principalmente come attività di trasferimento tecnologico, ma oggi l’Università mette a disposizione le sue competenze a supporto della crescita del territorio. Abbiamo accolto, in questa ottica, l’invito del Comune di Cosenza a rendere disponibili gli strumenti della nostra conoscenza tecnico-scientifica, con l’obiettivo di supportare le iniziative di progettazione che intraprenderà il Comune per intercettare le opportunità offerte dal PNRR. Quest’anno – ha concluso il Rettore – l’Unical festeggerà 50 anni dal suo primo anno accademico. E non dobbiamo mai dimenticare quale fu lo spirito che ispirò la nascita di questo campus che, a differenza della maggior parte delle università italiane, fu pensato, voluto e costruito, fin dal primo rettore Beniamino Andreatta, per interagire con l’ambiente circostante e per favorirne la crescita culturale e lo sviluppo socio-economico. Un’ispirazione che continua a guidarci anche oggi”.
L’Università della Calabria ha individuato quali responsabili dell’attuazione del protocollo d’intesa, il prof. Giuseppe Guido, delegato del Rettore per il mobility management e per lo sport, ed il prof. Raffaele Zinno, delegato del Rettore per l’ambiente. Per il Comune di Cosenza, invece, il Sindaco Franz Caruso ha indicato la consigliera delegata al welfare Caterina Savastano e la Presidente della commissione consiliare lavori pubblici, Concetta De Paola. Il protocollo d’intesa avrà una validità di 4 anni.

 

L’Unical premiata dalla commissione europea: «È un ambiente ideale per la ricerca»

RENDE (CS) – L’Università della Calabria ha ottenuto il riconoscimento “HR Excellence in Research”, conferito dalla Commissione Europea nell’ambito dell’iniziativa Human Resources Strategy for Researchers (HRS4R). Un percorso finalizzato all’adeguamento della condotta di un’istituzione ai principi della Carta europea dei ricercatori e del Codice di condotta per il reclutamento dei ricercatori (C&C). In Italia solo 16 atenei hanno ottenuto tale riconoscimento e tra questi l’Unical è una delle sole 4 a sud di Roma.

Il percorso è iniziato il 25 marzo del 2021 e si concluso, un anno dopo, con la candidatura del progetto “UniCal longs 4 Excellence”, che si corona oggi con il riconoscimento assegnato dalla Commissione europea. Il risultato ottenuto accresce la visibilità internazionale dell’Ateneo come ambiente di lavoro stimolante per le ricercatrici e i ricercatori, rendendolo così più attrattivo nei confronti dei migliori studiosi nazionali e internazionali.

«Sono particolarmente soddisfatto per il riconoscimento che la Commissione Europea ci ha tributato – ha affermato il rettore Nicola Leone – accettando il nostro progetto senza alcuna revisione. Un piano strategico importante, dato che oggi più che mai, visti i cambiamenti nel mondo della ricerca universitaria, è necessario contare su un ambiente di lavoro accogliente e positivo. Nel mio programma di governance, non a caso, ho posto particolare attenzione alla necessità di prendersi cura delle risorse umane e del loro benessere lavorativo. Perché la ricerca di qualità e di eccellenza si ottiene solo in contesti stimolanti e inclusivi».

 «Il riconoscimento “HR Excellence in research” – ha dichiarato ancora Leone – è stato attribuito per la prima volta nella storia dell’Unical. I vantaggi non riguardano solo i ricercatori, ma tutto l’ateneo che diventerà un modello per il suo ambiente di lavoro fervido, favorevole alla crescita dei ricercatori. Il riconoscimento sarà, inoltre, garante dell’impegno dell’istituzione ad assicurare procedure di reclutamento e di valutazione eque e trasparenti. La comunità europea ha creduto nel nostro progetto. Intraprendiamo così un percorso virtuoso di crescita e di allineamento alle direttive europee, creando un ambiente accademico sempre più positivo e di alta qualità».

LA CARTA EUROPEA DEI RICERCATORI E IL CODICE DI CONDOTTA

I principi espressi nella Carta e nel Codice sono quaranta, suddivisi in 4 aree tematiche: procedure di reclutamento; aspetti etici e professionali; condizioni di lavoro e previdenza sociale; formazione. 

Il riconoscimento è stato attribuito dalla Commissione all’Unical in quanto i valutatori hanno apprezzato l’attenzione prestata nell’allineare le pratiche riguardanti la gestione delle risorse umane a quelle della Carta e dei principi del Codice. 

«L’analisi presentata è risultata completa e l’action plan ha soddisfatto tutti i requisiti richiesti per l’utilizzo del premio HR Excellence in Research – si legge nella nota della Commissione. Il premio riflette l’impegno a migliorare continuamente le politiche in materia di risorse umane in linea con la Carta europea dei ricercatori e il Codice di condotta per il reclutamento dei ricercatori, in particolare l’impegno a realizzare procedure di reclutamento e valutazione eque e trasparenti».

IL TEAM UNICAL

«Un importante risultato per l’intero ateneo che, da oggi, fa parte della ristretta cerchia di istituzioni europee premiate con l’Award di eccellenza HRS4R della Commissione Europea – ha dichiarato Francesco Valentini, responsabile scientifico del progetto UniCal longs 4 Excellence – Questo grande successo è il frutto di un sinergico e intenso lavoro di squadra durato circa un anno e mezzo, che ha visto una partecipazione massiccia e entusiastica di tutta la comunità accademica».

I lavori del progetto, portati avanti dallo staff dell’Area ricerca innovazione e impatto sociale (Ariis) dell’ateneo, sono stati coordinati da una commissione scientifica, presieduta dallo stesso Valentini, e da una tecnica, presieduta da Andrea Attanasio, responsabile di Ariis.

