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Il Catanzaro agguanta l’1-1 nel recupero a Messina. Rigore generoso per i siciliani

MESSINA – Uno a uno al “San Filippo” tra Messina e Catanzaro nella prima gara della quindicesima giornata di Lega Pro, girone C. Punto meritato dalla squadra di mister Sanderra, brava a reagire all’iniziale svantaggio firmato da Stefani ad un quarto d’ora dal novantesimo su calcio di rigore, al centro delle polemiche in questa gara. Il direttore di gara Paolini di Ascoli, infatti, ha un abbaglio in questo frangente, perchè nel contrasto tra il messinese Orlando ed il catanzarese Rigione è l’attaccante a spingere il difensore, e non il contrario come crede invece l’arbitro. Proteste inutili per Ferraro e compagni, costretti a rincorrere. Nel recupero, però, ecco il goal del pareggio, segnato proprio da Rigione, che conclude da vero centravanti sfruttando una pennellata del neo-entrato Barraco. il mister del Messina, Grassadonia, schiera il 4-4-2 e manda il grande ex dell’incontro, Giorgio Corona, in panchina; in attacco ci sono Bjelanovic e Orlando. Sanderra, nel Catanzaro, invece riesce a recuperare Vacca e a schierarlo titolare nel suo solito ruolo di centrocampista di contenimento, ma deve rinunciare all’infortunato Russotto. Dopo un primo tempo piuttosto bruttino, il match si fa più interessante nei secondi quarantacinque minuti di gioco con diverse azioni da ambo le parti che, però, non vengono concretizzate. Entriamo così negli ultimi quindici minuti di gara, dove avviene l’episodio del rigore, trasformato da Stefani per l’1-0 momentaneo. Il Catanzaro però non ci sta, e acciuffa il pareggio al novantunesimo grazie a Michele Rigione. Punto buono, in ogni caso, per le “aquile”.

Francesco Gioffrè

IL TABELLINO DEL MATCH: MESSINA-CATANZARO 1-1

MESSINA: Iuliano, Altobello, Benvenga, Bucolo, De Bode, Stefani, V. Pepe, Damonte, Orlando (80′ Gaeta), Bjelanovic (77′ Corona), Bonanno (62′ Nigro). In panchina: Lagomarsini, Stampa, Cane, Paez. All. Grassadonia

CATANZARO: Bindi, Daffara, Di Chiara (87′ Squillace), Vacca (75′ Barraco), Rigione, Ferraro, Pagano (63′ Martignano), Maiorano, Fofana, Ilari, Kamara. In panchina: Scuffia, Ricci, Morosini, Yeboah All. Sanderra

Arbitro: Paolini di Ascoli Piceno (Opromolla di Salerno e Scarica di Castellamare di Stabia)

Marcatori: 75′ Stefani rig. (M), 90’+1 Rigione (C)

Note: Spettatori 500 circa con nutrita rappresentanza ospite. Ammoniti Pagano, Fofana e Rigione (M), Bucolo (M). Angoli 5-3 per il Messina. Recupero 1′ pt, 5′ st

Vigor, a Pagani per curare il mal di trasferta

Gattari e soci a caccia di punti fuori casa dopo le ultime pesanti sconfitte .

Messina, Benevento, Cosenza: ecco, nell’ordine, le ultime tre trasferte affrontate dai biancoverdi. Punti racimolati e portati a casa: zero. Si può tranquillamente definire  “psicosi” da trasferta,  la strana tendenza di cui è protagonista la Vigor del post Martina Franca. Due sconfitte immeritate, rispettivamente  in riva allo Stretto e nella città delle streghe,e una batosta senza attenuanti con i “cugini” rossoblù. E sebbene in casa il team di Erra riesca a pareggiare i conti con prestazioni sontuose e tanti punti raccolti, ora è giunto il momento di rifare la voce grossa lontano dal D’Ippolito. Osare senza perdere di vista quella che è l’assoluta priorità: una salvezza tranquilla.

Nell’ultimo Sabato di Novembre la Vigor Lamezia ha la ghiotta occasione di irrobustire il proprio bottino di punti in quel di Pagani, in un contesto si complesso  ma comunque alla portata,almeno sulla carta, vista la classifica. Il vortice di emozioni relativo allo scoppiettante match interno con la Lupa Roma ha lasciato qualche strascico ( Maglia squalificato e multato dal giudice sportivo ) e anche la settimana attuale ha portato con sé cattive notizie: sembra essere grave l’infortunio di Liberato Filosa, che in allenamento, in seguito a una distorsione, potrebbe aver riportato seri danni al ginocchio.

