Ventura: “Sanità, pesante situazione ereditata dal Presidente Oliverio”

CATANZARO – Di seguito la nota del consigliere comunale e provinciale di Catanzaro, Nicola Ventura, sulle vicende della sanità catanzarese: “Il Consiglio Comunale di Catanzaro, già da alcuni anni, in due apposite riunioni sulla sanità, ha espresso la precisa volontà di assicurare a Catanzaro un ospedale di primissimo livello: degno della città capoluogo di regione. Purtroppo ad oggi nulla di concreto è stato fatto: il Presidente della Regione Oliverio, ha, anche su tale questione, ereditato una Sabatino-Nicola-Venturapesante situazione. Gli anni di Scopelliti/Tallini hanno penalizzato pure nel settore sanità e in modo particolare Catanzaro. Il nuovo Presidente della Regione e la sua Giunta hanno, pertanto, una bella “gatta da pelare”. Ogni giorno che passa viene fuori quanto in questi anni si denunciava: IL CENTRO-DESTRA HA GOVERNATO MOLTO MALE LA CALABRIA. Scopelliti, Tallini e il Centro-Destra non solo hanno dimenticato il nuovo ospedale di Catanzaro, ma hanno contribuito molto ad aggravare la situazione del Tommaso Campanella, tanto da non lasciare, probabilmente, spiragli di soluzione. Gli ammalati e i dipendenti stanno subendo gravi conseguenze. D’altronde Scopelliti, non contrastato dalla destra catanzarese (Traversa, Abramo, Tallini, Ferro, Nisticò, ecc) non solo non pensava al nuovo ospedale di Catanzaro ma realizzava il Centro Cuori di Reggio Calabria, determinando, oggi, un serio problema alle cardiochirurgie di Catanzaro. E’, quindi, vergognoso che chi a Catanzaro ha sostenuto il Governo regionale di Scopelliti sulle questioni della sanità, oggi osa tentare di addebitare responsabilità a chi da pochissimo tempo ha iniziato a lavorare per ridare dignità alla Calabria”.

“Fare R(r)ende” si avvia alle battute conclusive

RENDE (CS) – fare_rende_logo_50Si avvia alla conclusione il momento di discussione e riflessione di “Fare R(r)ende” movimento promosso dall’assessorato al centro storico di Rende nato per rivitalizzare il borgo antico.

E’ previsto per il prossimo 27 marzo alle 16,30 nella sala del museo Civico l’ultimo workshop che vedrà protagonisti il montatore cinematografico Fabio Nunziata, l’ingegnere Erminia D’Alessandro, l’esperto in programmazione per lo sviluppo Giovanni D’Orio, Giovanni Gagliardi responsabile di vino calabrese.it ed il critico cinematografico Bruno Roberti.

“Ci avviamo –ha affermato l’assessora Pasqua- verso la fase di realizzazione delle idee: è giunto il tempo di concretizzare in azioni le proposte messe in campo non solo dai relatori avvicendatisi, ma anche dai cittadini del centro storico che hanno voluto offrire il loro contributo durante l’incontro dello scorso 16 marzo ponendo alla nostra attenzione una serie di problematiche da risolvere al più presto.”.

“Se, infatti, -ha proseguito l’avvocata- bisogna tener conto delle urgenze, d’altro canto altrettanto necessaria appare, per la riqualificazione del nostro borgo antico, una programmazione a medio e lungo termine. Solo attraverso tale progettualità sarà possibile avviare il processo di rivitalizzazione.”.

“Sin dalle prime fasi –ha detto l’assessora- l’amministrazione Manna ha posto l’accento sulla partecipazione attiva dei cittadini al processo decisionale per definire così progetti e linee d’intervento prioritarie. ”.

Con un gruppo di lavoro che già da mesi opera allo scopo in sinergia con gli attori che hanno animato i diversi momenti d’incontro, l’assessorato al centro storico ha ben chiari  i propri fini: “Nostro obbiettivo primario –ha concluso Pasqua- è sempre stato quello di attivare un dialogo virtuoso tra economia, cultura, imprenditoria cercando di coinvolgere gli abitanti, le forze economiche, i promotori di attività culturali e sociali. Identità comunicativa e turismo, ma anche innovazione e sviluppo sono stati e saranno i campi d’azione attraverso cui il nostro centro storico tornerà a vivere.”.

