Coronavirus, la Calabria sfiora i 400 casi. 14 i decessi

CATANZARO – Puntuale come ogni pomeriggio è stato diramato il bollettino della Regione Calabria. 

In Calabria ad oggi sono stati effettuati 4646 tamponi.

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 393 (+42 rispetto a ieri), quelle negative sono 4253.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

– Catanzaro: 66 (13 in reparto; 12 in rianimazione; 41 in isolamento domiciliare. Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro);

– Cosenza: 105 (43 in reparto; 3 in rianimazione; 52 in isolamento domiciliare; 7 deceduti);

– Reggio Calabria: 123 (25 in reparto; 6 in rianimazione; 80 in isolamento domiciliare; 7 guariti; 5 deceduti);

– Vibo Valentia: 26 (3 in reparto; 1 in rianimazione; 21 in isolamento domiciliare; 1 deceduto);

– Crotone: 73 (17 in reparto; 1 in rianimazione; 54 in isolamento domiciliare; 1 deceduto);

I soggetti in quarantena volontaria sono 7364, così distribuiti:

– Cosenza: 1766

– Crotone: 790

– Catanzaro: 828

– Vibo Valentia: 613

– Reggio Calabria: 3367

Le persone giunte in Calabria che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 11.793.

SITUAZIONE NAZIONALE:

Aggiornamento Protezione Civile, ore 18.

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 62.013 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 80.539 i casi totali.

Nel dettaglio i casi attualmente positivi sono: 22.189 in Lombardia, 8.850 in Emilia-Romagna, 6.140 in Veneto, 5.950 in Piemonte, 2.795 nelle Marche, 2.973 in Toscana, 2.027 in Liguria, 1.835 nel Lazio, 1.169 in Campania, 1.094 nella Provincia autonoma di Trento, 1.095 in Puglia, 954 in Friuli Venezia Giulia, 791 nella Provincia autonoma di Bolzano, 1.095 in Sicilia, 860 in Abruzzo, 770 in Umbria, 378 in Valle d’Aosta, 462 in Sardegna, 372 in Calabria, 133 in Basilicata e 81 in Molise.

Sono 10.361 le persone guarite. I deceduti sono 8.165, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

 

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