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Prima Festa del Riciclo a Lamezia Terme

LAMEZIA TERME (CZ) – A quasi una settimana esatta dall’inaugurazione del nuovo Parco Cittadino intitolato alla memoria di Lorenzo Scarpino, si è svolta stamattina  la prima “Festa del Riciclo”, a cura dal Settore Ambiente del Comune di Lamezia, l’Associazione MotoClub “QunaRota” e l’Istituto Comprensivo “Mons. Saverio Gatti”. La festa è iniziata con gli interventi di Matteo Scalise, volontario del Servizio Civile presso il Comune, che ha spiegato il perchè della festa del riciclo e dell’importanza della pratica del riciclo come mezzo per il risparmio di materiale prime e di conseguenza di un minor inquinamento del nostro pianeta.
Poi di Elisa Scarpino, ideatrice e curatrice del Parco Scarpino che ha spiegato la scelta inedita di arredare e decorare il suo parco con materiale di riciclo, sia per l’economicità dell’idea e sia come fattore di sensibilizzazione alla pratica del riciclo che i futuri utenti del parco avranno modo di conoscere vedendo con i loro occhi i bei risultati conseguiti dalla sua scelta, e infine il saluto del Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Mons. Saverio Gatti” e dell’Ass. ai Lavori Pubblici, Rosario Piccioni, che facendosi portavoce dei saluti sinceri del Sindaco Speranza, ha sottolineato la necessità che a Lamezia vi sia una cittadinanza attiva e attenta a custodire e preservare i suoi beni più preziosi come parchi e beni culturali in genere. Subito dopo è stato lasciato spazio alle domande di alcuni bambini e alle loro semplici ma già profonde convinzioni sulla giustezza del riciclo.
Seppur si è vista qualche difficoltà tecnica legata alla scarsa utilizzabilità del microfono, il programma è proseguito come da scaletta.
I bambini con gioia si sono dilettati a decorare due abeti trasformandoli in pochi minuti in bellissimi e originali alberi di natale con gli oggetti creati nelle loro scuole nei giorni scorsi grazie ai laboratori tenuti dai due ragazzi volontari del Servizio Civile, Matteo Scalise e Lavinia Di Cello.
Dopo una piccola pausa di ristoro in cui i bambini hanno avuto modo di gustare le merende portate da casa, hanno avuto la possibilità di vedere dal vivo come realizzare panchine, tavolini, lampade attraverso la pratica del riciclo grazie alla maestria di un esperto del Riciclo, Piero De Fazio, che con profonda pazienza e diligenza ha cercato di far cogliere ancora di più l’importanza del riciclo nelle giovani menti che l’ascoltavano .
Prima che giungessero i pulmini per riprendere le scolaresche, la comparsa di un socio del Motoclub “QunaRota”, Luciano Stella, nelle vesti di Babbo Natale, che ha donato un ricordino della giornata, sempre tratto da materiale di riciclo, ha concluso al meglio la manifestazione. Presenti anche altri babbi Natale in moto che fanno parte dell’associazione Bikers solitari  del comune di Feroleto Antico.
Una giornata di sole insperata e poca fredda, di cui molti sono convinti che sia riuscita grazie all’intermediazione dal cielo di Lorenzo, è stato lo scenario più bello ed immaginabile per la buona riuscita della manifestazione.
Infine reputo degno ricordare che l’associazione “QunaRota”, in particolare nella persona del suo presidente Francesco Macrì, da quando è sorta, ha sempre contribuito con determinazione a compiere azioni buone ed edificanti per il bene della collettività cittadina. Domattina, infatti, tutti i soci, in sella alle loro moto, partiranno dal Parco Scarpino alle h 10.00, camuffati da Babbi Natali per recarsi all’ospedale cittadino lametino “Giovanni Paolo II” dove distribuiranno doni natalizi ai bambini ammalati, e nel pomeriggio faranno una azione simile nelle parrocchie del Comune di Jacurso e del quartiere Savutano di Lamezia Terme Sambiase.
La solidarietà disinteressata, resa più viva nel periodo di natale, sono convinto che sia sempre degna di essere ricordata ed esaltata per la giustezza e l’edificazione morale che trasmette a tutti coloro che ne trarranno beneficio.