Rossano, Sindaco Antoniotti: “No Triv, i giovani essenza della protesta”

ROSSANO (CS) – “Nuovamente in piazza, insieme al territorio, per dire no al programma di estrazione degli idrocarburi nel Golfo di Taranto. L’Amministrazione comunale parteciperà alla manifestazione No Triv in programma per il prossimo Sabato 28 Marzo a Corigliano calabro. Continuiamo a far sentire forte il nostro sdegno contro un Governo, il più antimeridionalista di sempre, che vuole sopprimere le aspirazioni di sviluppo delle Regioni del Sud e della Sibaritide attraverso un piano di sottomissione industriale vergognoso. Istituzionalmente abbiamo già espresso il diniego convinto alle attività di trivellazione nello Jonio, attraverso due distinte delibere Consiliari e con delibere di Giunta, oltre ad aver preso parte a tutte le manifestazioni pubbliche contro il palesarsi di questo scempio ambientale. Ora serve la reazione forte e convinta della popolazione e soprattutto dei giovani, ai quali chiediamo di aiutarci a difendere il loro futuro”.

Giuseppe-Antoniotti1È quanto dichiara il sindaco Giuseppe Antoniotti, che sarà in testa al corteo insieme al collega di Corigliano Giuseppe Geraci, e agli altri colleghi del territorio, invitando i cittadini e soprattutto gli studenti di tutte le scuole del territorio a partecipare alla pubblica manifestazione che si terrà il prossimo Sabato 28 Marzo 2015 a Corigliano. Il corteo avrà inizio con il raduno alle Ore 9.00 presso il piazzale antistante il Parco comunale “Fabiana Luzzi” per poi proseguire lungo via Provinciale, verso Schiavonea.

“Gli studenti, i movimenti sociali giovanili, le associazioni sportive – dichiara Antoniotti – sono e dovranno essere l’essenza della protesta No Triv. Il coinvolgimento delle scuole è essenziale per sensibilizzare le nuove generazioni su una problematica che riguarda il futuro della nostra terra. Ecco perché mi auguro – questo l’appello del Sindaco – che i ragazzi siano in prima fila sabato a Corigliano. Contro le trivellazioni nel Golfo di Taranto, – ribadisce il Primo cittadino non esprimiamo un no pregiudiziale bensì di sostanza. Perché il quadro storico di questa attività industriale, ovunque essa sia stata attuata, ci consegna una ricaduta catastrofica sia sul piano economico che ambientale. Purtroppo anche questa situazione di pericolo, che insidia il nostro futuro, è l’effetto di quel piano di annientamento del Sud varato dal Governo Renzi. Sabato faremo la nostra parte manifestando contro questo sopruso. Certo, la protesta di strada serve a ben poco se la sua eco non viene ascoltata e recepita all’interno delle sedi istituzionali. Ecco perché – conclude – in occasione della manifestazione di Corigliano, mi farò promotore dell’idea di attuare una contestazione istituzionale nelle sedi romane del Ministero dello Sviluppo economico, che coinvolga tutti i sindaci del territorio della Sibaritide”.

Discarica Scala Coeli, i chiarimenti della Regione sulla vicenda

CATANZARO – discarica-abusivaIn relazione a quanto pubblicato oggi da alcuni organi di stampa regionali con riferimento alla vicenda della discarica per rifiuti speciali non pericolosi sita in località Pipino del Comune di Scala Coeli, il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria precisa quanto segue:

