Dia sequestra beni per 2 mln alla ‘ndrangheta

REGGIO CALABRIA – Beni per due milioni di euro sono stati 'Ndrangheta: logo Dia Reggio Calabriasequestrati dalla Dia di Reggio Calabria a Vitaliano Grillo Brancati, di 55 anni, di Villa San Giovanni.
Il provvedimento è stato emesso dal tribunale di Reggio su proposta del procuratore Federico Cafiero de Raho.
Brancati è stato coinvolto nell’inchiesta ‘Meta’ contro la ‘ndrangheta. Il sequestro riguarda 6 appartamenti, un’imbarcazione da diporto a motore di 12 metri, conti correnti e buoni postali.

Minaccia famiglia di omicida, dopo dichiarazioni del pentito

PETILIA POLICASTRO – Giuseppe Vona, di 29 anni, è stato tratto Carabinieriin arresto dai carabinieri a Petilia Policastro con l’accusa di minacce e porto abusivo d’armi, aggravati dal metodo mafioso.

L’uomo ha deciso di minacciare la famiglia di un pentito dopo aver letto su un giornale le sue dichiarazioni sul coinvolgimento di una persona nell’omicidio del fratello.

Vona era scampato all’agguato nel quale fu ucciso il fratello Valentino. Le indagini sono dirette dal pm della Dda di Catanzaro, Domenico Guarascio.

Il latitante Lamanna arrestato a Cosenza

indexCOSENZA – Un altro buon risultato per la squadra mobile della Questura di Cosenza che ieri sera alle ore 20 ha arrestato Daniele Lamanna, latitante dallo scorso mese di novembre.

Lamanna era stato destinatario di ben due ordinanze di misura cautelare in carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso ed omicidio, inoltrate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, proc. agg. V. Luberto e sost. proc. P. Bruni.

Ulteriori dettagli verranno resi noti in mattinata, in quanto già alle 12 di oggi si svolgerà presso la procura di Cosenza l’apposita conferenza stampa.

Meet ‘N’ Tv – N°5 Anno II

1. ALESSIO CALIVI – STORIA STONATA
Il singolo che anticipa il secondo disco di Alessio Calivi (‘Sirene Vetri Urla e Paperelle’, in uscita il 7 Aprile per Manitalab/Self) è una noise ballad dal sapore new wave. Una “Storia Stonata” ambientata in un deserto urbano: la solitudine e lo scorrere inesorabile del tempo (i treni che viaggiano pieni di gente e storie che possiamo solo immaginare); il rimpianto di una storia d’amore mai sbocciata; Il rammarico e la rabbia di non aver fatto quel piccolo passo per averla. E’ la “Storia Stonata”, dalla vocalità rock armoniosa ed espressiva, di un viaggio verso un futuro incerto. Il protagonista afferra la camera con uno slancio rabbioso, nell’estremo tentativo di riprendere le redini della sua vita mentre “l’oggetto del desiderio” scompare verso una luce accecante.
http://www.facebook.com/calivius?fref=ts


2. NH3 – RIMANGO QUI
“Rimango Qui” è un singolo estratto da “Rise Up”, ultimo lavoro in studio della band combat ska-core pesarese arrivata quest’anno al suo tredicesimo anno di attività. Chiusa, infatti, la prima parte del “Rise Up European Tour” che ha visto gli NH3 protagonisti di oltre 40 live tra Italia, Germania, Austria, Svizzera, Croazia, Repubblica Ceca ed in attesa di ripartire per la seconda fase, la band propone un nuovo videoclip. “Rimango Qui” è un video che, nei suoi attori, propone uno spaccato della società odierna, continuamente sul filo del rasoio, continuamente portata a cercare speranza e occasioni all’estero. Chi rimane, chi suda, chi studia e chi lotta lo fa con l’istinto di reazione, con la voglia di credere in un cambiamento.
http://www.nh3.it/ – https://www.facebook.com/nh3skacoreband


