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Cosenza, novità su tutti i fronti.

Giornata di novità importanti per il Cosenza: anzitutto è arrivata l’ufficialità dell’acquisto di Angelo Corsi dall’Aprilia. Il centrocampista, classe 1989 e protagonista a Monopoli (Seconda Divisione) e Ferrara con la maglia della Spal (Prima Divisione), con fugaci apparizioni a Pescara (Prima Divisione e Serie B) e Pergocrema (Prima Divisione). Dall’annata scorsa nella squadra laziale, con la quale ha collezionato complessivamente 48 presenze condite da 5 reti, una -peraltro decisiva- proprio al Cosenza nella terzultima giornata di andata. Nel capoluogo Bruzio, Corsi ritrova Calderini e Criaco, suoi compagni la stagione passata proprio ad Aprilia.

L’altra novità, che farà sicuramente contenti i sostenitori rossoblu, riguarda la maglia del centenario: la mise sarà infatti presentata venerdì 31 gennaio nel Salone di Rappresentanza del Comune di Cosenza, alla presenza del Sindaco Mario Occhiuto, e sarà in vendita a partire dalla prima decade di febbraio. Sarà completamente priva di marchi, eccezion fatta per lo stemma societario, e sarà utilizzata in campo nella partita casalinga del 23 febbraio, culmine dei festeggiamenti, che vedrà i brutti contrapposti all’Aversa Normanna.

Arriva il sondaggio di “IntervistiamoCi”: il protagonista lo scegli tu!

8@30 diventa ancora più interattivo: abbiamo deciso di fare un sondaggio che vi permetterà di essere “Redattori”. Sarete infatti voi, lettori di 8@30 e tifosi dei Lupi, a scegliere la prossima “Vittima” delle nostre terribili interviste. Come? Semplicissimo: tramite il sondaggio che inseriremo alla fine dell’articolo e che troverete a destra di ogni pagina web del nostro giornale. A partire dalla seconda
metà di ogni mese, selezioneremo i tre (o quattro, in questo caso) giocatori con la media voto migliore e li inseriremo nel suddetto sondaggio: a questo punto la palla passerà a voi, lettori, che deciderete chi “mandare al patibolo” dell’intervista. Naturalmente, il giocatore che sceglierete non verrà più proposto nel corso delle successive edizioni, e l’iniziativa si protrarrà fino al termine del Campionato di Lega Pro Seconda Divisione che i Lupi stanno affrontando – e che noi stiamo raccontando. Preparatevi, dunque: sarete voi a decidere il prossimo protagonista di IntervistiamoCi!

Francesco La Luna

 

 

PER VOTARE:

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Cosenza, colpo grosso Partipilo.

Il Cosenza ha concluso oggi un’importante trattativa che potrebbe seriamente dare una svolta al mercato del Cosenza: è stato infatti ingaggiato, con la formula del prestito, il promettente giovane Anthony Partipilo, facente parte della primavera del Bari. Considerato tra i migliori talenti a livello nazionale, tanto da vantare anche presenze con le compagini Nazionali Giovanili, il classe 1994 è una sgusciante ala destra che può, sicuramente, ritagliarsi uno spazio importante per esplodere qui a Cosenza. In prestito alla Carrarese per metà della scorsa stagione, in Prima Divisione ha accumulato due soli gettoni. Tornato alla base, risultava tra i convocati di Mazzaferro per la sfida del San Nicola tra i Galletti e la Reggina di sabato scorso, e da domani sarà a disposizione di Cappellacci. A questo punto il reparto offensivo risulta notevolmente sovraffollato (Mosciaro, De Angelis, Calderini, Alessandro, Napolano, Chinellato, lo stesso Partipilo), ed è lecito aspettarsi almeno una, se non due partenze: ad oggi, sicura la permanenza in rossoblu di Calderini, non ci sono indiziati particolari alla partenza. Si attendono sviluppi.

Crotone che peccato!