“L’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per “l’autorizzazione all’esercizio dell’attività” di tale discarica è stata rilasciata nel 2010; l’apertura della suddetta discarica e l’avvio dell’autorizzazione medesima risulta comunicata, ai sensi di quanto disposto dall’art. 29decies co. 1 del D. 19s n. 152/2006, dal gestore con nota prot. n. 5712 del 17.01.2012; nel frattempo, il parere espresso dal Consiglio di Stato reso nell’ambito del procedimento di cui ai ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica proposti dal Comune di Scala Coeli (CS) e dal Movimento Rosso Verde-Forum Ambientalista avverso il provvedimento di AIA rilasciato con DDG n. 4180/2010, pur respingendo le impugnative proposte dai succitati ricorrenti, ha individuato nella norma regionale di cui all’art.31 della l.r. 35/2012 (con il quale si modifica l’art. 51 della legge urbanistica regionale n. 19/2002) l’inibizione, allo stato, dell’apertura della discarica: “tale disciplina legislativa sopravvenuta non travolge, di per sé, gli atti impugnati in quanto adottati precedentemente alla sua entrata in vigore: ma rebus sic stantibus inibisce per certo l’apertura della discarica, a meno che non intervenga una modifica dell’attuale assetto urbanistico dell’area che espressamente la contempla”; per tali ragioni e alla luce della nota assunta agli atti del Dipartimento al prot. 65867 del 02/03/2015, con la quale il Sig. lemboli Gennaro, proprietario di terreni agricoli in vicinanza alla discarica in oggetto, diffidava lo scrivente Dipartimento a “non consentire l’apertura” della discarica in oggetto, questo Dipartimento, dopo aver avviato opportune verifiche anche presso i dipartimenti regionali interessati, ha ritenuto necessario – considerata !’importanza e la complessità della questione – richiedere uno specifico parere all’ Avvocatura Regionale in ordine alla problematica sopraesposta e disporre che, fino alla definizione della stessa, vengano sospesi con decorrenza immediata i conferimenti di rifiuti presso la discarica ubicata in loc. Pipino nel Comune di Scala Coeli”.

Crosia, a Centofontane i Mercatini di Pasqua

mercatini pasquaCROSIA (CS) – Il Comune di Crosia ha patrocinato l’iniziativa dei Mercatini di Pasqua, proposta da ABvision’s Service di Antonio Abenante, che si terrà a Mirto, in località Centofontane da Venerdì 27 a Domenica 29 Marzo prossimi.

Tre giornate che aprono la Settimana Santa e introducono alle festività di Pasqua. Un evento sperimentale, unico nel suo genere, proposto, dopo i tradizionali mercatini di Natale, divenuti un autentico marchio distintivo del periodo invernale e dicembrino del Comune di Crosia, per la prima volta nell’inedito periodo pasquale.

Numerosi gli stand che saranno allestiti su Viale Centofontane, nei pressi del campo sportivo cittadino, all’interno dei quali prenderanno posto le eccellenze artigiane del territorio, con i loro manufatti, e dove saranno preparati i piatti tipici della tradizione pasquale, con una declinazione particolare dedicata ai dolci.

Tre le serate, ognuna con un tema artistico differente. Venerdì 27 l’esposizione sarà accompagnata dalle musiche e dai balli tradizionali, animata dalla partecipazione delle scuole di ballo locali. Sabato 28 alle Ore 21.00, invece, sarà la volta della canzone partenopea; cresce l’attesa, infatti, per il concerto di Angelo Mauro, celebre cantante neomelodico, che porterà sul palco di Centofontane i suoi più grandi successi. Poi, il gran finale, Domenica 29 Marzo, con lo spettacolo cabarettistico del comico cosentino Paolo Marra.

I mercatini di Pasqua, rimarranno aperti tutti i giorni dalle Ore 8.00 alle Ore 13.00 e dalle Ore 16.00 fino a tarda notte. Inoltre, nel contesto della manifestazione sarà possibile fruire delle diverse attrazioni che saranno allestite all’interno del Luna Park.

Scoperto bunker usato dalle cosche di San Luca

CarabinieriBOVALINO (RC) – I Carabinieri del Gruppo di Locri hanno scoperto,a Bovalino, un bunker ritenuto nella disponibilità della cosca della ‘ndrangheta dei ‘Pelle-Vottari’. Il bunker, secondo gli investigatori, sarebbe stato utilizzato durante la faida di San Luca, che vedeva contrapporsi i Pelle-Vottari con i Nirta-Strangio. Nella struttura i carabinieri hanno trovato un silenziatore per pistola, sostanza da taglio per la droga, marijuana e cartucce caricate a pallettoni.

