Fausto Orsomarso e Wanda Ferro ieri a Cosenza

COSENZA – Si è tenuto ieri sera un momento di confronto con i cittadini della provincia di Cosenza alla presenza di Wanda Ferro, unica donna candidata alla carica di Governatore della Calabria. Tanti i cittadini ed i rappresentanti delle istituzioni locali presenti nella sala gremita che hanno voluto dimostrare, con la loro presenza, il sostegno al candidato Fausto Orsomarso e a Wanda Ferro. 

Sono saliti sul palco del Cinema Italia Rosa Pignataro, Giovanni Dima, Roberto Occhiuto e Jole Santelli, a cui si è aggiunto con un breve commento fuori programma, l’on. Nisticò. Gli interventi, coordinati da Sergio Strazzulli, si sono susseguiti affermando da parte di tutti la forte e compatta unione sotto la sigla di Forza Italia, in cui si ritrova coeso il solo centro destra rappresentato oggi. Ad iniziare dalla giovane avvocatessa Rosa Pignataro: “Parlo a nome dei giovani dirigenti del partito e dei militanti che sono sul campo non soltanto nel periodo elettorale. La politica può essere pulita ma bisogna volerlo, iniziando a smantellare il sistema del “comparaggio”. Infine Rosa Pignataro lancia un appello a Fausto Orsomarso e a Wanda Ferro affinché meritocrazia e legalità siano i baluardi del cambiamento e del miglioramento di questa regione.  In particolare l’impegno chiesto riguarda un progetto di legge rivolto ai giovani tra i 19 e 32 anni finalizzato a creare uno strumento ordinario di formazione-lavoro nelle imprese e negli studi professionali che sfocia nell’assunzione o nel sostegno a nuove attività imprenditoriali. A partire dall’intervento di Giovanni Dima, tutti i presenti si sono soffermati sul sondaggio pubblicato ieri dal Quotidiano della Calabria.

Roberto Occhiuto dal canto suo ribadisce che “i sondaggi che noi preferiamo sono quelli più oggettivi e corrispondenti alla realtà. Questa sala è quella che per noi rappresenta il sondaggio più veritiero”.    Roberto Occhiuto prosegue il suo intervento sul piano politico “Benvenuto in Forza Italia a Fausto Orsomarso. Oggi c’è un bel clima in Forza Italia, non ci sono padroni né prepotenze. Se c’è un bipartitismo è perché lo hanno fatto gli elettori ma oggi siamo sulla giusta strada per rifondare il centro-destra e farlo ripartire perché abbiamo bisogno di un partito che faccia battaglie vere con la voglia di cambiamento e capacità di innovazione. Tutti sul palco rappresentano la parte buona della politica per questo chiediamo il voto alla candidata, perché abbiamo la migliore candidata”.

 Iole Santelli accenna alla storica divisione del PDL che però ha mantenuto costanti amicizia, affetto, riconoscenza: “Anche nei momenti difficili abbiamo mantenuto rapporti umani con chi veniva tradito. In Calabria c’è il centro destra e poi c’è una parte che sta dove sta il potere. Difficilmente potevamo trovare un candidato migliore che esprimesse speranza e possibilità reale di cambiamento per questa regione, per essere cittadini e non sudditi. Wanda Ferro attraverso due aspetti che la contraddistinguono, è la migliore proposta per la nostra Regione: riesce a toccare le corde della ragione perché conosce la tecnica amministrativa per i ruoli ricoperti fino ad oggi, ma tocca anche le corde del cuore, dei sentimenti, della speranza. Ho pensato a lei e credo in lei non come il candidato ideale ma come il Presidente della Regione Calabria ideale”.

Prima di dare la parola a Wanda Ferro è intervenuto Fausto Orsomarso, accolto dallo sventolare delle bandiere italiane e da un applauso di incoraggiamento. Un intervento emozionato ed emozionante quello di Orsomarso che ha esordito affermando “Io sono voi, sono quella parte di voi che rappresenta la destra del centro destra”. L’Intervento di Orsomarso si è sviluppato su tre grosse linee, la sua storia, il suo impegno e il futuro di questa regione. “La nostra storia è quella di calabresi normali, che credono nella comunità in cui vivono, una comunità piccola e grande nello stesso tempo dove ci si riconosce e saluta per strada, una comunità fatta di tanti e seri lavoratori. Eppure la politica di questi ultimi tempi ha visto personaggi che ci hanno fatto vergognare di fare politica. La politca oggi non avrà una prospettiva facile perché deve recuperare quella fiducia che ci hanno fatto perdere. La nostra generazione sta pagando un debito alto, quello degli ultimi 20 anni. Questa è la stagione più difficile che stiamo vivendo a livello non solo locale ma globale. Nonostante ciò siamo riusciti ad ottenere dei risultati nei trasporti, risanando le Ferrovie della Calabria destinate a scomparire, e nel settore dell’energia.  La mia e la nostra storia possono contare su questa esperienza fatta di onestà e moralità che rappresentano i punti di partenza per la costruzione del futuro migliore. Ed è per questo che mi ricandido, perché rappresento la migliore esperienza, e la speranza per ripartire in maniera nitida, chiara. Noi del centro destra, nonostante le apparenze, non ci siamo mai lasciati, abbiamo sempre sentito forte il senso di appartenenza ad una comunità in assoluta libertà. Ammiro il coraggio di Wanda con il quale scendiamo in campo giocando la partita da soli e liberi”.  In una fase storica molto particolare come quella che stiamo vivendo, non si può fare altro che reagire con le idee, con i comportamenti sani, leali, liberi da paure e ridare dignità e forza alla politica, perché solo una politica più forte può farci uscire dalla crisi dove i diritti della democrazia e della giustizia sociale devono tornare ad essere più vicini ai cittadini calabresi.

Wanda Ferro ha ringraziato quanti stanno lavorando bene per la destra a Cosenza, citando tra gli altri Luciano Vigna e Angelo Brutto. Ha accennato poi al sostegno di Pippo Callipo, che ha deun percorso di cambiamento della politica regionale nel segno dell’efficienza, della trasparenza e della meritocrazia.  Un percorso che Wanda Ferro ha deciso di intraprendere con il sostegno di sole tre liste, “sapendo di avere dalla mia parte i calabresi”. “Il solo modo di cambiare davvero la nostra terra – ha detto Wanda Ferro –  è dire no agli accordi con chi ha gestito per decenni le sorti della regione facendo leva sul bisogno e sulla paura. Nei tanti incontri che ho tenuto a Cosenza e in provincia, ho conosciuto tanti giovani e tante intelligenze che non vogliono inchinarsi ai poteri forti. La mia è una battaglia di libertà, che riconosce come unico valore il consenso del popolo sovrano. Condivido e voglio interpretare il forte dissenso espresso dalla gente rispetto ad una politica che ha fatto i propri interessi anziché quelli delle comunità. Noi ci giocheremo questa partita, anche insieme a giovani come Fausto Orsomarso che non soltanto rappresentano una importante storia politica, ma hanno pulizia morale. Ricordando sempre a noi stessi che non siamo chiamati soltanto ad amministrare il denaro dei calabresi, ma le loro vite. Vogliamo far tornare il sorriso sui volti dei calabresi, e dare loro la fiducia e quella speranza che ha due figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per denunciare le cose che non vanno, e il coraggio per impegnarsi in prima persona per cambiarle”.

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