CROTONE – SIENA : 0 – 0

CROTONE: Gomis, Mazzotta, Ligi, Suagher, Del Prete, Crisetig, Matute, Dezi, Bernardeschi (79′ Giannone), Diop (69′ Ishak), Bidaoui (67′ De Giorgio). Panchina: Secco, Cremonesi, Galardo, Pasqualini, Saric, Pattinari. Allenatore : Massimo Drago

SIENA: Lamanna, Angelo, Matheu, Giacomazzi (36′ Farelli), Dallafiore, Feddal, Valliani (89′ Schiavone), Vergassola, Pulzetti, Rosina, Rossetti (69′ Plasmati) . Panchina:  Bucuroiu, Milos, Belmonte, Morero, Spinazzola, Scapuzzi. Allenatore: Mario Beretta

AMMONITI: Crisetig, Diop, Giacomazzi

ESPULSI: Lamanna

ARBITRO: Luca Pairetto

Dopo una lunghissima sosta invernale, anche per il Crotone ed il Siena, riapre il campionato. Le due compagini si scontrano per la 22 esima giornata di serie B, e anche la prima giornata di ritorno. Crotone sesto in classifica con 32 punti, Siena staccato di tre lunghezze. Calabresi reduci da due sconfitte consecutive,mentre i toscani arrivano dalla sconfitta contro la Fiorentina patita in coppa Italia.               Partita senza occasioni dal gol nei primi 26 minuti di gioco  quando Bidaoui effettua un passaggio filtrante per Mazzotta, il quale effettua un pallonetto, la palla scavalca Lamanna, ma termina di poco alta sulla traversa. Dieci minuti più tardi l’arbitro decreta il rigore per il Crotone: Matute serve in area Diop che brucia in velocità Matheu, anticipa Lamanna, il quale lo stende e per l’arbitro è rosso e penalty. Sostituzione d’obbligo per il tecnico del Siena Beretta:  Farelli per Giacomazzi. Si presenta dal dischetto Crisetig, parte il tiro ma Farelli respinge il tiro dal dischetto  allungandosi sulla sua sinistra e deviando in angolo. Occasione fallita per i pitagorici. Crotone ancora pericoloso al 40′ : tiro cross di Bidaoui ma la palla termina a lato di pochissimo. Il primo tempo si chiude 0 a 0. Rossoblù vivaci e pimpanti, vicini al gol del vantaggio in diverse occasioni e con il rammarico di aver fallito il tiro dagli undici metri. Il Siena d’altro canto, non è mai stato pericoloso. Inizia il secondo tempo, ma il copione non cambia, Crotone sempre all’attacco, ed al 47′  tiro di Bernardeschi dal limite dell’area dopo l’appoggio di Dezi, la sfera sfiora il palo alla sinistra di Farelli. Ancora calabresi ad attaccare, ed al 63′ punizione battuta da Bernardeschi, la palla sorvola la barriera ma Farelli vola e devia a lato. Un minuto più tardi, calcio d’angolo battuto dallo stesso attaccante, Suagher svetta di testa, ma l’estremo difensore toscano devia sopra la traversa. E’ il Crotone a fare la partita, mentre il Siena cerca di ripartire in contropiede, ma con nessun risultato. Altra palla gol per i calabresi al 73′ : cross di Del Prete, Dezi colpisce di testa ma la palla va sopra la traversa.  Al 75′ Ishak si divora il gol del vantaggio: altro cross perfetto da destra di Del Prete, in mezzo l’attaccante svedese si trova solo, colpisce col sinistro a botta sicuro da pochi passi ma mette incredibilmente sul fondo. Due minuti più tardi, arriva invece il primo tiro in porta del Siena: Valliani prova la bomba da trenta metri, ma Gomis è attentissimo e respinge in tuffo con i pugni. Pitagorici sempre in avanti, ed ancora una palla gol: cross perfetto di De Giorgio, per l’accorrente neo entrato Giannone che colpisce di testa a porta sicura, ma Farelli compie il miracolo smanacciando in calcio d’angolo. Al 91′ Farelli è pazzesco: Giannone fa partire un siluro da fuori area, ma l’estremo difensore compie il miracolo tuffandosi e deviando sopra la traversa. L’ultima palla gol termina però sulla testa di Rosina: traversone in area di rigore di Angelo, il centrocampista spizza di testa, ma Gomis è attentissimo e para. Dopo 4 minuti di recupero, finisce in pareggio 0-0 il posticipo della 22 esima giornata tra Crotone e Siena. E’ stata una gara bellissima ma a senso unico, il Crotone ha attaccato dal primo minuto fino all’ultimo, sprecando un rigore sbagliato da Crisetig, tante palle gol create ma nessuna gol è arrivato alla fine, grazie anche all’ottima prestazione di Farelli che ha compiuto diversi miracoli. Il Crotone , a questo punto, sale 33 punti in classifica, in compagnia del Trapani, del Latina e della  Spezia. nella prossima giornata, i calabresi saranno impegnati della insidiosa trasferta di Cesena, altra partita di alta classifica.