Il 27 marzo concerto al Rendano di Rosa Martorana, “Omaggio a Pino Daniele”

COSENZA – foto rosa martiranoIl Teatro “Rendano” di Cosenza si prepara ad accogliere l’omaggio a Pino Daniele, un vero e proprio tributo al grande cantautore napoletano scomparso il 4 gennaio scorso e ricordato di recente, il 19 marzo, dalla sua città, Napoli, con una memorabile serata, dal titolo “Je sto vicino a te”, svoltasi in un gremitissimo Palapartenope.
Venerdì 27 marzo anche Cosenza dedicherà un tributo alla memoria di Pino Daniele con il concerto della cantante cosentina Rosa Martirano, in programma alle ore 20,30 al Teatro “Rendano”. Si tratta di un progetto fortemente voluto da Rosa Martirano che, con l’organizzazione delle Associazioni “Paolo De Benedittis” ed “Ercole Martirano onlus”, vedrà la partecipazione di diversi musicisti diretti da Roberto Musolino.
Sul palco del “Rendano” saliranno, tra gli altri, Gianpio Vetromile, Arturo Blundi, Ivan Volpentesta, Salvatore Cauteruccio e Alessandro Guido.
Parte dell’incasso sarà devoluto alle due associazioni organizzatrici.
Nel corso del concerto Rosa Martirano ripercorrerà i successi di Pino Daniele e sarà un bell’effetto ascoltare come la voce dell’artista cosentina riplasmerà le canzoni del cantautore partenopeo. Un compito reso sicuramente più agevole dalla versatilità di Rosa Martirano e dalle sue straordinarie qualità vocali che le consentono di spaziare, con eccellenti risultati e con una disinvoltura unica, dal jazz, suo primo amore, al pop d’autore e alla bossa nova.
Di solida formazione jazz, la cantante cosentina può esibire con orgoglio alcune significative collaborazioni con i grandi della musica jazz, come l’armonicista belga Toots Thielemans, ospite internazionale di uno dei primi dischi del “Rosa Martirano quartet”, o con il cantautore Claudio Baglioni, con il quale partecipò ad alcune tappe del tour “Oltre”, interpretando il brano “Con tutto l’amore che posso”, accompagnata al pianoforte dallo stesso cantautore romano, dal quale venne poi invitata, nel 2004, ad esibirsi all’interno del Festival, da lui diretto, ‘O Scià”, a Lampedusa.
Significativa la collaborazione avviata dalla Martirano, nel 2007, con il chitarrista brasiliano Roberto Taufic, con il quale ha dato vita ad un fruttuoso sodalizio, sfociato in una serie di apprezzati concerti all’insegna della musica di Antonio Carlos Jobim, tra i padri, insieme a Vinicius de Moraes e a Joao Gilberto, della bossa nova.
Il più recente progetto discografico di Rosa Martirano è “La curpa è di l’amuri”, un cd prodotto da Roberto Musolino, suo storico sodale, e nel quale la Martirano, oltre che interprete, è anche autrice di ben 11 dei 12 brani che lo compongono.
Ora, la nuova sperimentazione con la musica e le canzoni di Pino Daniele, per un concerto, quello di venerdì 27 marzo al “Rendano” che si presenta carico di attese.
Un’attesa confermata anche dall’Assessore al teatro e allo spettacolo del Comune di Cosenza Rosaria Succurro che ha patrocinato l’iniziativa.
“Ricordare Pino Daniele, cantautore del Sud, – sottolinea Rosaria Succurro – era doveroso per la città di Cosenza. Il fatto che a farsene carico sia una delle cantanti più apprezzate della nostra città, come Rosa Martirano, è non solo motivo di orgoglio, ma carica la vigilia del concerto-tributo al cantautore partenopeo di particolari aspettative che saranno certamente ben riposte”.

