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C/M: Turno di riposo per Bisignano, Benedetto ospite ad Acri Tv

BISIGNANO (CS) – Ha osservato un turno di riposo la Consuleco Volley Bisignano, nel campionato di Serie C maschile. Una pausa che permette di concentrare le attenzioni anche su quanto la società sta già facendo con ottimi risultati a livello giovanile, dove si aggiunge l’inizio del torneo Under 17. La squadra bisignanese, capitanata da Mattia Meringolo che è già un punto fermo anche della prima squadra, sta così iniziando le prime gare del campionato, che sarà molto incerto ed equilibrato per quanto concerne il potenziale delle squadre partecipanti. L’obiettivo bisignanese, ovviamente, è quello di raggiungere quante più vittorie possibili ma, soprattutto, permettere ai ragazzi di compiere un’ulteriore maturazione sportiva, che possa poi portarli in prima squadra con ulteriori stimoli. Di questo e di tanto altro, ne parlerà anche il presidente della società, Alessandro Benedetto, che sarà ospite del nuovo programma sportivo di Acri Tv (canale 623 del digitale terrestre). Lunedì 26 gennaio, dalle 21, Benedetto insieme ai conduttori del programma commenterà i risultati del campionato di Serie C e, soprattutto, spiegherà ai telespettatori tutte le iniziative future della società e come proseguirà l’ottimo progetto della Consuleco Volley Bisignano

C5/ Ferme serie A e B, in A2 Belvedere da solo al comando

Turno di riposo in Serie A per la disputa delle semifinali e della finale di Winter Cup che si disputeranno nel weekend al Pala S. Quirico di Asti, competizione nella quale il Fabrizio Corigliano era stato eliminato nei quarti dal Pescara. Giornata di riposo anche per la Serie B.

 

SERIE A2 GIRONE B

L’Atletico Belvedere supera in casa il Futsal Isola e, approfittando del turno di riposo della Carlisport Cogianco, si isola al comando con tre punti di vantaggio sui laziali. Il primo tempo si conclude sull’1-0 per la rete di Schurtz, nella ripresa ci pensano Tres e Quinellato e chiudere l’incontro regalando tre punti e la vetta solitaria a mister Cipolla e al presidente Donato.

Il Catanzaro C5, falcidiato dalle assenze di Richichi, Calabrese e Frangipane, non riesce in Sicilia ad opporsi all’Augusta C5 dello scatenato Jorginho autore di un pokerissimo di reti che insieme a quelle di Scheleski (2) e Ranno confezionano un 8-3 finale davvero troppo pesante per i giallorossi a cui a nulla sono servite le reti di Testa (2) e Iozzino.

Per l’Odissea 2000 in trasferta contro il Salinis arriva solo un punto che serve a poco nella corsa verso la salvezza. Gli uomini di mister Sapinho non approfittano delle pesantissime assenze di Nardacchione, Perri, Caetano e Segovia tra le fila dei padroni di casa e chiudono sotto per 3-2 la prima frazione (Pineiro (2) e Distaso per il Salinis, Dell’Andrea e autorete di Lopopolo per l’Odissea 2000). Nel secondo tempo i calabresi le tentano tutte per recuperare e a due minuti dalla fine arriva la rete del pareggio di Dell’Andrea che però poco sposta nella lotta per non retrocedere in maniera diretta.

16^ GIORNATA SERIE A2 GIRONE B

 

Risultati

Atletico Belvedere – Futsal Isola 3-1

Augusta – Catanzaro C5 8-3

Salinis – Odissea 2000 3-3

Golden Eagle Partenope – Acireale C5 1-7

Roma Torrino Futsal – Libertas Eraclea 5-5

Avis Borussia Policoro – Catania C5 3-4

Riposa: Carlisport Cogianco

Classifica: Atletico Belvedere 35 pt., Carlisport Cogianco 32 pt., Salinis 30 pt., Futsal Isola 29 pt., Augusta 27 pt., Acireale C5 24 pt., Catania C5 23 pt., Libertas Eraclea 20 pt., Catanzaro C5, Golden Eagle Partenope 15 pt., Odissea 2000 13 pt., Avis Borussia Policoro 9 pt., Roma Torrino Futsal 1 pt.