3. CORTEX – AMO UN POPOLO PRESENTE
La rivoluzione parte dal popolo, negli ultimi anni la politica non rispecchia il paese ed i suoi rappresentanti sono sempre più corrotti e distanti dalla realtà, “Cortex” vuole scuotere le coscenza collettiva facendo ragionare la gente sui valori della società marcia in cui viviamo. “Amo un Popolo Presente” è il nuovo singolo del cantautore blues lo-fi in uscita su i tunes il 2 marzo per Maninalto! records. State attenti perchè a breve uscirà il nuovo ep “Ordine Disciplina e Fantasia”.
http://www.cortex-music.com/


4. MALEDUCAZIONE ALCOLICA – MARZO
Voltarsi e fuggire davanti alle ingiustizie del nostro tempo. Abituarsi a non sentire nulla, essere complice finché non si diviene vittime. La Maleducazione Alcolica con questo video, che inizia a colori e termina in bianco e nero, vuole cogliere il destino di un’esistenza abituata ed indifferente alle ingiustizie.
http://www.facebook.com/MaleducazioneAlcolica


5. CAPATOSTA – PUORTAME ‘O SANG’ ASSAIE
Videoclip ufficiale di “Puortame ‘o sang’ assaie” il singolo che anticipa l’uscita di “Acque fragili”, il nuovo disco di “Capatosta”. Il video, che vede protagonisti i “Capatosta” è curato e diretto da Marco Latour. Racconta una storia in cui l’uomo vampirizza tutto, soprattutto le disgrazie altrui.
L’idea arriva dopo gli accadimenti che hanno visto l’Aquila vittima del potente terremoto del 2009; “Molti morti, molta distruzione, moltissimi soldi per noi”, una frase intercettata durante una telefonata dai professionisti del lucro.
Mafia, nella mente e nei fatti.
http://www.facebook.com/CapatostaGroup


6. PAOLO ANTONIO – PIACERE SALVATORE
Paolo Antonio, artista catanese “un cantautore impegnato ma non impegnativo”. Con motivetti scanzonati e testi ironici ma taglienti, canta la sua vita, la sua generazione, la sua terra. Nel 2014 mette mano a un nuovo disco anticipato dall’uscita del singolo “Piacere Salvatore”. Il brano, che diventa subito un tormentone nelle radio siciliane, racconta le peripezie di un giovane imprenditore siculo, Salvatore appunto, che si ribella alla richiesta del pizzo. Nel videoclip, sceneggiato dallo stesso Paolo Antonio, l’artista usa diversi travestimenti per interpretare tutti i personaggi, in un gioco delle parti che vuole rappresentare i siciliani come vittime e carnefici di se stessi. Tutti i proventi delle vendite di “Piacere Salvatore” sono devoluti ad Addiopizzo, associazione contro il racket.
http://www.paoloantonio.it/

https://youtu.be/Io_CQlhupko
7. SUONIFUORILEMURA – OSTAGGI
Canzone e video hanno il desiderio di incoraggiare la lotta alle mafie e incominciare la danza di chi spera e crede che la maggioranza è la parte buona di quest’Italia e solo con l’impegno in prima persona possiamo liberarci dalle ingiustizie e dalle disumanizzazioni. Il video, un immersione nella diversità di persone che fanno la loro parte. Un noi, diverso e colorato può vincere la malattia dell’egocentrismo.
http://www.suonifuorilemura.it/


8. AYSHA SHAIK – BAD BOYS
Aysha Shaik rientra a 27 da un lungo viaggio durato 5 anni :il giro del mondo , dove ha imparato tante culture e tante lingue. Decide di fonderle per produrre musica dance mischiando idiomi europei e asiatici insieme in ogni suo singolo_ bad boy il suo primo videoclip autoprodotto e poi diventato figlio dell’etichetta discografica 3soundrecord , grazie alla fiducia di Marco e Tommaso Cicognani proprietari dell’etichetta che hanno creduto e “adottato” il progetto
http://www.ayshashaik.com/


9. MAURIZIO CARLINI – QUESTO NON E’ AMORE
E’ sempre colpa tua è un progetto a 360 gradi contro la violenza sulle donne: racchiude un album, uno spettacolo teatrale, ed un libro. Animato dal cantautore e compositore Maurizio Carilini, dalla voce di Erika Provinzano, dall’attrice e registra teatrale Francesca Satta Flores e dalla psicologa Gabriella Tambone, è un progetto indispensabile per far si che ogni giorno ci si ricordi e si combatta questa terribile realtà. La canzone è pop e leggera, scivola piacevolmente all’ascolto, meno leggeri sono i contenuti di forte denuncia.
https://www.facebook.com/pages/E-Sempre-colpa-tua-Canzoni-e-teatro-contro-la-violenza-sulle-donne/281460578719989?fref=ts