Costituito Consorzio di tutela dei vini terre di Cosenza Dop

COSENZA – Costituito il Consorzio di tutela dei vini terre di Cosenza dop. Presidente e’ stato eletto Domenico Stancati. “Era un passo necessario che rafforza il comparto vitivinicolo della provincia di Cosenza- ha dichiarato il direttore della Coldiretti Calabria, Francesco Cosentini – al termine di una assemblea alla quale hanno partecipato numerose aziende vitivinicole della provincia bruzia nella quale e’ stata sancita ufficialmente la costituzione, presso la Camera di Commercio di Cosenza, del “Consorzio di tutela dei vini Terre di Cosenza DOP”. A far parte del Consiglio di Amministrazione sono stati eletti: Luigi Nola, della Campoverde agricola SpA, Mauro Colacino, della Colacino Wines, Ippolito Spadafora, delle Cantine Spadafora, Pier Giorgio Falvo, della Masseria Falvo 1727, Demetrio Stancati, dell’az. Agricola Serracavallo, Pierfrancesco Giraldi, delle cantine Giraldi&Giraldi, Maurizio Bisconte, della Feudo dei Sanseverino, Cataldo Maio, dell’az. Agr. Piana di Sibari, Pierluigi Carci, dell’az. Agr. Donnici ’99. Il Consiglio di Amministrazione, con voto unanime, ha eletto alla presidenza, Demetrio Stancati, dell’azienda Serracavallo.Secondo Cosentini,il sodalizio e’ uno strumento essenziale per una partecipazione autorevole ad Expo 2015.

Slow Food: “Diciamo di NO all’olio di palma”

ROSSANO (CS) –  “No all’olio di palma nei ristoranti di ROSSANO e CORIGLIANO. Accettare supinamente e silenziosamente che anche nelle cucine di questo territorio, all’olio d’oliva ed all’extravergine, il nostro inimitabile oro verde su cui regna totale disattenzione e disinformazione, venga sempre di più sostituito un prodotto di importazione, dannoso per gli ecosistemi dai quali proviene, dichiaratamente dannoso per la salute ed ancor di più per la nostra economia locale, rappresenta un autentico pugno in faccia alla storia ed alla cultura millenaria dell’Ulivo, alle tradizioni, alle produzioni ed al futuro sostenibile di questa terra.”

É quanto dichiara Lenin MONTESANTO, Fiduciario della Condotta Slow Food Sibaritide-Pollino, rivolgendo un accorato appello pubblico alle due importanti comunità dell’Area Urbana, soprattutto alle istituzioni, agli educatori, alle famiglie, alle associazioni di categorie ed anche alla Chiesa a farsi promotori di una campagna di sensibilizzazione diffusa, dal basso e quotidiana sulle qualità e sui benefici dell’uso dell’olio extravergine d’oliva.

“Bisogna contrastare – continua MONTESANTO – la diffusione silente, anche alle nostre latitudini, di questa assurda preferenza dell’olio di palma al nostro extravergine. E dobbiamo farlo sin dagli asili,evitando di drogare intere generazioni con merendine, snack e biscotti che tutto contengono, tranne che, purtroppo, la propagandata qualità. Se non possiamo contrastare le dinamiche internazionali delle multinazionali, dettate soltanto dalla logica perversa del profitto a danno dell’ambiente e della salute pubblica, possiamo peròcomportarci, soprattutto alla luce della nostra storia, da consumatori locali consapevoli, selezionando la spesa alimentare quotidiana nei supermercati, leggendo con massima attenzione le etichette dietro i prodotti e chiedendo ai ristoratori locali di dirci anche che tipo e quale olio usano per fritture e condimenti dei piatti che ci servono. Senza alcuna remora. Abbiamo – aggiunge – il diritto ed il dovere di acquistare e consumare cibo possibilmente regionale che sia buono, pulito e giusto, investendo oggi in salute quanto dovremmo altrimenti spendere domani in cure mediche. Con una consapevolezza sulla quale c’è ormai poco da ridere o obiettare: la Politica, quella che incide veramente, si fa a tavola e sul cibo. E la facciamo tutti noi consumatori e co-produttori nelle nostre scelte quotidiane: scegliendo e quindi votando per le nostre produzioni di qualità oppure preferendo prodotti di indubbie provenienza, qualità e sicurezza, condannando quindi la terra in cui viviamo al sottosviluppo ed alla non sovranità alimentare e quindi alla dipendenza economica. Dobbiamo sempre di più essere – conclude MONTESANTO – ossessionati dal cibo! Expo 2015 docet.”

E Slow Food Sibaritide-Pollino invita ad aderire alla petizione contro l’olio di palma promossa da Il Fatto Quotidiano e lanciata da ilfattoalimentare.it su Change.org per limitare l’uso del prodotto utilizzato da circa il 95% delle aziende italiane del settore agroalimentare.