 

Michele Marullo

Cosenza – Barletta, le pagelle dei Lupi

Ravaglia voto 5,5: praticamente inoperoso nel primo tempo, si segnala per un dribbling su Fall; nella ripresa è bersagliato ma non interviene praticamente mai, e risulta incolpevole sul gol, meno sull’alleggerimento che ha dato origine al pari pugliese.

Blondett voto 6,5: nel marasma di oggi risulta essere tra i migliori in campo, e l’ex di turno Danti lo soffre terribilmente: non sbaglia un anticipo e non perde mai di vista il furetto di San Giovanni in Fiore, proponendosi anche in maniera positiva.

Tedeschi voto 6,5: se Fall non tocca un pallone è soprattutto merito suo: non si argina facilmente un giocatore così utile, eppure tutte le azioni pugliesi che dovrebbero passare dal senegalese nella prima frazione muoiono ancor prima di iniziare.

Magli voto 5,5: da un paio di partite è costantemente una spanna sotto il collega: forse gli imminenti arrivi di Di Nunzio e Zullo ne stanno condizionando le prestazioni? Sarà, ma ancora una volta risulta oltremodo impreciso.

Sperotto voto 4,5: troppo, troppo, troppo frenetico: fa una cosa esatta e ne sbaglia quattro, diventando così il peggiore in campo degli uomini di Roselli.

Criaco voto 6: sugli scudi per tutto il primo tempo, cala – come tutti i suoi colleghi – nella ripresa, ma senza subire quel tracollo verticale proprio, ad esempio, di Arrigoni, bensì tenendo il campo in modo discreto.

Arrigoni voto 5: già nei primi 45′ non impressionava positivamente, nelle ripresa perde ancora: emblematico l’errato disimpegno che manda in porta il centravanti senegalese, il cui tentativo si spegne sull’esterno della rete.

Corsi voto 6: un po’ meno di Criaco nella ripresa, un po’ più nel primo tempo: in sostanza partita sufficiente anche la sua, macchiata da un’ammonizione incomprensibile ed illuminata da uno straordinario recupero su Fall.

Tortolano voto 5: nel primo tempo si incaponisce in inutili dribbling in più di un’occasione, disinnescando di fatto potenziali occasioni da gol; nella ripresa non si vede fino al momento del cambio. Dal 19′ st Fornito, voto 5,5: non impressiona come dovrebbe ma non gioca malissimo, è nel limbo dei mediocri.

Calderini voto 5: un po’ meglio di Tortolano, ma invisibile come lui nella ripresa, tocca pochi palloni ed è pericoloso solo quando viene anticipato da Liverani. Dal 19′ st De Angelis, voto 5,5: un solo guizzo e qualche pallone perso.

Cori voto 6: un uomo solo all’attacco, questo il povero Sacha da un paio di partite a questa parte, lui che più di sgomitare e correre come un dannato per 90′ (più eventuale recupero) non può fare.

Roselli voto 5,5: la squadra ha il fiatone, non regge assolutamente i 90′ e si fossilizza nella propria metà campo sperando di portare a casa almeno un punticino. Gli undici soliti non ce la fanno più, Roselli se n’è accorto e prenderà, ne siamo certi, le dovute contromisure.

Francesco La Luna

Ph: Ludovica Scalzo

(C)Sala Stampa – A caldo ma non troppo: Sesia, Criaco, Venitucci e Roselli

Il Cosenza racimola un altro punto nella corsa salvezza, ma lo spettacolo non è dei migliori: a commentare il pareggio odierno Mister Sesia e l’autore del gol Venitucci per gli ospiti, Mister Roselli e Marco Criaco per i padroni di casa.

Sesia: “Credo che la partita sia stata divisa, un tempo a testa, l’unica differenza è nel numero di occasioni da gol perché nella ripresa abbiamo creato almeno quattro nitide occasioni da gol. Il Cosenza mi ha fatto una buona impressione nel primo tempo, nel secondo tempo è calato, i miei difensori sono stati molto bravi perché il Cosenza ha una squadra importante avanti. Ai playoff abbiamo evidentemente pensato il primo tempo, i rimanenti minuti sono stati giocati dalla squadra che doveva salvarsi ed arrivare in fretta a 45.”