 

(C)Sala Stampa – A caldo ma non troppo: Cappellacci e Calderini.

Così diversi, eppure così uguali. Sembrano fatti apposta per non coesistere, e invece coesistono eccome. Simbolo del fatto che gli opposti si attraggono, si, ma chi si somiglia si piglia. Questa è la storia dei due che si sono presentati oggi in Sala Stampa, Mister Cappellacci ed Elio Calderini. Due uomini, due motivi diversi, una sola passione, un solo obiettivo: vedere il Cosenza in cima a tutti. Argomento principale della rubrica: l’abbraccio che Calderini ha riservato al Capp al termine della partita. Un saltargli letteralmente addosso che ha, per alcuni versi, ricordato la scena molto simile tra Ibra e Mancini al termine di Inter – Parma, stagione 2007/’08. Ma bando alle ciance, lasciamo parlare i protagonisti.

D: “Mister, c’è stato un gesto molto bello, che è una foto importante per il calcio odierno: Calderini le è letteralmente saltato addosso per festeggiare la vittoria. Una scena che cementifica un rapporto forse messo troppe volte in discussione dai media. Quanto è importante Elio per questa squadra?”

R: “Mi sembra naturale che Elio sia importantissimo, lo si vede dal contributo che da’ ogni volta che scende in campo. Ha una tecnica impressionante, una capacità di cambiare passo invidiabile, e finalmente ha capito come non sia effettivamente facile far coesistere tanti buoni giocatori come loro. La testa lo penalizza, potrebbe essere in serie superiori per la tecnica che ha, ma oggi è a nostra disposizione e questo ci fa piacere. Benché il cervello gli funzioni a tratti -ride, ndr.”

D: “Elio, l’abbraccio con il Mister è stato il momento più bello. Questo rapporto un po’ di amore ed odio, come ci ha confermato Cappellacci, è giunto finalmente ad un Nirvana.”

R: “Io con il mister ho un rapporto di forte simpatia perché è uno con il mio stesso carattere. Capisco anche la difficoltà di stare nelle sue condizioni, perché non è facile fare scelte. L’importante è capire quando uno può e non può giocare, e non magari essere capricciosi o comunque arroganti. Bisogna essere intelligenti, è qui che si scopre l’intelligenza di un calciatore.”

D: “Sei stato protagonista di un altro episodio molto bello per il mondo calcistico che viviamo: il tuo inchino sotto la curva è stato motivo di gioia per tutti i tifosi, dei quali, oggi più che mai, sei il beniamino.”

R: “Beh, dovevo trovare un modo per ringraziare il pubblico della vicinanza espressa durante i momenti nei quali sembrava che ogni giorno dovesse essere l’ultimo per me qui a Cosenza, i Tifosi hanno insistito così tanto perché restassi che, alla fine, mi hanno commosso e convinto. E’ un pubblico straordinario, da serie superiore, io lo dico sempre. E quindi l’esultanza, l’inchinarmi di fronte a loro è stato il gesto migliore che potessi fare per ringraziarli.”

Si conclude qui questa puntata di (C)Sala Stampa – A caldo ma non troppo. E forse meglio di questo oggi non potevamo chiedere, con Calderini e Cappellacci, i due più in vista della squadra. Ci rivediamo tra due domeniche, quando il Cosenza sfiderà, in casa, il Castel Rigone. Per il momento godiamoci il primato.