10. MANUEL ROSSI CABIZZA – INTERNET E’ VELOCE
Cantautore, musicista, compositore, arrangiatore, scrive e canta le sue canzoni, si esibisce in teatri e location simili firmando la regia dei suoi spettacoli. Collabora inoltre con artisti di alto livello: Pieromarras, Bianca Atzei, Pino e gli anticorpi, Beppe Dettori (ex Tazenda) ha collaborato con Michele Placido, Paolo Fresu, Edoardo Siravo, Vanessa Gravina, Marco Balestri e tanti altri.
http://facebook.com/manuelrossicabizza


11. JOE PETROSINO & ROCKAMMORRA – JOE PETROSINO
Sud tutto comincia da te è il secondo disco della band campana Joe Petrosino & Rockammorra: world/rock di protesta sarcastica tra l’antico ed il moderno. Dopo un intensa attività live durante l’estate, Luca Petrosino, in arte Joe, ha presentato il video-cartoon del brano omonimo negli studi di Rai Italia nel programma televisivo COMMUNITY per raccontare la sua esperienza musicale e la storia del polizziotto italo-americano che lottò contro la criminalità nella New York di inizio ‘900.‬
http://www.joepetrosino.net/


12. NOEL & THE PANDAS – WONDERING LOVE
Band di sede a Bristol ma che vanta membri inglesi, canadesi, sammarinesi e italiani, i Noel & the Pandas esordiscono con un album, “In The Art of Doom”, che nel giro di un paio di mesi ha fatto parlare di sé per la raffinatezza dei suoni, la cura degli arrangiamenti e soprattutto per i testi, frutto delle avventurose esperienze di vita affrontate dal frontman Noel. Wondering Love è il primo singolo, è un’intensa ballata dal sapore retrò, oscura, romantica e dal gusto eighties, in grado di conquistare anche le orecchie più esigenti. Il videoclip segue la stessa scia del brano con una fotografia fotografia ispirata alle produzioni d’oltreoceano a cavallo tra gli ’80 e gli ’90
http://www.noelandthepandas.com/

A Rossano è tutto pronto per “Il Guanto d’Oro 2015”

ROSSANO (CS) – Rossano e la Sibaritide a lavoro per ospitare la ottava edizione del “Guanto d’Oro d’Italia – Torneo A. Garofalo”: la più importante manifestazione pugilistica italiana che per la prima volta farà tappa in Calabria. Dopo la positiva esperienza di Bergamo, nel 2014,  il ring sul quale si esibiranno i migliori 80 boxer del panorama nazionale sarà allestito proprio nella Città del Codex. Che ha scalzato la concorrenza di sedi logisticamente più importanti, come Napoli. Con una sfida ambiziosa quanto affascinante: quella di disputare il match finale di Domenica 28 Giugno nella centralissima Piazza Steri. Insomma, grande entusiasmo per una tre giorni di sport tutta da vivere.

L’ottava edizione del “Guanto d’Oro”, in programma dal 26 al 28 Giugno 2015, è stata presentata stamani (martedì, 24 marzo), nella Sala Rossa di Palazzo San Bernardino, nel Centro storico. All’appuntamento, presieduto dal sindaco Giuseppe Antoniotti, erano presenti l’assessore allo Sport, Giandomenico Federico, il presidente dell’Associazione Body Fitness Rossano, gestore del PalaEventi che sarà la location ideale dell’importante kermesse, Annarita Caputo, e il delegato regionale della Federazione Pugilistica Italiana (Fpi) Calabria, Giuseppe Lavitola.