Criaco: “Sono contento, penso di aver disputato una buona partita, specie per il fatto che non avevo i 90’ nelle gambe, la partita è stata difficile perché loro stanno molto bene, sono una squadra in forma, nel primo tempo non abbiamo concesso nulla, penso sia giusto il punto, il calo nella ripresa è dovuto al fatto che nel primo tempo abbiamo speso tanto, ci sono partite che fai un tiro e segni e partite che ne fai trenta e non ci riesci. Non sono al 100% però oggi stavo abbastanza bene, se ti alleni e stai sempre sul pezzo il ritmo lo riacquisti.”

Venitucci: “Sono contento per il gol e mi è dispiaciuto per il palo ché sarebbe stata la prima doppietta ma va bene il punto, non interrompiamo la striscia positiva. Serviva un po’ di cattiveria in più sotto porta ma comunque sia non possiamo lamentarci; il mio possibile approdo qui l’anno scorso? C’era stato qualche contatto ma nulla di che.”

Roselli: “Sono stato espulso per aver oltrepassato la linea dell’area tecnica, quando uno sbaglia deve pagare. Sul punto sono contento, nel primo tempo non abbiamo fatto toccar palla al Barletta, poi la testa ogni tanto cala, considerando anche le assenze di giocatori importanti anche caratterialmente come Caccetta; le situazioni sono da vedere, il gol è stato un jolly ma sono stati tutti regali nostri clamorosi, poi è naturale che se sempre gli stessi giocatori tirano la carretta ci siano dei cali assolutamente fisiologici, ora c’è questa settimana di mercato e aspettiamo qualche novità. La Coppa Italia? Mi piacerebbe giocare la partita per vincere, ma dovrò fare la conta dei giocatori, e poi abbiamo l’obiettivo di salvarci in un girone di una difficoltà pazzesca. Abbiamo dei giocatori che pensano che il minutaggio sia importante, non hanno capito che giocando di meno si possa essere più decisivi.”

 

Francesco La Luna

Ph: Ludovica Scalzo

Cosenza, fa tutto il Barletta

Cosenza – Barletta finisce 1 – 1, ma il punto per il Cosenza è tutto guadagnato: i pugliesi hanno infatti monopolizzato la ripresa, trovando il pareggio con un’invenzione di Venitucci e rischiando di portare a casa il bottino pieno in almeno tre/quattro occasioni. La squadra di Roselli, compatta nel primo tempo, scema pericolosamente nei secondi 45′, perdendo completamente la bussola: la stanchezza sta affiorando, e non si potrà tirare avanti la carretta per molto.

L’uomo di Montone spedisce in campo l’11 previsto: con Ciancio squalificato, davanti a Ravaglia si piazzano i soliti Sperotto, Magli e Tedeschi, con Blondett a rilevare l’ex Juve Stabia in posizione di terzino destro; a centrocampo Criaco prende il posto dell’infortunato Caccetta, con Arrigoni e Corsi confermati, mentre in attacco Tortolano e Calderini, more solito, affiancano la prima punta Cori.

Al minuto 11 Corsi anticipa un avversario e serve Tortolano che mette in mezzo: in area Cori stacca male anticipando Magli ed impedendo al numero sei di indirizzare il colpo di testa verso la porta, mentre cinque minuti dopo il destro a giro di Tortolano viene mandato in angolo da una deviazione. Scoccato il 22’ il Cosenza passa in vantaggio: calcio d’angolo battuto da Criaco, Quadri devia di testa ma nella porta sbagliata. La prima occasione da gol degli ospiti, ed anche la prima seguente al gol casalingo, arriva al 40’, con un batti e ribatti che si spegne sul fondo.

