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Acri, al Maca si festeggia l’Ultimo Giorno di Carnevale

ACRI (CS) – All’ultimo piano del Museo di Arte Contemporanea di Acri si trova una maschera un po’ triste… è Arlecchino nell’ “Ultimo Giorno di Carnevale”. Questo è il titolo che Vigliaturo ha dato al dipinto che fa parte della Collezione Permanente del Maca.
Lo staff del Maca, tra guide ed educatori, ha pensato di camminare insieme a tanti bimbi, tra forme e colori, fino a raggiungere “Arlecchino” e giocare con lui. I bambini potranno trasformarsi in artisti partecipando ai laboratori didattici mirati che da sempre costituiscono una delle attività di primaria importanza del museo situato alle pendici della Sila Greca.

Ci saranno anche tanti bigliettini, ognuno con il nome di un bimbo e prima di tornare a casa faremo un gioco: li mescoleremo tutti, ne sceglieremo uno e doneremo il disegno che Vigliaturo ha creato per questo carnevale.

 

La proclamazione degli eletti ad Acri. La minoranza assente, ed è subito polemica

ACRI (CS) – Si è tenuta sabato pomeriggio, nel Salone delle colonne di Palazzo Sanseverino-Falcone, la proclamazione degli eletti al Consiglio comunale di Acri e a molti non è sfuggita l’assenza dei consiglieri eletti all’opposizione, Anna Vigliaturo, Maurizio Feraudo, Mario Antonio Bonacci, Marco Abbruzzese, Salvatore Palumbo ed Emilio Turano.

E a 48 ore dalla proclamazione, a chi le chiede perché la minoranza abbia disertato la proclamazione degli eletti, Anna Vigliaturo risponde per le rime sui social e a chi le sottolinea lo scarso spirito di collaborazione scrive: «Chi scrive e commenta ignorando i fatti deve sapere che né la sottoscritta né nessun altro consigliere di minoranza è stato informato della proclamazione. Lo abbiamo appreso dalla stampa. Nessun consigliere di minoranza ha ricevuto alcuna convocazione scritta o verbale da parte della segreteria del comune o da parte dell’ufficio elettorale».

Nei commenti al post le fa eco anche Maurizio Feraudo che scrive: «Come se le istituzioni fossero cosa di chi è espressione del 25% degli aventi diritto al voto». La candidata sindaco dei moderati poi, sentita telefonicamente, specifica: «Non siamo stati nemmeno avvisati dalla maggioranza come per consuetudine accade. La proclamazione è di tutti gli eletti, non solo di chi è eletto in maggioranza. Dispiace soprattutto perchè per alcuni eletti all’opposizione si tratta della prima elezione, e quindi della prima proclamazione». 

Ad ogni modo il 13 luglio si terrà il primo Consiglio comunale dell’era Pino Capalbo e Anna Vigliaturo avverte: «Farò opposizione attenta, non rigida, perché è la gente che me lo chiede. Di fatti ho proposto io un governo delle larghe intese. Non credo che lo faranno loro. Saranno un governo di parte».

Bollattaggio ad Acri, Vigliaturo ci crede: «La partita è aperta». E guarda alle larghe intese

ACRI (CS) – «La partita è aperta. C’è stato il turno di andata e adesso c’è il ritorno e si riparte da 0-0». È quanto ha ribadito in conferenza stampa questo pomeriggio Anna Vigliaturo, candidata sindaca della coalizione dei moderati nel comune di Acri.

Le urne al primo turno delle amministrative dello scorso 11 giugno hanno già dato la maggioranza in Consiglio comunale all’avversario, il candidato del PD Pino Capalbo, ma lei, lungi dal darsi per vinta vede anzi nella sua posizione di apparente svantaggio un punto di forza e un’opportunità per la collettività. «Il fatto che io sia arrivata al ballottaggio e che non avrò la maggioranza in Consiglio – dichiara – mi dà la possibilità di aprire a tutte le forze politiche per governare tutti quanti insieme questa città». E poi ancora: «Se sarò eletta amministrerò con sedici consiglieri e anche in Giunta porterò avanti una linea dalle larghe intese. Nella mia Giunta saranno infatti rappresentate tutte le forze politiche presenti in Consiglio. Questo significa rappresentare tutti i cittadini di Acri». «Dopo anni di forti scontri e divisioni politiche, anche a livello personale che non hanno portato a nulla di buono se non a sfociare nel dissesto e nella mancanza di finanziamenti ad Acri, credo in una programmazione condivisa da tutti per meglio affrontare le criticità del nostro Paese». «Il modello alternativo a questa visione è invece quello di Pino Capalbo – continua -, contro cui non ho niente di personale (…), perchè votare lui significa avere ad Acri un governo di parte, legittimato certo per via della maggioranza, ma comunque composto da una Giunta monocolore e basata su presupposti di una politica fatta da annunci e attese da soddisfare. Io propongo invece un governo di tutti per l’interesse di tutti i cittadini. È questo l’unico modo per far ripartire Acri».