Sono intervenuti, inoltre, i rappresentanti delle società sportive Pugilistica Cariatese (Fausto Sero) e Amaranto Box Reggio Calabria (Francesco Pirrera, Giuseppe Fedele e Carmelo Regolo), che saranno gli organizzatori della manifestazione, l’assessore al Turismo della Città di Corigliano, Maria Francesca Ceo, il consigliere provinciale con delega alle infrastrutture sportive Piero Lucisano, ed il Segretario questore del Consiglio regionale della Calabria, On. Giuseppe Graziano. In sala anche il pugile Antonio Renzo, già campione italiano, originario di Calopezzati, e diversi tra imprenditori e operatori turistici che, credendo nella validità del progetto, sosterranno l’iniziativa con il loro prezioso contributo .

GUANTO D'ORO (3)“Sarà una tre giorni di sport – ha ribadito il Sindaco Antoniotti – che accenderà i riflettori non solo su Rossano ma sull’intera Sibaritide. Questo evento, infatti, che abbiamo cercato fortemente e ottenuto grazie al lavoro di squadra e alle sinergie che si sono venute a creare nel comprensorio, servirà ad ampliare l’offerta turistica e a promuovere il patrimonio artistico e culturale del nostro territorio, oltre ad essere un ottimo veicolo per sensibilizzare i giovani alla pratica di uno sport dalle radici antichissime. Ospiteremo atleti, staff tecnici ed un flusso considerevole di sportivi e simpatizzanti di questa disciplina sportiva provenienti da tutta Italia. Non ci faremo trovare impreparati – ha aggiunto -, consapevoli che questo appuntamento può restituirci un ritorno d’immagine considerevole, anche per il prossimo futuro”.

L’assessore allo Sport, Giandomenico Federico, tra i principali sostenitori insieme all’associazione Body Fitness della candidatura della Città del Codex ad ospitare il Guanto d’Oro 2015, ha invece lanciato una sfida dall’indubbio fascino. “Il nostro sogno – ha detto – su quale, insieme alla Federazione pugilistica italiana, alle associazioni organizzatrici, stiamo lavorando e che, ne siamo certi, concretizzeremo, è quello di poter disputare il match finale nella centralissima Piazza Steri, nel cuore del Centro storico. Inoltre, insieme al Sindaco Antoniotti e all’Amministrazione comunale, valuteremo la possibilità di istituire il premio pugilistico Città di Rossano, così da poter promuovere una disciplina che, speriamo, possa avere in un futuro una sua tradizione anche nel territorio”.

Il torneo vedrà la partecipazione dei migliori 80 pugili italiani suddivisi in dieci categorie di peso. Si partirà giorno 26 giugno 2015 con la disputa dei quarti di finale. A seguire, si svolgeranno le Semifinali e la Finale. L’evento, in programma dal 26 al 28 giugno 2015, sarà seguito integralmente in diretta streaming, dal canale Fpi live streaming, mentre la serata finale sarà trasmessa su Raisport1. Giungeranno in Calabria e nella Sibaritide oltre 200 tra atleti tecnici, arbitri e staff della Federazione. 

Carrieri: “Squadra più compatta dal derby, ma testa sulle spalle”

Da oggetto misterioso ad idolo: strano il percorso di Gaetano Carrieri, arrivato con le credenziali del colpaccio, mai visto in campo se non per qualche scampolo di partita e divenuto, infine, colonna della difesa di Roselli. Queste le sue dichiarazioni odierne:

