Allerta meteo, danni viabilità a Castrovillari: frana su Statale 19

Anche nel castrovillarese il maltempo causa danni. Le piogge persistenti di queste ore hanno determinato uno smottamento di terra sulla ex statale 19, oggi strada provinciale 241, al chilometro 54, in zona contrada Bianchino, nella discesa ,dove sono intervenuti in prima battuta i Vigili del Fuoco e immediatamente  il Servizio comunale  di Protezione Civile, che ha trovato mezza carreggiata invasa da detriti e da un albero.

L’Unità Tecnica Mobile del Centro operativo comunale (COC), che è stata attivata dal Sindaco sin dalle ore 20 di venerdì 29 novembre, è intervenuta immediatamente.

Dopo le opportune verifiche, i Vigili del Fuoco hanno deciso, per questioni di sicurezza ed opportunità, di chiuderlo momentaneamente al traffico.

Il Comando dei Vigili Urbani, con alcune unità, ha tempestivamente regolamentata la viabilità, pur essendo un tratto di competenza della Provincia.

Nelle more d’intervento dell’autorità provinciale il Comune di Castrovillari, per il tramite dei suoi operai, ha transennato la zona preclusa al traffico veicolare.

L’area, domani mattina, sarà all’attenzione degli appositi organismi provinciali per ulteriori verifiche e per lo sgombero e messa in sicurezza, al fine di ridare funzionalità al tratto interessato dalla frana.

Quanti devono, al momento,  recarsi a Cammarata da Castrovillari, dovranno prendere l’autostrada a Frascineto ed uscire allo svincolo di Firmo, mentre per chi viene da Cosenza l’uscita consigliata è ancora quella di Frascineto.

Allo steso modo quanti, dai paesi limitrofi si servono della strada provinciale 241 per accedere a Castrovillari, dovranno utilizzare il tratto autostradale suddetto.

Il Sindaco Domenico Lo Polito, in qualità di autorità di protezione civile sul proprio territorio, per l’occasione ricorda che la struttura comunale con gli organismi di protezione civile stanno svolgendo idonea attività di monitoraggio, anche visiva, e per ogni segnalazione è attivo il numero telefonico 0981/25256, funzionante 24 ore al giorno.

Tutto ciò, soprattutto, per evitare, in caso di bisogno, ritardi nella catena di trasmissione delle informazioni e in quella organizzativa.

La Vigor Lamezia cala il poker

A Messina, i biancoverdi dilagano con uno straripante Zampaglione

 

MESSINA (ME) –   Al minuto 6 Lagomarsini blocca  una conclusione da fuori area di Del Sante, che ci riprova invano tre minuti dopo. Al minuto 12 si vedono i giallorossi: Quintoni calcia leggermente alto dal limite dell’area. Al minuto 15 il Lamezia passa in vantaggio con la conclusione dalla lunghissima distanza di Rapisarda: il portiere peloritano è beffato dal terreno scivoloso per via dell’abbondante acqua caduta a Messina. Poco dopo, lo stesso terzino lametino mette a centro area un pallone insidioso sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma nessun compagno riesce ad intercettarlo. Passa solo un minuto e al minuto 20 la Vigor raddoppia: incomprensione tra i centrali messinesi, D’Amico prende palla, si invola verso la porta avversaria e serve per  Zampaglione, che insacca. Al minuto 26 è ancora l’attaccante biancoverde a mettere paura alla retroguardia peloritana. Al minuto 29 si fa vedere il Messina con un tiro dalla distanza deviato da Chiaria con Rosti che si rifugia in extremis in angolo. Al minuto 31 Rosti è costretto ad un doppio intervento sulle conclusioni rasoterra di Quintoni e Guerriera. Al minuto 41 il Lamezia cala il tris con Zampaglione, che supera con una spettacolare finta di corpo Caldore e batte il portiere in uscita. Vigor Lamezia che sfiora anche il poker già nel primo tempo, ma è Lagomarsini a bloccare in due tempi la conclusione a botta sicura di uno scatenato Zampaglione.

 

Secondo Tempo – Dopo pochi secondi Rosti è costretto a rifugiarsi in corner sull’ insidiosa conclusione di Ferreira. Al minuto 5 i peloritani sfiorano il gol della bandiera con Chiaria, la cui conclusione viene ribattuta, ma Ferreira non trova il tap-in; sul contropiede Lagomarsini rinvia male, ma il tiro di D’Amico non inquadra lo specchio della porta. Al minuto 8 il Messina accorcia, con il colpo di testa sotto misura di Costa Ferreira. Passano pochi secondi e Cucinotta commette un brutto fallo, con il direttore di gara che lo manda sotto la doccia. Dalla punizione di D’amico, Scarsella trova il poker bianco verde. Al minuto 14 la Vigor sfiora perfino la quinta marcatura con lo stesso Scarsella, ma Lagormarsini ha i riflessi pronti sul suo colpo di testa. Al minuto 36, Bucolo centra la traversa, ma Chiaria manda a lato il tap-in. Due minuti dopo sfiora il gol anche il neo-entrato Gherardi. Sul fronte opposto viene invece annullata per fuorigioco la marcatura di Del Sante. Al minuto 46, ci prova Chiaria in rovesciata, poi l’arbitro decreta la fine del match.