Ufficialmente la Vigliaturo non avrà il sostegno dei due candidati battuti al primo turno, Mario Boancci e Maurizio Feraudo, che hanno lasciato la libertà di scelta ai propri elettori, ma anche questo non preoccupa la candidata del centrodestra: «Dietro al “voto libero” di Bonacci e Feraudo non leggo un “votate chi volete” ma interpreto un “votate in maniera libera dai condizionamenti di liste e candidati”».

Infine Anna Vigliaturo crede che il calo degli elettori potrà incidere sull’esito elettorale di sabato e a chi le chiede se sarebbe disposta, in caso di vittoria, a nominare Pino Capalbo vice sindaco risponde: «Ho detto che la Giunta sarà di larghe intese, con la presenza di tutte le forze politiche, perciò potrei anche farlo…».

 

 

Elezioni Acri, si torna alle urne per il ballottaggio

ACRI – Ad Acri il risultato dello scrutinio dice che sarà ballottaggio. Sebbene Pino Capalbo, sezione dopo sezione, abbia toccato e superato più volte quota 50,50%, alla fine si assesta sul 49,30%, ottenendo 6063 preferenze. Occorrerà dunque tornare alle urne domenica 25 giugno per stabilire il nuovo sindaco dell’importante centro in provincia di Cosenza. E Il candidato sindaco del Pd – sostenuto anche da Sinistra Italiana e da cinque liste civiche – dovrà confrontarsi al secondo turno con Anna Vigliaturo (Unione di Centro, Centristi, Lista civica con Anna Vigliaturo sindaco), autrice di una importante rimonta da metà scrutinio in poi, ottenendo circa 2555  preferenze e sfiorando il 21%.

Terzo il candidato di Articolo 1 Mario Bonacci che ottiene circa 2105 preferenze (17%). Infine più staccato, e probabilmente deluso, Maurizio Feraudo, sostenuto da tre liste civiche, che fa registrare il 13% circa, superando con 1575 preferenze.

Per quanto riguardo i voti di lista, buono il risultato di quelle a sostegno di Capalbo che otengono ben il 61% (oltre 7000% preferenze).

 

 

Acri, aperta la campagna elettorale dei quattro candidati alla carica di sindaco

ACRI (CS) – Fine settimana caratterizzato, nella città di Acri, dai comizi degli aspiranti sindaci, in vista delle prossime amministrative dell’11 giugno. A contendersi lo scranno più alto di Palazzo Gencarelli sono in quattro: Anna Vigliaturo, Pino Capalbo, Mario Bonacci e Maurizio Feraudo. Con loro 240 candidati alla carica di consigliere comunale (leggi qui).

Il primo ad aprire ufficialmente la propria campagna è stato Maurizio Feraudo.Maurizio Feraudo L’ex consigliere regionale , sostenuto dalle liste ”Progetto Europa”, “Cittadini in movimento”, “Cattolici progressisti”, ha presenziato a Piazza Matteotti insieme ai propri candidati consiglieri. Rilanciare l’economia acrese, migliorare il decoro urbano e terminare le opere incompiute sono le priorità citate nei passaggi principali del suo discorso.

Vigliaturo, AcriSabato sera è stata poi la volta di Anna Vigliaturo e Mario Bonacci. La prima, già assessore al bilancio con l’Amministrazione Trematerra-Maiorano e consigliere d’opposizione uscente, ha aperto la propria campagna elettorale nella centralissima Piazza Sprovieri, preceduta dagli interventi, fra gli altri, di Luigi De Rose, coordinatore provinciale di Forza Italia, e Flavio Cedolia, segretario provinciale Udc. La Vigliaturo è a capo di una coalizione composta da tre liste: “Unione dei democratici cristiani e democratici di centro”, “Centristi per Acri” e “I moderati di Acri con Anna Vigliaturo sindaco”. «Rappresento i moderati, i cattolici e chi crede nei valori sociali – ha dichiarato – Il mio obiettivo è quello di riportare Acri al centro del Comprensorio, per tornare ad essere un punto di riferimento per i paesi limitrofi».