“Stiamo facendo bene, stiamo facendo molto bene, se non prendiamo gol non è solo merito mio, stiamo lavorando tutti, a partire da Nicola Ravaglia che sta facendo delle belle parate, paradossalmente dal derby perso ci siamo Carriericompattati”. Il mercato di gennaio lo ha visto coinvolto, ma cos’è successo davvero? “Di Nunzio non è voluto venire a Cosenza, sono sincero: volevo dimostrare che sono ancora un giocatore ed avevo già trovato l’accordo col Savoia, anche perché tutti gli infortuni di cui si è parlato nel corso di questi due anni sono stati quasi inventati, ho avuto solo due mesi di stop all’inizio dello scorso anno ed una settimana e mezzo prima della Salernitana in Coppa Italia”. Ancora negli occhi di tutti il miracolo nell’ultima sfida di campionato che ha mantenuto lo 0 – 0: “A Messina ho messo il piede su quel tiro, sono stato fortunato e lo stesso Corona è venuto a farmi i complimenti”. Si chiede, è ovvio, anche dei momenti bui: “Non è vero che il fatto di essere umile mi può penalizzare, ci sono stati dei momenti in cui sarei stato meglio se mi fossi sfogato, ma mi sarei messo in cattiva luce e questo non mi andava assolutamente: mi sto prendendo le rivincite sul campo.” allenamentoA chi domanda se questo sia un riferimento più o meno esplicito a Cappellacci, replica seccamente: “Il Mister è una bravissima persona che l’anno scorso ha ottenuto la salvezza con un gruppo formato tardi, certo avrebbe potuto farmi giocare a risultato acquisito, ma non mi interessa, è il passato: ora pensiamo a Lamezia ed alla salvezza da acquisire, ancora mancano 4 o 5 punti, vediamo la prossima partita e poi concentriamoci sulla Coppa Italia a cui teniamo tantissimo”. Ed il rinnovo? “Io qua mi sento a casa, andare via da qui mi dispiacerebbe tantissimo, se arrivasse un’altra chiamata la terrei in considerazione, sì, ma il Cosenza ha la priorità”.

Nel frattempo, torna sul campo Magli, che però ancora lavora a parte: oggi corsetta per lui, mentre lavora in palestra Alessandro Cesca; assente Criaco per febbre, presenti tutti i restanti, eccezion fatta – ovviamente – per i lungodegenti Sperotto e Serpieri.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

A Cosenza due incontri con Marcello Kalovsky, autore de “Il silenzio di Abram. Mio padre dopo Auschwitz”

COSENZA – libro prese“Noi siamo ebrei, ma io non so bene che cosa questo voglia dire, cosa implichi”. Marcello ancora non sa, è troppo giovane per sapere, troppo felice per conoscere l’orrore. Quel numero tatuato sul braccio del padre sarà lo schermo sui cui rivedere e rivivere la pellicola dell’Olocausto, attraversare il dolore, sorprendersi di tanta crudeltà. Marcello e suo padre. Tanto da raccontare ma anche tanto da vivere, fuori dalla depressione, dentro la depressione. “Perché, per i pochi che sono riusciti ad uscirne vivi [da Auschwitz], e sicuramente per mio padre, dopo è iniziata un’altra esistenza che in nessun caso è riuscita a costruire un ponte sospeso sopra quel recinto che la collegasse alla vita precedente”.
Marcello è Marcello Kalovsky, l’autore del libro “Il silenzio di Abram. Mio padre dopo Auschwitz” edito da Laterza. Una piccola saga familiare, un romanzo di formazione in cui padre e figlio crescono insieme mentre l’orrore fa le sue incursioni intermittenti a minarne la felicità costruita mattone su mattone. Perché da Auschwitz qualcuno è uscito vivo ma nessuno è davvero sopravvissuto. La depressione come condizione ebraica per eccellenza insieme alle bellezze e tradizioni di una genia con lo sguardo sempre rivolto ad Israele. Dall’osservatorio privilegiato di un’Italia che ha conosciuto l’antisemitismo ma che ha avuto anche la capacità di accogliere. Marcello e suo padre, al figlio tocca dare voce e restituire dignità, al genitore tocca rivivere il ghetto e le camere a gas. “Perché a volte le circostanze della vita si abbattono inesorabili sui sogni”.
Del libro – e del carico di vite sospese lasciate dall’olocausto – se ne parlerà in due appuntamenti. Venerdì 27 – alle 11 presso l’auditorium dell’Istituto Cosentino in via Leonida Repaci a Rende – insieme all’autore Marcello Kalovsky, al presidente dell’associazione italiana Carabinieri (Rende) Domenico Moretti, alla dirigente Brunella Baratta, alla professoressa Maria Venera Messina. Il giorno successivo, sabato 28, alle 15.30 nella Chiesa di San Domenico a Cosenza saranno presenti, oltre all’autore e al luogotenente Moretti, l’assessore alla Cultura del Comune di Cosenza Rosaria Succurro e il presidente nazionale dell’associazione Carabinieri (Cosenza) Sante Blasi che porteranno i loro saluti. Parteciperanno, con lo scrittore, il giudice Giuseppe Greco del tribunale di Cosenza, i docenti Unical Giampiero Calabrò, Enrico Caterini e Paolo Jedlowski, il dottor Walter Nocito, ricercatore Unical. Gli incontri saranno moderati entrambi da Giuliana Scura.