Gli azzurro-stellati arrivano invece dalla cocente delusione del derby perso a Salerno, contro quella che è la nuova capolista del girone più infuocato della Lega Pro. Uno striminzito 1 a 0 che ha lasciato l’amaro in bocca a mister Sottil e giocatori, ora pronti a ripartire decisi verso zone di classifica più gustose.

Ecco, di seguito,  l’elenco dei convocati della Vigor Lamezia diramato da Mister Erra:

Portieri: Piacenti, Rosti

Difensori: Gattari,  Kostadinovich, Malerba, Rapisarda, Spirito

Centrocampisti: Battaglia, Giampà, Rossini, Scarsella, Voltasio

Attaccanti: Catalano, De Giorgi, Del Sante, Held, Improta, Montella.

Giacinto Morelli

Cosenza – Salernitana, le pagelle dei Lupi

Ravaglia voto 6: quasi mai impegnato nel corso della partita, si dimostra sicuro nelle pochissime volte in cui viene chiamato in causa, rispondendo presente sui palloni alti che, vuoi o non vuoi, ogni tanto arrivano.

Bertolucci voto 6,5: riassapora il campo dopo quattro tribune consecutive e non sbava minimamente, aiutato anche dalla poca pericolosità dell’esterno destro campano. Sua l’azione che porta al rigore realizzato da De Angelis. Al suo posto entra Tedeschi, voto 6: entra e dà sicurezza alla difesa, what else?

Blondett voto 7: per larghi tratti il migliore della partita, tra qualche sortita offensiva – c’avrà preso gusto – e molti interventi difensivi: annulla praticamente un acciaccato Mendicino, da segnalare il salvataggio in scivolata su un pallone pericolosissimo messo in mezzo dalla sinistra, con l’anticipo essenziale proprio sul centravanti ospite.

Magli voto 6,5: si riforma la coppia centrale delle prime quattro giornate, e stasera non sfigura, anzi: anche lui fa il suo limitando Gabionetta e chiudendo molto bene in almeno due occasioni. Lo rileva Sperotto, voto 6: centrale è una sorpresa – e infatti non fa benissimo, terzino una certezza. Sbaglia un gol facile nella prima parte di gioco, ma non è il suo mestiere.

Zanini voto 6,5: anche da parte dell’ex Pavia una prestazione tutto sommato buona, sicuramente migliore rispetto a quella scialba di Torre Annunziata, dove era stato tra i peggiori. Gran corsa e puntualità immensa nel tornare in difesa a recuperare la posizione dopo le sgroppate.

Sassano voto 6,5: rientra dopo un lungo stop e si dimostra pronto, giocando tutti i 90′ e rendendosi pericoloso soprattutto nella ripresa con un tiro che prende l’esterno della rete e cadendo in area due volte nella prima frazione: Roselli lo ha aspettato a lungo, ora può goderselo.

Corsi voto 6: rientra in mezzo al campo a far coppia con Criaco e non dispiace, senza strafare. Da sottolineare un liscio niente male nella ripresa ed il solito giallo, che ormai sarà quotato molto basso.

Criaco voto 6,5: anche lui rientra tra i titolari per la prima volta dopo la fatal Juve Stabia, e dimostra (se mai ce ne fosse bisogno) di essere sempre uno dei migliori: sempre sul pezzo, ottimo piede, grande corsa e grande cuore.

Tortolano voto 7: perché non giochi è un mistero, ma oggi è stato il migliore alla pari di Blondett: instancabile motorino, rende folle la difesa campana; quando parte palla al piede è uno spettacolo, e può essere solo lui a procurarsi un rigore in una partita così con un’astuzia netta.

De Angelis voto 6,5: che gioia rivederlo esultare e rivederlo in campo per 90′: si arrabbia quando non riesce a segnare, con Russo che gli nega due volte la gioia del gol, contiene l’esultanza ma – ne siamo certi – sfoga tutta la sua insofferenza per questa lunga astinenza al momento del vantaggio silano. Lo rileva Calderini, voto 6: fa un break per far respirare la squadra, i centrali granata stanno ancora vagando per il San Vito sgomenti.