La prima occasione della ripresa è da annotare tra le fila ospiti: Tortolano alleggerisce male per Ravaglia che è costretto a toccare di testa debolmente, Legras prova con una palombella – sempre di testa – ma Tedeschi spazza in angolo: sugli sviluppi dello stesso Venitucci raccoglie il pallone passato corto e, dal vertice basso destro dell’area di rigore inventa un sinistro da cineteca che si infila sotto il sette e porta in dote ai pugliesi il pari. Al minuto 8 ancora Barletta in avanti, con Fall che recupera palla dopo un errato disimpegno da parte di Arrigoni: il suo tiro sbatte sull’esterno della rete causando l’illusione del gol.
La partita si vivacizza ed al 12’ Tortolano, innescato da Criaco, mette in mezzo, ma Liverani anticipa il tap – in di Calderini, prendendosi anche una discreta botta e restando a terra per due minuti, al termine dei quali il Barletta parte immediatamente in contropiede smarcando, dopo una stupenda geometria, Venitucci davanti la porta vuota, ma il numero 7 manca l’appuntamento con la doppietta grazie all’anticipo di Sperotto. Alla mezz’ora ancora Venitucci scatenato: su una rimessa laterale stoppa, si gira e manda il pallone a baciare il palo interno, ma stavolta l’esito non è positivo per i pugliesi, visto che la sfera non oltrepassa la linea di gesso. Al 35’ Roselli viene allontanato dal campo per motivi sconosciuti, avendo anche un confronto a distanza con l’autore del gol del pareggio; due minuti dopo De Angelis si incunea in area di rigore ma Liverani è attento e lo anticipa in uscita bassa. Si tratta fondamentalmente dell’ultima occasione della partita, 90 minuti che hanno visto le due squadre fronteggiarsi senza farsi troppo male: più Cosenza il primo tempo, quasi esclusivamente Barletta nella ripresa. L’impressione che i titolarissimi siano sulle gambe sta divenendo, purtroppo, una certezza: ci sarà bisogno di arrivi dal mercato, altrimenti la salvezza potrebbe essere più lontana del previsto.

Francesco La Luna

Ph: Ludovica Scalzo

 

COSENZA – BARLETTA 1 – 1

COSENZA: Ravaglia; Blondett, Tedeschi, Magli, Sperotto; Criaco, Arrigoni, Corsi; Tortolano (19’ st Fornito), Cori, Calderini (19’ st De Angelis). A disp: Saracco, Carrieri, Zanini, Falbo, Cesca. All: Roselli.

BARLETTA: Liverani; Maola, Stendardo, Radi, Cortellini; Quadri; Venitucci (40’ st Zammuto), Legras (29’ st Branzani), De Rose, Danti (15’ st Turchetta); Fall. A disp: De Martino, Ragno, Palazzolo, Guarco. All: Sesia.

TERNA ARBITRALE: Arbitro: Sig. D’Apice di Arezzo; 1° Ass: Sig. Cantiani di Venosa; 2° Ass: Sig. Vingo di Pisa.

ESPULSI: Roselli (C) dalla panchina

AMMONITO: Corsi (C)