Foto Facebook di A. Feraco
Foto Facebook di A. Feraco

Prima uscita ufficiale per Mario Bonacci, politico navigato ad Acri e di forte ispirazione di sinistra, in Piazza Matteotti. La mappatura dei terreni di tutto il territorio di Acri, per studiare la correlazione tra tossicità del suolo e malattie neoplastiche purtroppo sempre in aumento, è fra i temi principali del suo programma elettorale. L’ex assessore comunale dichiara poi di pensare ai giovani e al sociale e annuncia che in caso di elezione con i suoi assessori rinuncerà all’indennità. Bonacci è il candidato sindaco di due liste civiche: “Noi Acri” e “Democratici per la legalità”.Capalbo, Acri

Pino Capalbo infine ha scelto Piazza Marconi, nel centro storico di Acri, per il battesimo della propria campagna elettorale avvenuto ieri sera. Ad appoggiare la candidatura dell’esponente Pd sono saliti sul palco anche il presidente della regione Calabria, Mario Oliverio, e il presidente della provincia di Cosenza, Franco Iacucci. Ripartire dal centro storico, potenziare l’ospedale cittadino e istituire l’ufficio legale sono i principali obiettivi fissati nel suo programma elettorale. A sostenerlo una folta coalizione di sette liste: “Nuovi orizzonti per Acri”, “Partito democratico”, “Sinistra italiana”, “Libera@mente”, “Acri in comune”, “Movimento civico uniti per La Mucone”, “Movimento Acri democratica”.

Grande assente della competizione elettorale acrese è anche stavolta il Movimento 5 Stelle: non ha presentato alcuna lista. La mancata scesa in campo dei pentastellati sta facendo però discutere in città, soprattutto dopo che nei giorni scorsi il gruppo “Progetto Acri in Movimento” aveva reso noto il proprio sostegno al candidato Mario Bonacci. Nemmeno poche ore dopo però l’europarlamentare Laura Ferrara precisava: «come già ribadito più volte il Movimento 5 Stelle non fa alleanze e non sostiene candidati delle altre liste. Gli unici titolati a parlare a nome e per conto del M5S sono gli eletti. Per cui nessuna alleanza e nessun sostegno è stato dato e verrà fornito ad alcuna delle liste che parteciperanno alla prossima tornata elettorale cittadina». Infine anche il Meetup “Acri in Movimento” ha precisato con una nota stampa di non dare alcun appoggio a nessun candidato «nemmeno a chi avendo aperto da circa un anno un meetup riconducibile al M5S e avendo presentato una lista al Movimento per ricevere l’autorizzazione all’uso del simbolo, oggi lo troviamo candidato in una lista… Tutto questo è inaccettabile».

Insomma le ostilità sono appena partite, ma ad Acri la tensione è gia molto alta, fra candidati e non.

Acri, Forza Italia ufficializza sostegno a Vigliaturo

ACRI (CS) – Forza Italia sosterrà la candidatura a sindaco di Anna Vigliaturo alle imminenti elezioni amministrative che si svolgeranno ad Acri il prossimo 11 giugno. «L’intesa elettorale – si legge nella nota – giunge a seguito di consultazioni avvenute tra il coordinatore provinciale di Forza Italia Luigi De Rose e la candidata centrista, in accordo con i vertici del partito e sulla base dell’impegno profuso dal referente per la campagna elettorale Cosimo Fabbricatore».

Rischio chiusura per il centro per l’impiego di Acri? La proposta di Anna Vigliaturo

ACRI (CS) – «Da qualche tempo uno degli uffici nevralgici per la popolazione acrese e non, di supporto a chi un lavoro ce l’ha ed ai tanti che lo cercano, sta erogando i propri servizi a singhiozzo». È la denuncia del candidato sindaco del centro-destra Anna Vigliaturo, sostenuta dalle liste Unione di Centro, Centristi per Acri, Con Anna Vigliaturo Sindaco.

