41 anni senza Antonio Guarasci, anniversario a Roggiano

Chiuso l’anno guarasciano lo scorso 21 settembre con il seminario per i giornalisti calabresi, organizzato dal Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa” di Cosenza, sul tema “Regionalismo, politica e comunicazione l’esperienza di Antonio Guarasci”; la Fondazione “Antonio Guarasci” si appresta a celebrare a Rogliano nella giornata di domani, venerdì 2 ottobre, il 41° anniversario della scomparsa del primo presidente della Giunta regionale calabrese.

La manifestazione commemorativa si aprirà  alle ore 9,00 con la celebrazione di una Santa Messa nella Chiesa di San Giorgio ed a seguire si svolgerà un dibattito introdotto dal Presidente della Fondazione, prof. Giuseppe Trebisacce, sul tema: “L’Ente locale come presidio di democrazia per il comprensorio del Savuto”.

Sono previsti gli interventi dei Sindaci di Rogliano, Carpanzano, Mangone, Marzi, Santo Stefano di Rogliano, rispettivamente nell’ordine: Giuseppe Gallo, Giuseppe Vigliaturo, Raffaele Pirillo, Rodolfo Aiello, Lucia Nicoletti.antonio guarasci

La giornata si concluderà con la consegna delle borse di studio per merito, da parte della fondatrice, Geltrude Guarasci, agli studenti degli Istituti Superiori di Rogliano vincitori dell’apposito concorso. Se con la celebrazione del 41° anniversario della scomparsa di Antonio Guarasci si vuole ricordare il suo impegno in difesa della promozione degli Enti locali interessati alla crescita e allo sviluppo del comprensorio territoriale del Savuto; con la chiusura del quarantennale, grazie al seminario promosso dal Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa”, con la collaborazione dell’Ordine regionale dei giornalisti e del dipartimento di scienze dell’educazione dell’Università della Calabria, si è dato spazio alla conoscenza del suo carattere, della personalità e del vasto patrimonio culturale e politico che seppe esercitare come maestro educatore ed anche come giornalista – scrittore nelle sue diverse funzioni  nei palazzi della politica, come nelle strutture scolastiche e nella società.

Seppe investire, infatti, il suo tempo di vita, mettendo a disposizione la sua “conoscenza e passione” al servizio della società calabrese per una sua crescita sociale, economica e culturale, utilizzando al meglio il suo ruolo di docente, politico (in qualità di Presidente della Provincia di Cosenza e di Presidente della Giunta regionale della Calabria), di scrittore e soprattutto di giornalista, fondatore, prima negli Stati Uniti del giornale “Impegno”, diffuso nel campo di concentramento di Seattle, e di direttore, una volta rientrato in Italia, del periodico “Cronache Calabresi”, testata “di politica e cultura”, diffuso a partire dal 1962 fino alla sua morte avvenuta drammaticamente il 2 ottobre 1974.

Una testata che seppe svolgere un ruolo di diffusione della cultura e dell’impegno sociale e politico in un periodo di trasformazione del nostro Paese in cui bisognava prepararsi a vivere l’esperienza amministrativa del regionalismo con l’istituzione delle Regioni e bisognava dare alla Calabria la grande occasione del riscatto, del cambiamento e del progresso soprattutto economico, sociale e culturale.

Una linea comportamentale che farà parte integrante dei contenuti della manifestazione legata al quarantunesimo anniversario della Sua scomparsa con al centro la conoscenza degli Enti Locali quali presidi di democrazia e sviluppo.

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