Cesca voto 5: forse l’unica nota stonata della serata, con Cori non ha molto a che fare: è quasi fermo, e se nel primo tempo riesce a spondare – si parla di una, due volte massimo – nella ripresa si mimetizza nell’erba dello stadio: compito non facile per uno che risulta alto 188 cm.

Roselli voto 7: ancora una volta tatticamente perfetto, permette a chi finora non ha messo minuti nelle gambe di disputare una partita per dimostrare il proprio valore ed indovina anche stavolta. “Non sono un mago, credo nel lavoro”, aveva detto alla prima conferenza. Sarà…

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

 

(C)Sala Stampa – A caldo ma non troppo: De Angelis, Roselli, Menichini

Ottima vittoria del Cosenza, che passa il turno in Coppa Italia approdando ai quarti e fermando la corsa della Salernitana. In Sala Stampa presenti Gianluca De Angelis, autore del gol partita, Mister Roselli e Mister Menichini, allenatori rispettivamente dei padroni di casa e degli ospiti:

DE ANGELIS: “Sono felice, se vinci con un tuo gol sei doppiamente felice, soprattutto anche per chi ha giocato di meno ed oggi ha risposto presente, così possiamo mettere in difficoltà il Mister nelle scelte. Ho fatto sia la prima che la seconda punta, quindi mi trovo bene con tutti, bisognerebbe chiedere a loro [nello specifico, la domanda era riferita a Cesca, ndr] come si trovano con me. A volte può essere più facile giocare contro le grandi, sei senza pressioni particolari. L’Ischia verrà qui per non farci giocare, troveremo pochi spazi quindi dovremo essere preparati a questo tipo di partita, conoscendo poi il loro Mister e sapendo che gioca a tre o a cinque, sono già cosciente che sarà ancora più difficile. La Casertana? Ok, iniziamo a chiarire: sono sotto contratto fino a giugno col Cosenza e non mi muovo, è stata una semplice battuta del presidente della Casertana, sulla quale è stato costruito un caso mediatico inutile”

ROSELLI: “Hanno giocato quelli che hanno avuto meno spazio ed hanno risposto molto bene, ho letto non so dove che sarebbero andati via un tot di giocatori, io ho parlato col Presidente e spero che nessuno vada via. Il valore dei giocatori si alza e si abbassa a seconda di come giocano, oggi hanno giocato molto bene e la squadra ha risposto come se la allenassi da molto
più tempo. Nel calcio c’è poco da inventare, avere un’ottima tattica difensiva però è un fondementale. Fino a dieci giorni fa praticamente non conoscevo il gioco di questi giocatori, proprio perché giocavano altri, Criaco è una mezzala, e lì sarebbe al top, ma può giocare anche da mediano e da esterno. Veramente credo che questa squadra stia prendendo una linea giusta, certo il campionato è lungo ma comunque vedo che i miei rispondono bene. Adesso abbiamo parecchi scontri diretti, oggi è stata una partita dispendiosa, speravo lo fosse di meno ma nel calcio ci sono queste incognite.”

MENICHINI: “ Una formazione giovane, abbiamo cercato comunque di fare la nostra gara, abbiamo cercato qualche volta di far gol, ci siamo andati vicino con Gabionetta sullo 0 – 0 e con Mendicino poi, ma il Cosenza aveva più esperienza di noi. Un po’ di inesperienza si, ma comunque c’è stata l’aggravante dell’infortunio di Pezzella. A Mendicino bisogna dare tempo, doveva trovare le misure e ritrovare il suo habitat naturale che è il campo: siamo contenti di com’è andata, è un ragazzo meraviglioso e noi tutti speriamo in lui. Il Cosenza l’ho visto nella prima parte di campionato, molto chiusi e bravi nelle ripartenze, ora l’ho ritrovato ed ho notato che ha le potenzialità per fare un’ottima stagione, non merita questa posizione di classifica.”

 

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

Cosenza, via verso i quarti

Il Cosenza batte anche la Salernitana e continua il suo cammino in Coppa Italia Lega Pro, dopo le vittorie contro Catanzaro (1 – 3) e Reggina (5 – 3 d.c.r.). Ora ci saranno i quarti, ma i rossoblu’ non hanno assolutamente intenzione di mollare e vogliono proseguire su questa scia; arriva inoltre il quarto risultato utile consecutivo, dopo i pareggi contro Messina (0 – 0) e Savoia (1 – 1) inframmezzati dall’esaltante vittoria con la Vigor (3 – 0).

