Il blitz è coordinato dalla Procura distrettuale antimafia di Venezia. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata al riciclaggio, usura, sequestro di persona, estorsione e emissione di fatture inesistenti.
Fonte Ansa
Documentata dall’Arma, per la prima volta in Veneto, l’ operatività di un gruppo criminale a connotazione mafiosa in raccordo con imprenditori locali. Il blitz, in cui è stata disarticolata la famiglia “Multari”, è l’epilogo dell’inchiesta iniziata nel 2017 dalla Procura Distrettuale Antimafia di Venezia, che ha permesso di ricostruire diversificate attività criminali, condotte con modalità mafiose da un nucleo familiare, trasferitosi nel veronese da oltre 30 anni. Le ipotesi di accusa sono estorsione, violenza o minaccia per costringere a commettere un reato, trasferimento fraudolento di valori, resistenza a pubblico ufficiale, incendio, minaccia, tentata frode processuale, commessi con modalità mafiose.
AOSTA – Rigori fatali alla Rappresentativa regionale Juniores nella semifinale del Torneo delle Regioni disputata questo pomeriggio contro il Veneto.
Se la prima frazione di gioco si era conclusa con il Veneto in vantaggio 2-1 – eppure a sbloccare la partita era stata la Calabria con De Cario -, nella ripresa buona prova dei ragazzi di mister Mendicino che provano in tutti i modi a scardinare l’ottima difesa ospite. Il forcing degli juniores calabrese sembra però esser vano e a 3 minuti dal termine il Veneto segna il terzo goal con Zecchinello. Ma non è ancora finita: dal dischetto, a un minuto dal termine, EL Mad riapre la gara e pochi istanti dopo Fabio De Cario firma il 3-3.
Due gol recuperati in un minuto, ma la Dea Bendata non abbraccia però i giovani calcettisti calabresi che escono sconfitti ai calci di rigore. Sul 7-7 fatale la parata finale su Arcuri e Veneto in finale. Ma tanto onore alla Calabria per l’ottimo torneo disputato alla Calabria. Ora appuntamento a giugno a Catanzaro per il Torneo delle Regioni di calcio a 11.
