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Cosenza, un pareggio con rimpianti (e recriminazioni)

Un buon punto per un Cosenza rinato al quale ormai mancano solo i tre punti. Finalmente, dopo un anno di stenti, si è visto un gioco degno di questo nome, fatto di sovrapposizioni e verticalizzazioni. Soddisfatto anche Mister Roselli e soddisfatti i tifosi, il cui applauso mancava dal derby pareggiato contro il Catanzaro.

Come già annunciato antecedentemente alla partita, i ragazzi della Curva Sud si sistemano in Tribuna Rossa, grazie anche all’aiuto della società che, di concordo con gli Ultras, rende possibile l’acquisto dei tagliandi di settore a 10 Euro: questo perché la sopracitata Tribuna è l’unica parte di stadio nella quale sono assenti le barriere architettoniche. Nel nome di Piero Romeo, storico ultras, il tifo organizzato si sposta, per permettere anche ai disabili di godere dello spettacolo di una partita vissuta nell’atmosfera della Curva. Un bellissimo gesto, ancora nel nome di chi ha fatto della sua vita un servizio nei confronti delle persone meno fortunate. Al momento dell’ingresso in campo, inoltre, il Cosenza Calcio, nelle persone di Caccetta (oggi capitano) e Calderini (suo vice), consegna a Roberto Giacomantonio e Gianni Moretti, attori protagonisti di Conzativicci, la divisa ufficiale.

4 – 4 -2 per i padroni di casa, tra i quali si rivedono Sperotto, che riprende il suo posto come esterno basso di sinistra, e Fornito, esterno di centrocampo a destra. Per il resto tutto come sempre, con Magli e Tedeschi coppia centrale e Ciancio a completare la linea difensiva, Alessandro opposto a Fornito, Corsi e Caccetta in mezzo, Calderini a supporto di Cori. Si accomoda in panchina De Angelis insieme al nuovo acquisto Cesca, in tribuna Mosciaro.

Il Cosenza parte subito in maniera aggressiva, con Fornito che mette in mezzo un bel pallone a giro sul quale deve intervenire l’estremo peloritano in tuffo, allontanando coi pugni. All’undicesimo ingenuità in area di rigore rossoblu’ con atterramento di un messinese e calcio di rigore per i siciliani: dal dischetto va Corona, ma il tiro è fiacco e centrale e Ravaglia para. Al 17′ Ciancio crossa da sotto il vertice destro dell’area di rigore, Cori prova ad intervenire ma cade per terra: l’arbitro lascia proseguire. Al 20′ Fornito ci prova a giro, bella respinta di Iuliano che si ripete sulla ribattuta non proprio immediata di Cori. Due minuti dopo bello schema su punizione, battuta nuovamente dallo scatenato furetto scuola Napoli che imbecca Caccetta il quale, solo, liscia un pallone neanche troppo facile. Replica pronta del Messina che ci prova da fuori con Bucolo, ma il Cosenza ha più motivazioni ed in due minuti, tra il 28′ ed il 30′, confeziona una grande palla gol con Cori, servito da un illuminante filtrante di Calderini, sfumata per uno stop di troppo del centravanti, ed un episodio da moviola, con il numero 10 atterrato in area dal diretto avversario ma invitato subito a rialzarsi dal signor Strippoli. Ogni tanto anche i peloritani si fanno vedere, stavolta con un indemoniato Pepe che mette in mezzo un viscido pallone rasoterra: attento Ravaglia. Sul ribaltamento di fronte, lo stesso terzino rossoblu’ crossa quasi dall’out di sinistra un bellissimo pallone sul quale interviene prima di tutti Calderini in spaccata: Iuliano è prodigioso e salva non solo sul primo tentativo ma anche sulla seguente ribattuta dell’ex Aprilia che si dispera.