Questo ingrediente, che fino a oggi veniva “nascosto” sotto la dicitura “olii e grassi vegetali”, dal 13 dicembre apparirà sulle etichette dei cibi italiani. Un utilizzo così ricorrente dell’olio di palma, secondo quanto si legge nella petizione inviata alle principali aziende italiane, può risultare dannoso per la salute. È il grasso principale di quasi tutte le merendine, i biscotti, gli snack dolci e salati, le creme. – Per firmare la petizione cliccare su https://www.change.org/p/stop-all-invasione-dell-olio-di-palma

18^ Giornata Nazionale della Colletta Alimentare

CASTROVILLARI (CS) – 4364,5 chilogrammi di generi alimentari a lunga conservazione: è stata questa la risposta castrovillarese dello scorso 30 novembre in occasione della 18^ Giornata Nazionale della Colletta per l’indigenza di tanti, destinando così, generosamente, nella spesa, quello che ciascuno liberamente poteva. Un momento di condivisione nell’opera della Fondazione Banco Alimentare Onlus, e non solo, coordinata nel capoluogo del Pollino da circa 80 volontari per 10 supermercati e dove ha partecipato il Liceo Scientifico. In quest’ultimo sono stati raccolti kg.268,5. Un metodo che vuole guardare insieme al bisogno, nel semplice gesto di donare e di raccogliere e con una consapevolezza di disponibilità che , anche questa volta, è stata più forte di quello che si auspicava. Un’occasione per stare dinanzi al disagio con una posizione umana attenta e che la recessione sollecita. Un fatto di gratuità importante, insomma, che appartiene a chiunque e che bisogna solo riscoprire sempre più. Una testimonianza che Castrovillari, per la sua proverbiale disponibilità, ha dato con grande dignità, consapevole del valore che ciò ha per tanti e, soprattutto, per i più deboli. È questo il coinvolgimento che si è richiesto per un comportamento che si desidera diventi contagioso con l’adesione di ciascuno.

Beni Culturali: direzione ministero Calabria resta a Catanzaro

Resta a Catanzaro il coordinamento regionale delle strutture regionali del Ministero dei beni Culturali. Lo rende noto il Comune. “La battaglia ingaggiata dal sindaco Sergio Abramo – si legge in una nota – , con il sostegno dei parlamentari, ha dato i suoi frutti. E’ stato evitato l’incomprensibile accorpamento di tutte le sedi ministeriali nella citta’ di Reggio Calabria. Nel decreto del presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, riguardante la riorganizzazione delle strutture periferiche del MIBAC, all’art. 32, comma 5, si specifica che il Segretariato Regionale (questa la nuova denominazione) ha sede nel Capoluogo di regione, tranne che per le regioni Sicilia, Trentino e Valle d’Aosta”.

Carrefour e Coldiretti per parlare dei prodotti del territorio

ZUMPANO (CS) – Si terrà giovedì 20 novembre alle ore 16:00, presso l’Ipermercato di Zumpano, l’incontro organizzato da Carrefour in collaborazione con Coldiretti Calabria per parlare dei prodotti tipici del territorio a chilometri zero e dell’opportunità per i produttori locali di accedere ai canali della Grande Distribuzione Organizzata, dando seguito alla sinergia, avviata con l’iniziativa “Ortofrutta calabrese a km zero”, riguardante anche i prodotti “Campagna Amica” e della Filiera Agricola Italiana. Interverranno Ramiro Ciscutti, direttore dell’Ipermercato Carrefour di Zumpano, Pietro Molinaro, Presidente Coldiretti Calabria, e il Sindaco di Zumpano Maria Lucente. Nell’occasione verrà presentato il remodeling della struttura, con un taglio del nastro.