«E’ da diversi mesi infatti che il Centro provinciale per l’impiego, ufficio locale coordinato di Acri, con sede in Via Roma, a causa di mancanza di personale, rimane aperto solo alcuni giorni a settimana, in base alla disponibilità di operatori che devono giungere dalla sede di Montalto. Il problema si è aggravato quando l’ultimo dipendente in forza all’ufficio è andato in pensione». «Ma è possibile – si chiede Vigliaturo – che a causa del meritato diritto di chi ha lavorato molti anni ed ha maturato la propria pensione, un ufficio così importante deve rimanere chiuso per mancanza di personale? Viene naturale chiedersi perchè in un paese come l’Italia, dove la disoccupazione è a livelli cronici, non avvenga il naturale inserimento di nuovi dipendenti in seguito ai pensionamenti? Di fatto tutti siamo a conoscenza dell’impossibilità delle pubbliche amministrazioni ad effettuare nuove assunzioni e allora la nostra città rischia di perdere un ulteriore servizio, determinando così un ulteriore impoverimento di Acri».

Questa la proposta di Vigliaturo: «Una riorganizzazione del personale assegnando agli uffici di Acri i dipendenti residenti nel territorio comunale, la sede dell’ufficio locale potrebbe rimanere aperta per garantire i servizi ai cittadini tutti i giorni, come avveniva fino a qualche mese fa». «Pertanto – conclude – si chiede al Responsabile di considerare questa ipotesi e comunque di risolvere questo problema al più presto, perché Acri non può permettersi di perdere ancora un altro ufficio che eroga un così importante servizio».

Alla Confcommercio “Arte in vetrina” con le opere del maestro Vigliaturo

COSENZA – Il prossimo 10 novembre, alle ore 15:30, presso la Sala Conferenze di Confcommercio Cosenza, in Via Alimena 14, si terrà la Conferenza Stampa di presentazione dell’ evento Arte in Vetrina. L’iniziativa – ideata e curata da Francesca Mirabelli Giordano in collaborazione con Confcommercio Cosenza, con il patrocinio della Camera di Commercio di Cosenza e del Comune di Cosenza -vedrà per il secondo anno consecutivo le vetrine dei negozi di Corso Mazzini saranno protagoniste di una mostra diffusa delle opere del Maestro Silvio Vigliaturo. L’evento dal titolo “Oro, Argento & Mirra” vedrà l’esposizione di 15 opere inedite, riproduzione allegorica del conflitto tra demoni ed angeli tra bene e male. Ciascuna opera sarà sottotitolata coinvolgendo così il visitatore in un percorso di scoperta di antiche suggestioni e tecniche estetiche della modernità. A seguito della conferenza stampa vi sarà l’inaugurazione ufficiale della mostra con la visita dei negozi che esporranno le opere.

Per i 110 anni della Bcc Mediocrati l’artista Silvio Vigliaturo realizza Lady B

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Cosenza ( Cs) – L’artista e maestro del vetro Silvio Vigliaturo è al lavoro su una nuova imponente scultura monumentale, che verrà posizionata all’ingresso del Centro Direzionale della BCC Mediocrati a Rende (Cs) e presentata al pubblico venerdì 24 giugno 2016, in occasione del 110° anniversario della banca. L’elegante struttura progettata da Vigliaturo, composta da un intricato scheletro in acciaio satinato, fatto di pieni e vuoti in cui si inseriscono i variopinti interventi in vetro, materia prediletta dall’artista, è intitolata Lady B e si presenta come una raffigurazione femminile simbolica e allegorica della banca di credito cooperativo. Nella mano sinistra, tesa verso il cielo, è adagiata una Melagrana, frutto dalla scorza dura che conserva al suo interno innumerevoli chicchi rossi, profumati e succulenti, simbolo di unione, di quel motto “insieme ce la si può fare”, che è il cuore del credito cooperativo. Nel grembo della donna, è contenuto il prezioso Oro, di cui si fa custode fidata. Poco sotto, quasi a completarne il vestito, sono posizionati dei fiori vivi di colori sgargianti: è la Natura che si presenta in tutta la sua bellezza e armonia, preziosa quanto e più dell’oro, anch’essa va conservata per le generazioni future. Ai piedi della scultura, che misurerà oltre cinque metri d’altezza, è posizionato un libro, in cui è scritta la storia dello strettissimo legame tra la Banca e il suo territorio, che porta sulla copertina il simbolo del credito cooperativo: il Sigillo di Salomone, composto da due C intrecciate, che sottolineano ulteriormente il concetto di unità alla base del credito cooperativo.A una prima fase di progettazione, seguirà la costruzione vera e propria della scultura, che l’artista realizzerà nel suo studio-bottega di Chieri, in provincia di Torino, dove i grandi forni per la fusione del vetro plasmeranno la materia per catturare le suggestioni creative iniziali, dandogli forma, colore e vita.