MARCATORI: Quadri (aut.) 22’ pt, Venitucci 5’ st

CALCI D’ANGOLO: 6 – 6

RECUPERO: 0’ pt; 4’ st

A2/F: Volley Soverato cerca conferme a Trento

SOVERATO – Seconda fase del campionato di Serie A2 femminile di Volley, con l’inizio del girone di ritorno. Per la giornata numero 14 altro impegno fuori casa per il Volley Soverato dopo quello di domenica scorsa sul campo del Filottrano. Questa volta le ragazze di coach Mauro Chiappafreddo sono attese dal Delta Informatica Trentino allenato da Marco Gazzotti, una squadra tra le più sorprendenti di questo campionato. Le giallo-blu sono infatti quarte in classifica a pari merito (21 punti) con Aversa, un bottino niente male per una neo-promossa, e dopo il pesante 3-0 subito nel derby di domenica scorsa contro la capolista Bolzano puntano al riscatto immediato nel match contro il Soverato. La compagine calabrese, però, dopo la lunga serie negativa di cinque sconfitte consecutive, ha rialzato la testa conquistando un netto 1-3 in terra marchigiana, allontanandosi dalla zona pericolosa della classifica. Travaglini e compagne sono al momento none con 15 punti, ma in questo girone di ritorno hanno come obiettivo principale quello di risalire la china per recuperare il terreno perduto nel girone d’andata, cercando di strappare un piazzamento nei playoff promozione. Del resto il presidente Matozzo ha costruito nella scorsa estate un collettivo di primo livello che, per diversi motivi, non ha però reso quanto ci si attendeva nella prima parte di stagione. Con il completamento del roster effettuato nel mercato invernale grazie all’arrivo della forte schiacciatrice americana Werth, però, le “cavalluccie marine” hanno avuto quel valore aggiunto che mancava per giocarsela con tutte le altre squadre, e adesso in pratica comincia un nuovo campionato. Il Soverato è pronto, e non vuole fermarsi. La gara d’andata terminò con l’inaspettato successo di Trentino, che si impose al “Pala Scoppa” al tie-break. Domani, domenica 25 gennaio, sarà un’altra storia. Il match prenderà il via alle ore 18 sul taraflex del “Pala Sanbapolis” di Trento. Per l’incontro è stata designata la coppia arbitrale composta dai signori Roberto Pozzi e Giuseppe Maria Di Blasi.

FONTE: Redazione volleysoverato.it – Francesco Gioffrè

Presentazione nuovi innesti in casa Isola

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – La Polisportiva Isola Capo Rizzuto, durante l’ultima conferenza stampa, ha presentato agli organici d’informazione sportiva, gli ultimi ingaggi. La società ha infatti presentato l’ingaggio di: Hugo Damian Bergese, centrocampista classe ’88, molto dotato tecnicamente e fisicamente, proveniente Lanusei Calcio in Promozione, e di Vincenzo Verrili, seconda punta classe ’95. Quest’ultimo è campano ma è cresciuto calcisticamente nelle fila del Mezzolara, società di Serie D emiliana. In seguito il passaggio al Giulianova sempre in Serie D con la quale ha ottenuto l’esordio in questo campionato.

Sempre nel corso della conferenza stampa, sono stati ufficialmente presentati alla stampa gli altri tre acquisti arrivati e già annunciati nelle scorse settimane: Oscar Marrale, attaccante esterno classe ‘87, cresciuto nel settore giovanile della Sampdoria, Marco Maiorano, esterno offensivo classe ’96 cresciuto nel Crotone, quest’anno aveva iniziato la prima parte di campionato a Cotronei e Fedele Maida, duttile esterno classe ’96 con un passato nel settore giovanile del Crotone, ha indossato tra le altre le maglie Gualdo e Riccione, con la quale scorsa stagione ha ottenuto l’esordio in Serie D, mentre nella prima parte di questo campionato ha militano nell’Orlandina, sempre in Serie D con la quale è sceso in campo in cinque occasioni.

Infine, la società di Isola, visti gli ottimi risultati e l’entusiasmo che cresce intorno alla squadra, ha comunicato di aver ufficialmente riaperto la campagna abbonamenti per le restanti 12 partite di campionato, più, gli eventuali, play off.  Abbonamento che sarà alla portata di tutti al solo costo di 10 euro, questo a dimostrazione che l’obiettivo della società è solo ed esclusivamente quello di riempire il Sant’Antonio ogni domenica. Nella nota ufficiale si legge:  “L’invito a seguire la squadra è esteso non solo ai cittadini di Isola ma a tutti i paesi della provincia e zone limitrofe, abbiamo un sogno chiamato Serie D e una società di Serie D farebbe sicuramente comodo a tutto il comprensorio. Sia per la crescita dei calciatori, che potranno crescere in una società ai limiti del professionismo, e sia per la bellezza e la gioia di ricevere sul nostro territorio squadre oltre i confini regionali.  Realizziamo insieme questo sogno, abbiamo bisogno del 12° uomo in campo, i nostri tifosi, non fate mancare il vostro. Vi aspettiamo in numerosi già da domenica, per lo scontro diretto contro il Gallico Catona”.