 

 Messina – Vigor Lamezia 1-4


Marcatori: al 15′ Rapisarda (VL), al 21′  ed al 41′  Zampaglione (VL), al 53′ Ferreira (M), al 56′ Scarsella (VL)

MESSINA: Lagomarsini, Caldore (5′ st Maiorano), Quintoni, Bucolo, De Bode, Cucinotta, Guerriera, Costa Ferreira, Corona (32′ st Gherardi), Guadalupi (16′ st Ignoffo), Chiaria.  All. Catalano.
VIGOR LAMEZIA: Rosti, Rapisarda, Malerba, Romano (46′ st Perrino), Marchetti, Gattari, Zampaglione (21′ st Voltasio), Scarsella, Del Sante, Rondinelli, D’Amico (35′ st De Giorgi).  All. Novelli.
Arbitro: Antonello Balice di Termoli.
Ammoniti: De Bode, Cucinotta, Guerriera (M), Romano , Rapisarda (VL)
Espulso: Cucinotta, per doppia ammonizione

Corner:  11-1
Recupero:  1 minuto nel primo tempo, 4 minuti nel secondo tempo.
Spettatori: 1000 circa.

 

Roberto Tarzia

Cosenza – Ischia, le pagelle dei Lupi.

Frattali voto 450: come i minuti d’imbattibilità interrotti oggi dal bel goal di De Francesco: il giusto omaggio ad un calciatore che merita metà dei punti che il Cosenza ha in classifica, avendo salvato il risultato in più di un’occasione in maniera decisiva (sopra tutte spiccano le sfide contro Sorrento, Arzanese, Melfi e Poggibonsi). La prestazione di oggi sarebbe senza voto, ma per il compleanno di Mr. Frattastic ci prendiamo una piccola licenza: auguri San Gigi, cento di questi giorni (possibilmente in rossoblù).

Bigoni voto 7: alterna un primo tempo in cui è superlativo dietro ad un secondo in cui spinge come un dannato avanti. Insomma, se qualcun alto fa poco e male, lui fa tutto e bene, sfiorando anche il gol con un cross sbagliato. Ma non si può avere tutto dalla vita, anche se lui ci sta abituando molto bene.

Guidi voto 6,5: ottima prestazione del centrale che, come al solito, vicino a Blondett deve pensare solo al proprio lavoro e non a quello del collega. Alza la mano per chiamare il fuorigioco almeno tre volte il primo tempo e si muove con lui tutta la linea, guida la difesa in modo impeccabile.

Blondett voto 6: ci aspettavamo di più ma comunque non è insufficiente. Fa solo prendere un bello spavento a tutti i tifosi quando liscia sul lancio che manda in porta De Nardo, ma rimedia recuperando e sbilanciando d’arguzia l’avversario. Il suo è stato uno dei migliori acquisti e questo perfetto inserimento nello scacchiere di Cappellacci ha aiutato non poco il Mister a trovare una quadratura del cerchio.

Mannini voto 6,5: buona prestazione, a parte un paio di diagonali errate. Fa il suo senza strafare, e gioca abbastanza decentemente in copertura, mentre avanti quando spinge si fa più che sentire. Finalmente il classe ’92 scuola Siena riesce ad esprimersi quasi al meglio, mettendosi in luce.

Meduri voto 5: oggi, almeno, va ad intermittenza. Alterna passaggi giusti e lanci precisi (si scatena il panico nello Stadio quando ne becca tre di fila) a pessimi retropassaggi che suonano come perdite di tempo inutili e a perdite di palloni che scatenano la furia degli ospiti. Non sono fazioso, è che proprio lui non ce la fa.

Giordano voto 7: il solito mastino, nessuna novità. Va che è una bellezza al centro del campo, spezzando il gioco e ripartendo velocemente, alle volte saltando anche gli avversari in slalom speciali. E bravo il nostro numero otto: ha saputo riprendersi da un avvio infelice recuperando la forma e sfruttando al meglio l’occasione concessagli dopo l’infortunio di Castagnetti.

Criaco voto 6,5: meno della scorsa domenica ma comunque in palla: scappa via tante volte al centrocampo avversario procurando break che mandano in tilt il sistema difensivo dell’Ischia, i cui difensori sono più volte costretti alle maniere forti per fermarlo. Da giocatore anonimo, Marco ha saputo reinventarsi essenziale lì in mezzo, prendendo le redini del cerchio di mezzeria.