Roselli concede minutaggio a chi, sinora, ha giocato di meno: conferma Ravaglia tra i pali, piazza Blondett e Magli al centro della difesa con Bertolucci a sinistra e Zanini a destra, Criaco e Corsi in mediana, Tortolano e Sassano sulle ali e De Angelis dietro l’unica punta Cesca. In panchina Alessandro, Calderini e Mosciaro, oltre a Tedeschi, Sperotto, Arrigoni e Saracco.

Dopo qualche minuto di studio, episodio sospetto in area di rigore granata al minuto 12 con Sassano forse trattenuto: l’arbitro lascia proseguire. Clamorosa occasione da gol tre minuti dopo con una grande azione personale di Tortolano che se va sull’out di sinistra e mette in mezzo un gran pallone per l’accorrente Magli che, impensierito da un centrale campano, non riesce ad appoggiare in rete. Al 25′ punizione in favore dei padroni di casa, Criaco mette in mezzo e De Angelis ci prova con una sorta di sforbiciata, Russo è attento ma il signor Vecchi aveva già sbandierato una posizione di offside del numero 10 – ed oggi capitano – rossoblu’. Ancora in avanti la formazione silana con Blondett che, sugli sviluppi di un corner, ci prova da 50 metri circa, ma è facile la parata in presa bassa del portiere ospite. La partita segna solo occasioni vestite di rossoblu’ – oggi di bianco, e ci prova di nuovo con Cesca, il cui tiro è contrato in angolo da Penta. Per segnare un’occasione ospite bisogna attendere il minuto 37, quando Giandonato raccoglie una seconda palla e la spara verso la porta – carraia, visto quanto termina distante dalla porta di Ravaglia il tiro. Tre minuti dopo Sassano prova un’altra percussione in area e viene atterrato, ma ancora una volta Guarino fa proseguire. Nel corso del 1′ di recupero Blondett salta più in alto di tutti su un cross di Zanini, ma senza inquadrare la porta, e la prima frazione si chiude a reti inviolati

La prima azione della ripresa è ancora di marca silana, con De Angelis che si libera al tiro trovando Russo pronto; poco dopo ancora il numero dieci, smarcato da Cesca, ci prova da posizione improbabile trovando il classe ’89 pronto a bloccare il tiro. Si fa vedere anche la Salernitana con Mendicino che, imbeccato, viene fermato in uscita da Ravaglia. Ad essere più pericoloso però è il Cosenza, con Blondett – che sembra averci preso gusto dopo il gol di Torre Annunziata – che in proiezione offensiva ci prova in rovesciata, col pallone deviato – con la mano? – da un centrale. Al minuto 12′ Tortolano viene servito da De Angelis, a sua volta imbeccato da un’ottima discesa di Bertolucci, ed atterrato in area: rigore per i Lupi, sul dischetto va sempre De Angelis, che manda il portiere da una parte ed il pallone dall’altra: vantaggio Cosenza, dunque, e seconda marcatura stagionale per il Falco dopo il gol siglato al Ceravolo nell’ 1 – 3 di ottobre. La Salernitana sembra non avere sbocchi, ma alla mezz’ora sfiora il gol con Mendicino che, su un cross basso dalla sinistra di Mounard, viene anticipato miracolosamente da Blondett, autore di una gran prova. Ancora il centravanti granata ci prova con un tiro fiacco e debole che Ravaglia, mal posizionato, comunque blocca in scioltezza; sul rovesciamento di fronte pericoloso Sassano, il cui tiro termina sull’esterno della rete. Questa è l’ultima occasione della partita, che il Cosenza porta a casa spianandosi la squadra verso i quarti di finale, ove troverà la Juve Stabia: avversario tosto, ma i rossoblu’ sembrano estremamente lanciati verso quello che potrebbe rivelarsi un importante traguardo stagionale, al di là della salvezza.
Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

 

COSENZA – SALERNITANA 1 – 0

MARCATORI: De Angelis (rig.) (C) 12′ st

COSENZA: Ravaglia; Zanini, Blondett, Magli (14′ st Sperotto), Bertolucci (30′ st Tedeschi); Tortolano, Corsi, Criaco, Sassano; De Angelis (21′ st Calderini), Cesca. A disp: Saracco, Sperotto, Arrigoni, Alessandro, Mosciaro. All: Roselli

SALERNITANA: Russo; Tuia, Bianchi, Penta; Grillo (19′ st Cappiello), Castiglia, Giandonato, Mounard, Pezzella (35′ pt Trozzo) (43′ st Dragonetti); Gabionetta, Mendicino. A disp: Ronchi, Arcaleni, De Sio, Bruno. All: Menichini

TERNA ARBITRALE: Arbitro Guarino di Caltanissetta; 1° Assistente Pancaldo Trifirò di Barcellona Pozzo di Gotto; 2° Assistente Vecchi di Lamezia Terme.