UN PIANO PER LA PARITA’ DI GENERE

La costante attenzione dell’Unical verso le buone pratiche nel campo delle risorse umane è testimoniata anche dal rafforzamento delle politiche per la parità di genere. L’ateneo ha infatti adottato il Genere equality plan (Gep) uno strumento che promuove, tra l’altro, l’equilibrio di genere nelle leadership, l’uguaglianza di genere nel reclutamento e nella progressione di carriera, l’integrazione della prospettiva di genere nella ricerca, nella didattica e nella terza missione, il contrasto a ogni forma di discriminazione, l’equilibrio tra vita privata e lavorativa. 

Unical nel Progetto GreeNexUS: al fianco di UNIBO per sviluppare materiali sostenibili

RENDE (CS) – Il Progetto GreeNexUS, Green-health-safety Nexus for new Urban Spaces, coordinato dall’Università di Bologna è risultato tra i vincitori del recente bando Marie Curie del programma Horizon Europe.

Si tratta di un progetto di ricerca innovativa condotta attraverso la formazione di 10 Dottorandi distribuiti su 8 Beneficiari e 12 Partner Associati per un totale di oltre 2,6 Milioni di Euro.

Abstract del progetto GreeNexUS:

Nel nostro pianeta sempre più antropizzato, molte città stanno affrontando molteplici sfide sociali e ambientali e il legame tra le caratteristiche dei contesti urbani verdi e la salute e sicurezza delle persone rappresenta un tema emergente e di urgente importanza. L’inquinamento atmosferico e il clima urbano, il ridotto contatto con la natura, l’accesso limitato a spazi verdi di qualità, i tessuti e le infrastrutture urbane che scoraggiano la mobilità sostenibile e sicura e gli stili di vita attivi, minacciano il benessere psicofisico di una società che invecchia e ne aumentano le disparità sociali. Il progetto GreeNexUS propone un approccio nuovo e multidisciplinare per promuovere l’inverdimento urbano, la rigenerazione territoriale e la sicurezza/accessibilità/percorribilità delle infrastrutture urbane, come strategie chiave per affrontare queste sfide, sfidando nel contempo i cambiamenti climatici e contrastando le disuguaglianze nei gruppi svantaggiati/vulnerabili causati dalle pandemie. I partecipanti a GreeNexUS (20 istituzioni provenienti da 9 paesi europei) hanno unito le forze per offrire un programma collaborativo di formazione attraverso la ricerca che coinvolge università, centri di ricerca, aziende, ONG e autorità locali che condividono questa nuova visione di promuovere una città più verde, più sana e più sicura regni delle città e dei paesi d’Europa. Ciò guiderà il processo GreeNexUS per formare specialisti, le cui competenze all’avanguardia e intersettoriali saranno sviluppate e gestite attraverso un impegnativo programma generale di formazione che combina e integra i vari campi di conoscenza innovativa dei partecipanti di GreeNexUS, e include anche la formazione sulle competenze trasversali. In termini di ricerca, 10 temi specifici e multidisciplinari saranno affrontati da 10 dottorandi, che hanno l’obiettivo di diffondere l’approccio GreeNexUS oltre l’ambito e la durata del progetto, sotto la guida di un gruppo di supervisione di esperti accademici e non.

UNICAL al fianco di UNIBO e Iterchimica per lo studio di nuovi leganti sostenibili. Supervisori: Prof. Cesare Sangiorgi (UNIBO), Prof. Cesare Oliviero Rossi (UNICAL), Dott.ssa Loretta Venturini (ITERCHIMICA).

Il dottorando incardinato presso UNIBO sfrutterà le proprie conoscenze chimiche per raggiungere gli obiettivi della ricerca proposta che mira allo sviluppo di soluzioni di pavimentazione alternative per le superfici urbane mediante bioleganti e aggregati artificiali prodotti da polveri di scarto riciclate . Verranno applicati protocolli di laboratorio ad hoc per derivare i nuovi leganti dalle biomasse di scarto esistenti e per produrre aggregati artificiali da polveri di scarto geopolimerizzate. La fattibilità della produzione su scala reale del biolegante sarà valutata su una produzione pilota a livello industriale finalizzata allo sviluppo di composti fibropolimerici contenenti ringiovanenti a freddo. I test in situ delle emissioni seguiranno le attività di laboratorio per verificare le proprietà a bassa emissione dei calcestruzzi bio-phalt sviluppati, con particolare attenzione al rilascio di COV e IPA e altri inquinanti in diverse condizioni di temperatura della superficie e dell’aria.

La formazione e la gestione degli studenti internazionali saranno affidati ai docenti dott. Paolino Caputo del Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche e al Prof Rosolino Vaiana del Dipartimento di Ingegneria Civile.

Unical, Laurea alla memoria per Clelia

Al termine di un’emozionante seduta, è stata conferita questa mattina la laurea alla memoria a Clelia Scordamaglia. giovane studentessa dell’Università della Calabria che stava stava per laurearsi in Scienze dell’Amministrazione quando un male l’ha portata via qualche mese fa.

In commissione i professori Giampaolo Gerbasi, in qualità di presidente, Flavio Ponte, Maria Teresa Nardo, Roberto De Luca, Maurizio Cerruto, Ercole Giap Parini. La laurea è stata ritirata dalla famiglia di Clelia.
 
«Clelia ama studiare e ama la vita; una studentessa sorridente come è giusto essere a questa età (…). Clelia oggi si è laureata. La chiamiamo laurea alla memoria, ma la memoria è cosa viva e che si rinnova ogni giorno. Oggi Clelia si è laureata in Scienze dell’Amministrazione». Sull’account ufficiale dell’università della Calabria, Clelia viene ricordata così al presente.