Inizia la ripresa e dopo 4′ punizione di Magli ben bloccata da Iuliano. Ancora il Cosenza in avanti con Cori, che stacca di testa un bel cross di Fornito mandando alto. La partita va a sprazzi e si alternano momenti morti a momenti assolutamente impossibili da seguire, come l’arco di tempo tra il 20′ ed il 24′: prima Ravaglia, vittima di un’indecisione, serve un clamoroso assist ad Orlando che, altrettanto clamorosamente, sbaglia; poi, su un cross di Sperotto lisciato da Cori, Calderini non inquadra la porta; dall’altro lato, Caccetta salva alla disperata su Orlando, infortunandosi: al suo posto entra De Angelis. Alla mezz’ora ennesimo episodio dubbio a sfavore dei rossoblu’, con De Angelis che manca un tap – in facile forse per un contatto in area che il direttore di gara giudica ininfluente ai fini dell’azione. Al 35′ ci prova Nigro, subentrato ad Izzillo: il suo tiro termina a lato in seguito ad una deviazione, sugli sviluppi del corner seguente Bjelanovic gira a lato. Un Cosenza arrembante nel finale non riesce a sbloccare il risultato, che resta inchiodato sullo 0 – 0 nonostante molteplici tentativi dei padroni di casa. Termina, dopo 6′ di recupero, una partita davvero bella, alla quale è mancato solo il gol. Il problema è che ai rossoblu’ la marcatura manca dalla vittoria corsara a Matera, e questo non è un dato confortante: di confortante c’è, però, l’ennesima buona prestazione offerta dai ragazzi di Roselli, capaci di collezionare, soprattutto nel primo tempo, numerose e nitide palle gol. Parlare di ripartire, per l’ennesima volta, può forse sembrare ripetitivo, ma ogni volta sembra d’uopo: stavolta, visto che il prossimo impegno sarà nuovamente in casa, contro la Vigor, bisognerà obbligatoriamente trovare i tre punti.

Francesco La Luna

 

COSENZA – MESSINA 0 – 0

COSENZA: Ravaglia; Ciancio, Tedeschi, Magli, Sperotto; Fornito, Corsi (13′ st Corsi), Caccetta (27′ st De Angelis), Alessandro (7′ st Criaco); Calderini; Cori. A disp: Saracco, Blondett, Zanini, Cesca. All: Roselli

MESSINA: Iuliano; Benvenga, Silvestri, Stefani, Donnarumma; Bucolo, Izzillo (27′ st Nigro), Damonte; Orlando, Pepe, Corona (10′ st Bjelanovic). A disp: Lagomarsini, Marin, Bortoli, Paez, De Bode. All: Grassadonia

ARBITRO: Strippoli di Bari (ass. Solazzi, Scarica)

AMMONITI: Bucolo, Stefani, Damonte (M)

SPETTATORI: 2000 ca.

Catanzaro, sconfitta bruciante a Salerno. I granata si impongono in pieno recupero

SALERNO – Il Catanzaro non esce dal suo momento poco felice, e dopo i due pareggi di fila contro Foggia e Savoia, incappa in una brutta sconfitta. Nella sfida dell’ Arechi di Salerno, la formazione di casa allenata da Menichini batte quella di Moriero per 2-1, trovando la rete della vittoria nel recupero. Tutto sommato, il Catanzaro ha offerto una buona prestazione, nel primo tempo è riuscito ad imbrigliare la maggiore spinta offensiva di Calil e soci, chiudendo le ostilità sullo 0-0. Nella ripresa, l’equilibrio è proseguito, ma i giallorossi riuscivano a spezzarlo in avvio di ripresa grazie a Rigione, difensore centrale, che saliva in area avversaria e batteva Gori con un preciso colpo di testa su cross di Di Chiara. Rete accolta dall’entusiasmo dei circa 200 supporters giallorossi, che sognano un colpaccio. Ma la Salernitana è uno squadrone, attacca a testa bassa, e dopo aver sfiorato in diverse occasioni il pareggio, sventati dai miracolosi salvataggi di Di Chiara e Scuffia, trova il meritato pareggio al 78′ grazie a Calil, che con un bellissimo calcio di punizione trafigge l’incolpevole Scuffia. L’ Arechi esplode di gioia, e spinge i giocatori salernitani alla rimonta. Nel frattempo Moriero cambia atteggiamento, chiudendo la squadra in difesa e levando dal campo Kamara e Russotto, i migliori in campo; ecco, un’altra frittata del tecnico salentino, pagata molto, ma molto cara. Trascinata dai neoentrati Nalini e Gabionetta, la Salernitana insiste, e proprio al 93′ trova la rete del sorpasso, ancora una volta con Calil, che sorprende Scuffia dal limite dell’area. Responsabilità della rete subita condivisa da Scuffia, che si fa passare il pallone da sotto la pancia, e da Vacca, che perde in malo modo il pallone da cui nasce la rete. Nel finale, Russotto viene ingenuamente espulso dalla panchina, ora salta Lecce, e dopo il triplice fischio c’è una certezza: la Salernitana è tornata a volare, mentre il Catanzaro, adesso, è in crisi.