Due progetti contro lo spreco alimentare

LAMEZIA TERME (CZ) – Diffondere un corretto stile di vita e ridurre gli sprechi alimentari: questi gli obiettivi dei progetti presentanti dal Soroptimist club e Acu Calabria (Associazione consumatori utenti) in occasione del convegno che si è svolto al Teatro Umberto dal tema “Lo spreco che avanza: educhiamoci”, al quale hanno preso parte la Presidente del Soroptimist lametino Giuseppina Mazzocca, il Presidente regionale dell’Acu Sergio Tomaino, il Presidente nazionale dell’Associazione consumatori utenti Gianni Cavinato e il direttore del Servizio Igiene degli alimenti e nutrizione dell’Asp di Catanzaro Marina La Rocca. Nel corso del convegno sono stati lanciati i due progetti destinati uno agli alunni delle scuole del lametino e l’altro a tutti i Comuni e Enti calabresi. «Il tema degli sprechi alimentari – ha spiegato Mazzocca – è di grande attualità perché il 2014 è stato proclamato dal Parlamento Europeo come anno europeo contro gli sprechi alimentari, così come è di grande importanza perché agli sprechi alimentari si legano inevitabilmente problemi ecologici, economici ed etici per cui diventa anche necessario individuare le misure da adottare per mettere in atto una vera e propria politica di lotta agli sprechi alimentari. Il Soroptimist d’Italia nell’ottobre del 2013 ha lanciato il progetto “Tre R: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare” con l’obiettivo di promuovere, in tutta Italia, un’azione di conoscenza ed informazione del tema degli sprechi alimentari. In questa direzione, il convegno organizzato con l’Acu Calabria vuole rappresentare un punto di partenza per una campagna di sensibilizzazione indirizzata a tutti i cittadini attraverso il coinvolgimento delle scuole e dei comuni». Tomaino ha sottolineato che sul tema dell’alimentazione, del biologico e della certificazione di qualità degli alimenti Acu è impegnata sin dalla sua costituzione. Cavinato ha illustrato il decalogo intelligente anti-spreco per evitare gli sprechi alimentari. “Comprare solo ciò che serve per evitare di fare scorte che poi non saranno utilizzate e quindi sprecate – ha spiegato il tecnologo alimentare – leggere bene le etichette, gli ingredienti e le date di scadenza degli alimenti; non farsi invogliare dalle allettanti offerte del “prendi 2 e paghi 1”, in modo da non accumulare in dispensa prodotti di cui in realtà non si ha bisogno; privilegiare i prodotti stagionali, a chilometro zero ovvero provenienti dai mercati locali; al momento di cucinare, dosare le giuste quantità aiutandosi con una bilancia; saper conservare i cibi sia in frigorifero che nel congelatore, comprendendo che questi elettrodomestici non sono discariche dove depositare alimenti alla rinfusa per chissà quanto tempo”. Marina La Rocca ha affermato che, secondo i dati della Fao, al mondo ci sono 14 milioni di persone denutrite che non riescono a fare una dieta salutare e quindi e non stanno bene in salute. Secondo i dati statistici dell’anno scorso, con la crisi sono calati i consumi di carne, uova, frutta e verdura mentre sono aumentati gli acuisti dei prodotti a lunga conservazione.

Trionfo per la Coldiretti

Dopo l’iniziativa calabrese “Non lasciamo sola Rosarno… coltiviamo gli stessi interessi”, la Coldiretti comunica che il Parlamento ha approvato definitivamente l’articolo 17 della legge comunitaria, che contiene importanti norme salva Made in Italy a tavola: la quantità minima di succo nelle bibite a base di arancia passa dal 12 al 20 per cento, con effetti positivi per i consumatori e i frutteti italiani. Stop all’aranciata senza arance e obbligo del tappo antirabbocco per i contenitori di olio extra vergine di oliva serviti in tutti i pubblici esercizi, per evitare frodi ed inganni. «Sconfitta la lobby delle aranciate senza arance che pretendeva di continuare a vendere acqua come fosse succo», afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. La Coldiretti tiene a ricordare l’impatto economico sulle imprese agricole poiché l’aumento della percentuale di frutta nelle bibite potrebbe salvare oltre diecimila ettari di agrumeti italiani con una estensione equivalente a circa ventimila campi da calcio, situati soprattutto in regioni come la Sicilia e la Calabria. Inoltre con l’obbligo del tappo antirabbocco per i contenitori di olio si eviteranno allungamenti o riempiture con prodotti che non hanno nulla a che vedere con quello indicato in etichetta. «Lo stop alle oliere truccate nei locali pubblici salvaguarda un prodotto base della dieta mediterranea come l’olio di oliva che offre un contributo determinante alla salute dei cittadini e rappresenta una realtà produttiva da primato nazionale che possono offrire importanti sbocchi occupazionali soprattutto nel Mezzogiorno in cui piu’ duramente si sta facendo sentire la crisi», continua Moncalvo.