Francesco La Luna

Cosenza – Vigor, le pagelle dei Lupi.

Frattali voto 6,5: partita tutto sommato tranquilla per il portiere rossoblu, che infonde comunque sicurezza alla squadra con uscite perfette e tempismo impeccabile. Paura quando si accascia tenendosi la mano, sollievo quando si rialza.

Mannini voto 6,5: dopo alcune prestazioni opache, sfodera una gara di sostanza, correndo a più non posso e saltando costantemente l’avversario. Si sovrappone anche molto bene e trova più volte il traversone.

Blondett voto 6: un paio di interventi assolutamente tranquilli, nulla più di questo. La Vigor punge poco o nulla, e la retroguardia passa un pomeriggio di relativa tranquillità.

Pepe voto 6: per una volta ordinato, non caotico, viene punito con un rosso in una situazione piuttosto ambigua. Riesce comunque, cosa piuttosto positiva, ad esprimere sicurezza, sia per demeriti altrui ma soprattutto per propri meriti.

Bigoni voto 6: il quattro lo traveste da mezzala, e ci metto circa dieci minuti a capire che lui gioca dietro e Guidi imposta. Comunque sia, partita abbastanza anonima del trottolino, che si concede un pomeriggio – meritatissimo – di riposo dopo un girone e più di corsa.

Guidi voto 6,5: è lui la vera sorpresa: da centrale a mediano, svetta su tutti i palloni alti anticipando D’Amico, che marca ad uomo senza fargli toccare un pallone. I rinvii di Piacenti sono tutti suoi, e poco importa se qualche volta passa a vuoto: Cappellacci ha fatto un altro mezzo miracolo.

Criaco voto 6: si vede poco, forse perché fa tanto lavoro sporco. Diciamo che oggi fa un po’ il Bigoni, correndo a più non posso e tappando le falle che la barca dimostra, ogni tanto, di avere. Si prende un po’ d’insulti quando ignora Calderini per insistere nell’azione personale, ma a noi Ciri piace così.

Asante voto 6,5: inizia abbastanza malino, essendo poco rodato, poi cresce col passare dei minuti per diventare, nella ripresa, il padrone indiscusso del centrocampo: meraviglioso il passaggio con il quale spedisce in porta De Angelis per la doppietta personale del numero dieci. Gli anni di categoria e di lavoro si vedono, un fisico statuario fa il resto. Lo rileva Carrieri, s.v.: meriterebbe più possibilità, forse con la squalifica di Pepe ci sarà l’occasione di vederlo in campo dal ‘1 domenica prossima.

Mosciaro voto 4: partita da cinque, comportamento da quattro. Mi dispiace, ma non si fa. Un capitano non abbandona mai la propria squadra. Eppure lui, appena uscito, infila la giacca e se ne va. No, no e ancora no. La scusa del freddo usata dal Capp in Sala Stampa non regge: al mister crescerà il nasone alla Pinocchio. Lo rileva Calderini, voto 7: dinamicità, dribbling, classe: dopo “Harry ti presento Sally”, “Mister ti presento Elio”. Che giocatore, che uomo che si inchina alla curva dopo il gol. L’altra faccia della medaglia.

Alessandro voto 7: Beep Beep è tornato. Pronti via e scappa sulla fascia, con tre avversari al suo inseguimento, per servire a De Angelis il pallone del vantaggio. Quanto corre, e soprattutto quanto tiene il pallone: non glielo levi neanche da terra, come dimostra la lotta con due lametini nella ripresa. Uno dei top player. Lo rileva Palazzi, voto 6: fa il suo basso nella difesa a cinque, non spinge e resta lì.

De Angelis voto 9: signori, inchiniamoci. Nove come le reti realizzate in diciotto presenze, media di una rete ogni due partite. Mostruosa la grinta, la forza, il coraggio e soprattutto la classe che mette su ogni singolo pallone che gli viene servito. Ecco, lui è l’uomo del momento, per le prestazioni. Un bomber silenzioso, che lascia parlare il campo. Anzi, gli lascia suonare questa nona sinfonia, come quelle di Beethoven, come il musicista anche lui sordo, si, ma alle critiche.