Francesco Gioffrè

IL TABELLINO DEL MATCH: SALERNITANA-CATANZARO 2-1

SALERNITANA: Gori, Colombo, Tuia, Bianchi, Lanzaro, Franco, Giandonato (60’ Nalini), Pestrin, Favasuli, Calil, Negro (81’ Gabionetta). In panchina: Russo, Pezzella, Castiglia, Volpe, Cappiello. All. Menichini.

CATANZARO: Scuffia, Daffara, Rigione, Ferraro, Di Chiara, Maiorano, Vacca, Pagano, Russotto (81’ Ricci), Barraco (60’ Fofana), Kamarà (74’ Martignago). In panchina: Bindi, Squillace, Ilari, Pacciardi. All. Moriero

Arbitro: Piccinini di Forlì (Sgheiz di Como e Abruzzese di Foggia)

Marcatori: 55’ Rigione (C), 78’ e 90’+3 Calil (S)

Note: Pomeriggio mite. Presenti circa 7000 spettatori con rappresentanza ospite. Ammoniti Tuia, Bianchi e Pestrin (S), Vacca, Daffara e Scuffia (C). Angoli 13-7 per la Salernitana. Recupero 0′ pt,  5’ st.

 

A2/ M, Vibo domani nella tana del Castellana

VIBO VALENTIA – Seconda trasferta consecutiva per i giallorossi. Dopo la vittoria sul campo della Centrale Mcdonald’s Brescia, ad attendere Forni e compagni c’è ora la Materdominivolley.it Castellana Grotte. Trasferta tutt’altro che semplice per la Tonno Callipo su un campo caldo come quello dei pugliesi e contro una formazione che ha iniziato alla grande il campionato. Castellana e Vibo si trovano appaiate a quota sei punti in classifica.

E’ stata una settimana proficua per coach De Giorgi e lo staff tecnico iniziata martedì con l’allenamento congiunto contro Cinquefrondi. Un test utile che ha dato la possibilità ai giocatori meno impiegati finora di mettere ulteriore benzina nelle gambe con l’obiettivo di accrescere il loro minutaggio e il loro ritmo partita. Il tecnico salentino ha lavorato molto sulle situazioni di gioco in cui la squadra ha ancora qualcosa da perfezionare e ha ottenuto buone risposte da un gruppo che sta crescendo giorno dopo giorno. Tanto lavoro in palestra e sul campo per trovare la giusta continuità di rendimento la domenica in partita. I giallorossi partiranno oggi nel primo pomeriggio in autobus alla volta della cittadina pugliese. Domattina la classica rifinitura sul mondoflex del Pala Grotte in vista poi della sfida di domani pomeriggio. Tra i protagonisti dell’ultimo match di campionato a Brescia c’è stato sicuramente il martello italo-brasiliano Bruno Zanuto, tra i tanti leader dello spogliatoio e capace di infondere sempre grande determinazione ai compagni. “Dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro e farlo bene. Sappiamo che Castellana è una squadra importante di questo campionato. Abbiamo lavorato molto bene in questa settimana e speriamo di mettere in campo le cose che abbiamo fatto in questi giorni di allenamento Vogliamo giocare sempre ad un livello costante, secondo me la nostra squadra ha tanti leader in campo, stiamo riuscendo a trovare il modo giusto di giocare, ma ancora c’è da fare tanto e crescere. Castellana ha uno schiacciatore molto esperto che tiene alto anche il morale della squadra. Poi c’è il loro opposto che sappiamo essere un giocatore molto importante per loro. Sono molto felice perché sto crescendo grazie al lavoro del mister e dei miei compagni. Abbiamo avuto un buon miglioramento nella ricezione e anche a muro e in battuta. Mi piace il modo in cui stiamo lavorando sia a livello tecnico che mentale