Il 25 marzo a Villa Rendano il convegno “Le donne contro la violenza alle donne”

violenza-stopCOSENZA – Di cosa ha bisogno una donna che subisce violenza? Quale rete di protezione mette a disposizione un Paese civile? Quanto dolore e quanto coraggio si svelano in ogni storia? A questi interrogativi si proverà a dare risposta mercoledì 25 marzo, a Villa Rendano a Cosenza, nel corso dell’incontro dal tema “Le donne contro la violenza alle donne: percorsi di consapevolezza e libertà”.

L’evento è organizzato dal parco storico “G. Le Maire” in collaborazione con la Fondazione “Attilio e Elena Giuliani Onlus” e la Fondazione FIDAPA.

A partire dalle ore 17 ci saranno gli interventi di chi cerca nel concreto di aiutare le donne vittime di violenza. Un lavoro sul campo faticoso, oneroso e non sempre sostenuto anche economicamente dalle istituzioni e dallo stato sociale. Partirà la dott.sa Cinzia Altomare, con “Il coraggio della denuncia: gli atti notarili”; poi sarà la volta della dott.sa Daniella Ceci, con “L’esperienza dei centri Anti-Violenza”; concluderà la dott.sa Donatella Donato, con “Il punto sulle indagini e i processi nei reati di violenza sessuale”; coordinerà la discussione la prof.sa Brunella Serpe, docente dell’Università della Calabria.

 

Morano, al via il progetto “Marinella Amica”

MORANO CALABRO (CS) – Otto giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni, in possesso dei requisiti previsti nel bando, potranno partecipare alla selezione di altrettante unità da impiegare in un progetto denominato “Marinella Amica”, finanziato dal Servizio civile Nazionale e promosso dal Comune di Morano Calabro e dall’associazione Marinella Bruno Onlus.

La domanda, redatta secondo l’apposito schema, dovrà pervenire entro le ore 14.00 del 16 aprile 2015 a mezzo raccomandata A/R, posta certificata o consegna a mano presso il protocollo del sodalizio guidato da Giuseppe Bruno. Gli indirizzi sono disponibili, insieme a tutta la documentazione, sul sito del Comune. Ogni candidato potrà aderire a uno solo dei 53 progetti approvati dalla Regione Calabria. Le attività avranno la durata di un anno, mentre il compenso è di 433,80 euro mensili.

Si tratterà di avviare e far crescere un sistema maggiormente integrato di servizi e di partecipazione rivolto alle fasce deboli di popolazione residente o dimorante, riconducendo a sintesi la potenziale pluralità di bisogni espressi dall’adulto in stato di disagio, contrastando la frammentarietà di risposte fornite e generando ricadute positive non solo sui destinatari locali ma, nel medio periodo, su tutta la comunità del distretto sanitario di Castrovillari (circa 52.000 abitanti), frazionata su tredici comuni.

Diverse e composite le attività programmate. Nelle quali i volontari del Servizio civile avranno modo di impegnarsi con le loro competenze e acquisire preziose esperienze da spendere in futuro. La prima: ascolto, orientamento e supporto, mediante l’apertura di un Punto Informativo di Accesso Assistito che si relazionerà costantemente con il referente dei Servizi sociali del Comune. La seconda: sostegno e contrasto al disagio sociale sul territorio (trasporto per visite mediche, mobilità dell’anziano, distribuzione beni di prima necessità, alimenti, farmaci e abbigliamento nuovo, supporto psicologico per casi particolari, accompagnamento e appoggio legale e fiscale). Terza: attività ricreative, culturali e di socializzazione (laboratorio di informatica, laboratorio di lettura). Quarta: rafforzamento rete sociale e tavoli di confronto territoriali (incontri, eventi, sensibilizzazione nelle scuole).

sonia forte«Abbiamo sposato l’idea dell’associazione Marinella Bruno e contribuito fattivamente alla stesura di un progetto condiviso – afferma l’assessore Sonia Forte – nella convinzione che lo sviluppo di un sistema efficiente ed efficace di servizi sociali non possa prescindere da una stretta collaborazione tra realtà differenti. Realtà che pur avendo strutture amministrative e organizzative disomogenee perseguono le medesime finalità. La mission istituzionale dell’Ente locale, in fondo non è molto diversa da quella statutaria di un gruppo che opera quotidianamente per sovvenire fasce di disagio talvolta dissimulato, adottando il criterio della mutualità come principio di un nuovo e tangibile umanesimo radicato sul territorio e pronto a sporcarsi le mani in prima persona, rinunziando al comodo e diffuso esercizio della delega».

