Suicida di Pietrafitta, il dolore dei compagni di scuola

Liceo Fermi 1COSENZA – Cancelli chiusi e volti sgomenti al Liceo Fermi di Cosenza. La notizia del suicidio del diciassettenne di Pietrafitta per gli studenti è stato un pugno nello stomaco. Increduli, con lo sguardo perso nel vuoto o rigato dalle lacrime, hanno partecipato al dolore per la morte improvvisa del ragazzo, continuando a chiedersi il perché. Perché un giovane apparentemente solare, ben voluto da tutti, con ottimi voti a scuola, abbia deciso di farla finita in un pomeriggio apparentemente normale, come tutti gli altri. Secondo quanto si apprende da alcune indiscrezioni, una spiegazione potrebbe essere contenuta in una lettera che l’autore dell’insano gesto avrebbe lasciato ai genitori. Il diciassettenne era uscito domenica 11 ottobre verso le 15 per andare in cerca di funghi. Probabilmente aveva già in mente di togliersi la vita. Liceo Fermi 3Secondo quanto si è appreso, il corpo senza vita sarebbe stato ritrovato proprio da un suo ex docente che stava partecipando alle ricerche, dopo l’allarme scattato al calar della sera. Il telefono che squillava a vuoto aveva fatto presagire una disgrazia, ma nessuno poteva immaginare un epilogo così tragico.

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