PRECEDENTI ED EX Sono due i precedenti tra le due formazioni ed entrambi risalgono alla stagione 2007-2008 in A2. In entrambe le occasioni due vittorie per la Tonno Callipo capace di imporsi all’andata in casa con il punteggio di 3-1 al ritorno al Pala Grotte con il punteggio di 0-3. 

I PROBABILI “STARTING-SEVEN” Coach Fanizza è alle prese con la difficile sostituzione di Libraro. Non è da escludere che il coach pugliese possa operare qualche variazione tattica schierando Pedron al palleggio, Marzo opposto con Morelli spostato nel ruolo di banda al fianco di Castellano, Giosa e Spadavecchia al centro, liberi Primavera in ricezione e Nero in difesa. Coach De Giorgi potrebbe riproporre la formazione tipo vista in queste prime tre giornate con Sintini al palleggio, Gavotto opposto, Forni e Presta i centrali, Vedovotto e Zanuto in posto 4, Cesarini libero

GLI ARBITRI A dirigere il match sarà la coppia composta da Pasquale Chimento di Formello (RM) (in Serie A dal 2008 e Luca Andreoni di Lissone (MB)  in Serie A dal 2007. Quest’ultimo ha diretto una gara dei giallorossi nel campionato di A2 2007-2008, il match Tonno Callipo Vibo Valentia-Tiscali Cagliari terminato 3-1 in favore dei giallorossi.

Vibonese, tecnico Di Maria: “Reagire subito”

VIBO VALENTIA – La delusione è tanta e non si può certo nascondere. La Coppa Italia era un obiettivo della società ed anche un traguardo ampiamente alla portata della Vibonese che, invece, è stata eliminata dal Brancaleone al termine di due prestazioni nelle quali è stato sbagliato l’approccio alla gara. Di conseguenza rossoblù fuori dalla coppa e prima grande delusione della stagione.

A questo punto alla Vibonese resta solo il campionato, dove bisogna dare il massimo nelle rimanenti 22 partite. «Quello che è successo dobbiamo mettercelo alla spalle – esordisce mister Gaetano Di Maria – ma è chiaro che ci servirà da lezione per il proseguo della stagione. Abbiamo sbagliato approccio alla partita, forse pensando che fosse facile, ma in realtà così non è stato e non sarà anche in futuro. Ecco perché ribadisco che ogni partita va affrontata come se fosse una finale. Di match facili non ce ne sono e ce ne siamo accorti». 

Di conseguenza si guarda adesso all’unico obiettivo, vale a dire il campionato. «In tal senso – aggiunge il tecnico rossoblù – io rimango ottimista, perché tutto è ancora fattibile. Ci concentreremo esclusivamente su questa manifestazione, ma lo dovremo fare con il giusto spirito, con massima applicazione, attenzione e determinazione. Domenica scorsa a Palmi abbiamo dimostrato di poterci giocare le nostre chance, tranquillamente, con tutti, anche con la capolista. E adesso, a maggior ragione dopo l’eliminazione dalla coppa, abbiamo l’obbligo di continuare a lavorare, con umiltà e sacrificio, per risalire la china».

Domani si gioca con il Sambiase e, per squalifica, mancherà il reparto avanzato titolare. Senza Senè, Allegretti e Da Dalt, ci saranno seri problemi di formazione per mister Di Maria. «Sapevamo che sarebbero stati squalificati quasi tutti i nostri attaccanti. In questi giorni abbiamo provato nuove soluzioni offensive. Contro il Sambiase ci aspetta un altro match difficile, con una squadra che ha bisogno di punti. Ma noi veniamo da una delusione e dovremo fare di tutto per riscattarci subito. Siamo obbligati a farlo».