LEYTON ORIENT/Salvataggio thriller per Percopo

Luca Girardi (sx) ed Enrico Percopo (dx)

Puntata al cardiopalma l’ultima del talent show calcistico Leyton Orient, andata in onda mercoledi scorso su Agon Channel (can. 33 del dig. t.). I concorrenti calabresi rimasti in gara sono due, Giuseppe Rotundo, 28 anni di Catanzaro, ed Enrico Percopo, 30 anni di Crotone, entrambi centravanti ed entrambi ieri sera con il loro gran bel da fare per salvarsi dall’eliminazione. Dopo qualche divagazione, la puntata dell’ “incontro” fra i ragazzi di Milanese e le “nuove leve” arruolate nei giorni scorsi ai provini di Roma, si parte subito con la parte scottante del programma: le nominations. La conduttrice Simona Ventura invita così i ragazzi ad salvare un compagno di squadra: fra tutte la scelta decisiva spetta al capitano della squadra talent, Enrico Percopo, che fra l’amico e conterraneo calabrese Rotundo e il veneto  Girardi, top player uscente per due settimane consecutive, salva il primo e “condanna” alla nomination il secondo. Poi parola al campo: Vernazza, percopo e compagni, dopo lo 0-0 finale, perdono ai calci di rigare la partitella casalinga con i nuovi correnti. Sarà proprio Percopo a pagare l’esito negativo della gara, raggiungendo proprio Girardi nel ballottaggio finale a due, per segnalazione dei tre giudici. Ma sul rush finale l’annuncio della conduttrice che a sorpresa annuncia che non sarebbe uscito nessuno. Il finale thriller porta quindi tanta emozione e commozione fra i ragazzi, contenti di non veder andar via un altro compagno dopo le prime sofferte elimazioni delle settimane scorse. Gli abbracci di Cambria, Mastroieni, Vernazza, Paloni, Rotundo a Girardi e a Percopo, sottolineano la forza di un gruppo ormai forte e unito.  Dall’altra parte occorrerà aspettare settimana prossima per vedere come andrà l’ionserimento dei nuovi all’inseguimento del sogno Leyton prima squadra.

Dopo la puntata per noi un emozionato Percopo: “L’abbraccio dei miei compagni e soprattutto quallo di Girardi, che io stesso avevo nominato perchè lo ritengo un concorrente forte, mi ha fatto commuovere. Questo è un grande gruppo e da capitano dico: vi voglio bene ragazzi!”

Spettacolo indecoroso: ribolle il D’Ippolito

Vigor protagonista di un altro scialbo pareggio: la contestazione è  dura.

Lo striscione della Est all'ingresso in campo

Non era iniziata bene di suo, la partita interna di Puccio e compagni al D’Ippolito: “calciatori e società, basta con questa mediocrità” recitava infatti uno striscione esposto nel pre-partita dalla Gradinata. E match assolutamente mediocre è stato effettivamente, con due squadre spente e quasi rassegnate al punticino sin dai primi minuti di gioco (dove il solo Infantino si distingue colpendo un palo al nono).

Zero parate per i portieri, inoperosi nel gelo invernale, con un solo mancino di contro balzo in diagonale firmato Improta al 26esimo a ricordare che si sta giocando una partita di Lega Pro. L’intervallo, con i giocatori destinati alla panchina abili a regalare qualche spunto tecnico tra un palleggio e l’altro, rispetto a quanto visto nei primi 45 minuti, è una finale di Coppa Campioni.

Nel secondo tempo il buon Voltasio prova qualche conclusione da fuori delle sue (una di esterno sfiora la traversa ricordando la magia del Derby col Catanzaro e ricordando momenti che ora sembrano davvero lontanissimi) e Montella (entrato solo a inizio ripresa perchè non al meglio) si impegna in qualche discesa palla al piede che non frutta però mai buone occasioni da rete. Unico sussulto al 25esimo della ripresa: tiro cross dal fondo del solito Voltasio e pallone che scheggia la traversa prima di terminare a lato. Assolutamente nulla di più in una partita brutta e senza senso, con errori elementari e con emozioni inesistenti. Male quasi tutti i bianco verdi , con il solo Voltasio che prova a sprazzi ad accendere la luce, e male anche l’Ischia, dove il solo Infantino dimostra di essere attaccante importante per la categoria e dove delude l’esterno d’attacco Millesi.