Cirò, partiranno linea Igt e Olio Extravergine Biologico

CIRÒ M. (KR) – Richiesta di acquisto attrezzature, i 3 comuni di Cirò, Cirò Marina e Crucoli, almeno in questa fase, non possono far fronte all’investimento indicato dagli amministratori della Contea per rendere efficiente ed economico l’intero iter produttivo, oggi ipotecato da gravi gap infrastrutturali.
La risposta negativa delle istituzioni giunge, attraverso una nota del 18 settembre, a seguito della riunione tra i rappresentanti del comune capofila (Cirò) e quello degli altri di Crucoli e Cirò Marina che fanno parte della Contea del Cirò.
Alla luce di tanto, i responsabili della BCS, SPATARO e CASTIGLIONE, non fanno mistero della difficoltà oggettiva a garantire, stando così le cose, gli stessi quintali di uva ritirata per la vendemmia 2013. Prende corpo intanto l’obiettivo Diversificazione. La Contea punterà anche sulla commercializzazione dell’olio extravergine biologico e sull’incoming turistico.

Non hanno dubbi, l’amministratore unico Francesco SPATARO e il direttore generale Roberto CASTIGLIONE i quali colgono l’occasione per informare che è in corso il saldo dei pagamenti per i conferitori della vendemmia 2013 e che sono già in atto le selezioni delle uve con i conferitori per la vendemmia 2014.

A novembre – annunciano SPATARO e CASTIGLIONE – partirà la partnership con alcuni frantoi calabresi per la commercializzazione dell’olio extravergine biologico. E sempre quest’anno, come annunciato nei mesi scorsi – aggiungono – promuoveremo la linea IGT con 3 nuove etichette parallela ai DOC. Stiamo pensando – concludono i due SPATARO e CASTIGLIONE – di progettare inoltre iniziative di incoming turistico valorizzando il brand di Contea del Cirò studiando l’offerta di itinerari enogastronomici finalizzati a valorizzare il terroir del cirotano a 360 gradi.

I produttori calabresi di vino creano rete per affrontare il futuro

TORRE MELISSA (KR) – Per la prima volta 50 aziende della Calabria del vino si sono incontrate per discutere del presente e ragionare insieme del futuro. A 194 giorni dal Vinitaly, che si terrà a Verona dal 22 al 25 marzo 2015, convocati da Vinocalabrese.it – di Giovanni Gagliardi – 46 aziende si sono date appuntamento a Torre Melissa, ospiti del Gal Kroton, per discutere e lavorare su idee e proposte per il prossimo appuntamento fieristico e soprattutto per verificare una possibilità di alleanza tra gli operatori di uno dei settori più rappresentativi della filiera agroalimentare della Calabria. È tempo di fare e non attendere è il messaggio che è stato lanciato e ribadito da tutti i convenuti che si sono impegnati a realizzare un documento programmatico da proporre alla politica regionale in cui emergano le prospettive ed i bisogni degli operatori che con le loro aziende contribuiscono al racconto di una terra in repentino cambiamento. Il vino – è emerso sempre negli oltre 30 interventi – è il principale medium con cui si raccontano i diversi territori della straordinaria terra calabrese e dei suoi popoli e ora più che mai ha bisogno di una comunicazione istituzionale del brand Calabria, capace di emozionare, di conquistare l’attenzione degli operatori e dei mercati. Dialogo con i territori, con il pubblico, con la stampa specializzata e le istituzioni saranno i passi da muovere per una rete sempre più ampia di realtà storiche e nuove identità che oggi vuole emergere come gruppo e crescere insieme ai settori contigui come quella della ristorazione regionale e delle produzioni tipiche di eccellenza. Le aziende che hanno aderito all’iniziativa sono: ‘A Vita • Azienda Agricola Brigante • Azienda Agricola Romano • Cantine Viola • Caparra e Siciliani • Casa Comerci • Casa di Nilla • Cataldo Calabretta • Ceratti • Ceraudo • Chimento • Colacino Wines • Contea Del Cirò • Cote Di Franze • Criserà • De Caro • Dell’Aquila • Du Cropio • Feudo Dei Sanseverino • Giuseppe Calabrese • IGreco • Ippolito 1845 • L’Acino • Magna Graecia • Malaspina • Malena Cav. Antonio • Mandorleto • Cosimo Murace • Pacelli • Palmento 1804 • Pizzuta Del Principe • Russo & Longo • Santa Venere • Sergio Arcuri • Serracavallo • Spadafora • Spiriti Ebbri • Statti • Strangi • Tenuta Celimarro • Tenuta Del Conte • Tenuta Ferrocinto • Tenuta Terre Nobili • Termine Grosso • Terre Del Gufo • Verbicaro Viti e Vini • Vini Lucà.