Francesco La Luna

Il Cosenza porta a casa Derby e Vetta.

Dopo aver collezionato soli quattro punti in tre partite nel girone di ritorno, il Cosenza asfalta i cugini della Vigor con un perentorio tre a zero che sa di dominio, forse molto più di quello che è stato. Partita ordinata e composta degli uomini di Cappellacci, distratta invece la squadra di Novelli, che non ha saputo mai, nell’arco dei novanta minuti, creare pericoli a Frattali, eccezion fatta per un paio di occasioni da calcio piazzato.

Il Cosenza inizia con una sorpresa: Guidi, nascosto dal numero sei, agisce in mediana, in pressing su D’Amico, per recuperare quanti più palloni alti possibile sui rilanci lunghi del portiere, dirà poi Cappellacci. Di fianco a lui il nuovo innesto Asante e Criaco, mentre Bigoni retrocede sulla linea dei quattro dietro. Davanti Mosciaro ed Alessandro tornano al loro posto, con De Angelis in mezzo. Prima del match Pierluigi Frattali, portiere dei Lupi, consegna a Franco Bianchi, portiere dell’A.S. Cosenza ’45/’46 una maglietta nominativa, a ricordo di quella squadra che centrò la prima storica promozione in B.

Pronti via ed il Cosenza si porta in vantaggio: Alessandro parte sulla fascia e salta tutti, mette in mezzo dove De Angelis non deve fare altro che depositare in rete. Passano però altri dieci minuti per rivedere il Cosenza dalle parti di Piacenti, quando Guidi svetta su corner di Alessandro spedendo il pallone di qualche spanna sulla traversa. Succede davvero poco da entrambe le parti, tanto che l’emozione maggiore sono minuti di pathos per Frattali che resta a terra dopo un contatto con Del Sante: panico e silenzio, per poi tirare un sospiro di sollievo quando il portiere si rialza e riprende il gioco. Incredibile occasione a tre dalla fine, quando Alessandro solo davanti al portiere lametino prova un cucchiaio inutile spedendo la sfera tra le mani di Piacenti. Poco dopo altra occasione per De Angelis, che prova un pallonetto al volo che sfiora il palo e termina a lato. L’errore qui è di Mosciaro che non segue la traiettoria del pallone per appoggiarlo in rete: seguirà, infatti, un battibecco tra i due.

Nella ripresa la prima occasione è per Mosciaro, che prova a giro ma mette la palla sul fondo, per la verità non di troppo. Su un’incomprensione tra Guidi e Bigoni si incunea Zampaglione, fermato fallosamente da Pepe: dalla punizione che ne segue ne nasce un batti e ribatti che termina con un gol di Del Sante annullato per fuorigioco. Episodio da moviola in area ospite al minuto quindici: De Angelis si incunea in area e viene atterrato, ma l’arbitro giudica simulazione ed ammonisce il numero dieci, che però si riscatta neanche dopo due giri di lancette: palla lunga di Asante a tagliare la difesa, buco biancoverde e per il Falco rossoblu è un gioco da ragazzi buttarla alle spalle del portiere avversario. Potrebbe anche far tris quando sempre il nuovo acquisto ruba palla e la da’ bassa al centro: stavolta Marchetti si mette tra palla e porta e respinge. Il Cosenza macina gioco e occasioni e sfiora il gol ancora con Guidi, che colpisce di testa su punizione calciata da Alessandro, e Bigoni, che ci prova con un tiro forte dai venticinque ma Piacenti è pronto e respinge plasticamente. All’ottantesimo altro episodio da rivedere: Pepe ferma Mangiapane involato a rete. L’episodio è caotico ma l’arbitro decide per il secondo giallo, e quindi rosso, al centrale rossoblù. Sul calcio d’angolo conseguente alla punizione, Tozzi sale e di testa sfiora l’incrocio dei pali alla destra della porta difesa da Frattali. Questa sembrerebbe essere l’ultima emozione, ma proprio sulla sirena Calderini, entrato al posto di Mosciaro, approfitta della disattenzione della retroguardia biancoverde e batte di giustezza il portiere avversario: 3 a 0 e meraviglioso gesto del trequartista che si inchina a più riprese sotto la curva, segno di una riconoscenza che Elio ribadirà poi ai nostri microfoni.