A fine partita il pubblico subissa di fischi i giocatori lametini, respinti anche dalla Gradinata in occasione dell’usuale saluto di fine match e invitati dalla Tribuna, con toni anche accesi, a dare di più per la maglia e per il raggiungimento di un traguardo ancora lontano dall’essere tagliato.

Vigor Lamezia  Ischia 0 a 0
LAMEZIA: Forte , Spirito, Malerba, Puccio, Rapisarda, Kostadinovic, Improta, Voltasio (76′ Catalano), Del Sante, Papa, Held(54′ Montella ). Allenatore: Alessandro Erra.

ISCHIA: Ioime , Bruno , Bassini  (65′ Finizio ), Iannascoli (56′ Bulevardi ), Sirignano , Caso , Armeno, Gerevini (89′ Chiavazzo), Infantino, Massimo, Millesi. Allenatore: Agenore Maurizi.
Arbitro: Fiore di Barletta .
NOTE: ammoniti Bassini (I) e Armeno (I), Puccio (VL), Ioime (I), Bulevardi (I), Spirito (VL).

GIACINTO MORELLI

Roselli: “Basta parlare dei singoli ogni volta”

Conferenza pre – Barletta per Mister Roselli, che torna in Sala Stampa dopo la tremenda sconfitta subita a Foggia: la prima domanda è sull’eccellente infortunato, Caccetta, che “Sì, è un giocatore importante, ma nell’ultimo periodo Corsi ha fatto dei passi da gigante e dunque sono più tranquillo, fosse successo due mesi fa sarebbe stato più difficile, invece ora c’è Angelo che mi fa stare sereno; convocati tutti, ma Cristian non lo rischio, al di là della sua disponibilità, tra i convocati c’è anche Falbo.” Ovviamente ritorna ricorrente il leitmotiv delle ultime conferenze, ovvero l’assenza di Gianluca de Angelis e Giuseppe Fornito dall’undici titolare: “De Angelis – Cori presuppone che io tenga fuori Calderini, ma in questo momento non credo sia opportuno fare una scelta del genere, soprattutto perché Gianluca non ha ancora, a mio parere, i 90′ nelle gambe; poi sono anche due giocatori con caratteristiche completamente differenti, gli unici due giocatori con caratteristiche simili sono Cori e Cesca, per il resto sono tutti uno diverso dall’altro. Fornito non ha giocato nelle ultime partite, vero: all’inizio del mio percorso lo facevo giocare terzo offensivo, poi abbiamo trovato Tortolano ed è normale che quando c’è uno come lui a fare la terza punta a centrocampo si punta di più sulla quantità che sulla qualità: Beppe è una mezzala, ma gli esterni come si comportano? Chi sono? Rientrano? Uno deve fare queste considerazioni. E poi”, aggiunge, leggermente stizzito – ma restando sempre nell’eleganza che lo contraddistingue, “Ogni volta in conferenza spendiamo 5 minuti a parlare di un dato giocatore, ma ci sono delle situazioni nello spogliatoio che conosco io e che conoscono i ragazzi: c’erano giocatori, come Arrigoni, Zanini e Tortolano, il cui minutaggio era nullo e che sono diventati titolari.” Finalmente si parla dell’avversario: “Il Barletta sta attraversando un periodo brillante, è una buona squadra guidata da un allenatore che peraltro io ho avuto come giocatore e che ha giocato anche qui a Cosenza [Marco Sesia, sette presenze nella stagione 1994/’95 da settembre a dicembre ’94 con la maglia dell’Alessandria sotto la guida di Roselli e quattro nella stagione 1999/2000 da gennaio a giugno 2000 all’ombra del castello Svevo, sotto l’egida di Bortolo Mutti]. Bisognerà vedere come reagiremo alla batosta di Foggia, in primis come reagirà il sottoscritto perché le colpe della debacle sono soprattutto mie.” Ultima domanda sul capitano di domani, vista l’assenza di Caccetta: “Il vice è Ravaglia, quindi sarà lui.”

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo