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Vanzetto: «Mi aspettavo la vittoria del Cutro nel derby»

COSENZA – La sua è stata la prima panchina a saltare nel campionato di Eccellenza in corso. E oggi, a più di tre mesi di distanza, Leonardo Vanzetto guarda con rammarico ma anche con grande lucidità al suo allontanamento dal Cotronei, venuto dopo quello dallo Scalea. Il tecnico di Marcellinara ai nostri microfoni racconta la sua verità e si toglie più di un sassolino dalla scarpa proprio sulle ultime due squadre che ha allenato. «Mi manca tanto il campo. Amo il mio lavoro, lo faccio con una certa partecipazione. Essere allontanato in quel modo io mi ha fatto molto male».

Capitolo Scalea

«Lo scorso anno sono stato esonerato a Scalea, dopo un sesto posto e una finale di Coppa – racconta -, per un allenatore che nel girone di andata ha fatto meno punti di quelli fatti da me lo scorso anno, 24 contro 17. Quest’anno invece, con una squadra costruita per vincere il campionato, si trovano in zona play out. Questo mi mortifica e mi fa capire che non è più calcio e che tante persone lo fanno per interessi propri. Sono arrivato in un luogo dove a parte il presidente, che mi ha preso, e il vice presidente, sono stato giudicato con facilità, fin dal primo giorno in cui vi ho messo piede», spiega Vanzetto sulla fine della sua avventura sulla panchina biancostellata. «Non so cosa posso provocare, forse la mia serietà dà fastidio, compreso ai giocatori. Pensano che possa essere trattato in maniera superficiale, ma io non lo accetto e non scendo a compromessi. Chi chiama me sa che chiama un professionista come altri, e come tali non possiamo essere denigrati da chi pensa di aver competenze calcistiche solo perchè guarda il calcio alla tv. Viviamo di questo, non lo facciamo come dopolavoro. Sono ferite non penso di meritare come persona e come professionista».

Sul Cotronei

E anche sul Cotronei, squadra attualmente fra le più in forma del campionato, Vanzetto parla chiaramente e senza freni. «Ho fatto io questa squadra, conoscendo i giocatori ero già consapevole quando li allenavo che sarebbero venuti fuori. Tutto a dimostrazione del fatto che abbiamo fatto una grande preparazione, sebbene all’inizio ci dicevano che la preparazione e i miei schemi erano sbagliati. In realtà anche la finale di Coppa Italia era nei miei piani, eravano nei quarti. È una squadra con giocatori di categoria e quindi per ora sta solamente rispecchiandoi valori che ci aspettavamo. E proprio qualche giocatore non ha ripagato la mia fiducia sono rimasto deluso… Sono stato mandato via dopo solo cinque partite in cui abbiamo affrontato squadre come Castrovillari e Siderno in trasferta, e il Locri in casa. Dopo invece il Cotronei ha affrontato squadre più alla portata».

Le amare considerazioni di Vanzetto

«Per me è uno dei periodi più brutti da quando sono nel calcio – ci confessa a cuore aperto -, stare a casa già a settembre non è stato facile. Ma sarà una lezione di vita perchè dalle sconfitte si impara più che dalle vittorie. Prima di essere allenatore bisogna essere educatore».

Il futuro

Probabilmente scottato dalle ultime disavventure, Vanzetto non vuole fare scontia nessuno. «Ora cerco una squadra dove, oltre alla professionalità e serietà, ci sia passione. Una squadra che voglia crescere e anche valorizzare le risorse locali, giocatori che possano trasmettere emozioni al pubblico. Cercare di programmare per far diventare un giocatore mediocre un giocatore importante è una delle sfide che prediligo. E questa cultura  purtroppo la trovo in poche piazze. Ci sono posti, anche le piccole piazze, in cui le persone non ti perdonano niente, e se gli stai anticpatico inveiscono dalla tribuna. Questa deriva onestamente mi spaventa un po’. Inoltre oggi in parecchi si improvvisano, non capendo non si può volere tutto e subito, ma occorre programmare. A meno che non si spendano grosse cifre per vincere.

Il derby

Nonostante gli ultimi esoneri, Vanzetto rimane uno spettatore attento del campionato e alla domanda se si aspettava la vittoria del Cutro – squadra che due stagioni fa ha portato ad una miracolosa salvezza – nel derby nell’ultima di campionato ci risponde: «Si me l’aspettavo perchè i derby si giocano col cuore e sono partite a sè. Tante volte il vince chi è in difficoltà. Inoltre anche nel girone di andata il Cutro giocò una partita di grande cuore e genoristà, e noi perdemmo pur dominando». La battuta d’arresto del Cotronei per Vanzetto non spalanca ancora le porte del titolo al Locri: «Le squadre che giocano con la capolista danno sempre il 110%. Ancora nulla è deciso e il Siderno non non mollerà la presa fino a fine stagione».

Soprese e delusioni del campionato

Fra le sorprese del campionato il tecnico però non indica il “suo” Cotronei. «Semplicemente perchè la squadra l’ho fatta io e quindi non mi ha sorpreso più di tanto. Mi hanno invece meravigliato Gallico Catona, squadra come rosa e budget nemmeno paraganabile al Cotronei, e Siderno». «Delusioni? Mi aspettavo qualcosina in più dall’Acri, visto la rosa e gli investimenti fatti però spero che faccia programmazione sugli errori commessi, non deve smantellare ma continuare su quello che crede fermamente. Hanno preso Renato Mancini, un allenatore che due anni fa ha vinto tutto, e quindi devono continuare su questa strada. Per me hanno l’attitudine, la società e l’ambiente per fare molto di più».

 

Cambio della guida tecnica per il Cotronei

COTRONEI (KR) – La sconfitta contro la capolista Siderno costa la panchina al tecnico del Cotronei Leonardo Vanzetto. Infatti è di poche ore fa la notizia che la società crotonese ha sollevato dall’incarico di guida tecnica l’allenatore di Marcellina che, dopo 5 giornate, aveva raccolto solo 3 punti, frutto di una sola vittoria, a fronte di 4 sconfitte.

A Vanzetto subentra l’ex tecnico del Sambiase Claudio Morelli che farà l’esordio ufficiale sulla panchina dei cotronellari domenica in casa contro il Trebisacce.

Leonardo Vanzetto è il nuovo allenatore del Cotronei

COTRONEI (KR) – Dopo svariati incontri societari, il Cotronei ha individuato in Leonardo Vanzetto l’ uomo giusto per iniziare la nuova esperienza nel campionato di Eccellenza, come unica rappresentante del Crotonese.
Dopo aver espresso la volontà di cambiamento la Società giallorossa ha così «scelto il nuovo tecnico – si legge nella nota- colpita dal carisma, dalla carica, dall’ entusiasmo e dalla voglia di iniziare a lavorare a questo nuovo progetto manifestato dallo stesso. Il confermato DS Olivo e tutta la Società sono già a lavoro tra importanti conferme e nuovi innesti per mettere a disposizione del mister una rosa competitiva e cercare di centrare una salvezza tranquilla».

Clamoroso a Scalea, Vanzetto non è più l’allenatore

SCALEA (CS) – Si separano le strade dello Scalea e del tecnico Leonardo Vanzetto. IMG_20161222_220706
Il «cambio al timone biancostellato è una scelta di comune accordo tra la società e l’allenatore a cui vanno i ringraziamenti del Presidente Formica e della Società tutta per l’attività fin qui svolta con impegno, correttezza e grande professionalità», recita la nota diffusa dalla società. Una notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno e che spiazza tifosi e addetti ai lavori. Possibile che siano emerse divergenze tecniche nel sodalizio fra Vanzetto e la società, che sembrava raffarzoto anche dalla finale di Coppa Italia conquistato?
Difficidile dirlo ora. La dirigenza ora dovrà dedicarsi alla scelta del nuovo tecnico. Intanto è stato comunicato che la conduzione tecnica della squadra è stata provvisoriamente affidata all’allenatore in seconda Angelo Forestieri.

Scalea, lo sfogo amaro di Vanzetto: «Orgoglioso dei miei ragazzi, ma l’arbitro…»

SCALEA (CS) – Il giorno dopo la finale di Coppa, persa con la Vigor Lemezia, è amaro in casa Scalea. La consapevolezza è quella di aver dato il massimo nonostante tutto. «Sono soddisfatto di come i miei ragazzi hanno affrontato la partita sia a livello emotivo che tattico. Si tratta di ragazzi che per la prima volta si sono visti protagonisti di una finale», dichiara il tecnico scaleoto Leonardo Vanzetto che alle parole di orgoglio per i suoi ragazzi unisce quelle di rammarico per la direzione di gara. «Non cerco mai alibi ma questa volta – dichiara – voglio evidenziare la scarsa competenza dell’arbitro troppo giovane e troppo di parte. Mi dispiace per lui, ma in questi casi penso sia meglio una crescita lavorativa graduale e non affrettata per poi attribuire a lui colpe che sono dovute alla poca esperienza». Vanzetto riconosce però le qualità dei vincitori: «È giusto anche evidenziare che di fronte avevamo una squadra con elementi importanti per la categoria. Per questo motivo sono maggiormente soddisfatto della mia squadra».