Termina così, tra il visibilio del pubblico, un derby che il Cosenza ha meritato, almeno nella seconda metà. In effetti, dei secondi quarantacinque minuti, una mezz’ora abbondante è stata dominata dagli uomini in rossoblu, che hanno preso in mano il pallino del gioco attaccando in maniera forsennata. Tre punti arrivati dopo due partite nelle quali il Cosenza aveva raccolto anche, forse, più del meritato: ma comunque, con la contemporanea sconfitta del Teramo, si torna capolista, e questa è solo una bella notizia.

Francesco La Luna

 

COSENZA 3 – 0 VIGOR LAMEZIA.

COSENZA: Frattali; Mannini, Blondett, Pepe, Bigoni; Guidi, Asante (’83 Carrieri), Criaco; Mosciaro (’70 Calderini), Alessandro (’70 Mannini), De Angelis.

VIGOR LAMEZIA: Piacenti; Rapisarda, Marchetti, Gattari, Malerba (’55 Rondinelli); Romano (’70 Tozzi), Giampà, Zampaglione; Meucci; Del Sante, D’Amico (’76 Mangiapane).

MARCATORI: De Angelis ‘8, ’62; Calderini ’90+3.

AMMONITI: Pepe, De Angelis, Mosciaro (C); Malerba, Tozzi (V)

ESPULSI: Pepe (C) per somma di ammonizioni.

Cosenza-Vigor Lamezia, poche ore al Derby in diretta Rai

Entrambe le società, nell’ultimo turno di campionato hanno subito una brutta sconfitta che rende ancora più agguerrito e avvincente (in aspettativa) il big match della 21^ giornata di Campionato di seconda divisione di Lega Pro.

E’ già iniziato da una settimana il derby nelle due città calabresi, ma l’atmosfera è molto positiva. Con un comunicato stampa, il presidente Rossoblù Guarascio ha invitato la dirigenza biancoverde allo stadio San Vito per assistere al big match:  “Ho fatto riservare – dice Guarascio – una serie di poltroncine nella tribuna d’onore del San Vito, al fianco della mia, per i dirigenti della Vigor Lamezia come segno di una passione che in Calabria non deve conoscere, a mio avviso, i contorni della faziosità ma solo quelli del sano e forte tifo per i propri colori. Domenica al San Vito sono convinto che sarà una bella festa per il calcio calabrese e i nostri tifosi faranno vedere di cosa sia capace la spinta del pubblico, nell’anno del centenario della nostra storia e a un mese dalla partita che segnerà, proprio al San Vito, la data esatta dei nostri cento anni. La mia idea è che in una regione come la Calabria – così divisa e segnata da gravissimi problemi di ogni tipo – il calcio possa e debba unire e non ulteriormente dividere. Forza lupi e domenica tutti allo stadio!”

Curiosità:  In Tribuna, ospite della Società, ci sarà Franco Biasi  portiere dell’A.S. Cosenza protagonista della prima storica promozione in Serie B al termine della stagione 1945/ 1946. Prima dell’incontro riceverà in dono dall’attuale estremo difensore del Cosenza Calcio Pierluigi Frattali una maglia numero 1 in segno di riconoscenza e apprezzamento per il suo passato e in memoria dei suoi compagni di squadra oggi scomparsi artefici insieme a lui del primo grande successo del calcio cosentino.

