Centinaia di studenti ad Altomonte per gli “Incontri di Primavera”

ALTOMONTE (CS) – Parlare alle nuove generazioni per educare a tramandare le proprie radici e la propria cultura. Imparare dal passato nel presente per costruire futuro. “Eredità culturale, turismo scolastico, storico, letterario in Calabria. Da Filippo Sangineto a Tommaso Campanella” è stato il tema trattato durante gli Incontri di Primavera del Festival Euromediterraneo di Altomonte al quale hanno partecipato un centinaio di studenti delle scuole medie.

A parlare con loro dell’importanza della cultura, della conoscenza e dei grandi protagonisti della storia di Altomonte come Filippo Sangineto e Tommaso Campanella sono stati il direttore artistico del Festival Euromediterraneo Antonio Blandi; lo scrittore e docente emerito di Storia dell’arte nei licei Mario Vicino; il presidente del Parco Tommaso Campanella William Gatto; Elena Giorgiana Mirabelli docente corsi esterni della Scuola Holden e redattrice Arcadia book&service; il portavoce di Slow Food Calabria Maurizio Rodighiero e Antonello Grosso La Valle, presidente Unpli provincia di Cosenza. A salutare tutti i partecipanti è stata il subcommissario straordinario al Comune di Altomonte Carmela Padula. A dialogare con le “nuove generazioni” ci ha pensato subito il direttore artistico del festival Antonio Blandi dialogando con gli studenti e rappresentando l’importanza del loro ruolo nella valorizzazione e conservazione dell’eredità culturale attraverso la conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale identitario in un’ottica di sviluppo turistico e quindi economico e lavorativo.

A seguire l’intervento autorevole dl Prof. Mario Vicino storico e studioso di grande esperienza, che ha rappresentato la valenza storica e culturale di Filippo Sangineto e Tommaso Campanella, e della loro influenza sulla vita storico, culturale e artistica di Altomonte, mentre William Gatto attraverso la sua esperienza ha raccontato come è possibile, praticamente trarre dalla cultura un lavoro.

Elena Giorgiana Mirabelli invece ha spiegato agli studenti quanto sia importante l’amore per la scrittura e l’importanza della loro testimonianza scritta, la necessità di tramandare attraverso il racconto l’esperienza. Maurizio Rodighiero portavoce di Slow Food Calabria ha colto l’invito di Antonio Blandi di far nascere un gruppo “Amici del festival” che possa coinvolgere tutta la comunità di Altomonte ma anche persone di altri territori che vogliano contribuire e partecipare alla vita organizzativa dell’evento, proponendo la nascita di una “Comunità di Slow Food legata al Festival Euromediterraneo”. Ha chiuso gli interventi Antonello Grosso La Valle Presidente Unpli provincia di Cosenza, dichiarando la disponibilità delle Proloco di partecipare all’idea di costruire insieme al Festival di comunità, spazi di confronto e formativi al fine di favorire il coinvolgimento dal basso ma anche per costruire collaborazioni e reti reali.

Al termine della tavola rotonda si è svolta la premiazione del concorso “Ciak Weekend Paesaggi Culturali Docufestival – Storytelling” vinto ex aequo da Walter Nicoletti e Fabio Abate e la consegna del Premio Altomonte a Mario Vicino per la Cultura e a William Gatto per il teatro.

Infine si è inaugurata la mostra fotografica “I Riti della Settimana Santa in Calabria” con foto di Enzo Galluccio, Antonio Mancuso, Antonio Sollazzo.

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