 

Finale Coppa Italia, la carica dello Scalea

SCALEA (CS) – Entusiasmo ma prudenza, emozione ma poca pressione. Alla vigilia della finale di Coppa Italia contro la Vigor Lamezia (domani alle 19 allo stadio “M. Lorenzon” di Rende) sono questi gli stati d’animo vissuti in casa Scalea, emozioni che vive anche un tecnico sanguigno e carismatico come Leonardo Vanzetto, alla sua prima finale da allenatore. «Dobbiamo essere orgogliosi di essere arrivati a giocare la finale. Se siamo qui è perchè abbiamo giocatori di qualità che possono dire la propria in queste categorie», il tecnico dei biancostellati, pronti a bissare la vittoria della stagione 2010-2011. Una finale è per definizione una partita emozionante che «ognuno vive secondo il proprio modo di essere – spiega Vanzetto -. Sono partite già dense di significato e caricarle ulteriormente non serve». VanzettoVanzetto sa però cosa fare: «Cercherò di tenere a freno l’euforia dei miei ragazzi. Domani ogni particolare può fare la differenza». L’entusiasmo dei giocatori ma anche le pesanti assenze per squalifica di Bucciarelli, Cersosimo, Di Giacomo, Piccirillo, sono i grattacapi di Vanzetto per il match del Lorenzon ma il tecnico sembra aver la situazione sotto controllo: «Peccato non poter giocare questa sfida ad armi pari ma fortunatamente ho un organico ampio e giocatori che grazie alla carica agonistica della partita sapranno compensare ad altre mancanze e sopperire alle assenze. La formazione diciamo che c’è già, sarà una formazione con determinati equilibri che ho pensato anche in base all’avversario e al suo modulo». Qualche vantaggio la Vigor Lamezia potrebbe però avercelo dato che squadra di Andreoli gioca abitualmente su un campo in erba come quello di domani – mentre lo Scalea sul sintetico – e che secondo le previsioni dovrebbe aver più sostenitori dalla propria parte, ma Vanzetto non ne è preoccupato: «Può essere un’arma a doppio taglio. Loro hanno più da perdere. Se noi iniziamo col piglio giusto, come fatto ad Acri, sono convinto che ne usciremo con una grande prestazione». Se il mister dello Scalea predica prudenza, pur tradendo lui stesso un po’ di legittima emozione, non stupisce il fatto che dichiari di non pensare ancora alla fase nazionale della Coppa, la cui disputa potrebbe portare concreti bonus promozione. «Preferisco pensare alla giornata. Al dopo ci penseremo poi» chiosa il tecnico del club del presidente Formica.

Tornando alla partita di domani, squalificati a parte, a completa disposizionw il resto della rosa. Tra i convocati ci sarà anche il giovane Latorre, classe ’99, che il tecnico Vanzetto ha voluto per premiare per essersi recentemente messo in evidenza. Da stasera ritiro e domani partenza per Rende dopo pranzo. «Mi auguro che ci sia una folta cornice di pubblico – conclude il tecnco – per una bella giornata di sport».

Andreina Morrone

Scalea, ufficialmente partita l’era Vanzetto

SCALEA (CS) – Leonardo Vanzetto è ufficialmente il nuovo tecnico dello Scalea. Con la firma sul contratto arrivata in serata il tecnico di Marcellinara ha sposato il progetto biancostellato.

Per Vanzetto, lo scorso anno traghetattore per la salvezza del Cutro, primo compito da tecnico scaleota sarà quello di indicare alla società per quali reparti intervenire sul mercato e chi confermare  dei giocatori della passata edizione. Già domani dovrebbero essere ufficializzati i primi acquisti. Poche ma significative le prime parole del neo tecnico: «Sicuramente vedrete una squadra che onorerà la maglia».

Scalea da lavori in corso. Prima Vanzetto, poi il mercato

SCALEA (CS) – La riunione con i nuovi soci di ieri sera era fondamentale per costruire la squadra che parteciperà al prossimo campionato di Eccellenza 2016-2017. C’è molta curiosità intorno allo Scalea che sarà dopo la buona stagione dello scorso anno, culminata con il terzo posto finale e la conquista dei playoff, lo Scalea del dopo-Carnevale.

Nel corso della riunione si è dato dunque mandato al diesse di trovare l’accordo con l’allenatore e per le riconferme di alcuni giocatori importanti che costituiscono lo zoccolo duro della squadra. Probabile che il primo ad essere ufficialmente riconfermato sarà il bomber Piccirillo che proprio ieri ha pubblicamente dichiarato di voler restare per il quarto anno consecutivo a Scalea: «È questione di cuore (..), è come una seconda pelle. Ed è giusto che noi continuiamo il nostro percorso insieme. Ringrazio tutte le società che mi hanno cercato, (..) non nego che comunque ho valutato ma alla fine ha vinto il sentimento». Dovrebbe invece essere ufficializzata in serata la posizione del tecnico Leonardo Vanzetto. Una volta definito il tutto sarà lui stesso, come logico, a indicare per quali reparti intervenire sul mercato e chi confermare della passata stagione. Entro domani dovrebbero essere posti tasselli importanti.