Fonte: http://www.usvibonese.com/

FITNESS / Domani appuntamento con il “Cassano in motion tris”

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Fitness e ginnastica a 360°. Arriva infatti in Calabria il primo “Cassano in Motion Tris”, meeting di fitness e molto altro. 

Alla presenza di illustri ospiti, addetti del settore, italiani ed internazionali come Jill Cooper, Alessandro Uccellini, Lenka Matasova, Federica Cavaliere e Andrea Cacace, si   potrà assistere a dimostrazioni ed esibizioni di zumba, step, superjump, bosu e cross training, e ancora aereokombact e postural stretch.

La convention è organizzata da Usacli Fitness Cosenza e Lenka’s fitness club, grazie alla collaborazione del comune di Cassano allo Ionio. Entro sabato si può usufruire della prevendita pagando 15 euro, sul posto l’iscrizione costerà 20 euro.

Per una domenica diversa, di aggiornamento per i cultori del fitness o di divertimento per gli appassionati e i principianti, il motto è “Move your body and be happy”!

Vigor Lamezia-Matera, ennesima “prova del nove”

I biancoverdi ospitano ancora una delle migliori squadre del campionato: spicca il profilo dell’ex Madonia.

Tutto pronto a Lamezia per l’ennesimo match casalingo contro una delle favorite per il raggiungimento della zona play off. Dopo aver ospitato Foggia, Salernitana e Catanzaro, Gattari e compagni si apprestano ad affrontare tra le mura amiche del D’Ippolito  l’ambizioso Matera di Auteri, che conta in rosa gente del calibro di Cuffa, Faisca e Madonia, ex vigorino e partner d’attacco di Vincenzo Cosa nella stagione 2009/2010 in D. Non sarà dell’incontro l’esperto Rocco D’Aiello, squalificato, mentre è da sottolineare la presenza tra i Materani del lametino Alessandro Bernardi, ex di Cosenza e Ternana.

La Vigor dovrà invece fare a meno di uno dei tre attaccanti titolari, Montella, non convocato a causa di problemi fisici emersi in settimana. Erra valuta la possibilità di modificare l’assetto tattico ma è probabile che decida semplicemente di schierare Catalano nell’undici di partenza senza rinunciare all’ormai rodato 4 3 3.

Le due squadre arrivano (inaspettatamente, per meriti vigorini) a pari punti e a pochi passi dalla zona alta della classifica. I biancoverdi vogliono assolutamente riscattare l’immeritata sconfitta di Benevento ,ma non sarà facile fare punti contro questo Matera, che scenderà in campo per vincere dopo la sconfitta casalinga con la Salernitana.

L’ultimo precedente tra le due compagini risale al Gennaio del 2011, si giocava a Matera e la Vigor di Costantino si impose con un secco due a zero.

Dirigerà l’incontro  l’arbitro Stefano Giovani di Grosseto, coadiuvato dagli assistenti Robilotta di Sala Consilina e Cantiani di Venosa.

Ecco di seguito l’elenco dei convocati di Mr Erra:

Portieri: Piacenti, Rosti

Difensori: Filosa, Gattari, Di Marco, Kostadinovic, Malerba, Rapisarda, Spirito

Centrocampisti: Battaglia, Giampà, Puccio, Rossini, Scarsella, Voltasio

Attaccanti: Catalano, De Giorgi, Del Sante, Held, Improta.