CALCI D’ANGOLO: 8 – 2

AMMONITI: Corsi, Tedeschi (C)

RECUPERO: 2′ pt; 3′ st.

 

Vigor, il Ds Maglia smentisce il Giudice Sportivo

LAMEZIA TERME (CZ) – In merito alle decisioni del Giudice Sportivo N.82/Div del 25 Novembre 2014 e in particolare all’inibizione inflitta al direttore Fabrizio Maglia per aver rivolto, durante la gara, ad un calciatore della squadra avversaria, che aveva subito un infortunio, la frase “devi morire, lo stesso DS ritiene opportuno e doveroso smentire tramite nota stampa le stesse decisioni del Giudice sportivo: 

“Da credente, da uomo impegnato nel sociale mai e poi mai pronuncerei una tale frase contro una persona. Non augurerei la morte al mio peggior nemico, figuriamoci ad un giocatore solo perché avversario in una partita di calcio. La mia dignità di uomo, di professionista amante di un calcio fatto di valori viene mortificata, lesa e non posso permetterlo. Non mi importa né della squalifica, né della multa: queste passano in secondo piano. Mi importa solo far emergere il vero, far sapere che sono stato allontanato solo per un battibecco avuto con l’allenatore della Lupa Roma. Mi tutelerò nelle sedi opportune avvalendomi, se necessario, delle immagini che dimostrano che al momento del mio allontanamento nessun giocatore avversario era a terra infortunato. Tali espressioni non mi appartengono e farò di tutto per smentire tale calunnia”.

Gol ed emozioni a Lamezia: 2 a 2 tra Vigor e Lupa Roma

Del Sante e Improta riacciuffano i laziali: pari comunque positivo.

Vortice di emozioni nel match odierno al D’Ippolito. Vigor Lamezia e Lupa Roma danno battaglia sul campo da gioco dimostrando di valere la classifica attuale e confermando quanto di buono fatto vedere sino ad ora. Due outsider che cercano dunque di mantenere una tranquilla posizione di classifica lontano dai bassifondi, in una partita ricca di capovolgimenti di fronte e che forse lascia qualche rammarico in più in casa Lamezia, visto anche il numero di legni(tre) colpiti nel corso dei 90 minuti.

Nel primo tempo al 3′ è già vantaggio Lupa: Malatesta appoggia di testa  per Tajarol che di destro batte Piacenti. Del Sante, Puccio, Improta e Catalano, schierato nel tridente offensivo al posto di Montella acciaccato, provano a impensierire Rossini in varie circostanze,ma è Filosa a rendersi pericolosissimo al 34esimo con un tocco su assist di Battaglia che va a incocciare sul palo a portiere battuto. Bisogna aspettare il 46 esimo del primo tempo per il pareggio: sugli sviluppi di un angolo è Del Sante a mettere in rete.

Nel secondo tempo la Vigor mostra ancora di essere maggiormente in palla. Al 31esimo è Puccio a colpire il palo con un tiro a volo su angolo di Improta. La Lupa Roma è pero solida e continua a tenere bene il campo. Al 35esimo , la Lupa si mostra anche cinica: su azione di ripartenza ,Puccio si trova a toccare il pallone di mano in area. L’arbitro concede il rigore e Testardi dal dischetto non sbaglia. La reazione biancoverde è furiosa: al 40esimo, su punizione, Improta colpisce nuovamente il palo, sulla ribattuta è Gattari ad avventarsi sul pallone e a causare il tocco di mano del difensore avversario. Calcio di rigore e gol di Importa che con freddezza spiazza Rossini.

Troppo tardi per nuovi cambiamenti. Le due squadre dividono dunque la posta in palio , con la Lupa che ancora una volta non riesce a portare a casa i tre punti lontano dalle mura amiche e la Vigor che interrompe la striscia di vittorie interne iniziata nel derby col Catanzaro.