Molto cordiale è stato anche il presidente biancoverde Arpaia: “Ancora non mi sono messo in contatto con il Presidente, ma conto di farlo quanto prima. La sua segreteria e il suo staff si sono già adoperati per la programmazione dell’evento sportivo e per l’accoglienza da riservare alla Vigor e alla dirigenza, per questo ringrazio il presidente Guarascio sin da ora.” Poi aggiunge:
“Il Cosenza in questo momento ritengo sia una delle compagini più accreditate per il primo posto nel girone. Se la Vigor deve dimostrare la sua forza, lo deve fare adesso”. 
Infine chiude con il suo pronostico: “Dismetto per un attimo i panni del presidente e di chi deve per suo ruolo essere sempre prudente con le parole, faccio parlare il cuore: vinceremo noi”.

 

LE DUE SQUADRE

Il Cosenza, dalla cocente sconfitta nel derby di andata, ha trovato la forza per fare una prima parte di stagione ad altissimi livelli, piazzandosi in seconda posizione, a soli due punti dal Teramo capolista. Nell’ultima di campionato, non ha saputo sfruttare il pareggio della capolista, perdendo in quel di Sorrento per 1-0.

La lista dei convocati non è stata diramata dal tecnico rossoblù.

 

 

La Vigor Lamezia, dopo il vittorioso derby dell’andata, ha avuto un andamento altanelante, molto più basso che alto, che ha visto l’esonero di mister Costantino e l’innesto di mister Novelli. Cambio però che non ha dato i frutti sperati (zero reti all’attivo nelle ultime 6 giornate) e i biancoverdi si trovano in ottava posizione, nell’ultimo posto disponibile per la salvezza, con un solo punto di vantaggio sull’Ischia.

 

I Convocati di Mister Novelli
Portieri: Bibba, Piacenti
Difensori: Gattari, Gona, Malerba, Marchetti, Rapisarda, Strumbo
Centrocampisti: D’Amico, Giampà, Mangiapane, Meucci, Romano Rondinelli, Scarsella, Voltasio.
Attaccanti: Carbonaro, Del Sante, Tozzi, Zampaglione

COMUNICAZIONE RAI

Il derby calabrese di Seconda divisione, Cosenza-Vigor Lamezia in programma domenica 26 gennaio alle 14,30, sarà trasmesso in diretta tv su Rai Tre.

 

 

Roberto Tarzia

Cosenza, doppia sorpresa per il derby contro la Vigor.

Per il derby in programma domani contro la Vigor Lamezia, il Presidente Guarascio prova a fare un passo in avanti verso la convivenza civile con i biancoverdi in un’unica serie, cercando di porre fine alle divergenze – oramai decennali – tra tifoserie: ha infatti annunciato di aver riservato un posto in poltroncina al suo fianco al presidente della società lametina, invito poi esteso a tutta la dirigenza, per far sì che “Domenica sia una grande festa del calcio calabrese, nella quale i nostri tifosi dimostreranno quanto lontano può portarci il loro supporto.”

La partita di domani, però, segnerà un importantissimo ritorno al San Vito: Franco Biasi, portiere del Cosenza che centrò, sotto la denominazione di A.S. Cosenza, la prima storica promozione in cadetteria nella stagione 1945/’46. Il primo numero uno rossoblu del dopoguerra riceverà, dall’attuale numero uno bruzio Pierluigi Frattali, una maglietta con, appunto, il numero uno, che sarà conservata in ricordo dei compagni del Biasi, oggi deceduti. Si prospetta, dunque, una grande giornata di sport e di ricordi questo derby calabrese di C2.

Per il Prefetto Nuova Cosenza – Vigor Lamezia in diretta tv

COSENZA – Il Prefetto di Cosenza, Giancarlo Tomao, ha disposto, con un’ordinanza, la trasmissione in diretta televisiva dell’incontro di calcio Nuova Cosenza – Vigor Lamezia in programma per domenica 26 gennaio 2014, nell’ambito del Campionato di calcio Lega Pro, 2a Divisione girone B.

“Per questa partita, che rientra nel programma “tessera del tifoso”, l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive – spiega una nota del Comune – ha suggerito il rafforzamento delle misure organizzative. Allo stesso modo, Prefetto e Questore hanno concordato la misura della trasmissione dell’incontro in diretta televisiva, a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. La partita sarà dunque trasmessa sulla terza rete della televisione di stato”.