 

 

A2/F, Volley Soverato ospite del Volalto Caserta

SOVERATO – Seconda giornata nel “Master Group Sport A2 Volley Cup”, e primo impegno lontano dal “Pala Scoppa” per il Volley Soverato. Le ragazze di coach Mauro Chiappafreddo sono chiamate al riscatto, dopo lo sfortunato debutto contro Trento, dalla gara che giocheranno al palasport di Caserta contro la compagine locale Volalto. Match insidioso per Travaglini e compagne, da disputare sul campo di un’altra neo-promossa che farà di tutto per regalare ai propri sostenitori il primo successo stagionale, considerato il 3-0 subito dalle campane a Vicenza. Probabilmente la formazione allenata da Massimo Monfreda ha sentito troppo l’emozione dell’esordio in A2, e in Veneto non ha offerto una bella prestazione, subendo invece una brusca sconfitta. Non può dirsi la stessa cosa per Soverato, che davanti al proprio pubblico ha giocato una buona partita, conclusa però come francamente in pochi si aspettavano; le bianco-rosse sono state battute dopo cinque set, la “sorpresa” della prima gara di campionato però è spesso dietro l’angolo, e questa volta è capitata al Soverato, che adesso cercherà subito di rialzarsi per iniziare ad inseguire il sogno promozione. Da segnalare che anche in questa domenica i tifosi soveratesi sosterranno da vicino le proprie beniamine; i fans del Soverato, infatti, raggiungeranno Caserta per stare vicino alla squadra, con la speranza di assistere ad una bella vittoria. Il Volalto Caserta, come accennato, proviene dalla Serie B1, e approda per la prima volta nella sua giovane storia (è stata fondata nel 2006, ed è partito dalla Serie D) in Serie A2. Fanno parte del roster due ex-giocatrici del Soverato, la palleggiatrice Sara De Lellis e la centrale Linda Martinuzzo, proprio lo scorso anno in riva allo Jonio; elementi sicuramente da tener d’occhio così come due forti schiacciatrici, la brasiliana Soraia Neudil Dos Santos e la croata Sonja Percan. Caserta e Soverato, l’una di fronte all’altra, entrambe con l’obiettivo vittoria; si prospetta un match di sicuro interesse. Si giocherà domani, domenica 9 Novembre, al Palazzetto Provinciale di Caserta, con inizio previsto alle ore 18. Arbitri designati i signori Giuseppe De Simeis e Giuseppe Maria Di Blasi.

FONTE: Redazione volleysoverato.it – Francesco Gioffrè

Roselli: “Pensiamo a muovere la classifica. Cesca…”

Esordio casalingo per Mister Roselli, e seconda conferenza stampa dopo quella che ha preceduto la partita persa a Lecce. Abbiamo raccolto le sue dichiarazioni.

