Le parole di Oliverio sulla situazione dei lavoratori della Italcementi di Castrovillari

oliverio-mario23CATANZARO – “Sono al fianco dei lavoratori della Italcementi di Castrovillari nella drammatica battaglia per la difesa del proprio posto di lavoro.” E’ quanto afferma  il Presidente della Regione Mario Oliverio- è scritto in un comunicato dell’Ufficio Stampa della Giunta- dopo aver appreso che da domani i lavoratori si incateneranno ai cancelli dell’azienda,  iniziando lo sciopero della fame, ed a seguito dell’accorato appello rivolto alle istituzioni nazionali e regionali dai Sindaci di Castrovillari, Civita e Frascineto, dal Presidente del Parco del Pollino e dalle Organizzazioni Sindacali di categoria.

“Chiederò subito- informa   al riguardo Oliverio- ai Ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro di mettere in campo ogni azione tesa a scongiurare da parte dell’Italcementi la decisione di trasformare lo stabilimento di Castrovillari in un Centro per la Macinazione che chiuderebbe la storia industriale del sito.  Sarebbe oltremodo corretto che prima del subentro della nuova proprietà tedesca, nel prossimo mese di luglio, non venisse operata alcuna scelta che di fatto renderebbe nulla ogni possibilità di negoziare con i nuovi proprietari un nuovo piano industriale che rilanci le attività produttive dell’impianto di Castrovillari.”

“Dopo  la chiusura dello stabilimento di Vibo Valentia- prosegue Oliverio-  mi batterò con ogni mezzo per scongiurare la chiusura di quello di Castrovillari.  Con la nuova programmazione 2014/2020, e con l’imminente sottoscrizione del Patto per la Calabria con il Governo nazionale, la nostra volontà  è quella di sostenere con determinazione l’allargamento del tessuto industriale della  regione. E’ quindi del tutto evidente che per la Calabria non sarebbero tollerabili ulteriori scippi.”

“Chiedo all’Italcementi – conclude-,  in questo  momento difficile dell’economia calabrese,  di dare una  prova di responsabilità verso un territorio ed una regione che per decenni hanno avuto nei confronti  dell’azienda un atteggiamento di generosità e responsabilità, lasciando le cose al loro posto,  per arrivare alla trattativa con la nuova proprietà  tedesca  con lo stabilimento attivo e con tutti i lavoratori al loro posto di lavoro.”

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