Boom di presenze della cantina iGreco al Vinitaly 2015

VERONA – un momento di degustazione dei vini igreco al padiglione calabriaBoom di presenze di importatori, giornalisti e curiosi si sono registrate nei primi 3 giorni del Vinitaly a Verona, presso lo stand della cantina iGreco di Cariati(CS), presente nello spazio allestito dalla Regione Calabria e Unioncamere Calabria all’interno del Pad. 2.

Enorme soddisfazione ha espresso il responsabile marketing del gruppo, l’Avv. Filomena Greco, che ha accolto numerosi buyer stranieri nell’area condivisa dello spazio regionale e fatto degustare le nuove annate dei propri vini.

iGreco si conferma tra i principali attori della viticoltura regionale, capace di attrarre l’attenzione del mondo degli operatori internazionali, grazie ad una produzione enologica di assoluta qualità, tra cui vini biologici ottenuti da vitigni autoctoni (Gaglioppo, Nero di Calabria e Greco bianco) vinificati da mani sopraffine, come quelle dell’enologo Riccardo Cotarella e con tecniche innovative: un connubio vincente che è riuscito a trasmette, al meglio, l’identità e la qualità del territorio di appartenenza.

Oltre al “Masino 2012”, vino rosso IGP barricato filomena greco(igreco) e luigi cremona(critico enogastronomico)ottenuto da uve Nero di Calabria, che ha destato l’attenzione dei più, visto il marchio “Tre Bicchieri” attribuitogli da Gambero Rosso anche quest’anno, hanno ottenuto i migliori apprezzamenti sia il Filù 2014, bianco dalla morbidezza satinata e un corpo autoritario, da uve greco bianco, che il Savù 2014, rosato da gaglioppo, sornione, dai profumi primaverili e il fascino irresistibile che coccola il palato.

L’intera gamma delle etichette iGreco ha dato, dunque, un apporto significativo a veicolare la promozione del brand Calabria tra i visitatori del padiglione regionale.

Incontro tra Dipartimento Agricoltura e Gal per accelerare la spesa dei fondi comunitari

CATANZARO – DUEPresso la sala riunioni del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria si è tenuto oggi un incontro tra il Dirigente Generale del Dipartimento Carmelo Salvino, l’Autorità di Gestione del PSR Alessandro Zanfino, i dirigenti Giovanni Aramini, Giacomo Giovinazzo e Stefano Morabito di Arcea, il Consigliere regionale Mauro D’Acri ed i rappresentanti dei Gal (Gruppi di Azione Locale) per fare il punto sullo stato di avanzamento e la capacità di spesa nella programmazione dei fondi comunitari 2007/2013 che sta per volgere al termine.

Obiettivo dell’incontro: evitare che l’importante somma non ancora impegnata di circa 10 milioni di euro, dei quali 4.800.000 revocati al Gal Locride e circa 5 milioni provenienti da altri Gal sulle varie misure, venga restituita all’Unione Europea.

Per velocizzare la spesa, ad esempio, il Dipartimento ha prospettato la possibilità di coinvolgere i Gal nell’importante vetrina di Expo Milano, con una serie di iniziative mirate a promuovere eccellenze e territori calabresi.

“Il Dipartimento Agricoltura -ha affermato il DG Salvino-  auspica la massima collaborazione con i Gal e si impegna affinchè, nei mesi che precedono la chiusura del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013, le risorse a disposizione di questi gruppi vengano utilizzate al meglio e rapidamente. In tal senso ci impegniamo a trovare soluzioni rapide ed idonee per mettere in campo interventi che possano velocizzare al massimo le procedure di spesa, tenendo presente che non si possono spostare le risorse destinate al Leader su altri assi”.

“Creeremo immediatamente un nucleo che si occupi esclusivamente dei Gal -ha affermato l’Autorità di Gestione del PSR, Zanfino- Vogliamo individuare un modello organizzativo che sia assolutamente efficiente per fronteggiare un rischio che la Calabria non può assolutamente permettersi e che è quello di perdere le risorse. Vogliamo puntare i riflettori sul mondo Leader e trovare soluzioni che possano far superare alcune problematiche e favorire, in particolare, la qualificazione della spesa. Vorremmo però giocare d’anticipo e partire, quindi, dalle esigenze dei territori, sollecitando i Gal a fare da intermediari tra il Dipartimento ed il mondo rurale calabrese, ed agire tutti insieme come sistema Regione Calabria nell’interesse comune”.

I rappresentanti dei Gal, dal canto loro, hanno fornito suggerimenti, avanzato proposte e palesato alcune problematiche alle quali il Dipartimento Agricoltura si è impegnato a dare al più presto risposte rapide ed esaustive.

SP 166, l’Amministrazione Provinciale sollecita la riconvocazione del tavolo prefettizio

CATANZARO –Provincia_di_Catanzaro_-_Palazzo_di_Vetro04 “Ringraziamo il consigliere comunale di Catanzaro, Eugenio Riccio che, dopo aver presentato l’ennesima denuncia, pone nuovamente l’accento sulla pericolosità della strada provinciale 166 anche a beneficio del nostro Ente intermedio”. E’ quanto si legge in una nota dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro che interviene in merito alle sollecitazioni del consigliere comunale Riccio sulla situazione della strada provinciale 166.
“Siamo convinti che serva un intervento ‘incisivo ed esaustivo’, poiché l’amministrazione provinciale è consapevole del fatto che si tratta di una strada di raccordo fra la grande arteria della Strada Statale 106 e l’abitato del quartiere Santa Maria di Catanzaro, tanto da potersi considerare una strada urbana della città capoluogo di Regione – si legge. Il tratto attenzionato dal consigliere Riccio è spesso oggetto di incidenti stradali che, purtroppo, hanno più volte causato vittime e feriti. Quella della sicurezza stradale sulla Provinciale 166, che peraltro insiste su un’area a forte sviluppo urbanistico e commerciale, è tra le problematiche affrontate da questa amministrazione sin dal suo insediamento che – ricordiamo a Riccio – risale ad appena quattro mesi fa. La consapevolezza della necessità della realizzazione di opere di ammodernamento mirate alla sicurezza della strada afferente al patrimonio della nostra Provincia è tale da averci indotto ad investire risorse (che non solo sono scarse ma continuano ad assottigliarsi) per la predisposizione di un’apposita perizia con la previsione della realizzazione di rotatorie, canalizzazioni, pavimentazioni speciali eccetera. Continuano a mancare, però, le risorse necessarie per effettuare gli interventi di manutenzione e ammodernamento necessari: servono, infatti, due milioni di euro. Un finanziamento – prosegue ancora la nota dell’amministrazione provinciale di Catanzaro – finalizzato alla realizzazione di opere di miglioramento della sicurezza che l’amministrazione provinciale ha richiesto alla Regione Calabria, attuando una sinergia istituzionale che soprattutto al tempo della richiesta non solo era necessaria ma era possibile. Ricordiamo, inoltre, al consigliere Riccio che il prefetto di Catanzaro Raffaele Cannizzaro, in seguito ad uno degli esposti depositati, convocò un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica con all’ordine del giorno proprio le problematiche relative alla sicurezza stradale nei tratti urbani della Strada provinciale 166, nel corso del quale la Provincia di Catanzaro ha rappresentato la propria disponibilità ad operare quale soggetto attuatore. Posizione di cui il Comune di Catanzaro non è venuto a conoscenza in quanto per l’occasione ha ritenuto di non delegare alcun rappresentate istituzionale. Alla luce, quindi, della situazione di grave pericolo che continua a perpetrarsi e alla preoccupazione dei residenti, manifestata anche a mezzo di nuova denuncia all’autorità giudiziaria, fermo restando la mancanza delle risorse necessarie per procedere alla realizzazione dell’ammodernamento della Strada provinciale 166, l’amministrazione provinciale di Catanzaro – conclude la nota – sollecita una nuova convocazione del tavolo prefettizio, al quale questa volta auspichiamo il Comune di Catanzaro sia rappresentato, magari dal consigliere Riccio”.