“Dentro di me per il debutto in casa c’è un po’ più di adrenalina, rispetto al debutto in casa in Coppa Italia è normale che mi sento un po’ più coinvolto, comunque c’è un pochino più di tensione per me, ma è il mio mestiere: so che sarà una partita più difficile rispetto a Lecce, dove non dico che non avessimo nulla da perdere, ma anche solo una discreta figura ci avrebbe dato fiducia: non solo abbiamo fatto una discreta figura ma probabilmente avremmo meritato anche un risultato, viste le occasioni create, anche se erano per la maggior parte ripartenze nostre lette male dalla difesa avversaria, mentre qui il Messina verrà a difendersi, ho visto dei DVD in cui loro si difendono in nove ed attaccano poi in quattro – cinque, l’unico avanti di solito è uno tra Corona e Bjelanovic, perché anche Orlando e Pepe che sono gli esterni nel 4 – 3 – 3  si abbassano a difendere, è una squadra spigolosa. Le loro partite sono state particolari, penso non sia successo a nessuno di prendere cinque gol in casa per due partite di fila e questo ha messo l’allenatore nella posizione di cambiare qualcosa. Se dicessi che la squadra ha già appreso le mie nozioni dopo quattro giorni di allenamento sarei un ciarlatano, e siccome non lo sono dico come stanno le cose: avendo perso la voce da Lecce in poi, questo vuol dire che ad ogni azione devo intervenire. Non è che tra due mesi devo dire che dobbiamo ancora migliorare, se è così vorrebbe dire che il problema sono io. Credo che i giocatori che alleno siano i più bravi, ed io chiedo loro di dare tutto: in questo modo si può anche perdere una partita, ma più di dire che si è perso per errori non si potrà dire. L’arrivo di Cesca? Non l’ho chiesto, l’ho saputo ieri, lui stava firmando con l’Aversa, io non ho chiesto nessuno ma il Presidente mi ha chiamato e mi ha detto che, proprio per questa mia propensione a non chiedere acquisti, ha voluto farmi un regalo, chiedendomi la conferma per l’acquisto: avendolo già allenato ho dato il nulla osta, anche perché conoscendolo so che quando è fermo si divide tra palestra e campo ogni volta, addirittura con una squadra di Interregionale, certo non ha fatto partite, se non qualche amichevole: se arriva il transfert lo mando in panchina. Dei venticinque giocatori in rosa restano fuori Sassano, che ancora non è al top, Carrieri e Tortolano: mi dispiace un sacco, sapete che per un calciatore non andare almeno in panchina è sempre un fallimento, però i ragazzi devono avere anche carattere perché da una settimana all’altra può cambiare tutto. Per quanto riguarda il modulo sto cercando delle soluzioni per mettere in condizione alcuni giocatori, non si può purtroppo accontentare tutti, non c’è una cosa definitiva, è normale che non l’acquisto di Cesca giocheremo sempre con un attaccante, come attaccanti puri abbiamo anche Cori, Mosciaro, De Angelis, quindi siamo a posto. Gli esterni a piedi invertiti? A me interessa che ci sia equilibrio con i terzini, poi se uno ha il piede buono lo faccio giocare anche per concludere a rete. Gli infortunati hanno condizioni particolari, perché Sperotto è fuori da un sacco, Ciancio ha avuto qualche problema e Caccetta è alla terza consecutiva, mentre De Angelis doveva recuperare da un infortunio grave ed è stato buttato dentro per 180′ di fila, secondo me anche in maniera sbagliata, ricadendo in uno stiramento e quindi avendo tuttora poca autonomia, 20 – 25 minuti massimo. Mi piacerebbe finire la partita sgolato ma felice di aver visto la squadra che ha risposto: dobbiamo riuscire a dar fiducia a questi ragazzi, io non accetto e non farò giocare mai chi fa errori di presunzione, e qui mi sembra difficile, o di paura. Io voglio solo mettere punti in cascina, la squadra ci potrà anche mettere un po’ ma vorrei che acquistasse una certa sicurezza nei propri mezzi e soprattutto una data continuità. Sapete una cosa? Non ho guardato la classifica, proprio perché prima l’ho vista, la guardo in generale ma non quella particolare, la guarderò solo dopo tre/quattro risultati utili: vogliamo solo che il Cosenza l’anno prossimo giochi in questa categoria in un modo o nell’altro.”

 

Francesco La Luna

Il Catanzaro dà l’addio allo storico magazziniere Maurizio Nisticò

CATANZARO – Lutto in casa US Catanzaro. Se n’è andato per sempre in modo improvviso lo storico magazziniere Maurizio Nisticò, da oltre trent’anni nella squadra giallorossa. La società del presidente Giuseppe Cosentino lo ha ricordato con questa nota stampa:

“La famiglia del Catanzaro calcio da stasera è meno numerosa e piange l’improvisa scomparsa di Maurizio Nisticò, storico magazziniere. In giallorosso da oltre trent’anni, infaticabile lavoratore, che ha fatto del sorriso e della laboriosità una ragione di vita, si è sempre fatto apprezzare per il suo modo d’essere e di amare i colori giallorossi. La società Us Catanzaro, con il presidente Cosentino e l’intero staff dirigenziale, tecnico e medico, coi “suoi” calciatori della prima squadra e del settore giovanile, nonché con i componenti dell’Ufficio Stampa, appresa la dolorosa notizia della scomparsa del caro Maurizio, esprime un sentimento di profondo cordoglio e di sentita vicinanza alla  famiglia Nisticò”. Ai funerali, celebrati nel pomeriggio di oggi, era presente tutta la squadra e la dirigenza, oltre che tantissimi tifosi giallorossi amici di Maurizio; era infatti molto conosciuto nell’ambiente, e la sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nei loro cuori. Anche la redazione di ottoetrenta.it esprime le condoglianze alla famiglia.

Francesco Gioffrè

COPPA ITALIA REGIONALE: L’ Acri è in semifinale, sorridono anche Paolana e Brancaleone

COPPA ITALIA DILETTANTI, Ritorno Quarti di Finale

F.C. Calcio Acri – Pol. Isola Capo Rizz. 2 – 0

MARCATORI: 39’ e 42’ st Gallo

ACRI: Romano 6, Perri 6, Basile 6, Deffo 6, Levato 6, Miceli 6, Feraco 6 3(21’ st Gallo 7), Siciliano 6, Iannazzo 6 (1’st Visani 6), Leta 6,5, Provenzano 6(29’ st Carrieri sv). In panchina: De Marco, Sposato, Servino, Ventre. Allenatore: Mario Pascuzzo 7

foto Pol. Isola C. R.

ISOLA C.R.: Lamberti 6 (29’ st Pullano sv), De Luca 6, Caterisano 6, Girasole 6 (29’ st Scuteri sv), Minutolo 6, Bruno 6, Russo 6, Ribecco 6, Rizzo 6, Marano 5,5, Errigo 5,5. In panchina: Franco, Iencarelli, Filoramo, Marchio, Cosentino. Allenatore: Carmine Leone 6

ARBITRO: Franco di Locri 6

Assistenti : Naccari e Maragò di Vibo Valentia 6

Ammoniti: Basile,Feraco e Leta (A), Russo , Marano e Ribecco (I). Espulsi: 7’ st Marano per somma ammonizioni, 18’ st Russo per somma ammonizioni, 30’ st Carrieri (A) per fallo.

NOTE: Spettatori circa 300.Angoli : 3-2 Recupero: 1’pt;9’st.

 

CRONACA – Obiettivo centrato per l’Acri che dopo il pareggio di Isola (1-1) mette in cassaforte il pass per la semifinale di Coppa Italia battendo al ritorno i crotonesi grazie alla doppietta di Paolo Gallo al termine di una gara bella e soffderta.

Avvio promettente per gli ospiti che mettono in campo nel primo tempo una miglior qualità di gioco anche se le occasioni da rete sono da ambo le parti. Nei primi minuti Andrea Marano, l’ex illustre di turno, è protagonista di due ghiotte palle gol. Da parte Acri prima della mezz’ora due occasioni anche per Leta bloccate dal buon Lamberti. Al 29’ l’Isola ha la chance migliore per passare in vantaggio: dalla bandierina Marano pennella un ottimo cross per Minutolo che di testa sfiora il palo.

All’inizio della ripresa la svolta della gara. Al 7’ finisce la partita di Andrea Marano: il centravanti giallorosso colleziona il secondo cartellino giallo e lascia i suoi compagni in dieci. Nonostante l’inferiorità numerica gli ospiti non demordono e al 16’ Rizzo di testa ha la pallagol perfetta per il vantaggio. L’ espulsione di Russo poi consegna praticamente la partita in mano all’Acri. Bomber Paolo Gallo, entrato nella ripresa per Feraco, segna al 39’ la rete del vantaggio dei padroni di casa e tre minuti più tardi chiude la partita con un gran gol di testa (punizione di Leta). Sul finire rete annullata agli ospiti per fuorigioco.

Dopo il doppio ko di fila in campionato, l’Acri dunque rialza la testa e dopo un primo tempo equilibrato, batte gli avversari, complice anche la doppia espulsione fra le fila dell’Isola, in maniera cinica e concreta.

I RISULTATI DELLE ALTRE GARE:

Trebisacce – Polana  0 – 2 (and. 2 – 5)

Marcatori: 43’ st Poltero, 45’ Longo su rig.

 

Brancaleone – Vibonese  0 – 0 (and. 1 – 1)

Cittanovese – San Giuseppe non disputata per maltempo

 

SEMIFINALI: Acri – Paolana e Brancaleone – Cittanovese / San Giuseppe

 

Andreina Morrone