«Con il progetto Marinella Amica – dice il sindaco Nicolò De Bartolo – offriamo una piccola opportunità lavorativa e un ristoro economico a otto giovani, che avranno la possibilità di misurarsi per un anno, ognuno in base alle proprie abilità, con realtà complesse intervenendo su di esse con misure adeguate per contrastarne il rischio di marginalizzazione e le pericolose ricadute sull’intera collettività. Un plauso all’assessore Sonia Forte e al presidente della Onlus Marinella Bruno per l’ottimo lavoro realizzato e per quanto ancora saranno chiamate a fare per il bene pubblico».

Viva soddisfazione esprime anche il dott. Giuseppe Bruno, storica guida del sodalizio intitolato alla sorella prematuramente scomparsa: «L’attuazione del progetto Marinella Amica offre a noi la possibilità di consolidare il ruolo di organismo capace di approcciare e lenire le implicazioni del disagio sociale, e all’utenza di usufruire di validi servizi. Senza dimenticare l’aspetto formativo di cui beneficeranno gli otto giovani che selezioneremo e che potranno trasformare in valore aggiunto per sé e per la collettività nuove esperienze e conoscenze».

Coldiretti: “Il boom dell’ingresso di produzioni è una vera e propria fabbrica dell’illegalità”

CATANZARO – “In questi giorni, il vino, grazie all’evento di Vinitaly, è stato il prodotto al centro dell’attenzione. Ancora una volta però – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – trova conferma che in Italia arriva tanto, troppo vino straniero anonimo  e il timore è che un quantitativo elevato venga probabilmente imbottigliato e senza una adeguata tracciabilità finisca – continua – per fare concorrenza sleale ai nostri produttori che stanno crescendo in quantità e qualità con benefici effetti sull’economia e sulla promozione dei territori, e ingannano i consumatori. Ormai – prosegue – è una storia che si ripete e vale per tutti i comparti agricoli ed agroalimentari; occorre fare chiarezza sulle destinazioni finali di queste produzioni a chilometro illimitato – sottolinea – per evitare il rischio di frodi ed inganni a danno del Made in Italy come testimonia l’Osservatorio sulla criminalità in agricolturacoldiretti calabria promosso dalla Coldiretti con l’ex procuratore Giancarlo Caselli alla guida del comitato scientifico, che ha più volte puntato il dito sul pericolo di inganni che si nascondono dietro la mancanza di trasparenza nell’importazione massiccia di materie prime agricole. “Non possiamo più permettercelo e per questo – sostiene la Coldiretti – occorre rendere pubblici i nomi delle aziende che importano vino sfuso e altre produzioni, per consentire ai consumatori piena libertà di scelta. Si tratta di togliere il segreto di Stato sui flussi commerciali delle materie prime provenienti dall’estero al fine di contrastare le aggressioni e salvare il Made in Italy conseguenti alla lavorazione nel nostro Paese di prodotti alimentari oggetto di importazione o di scambio intracomunitario e la successiva messa in commercio come prodotti autenticamente italiani. Finora, infatti, una complessa normativa doganale ha impedito l’accessibilità dei dati senza significative ragioni legate alla tutela della riservatezza – come testimoniato da diverse indagini –  provocando gravi turbative sul mercato e preoccupazione dei consumatori, a fronte all’impossibilità di fare trasparenza sulla provenienza degli alimenti. In un momento difficile per l’economia dobbiamo portare sul mercato – conclude il presidente – il valore aggiunto della trasparenza e i Consorzi di Tutela hanno un ruolo importante e sicuramente possono e devono fare di più, proprio per i compiti che gli vengono affidati dalla legge e in una regione agricola come la Calabria questo è un valore aggiunto notevole”.