Bicchiere comunque mezzo pieno in casa Lamezia: dopo l’incubo vissuto a Cosenza , la squadra ha reagito benissimo e ha, nonostante il gol subito a freddo,dimostrato di voler mettere nel dimenticatoio la pessima prestazione del San Vito. Umiltà e sacrificio, dunque, per continuare a stupire e a tenere lontano lo spauracchio Play Out.

VIGOR – LUPA ROMA 2-2

VIGOR LAMEZIA (4-3-3): Piacenti; Spirito, Filosa, Gattari, Rapisarda; Puccio (37’st Voltasio), Battaglia (18’st Held), Scarsella; Catalano (19’st Giampà), Del Sante, Improta. A disp.: Rosti, Kostadinovic, Rossini, De Giorgi. All.: Erra.

LUPA ROMA (4-3-1-2): Rossini; Frabotta, Conson, Martorelli, Pasqualoni; Santarelli, Prevete, Capodaglio; Cerrai (32’st Moras); Tajarol (38’st Lazazzera), Malatesta (16’st Testardi).
A disp.:  Rossi, Faccini, Ferrari, Mastropietro. All. Cucciari.

ARBITRO: Di Ruberto di Nocera Inferiore (assistenti Campitelli di Termoli e Solazzi di Avezzano).

RETI: 3’ pt Tajarol, 46’pt Del Sante, 36’st Testardi (rig), 41′ Improta (rig)

NOTE: spettatori 1.500 circa (10.450 euro incassati). Ammoniti: Martorelli, Tajarol, Scarsella, Malatesta, Del Sante, Frabotta, Prevete, Puccio, Lazzazera. Angoli: 10-5. Rec: 3’pt e 4’st

Giacinto Morelli

SERIE D/ Gir. I: Sempre più grande Rende, vittoria a tavolino per il Motalto

Finisce copn un pareggio a reti inviolate il derby fra Hinterreggio e Nuova Gioiese.  Al M. Lorenzon bella vittoria del Rende: con una doppietta di Caruso i biancoazzurri superano pure il Marcianise e si portano al 5° posto in classifica. Sorride pure il Montalto che ottiene tre punti a tavolino, prima vittoria con Altomari in panchina: partita sospesa con l’Orlandina in 6: sarà 0-3 a tavolino. Perde solo il Roccella in casa con il Due Torri.

Hinterreggio-Nuova Gioiese 0 – 0 

Hinterreggio: Parisi, Maesano, Manganaro, Corso, Scoppetta. Cianci, Favasuli, Forgione, Gallon, Lavrendi, Spanò.

Nuova Gioiese: Panuccio, Condomitti, Gambi, Petta, A. Crucitti, Taverniti, G. Crucitti, Somma, Fiorino, Gentilesca, Manfrè

Rende-Progreditur Marcianise 2 – 1

Marcatori: 13′, 58′ Caruso (R) 82′ Allegretta (M)

PROGREDITUR MARCIANISE: Palmiero, Giordani, Ciocia, Partipilo, Campanella, Lagnena, Conte, D’Anna, Iadaresta, Carotenuto, Conte.

RENDE: De Brasi, Ruffo, Crispino, Benincasa, Musca, Ginobili, Gigliotti, Fiore, Caruso, Zangaro, Piromallo

Roccella-Due Torri  2 – 1

Marcatori: Puntoriere, Scaffidi (D) Coluccio (R)

Orlandina-Comprensorio Montalto 0 – 3 a tavolino

GLI ALTRI RISULTATI:

Neapolis-Sorrento 3-0
Nerostellati Frattese-Leonfortese 3-1
Noto-Battipagliese 2-0
Tiger Brolo-Agropoli 1-2
Torrecuso-Akragas 1-1

La Palmese continua a volare…

Castrovillari – Palmese 0-2

Mascaro 3′ s.t. – Piemontese 34′ s.t.

Note: giornata soleggiata. Spettatori 250 circa

 

CASTROVILLARI (CS) – Continua la corsa della Palmese verso la serie D. La settimana scorsa sono caduti sotto i “colpi di fucile neroverde” i lupi della sila (Acri), questa settimana invece i lupi del Pollino. Mascaro e il solito Piemontese, sempre più idolo della tifoseria palmese, mettono a segno i due gol che hanno consentito alla Palmese di sbancare il “Mimmo Rende” di Castrovillari (a tal proposito si ringrazia la società rossononera per l’ottima accoglienza) e di mantenere i sei punti di distacco sulla seconda, il Gallico-Catona, che proprio domenica prossima sarà ospite a Palmi per il big-match della 12° giornata di campionato. Partono bene i neroverdi che, nonostante le assenze pesanti di Saturno e Cordiano, riescono a imbavagliare gli avversari avendo il controllo della palla per tutti i 90 minuti. La Palmese già nel primo tempo ha avuto l’occasione di portarsi in vantaggio con Torchia il cui tiro è stato ribattuto sulla linea di porta. Altre due occasioni per i neroverdi nella prima frazione di gioco e una sola azione per i padroni di casa senza però impensierire troppo l’estremo difensore neroverde. Il secondo tempo si apre con il gol di Mascaro, difensore col vizietto del gol, bravo a intervenire su una respinta del portiere. Verso il 25’ azione pericolosa del Castrovillari. Un tiro potente di un giocatore rossonero diretto in porta viene però respinto di testa dal difensore palmese Sinicropi che rimane a terra fortemente stordito. Il giocatore è dovuto uscire dal campo ed è stato portato in ospedale per accertamenti (risultati per fortuna negativi). Al 34’ circa arriva il capolavoro di Piemontese che su cross di un indomabile Foderaro (migliore in campo) sale in cielo e di testa non lascia scampo al portiere. Due a zero e partita praticamente chiusa. Domenica si attende il Gallico-Catona, seconda della classe, per quello che si prevede uno scontro entusiasmante e che richiamerà il pubblico delle grandi occasioni.

Dario Cambrea

ECCELLENZA/ Eroico Cutro: 5 – 3 a Paola, pokerissimo per GallicoC. e Isola

11^ GIORNATA 

U.S. Paolana – A.S. Cutro  3 – 5 

LA GARA – Parte subito bene il Cutro che al 10′ si porta in vantaggio con il solito difensore goleador, Gennaro Porpora. Al 13′ la svolta decisiva del match: espulsione di Mercurio per i crotonesi e rigore per la Paolana (gomitata del terzino ai danni dell’attaccante avversario). La Paolana pareggia i conti realizzando il penalty. Cutro in 10 ma non domo: al 23′ di testa in area di rigore,  Lorecchio riporta in vantaggio i suoi compagni. Al 28′ è ancora il Cutro a segnare grazie a bomber Russo entrato al posto dell’infortunato Riolo. Partita che sembrava essere messa in ghiaccio per gli ospiti, sul 3 a 1, ma con grande cuore la Paolana riesce prima ad accorciare le distanze al 45′ e successivamente a pareggiare 3 a 3 su una respinta corta del portiere Maruca (tap in vincente dell’esterno mancino della squadra di casa).

prima della gara l'autore della doppietta Antonio Russo, subentrato per Rolo

 Nella seconda parte della ripresa è assedio per i padroni di casa ma il Cutro  di mister Morelli continua a crederci, fino a che, dopo varie occasioni ghiotte dinnanzi al portiere avversarsio (traversa di Covelli prima e palo con Russo poi), passa in vantaggio ancora con Russo all’80’ e chiude i conti all’85’ con Balsamo.

Vittoria di cuore e di carattere dunque per i biancoazzurri, che nonostante la sofferenza di giocare in 10 per 80 minuti torna dal Tarsitano di Paola col bottino pieno. La classifica per la matricola Cutro è sempre più rosea.

GLI ALTRI RISULTATI:

Bocale – Scalea 1  – 2  (marcatore Cucinotti per il Bocale)

GallicoCatona – Guardavalle 5 – 1  (marcatori: Penna, doppietta Cormaci, Monorchio, Gatto per il Gallico)

Acri – Sambiase 0 – 0

Castrovillari – Palmese 0 – 2 (Marcatori: 1’st Mascaro, 30’st Piemontese)

Isola C.R. – Corigliano 5 – 0 (Marcatori: Marsala, tripletta Rizzo, Scuteri)

Taurianovese – Sersale  2 – 1

Vibonese – Brancaeone 0 – 0  (Marcatore: Grano per il Sersale)

 

CLASSIFICA: Palmese 27, Gallico Catona 24, Isola C.R, 23, Cutro e Vibonese 21, Acri 17, Scalea 16, Castrovillari 14, Paolana 13, Brancaleone e Taurianovese 11, Sersale 10, Bocale, Guardavalle e Corigliano 8, Sambiase 7(-1)