Napolano voto 5,5: come Meduri, un’eterna incompiuta. Dovrebbe giocare nel ruolo a lui più congeniale, ovvero largo a sinistra, e quindi sprigionare tutta la propria potenza, ma ci riesce solo a tratti. Certo, quanto di buono fa vedere è davvero buono, ma è troppo poco. Prova anche il solito tiro della domenica, ma stavolta è il fondo ad accogliere il pallone. Lo rileva Calderini, voto 6 solo per il goal. Ormai ho rinunciato a capire il perché di questa posizione, nella quale Bum Bum gioca non come ci ha abituato. No comment a riguardo.

Mosciaro voto 8: che delizia, che delizia. Finalmente non è più una zavorra nervosa, ma un giocatore di calcio. Finalmente è un giocatore che fa il lavoro di tre avanti, che diventa all’occorrenza ala, centravanti, trequartista. La sua azione sul goal è di pregevolissima fattura, ma quella è solo la ciliegina sulla torta di una prestazione fantastica, condita anche dalla traversa scheggiata nella prima frazione: bentornato, Capitano.

Cappellacci voto 5,5: due domande: perché Calderini prima punta? Perché fuori Criaco e non Meduri? Solo questo, che però vale tantissimo. Non basta la tattica, perfetta, se poi non si riesce a decifrare il codice della partita. Ci vuole anche capacità di lettura, oltre ad una giusta dose di Fattore C che, in casa, sembra sempre venir meno.

Francesco La Luna

Cosenza, altri due punti sprecati.

Il Cosenza perde, dopo Foggia e Chieti, altri due punti per strada, facendosi fermare da un Ischia quadrato ed in gamba, forse la squadra migliore vista al San Vito. Il gol subito ferma, inoltre, a quattrocentocinquanta minuti effettivi l’imbattibilità di Frattali, inoperoso per quasi tutta la partita e beffato all’ultimo minuto, che festeggia così – malamente – il suo compleanno numero ventotto, mentre continua – magra consolazione – la serie di risultati utili consecutivi partita il 29 Settembre contro l’Arzanese.

Il Cosenza si schiera con un modulo inedito, una sorta di 4 – 1 – 4 – 1 simile a quello adoprato da Petkovic nel suo primo anno di Lazio, con Meduri a mettere ordine in mezzo al campo, Criaco e Giordano mezzale e Napolano ed Alessandro sugli esterni ad accompagnare il solo Mosciaro. Fuori Palazzi, Bigoni torna terzino a destra, mentre la coppia centrale è sempre Blondett – Guidi.

Dopo cinque minuti due azioni da gol per l’Ischia, la prima con un tiro dalla distanza di De Francesco ben deviato dalla distanza da Frattali, la seconda con un colpo di testa sul seguente calcio d’angolo che si spegne sordamente contro la traversa. La giornata sembra arridere alla mala sorte, come dimostra la traversa baciata da Mosciaro su punizione. La partita non ha molte occasioni da segnalare, benché il ritmo sia molto alto, salvo un tiro del solito De Francesco deviato che finisce alto sulla traversa a Frattali spiazzato. Si va così a riposo a reti inviolate, avendo sprecato molte energie ma senza concludere nulla. Il secondo tempo inizia con gli stessi effettivi, e dopo cinque primi Napolano prova il solito tiro dalla distanza, ma la sfera sfiora il palo, addormentandosi sul fondo cullata dalla ninna nanna di Pane. L’Ischia non si limita a guardare e rischia di trovarsi in vantaggio con Di Nardo, imbeccato da un errore di Blondett, ma la palla si spegne sul fondo e neanche di poco. Quando manca poco alla mezz’ora il Cosenza sfiora casualmente il vantaggio con un cross sbagliato di Bigoni che rischia di finire in fondo al sacco. A dieci minuti dalla fine due occasioni d’oro per il Cosenza, la prima con Alessandro che spara su un centrale

 e la seconda con Meduri che, ben imbeccato dall’argentino, sbaglia completamente il tiro. È il preludio al vantaggio che arriva sull’azione seguente: Mosciaro fa tutto solo saltando due difensori e mettendo in mezzo dal fondo: Pane non trattiene, sulla scia del pallone irrompe Calderini che sigla di coscia l’uno a zero. Quando tutto sembra finito, ecco la beffa: Mora crossa dalla sinistra, la difesa del Cosenza è presa in controtempo e De Francesco batte l’incolpevole Frattali. Pari che sa di beffa e di ennesima occasione persa. Nel finale, brutto gesto dell’autore dell’assist che riporta un pallone in campo facendo perdere tempo e facendo, com’è ovvio, innervosire il popolo rossoblù. Finisce così una partita in cui i Lupi hanno buttato all’aria due altri punti ed in cui il complesso del San Vito sembra una chimera insormontabile. La contemporanea sconfitta del Teramo contro la Cenerentola Arzanese fa salire ancora di più l’amaro in bocca per quello che poteva essere e non è stato. La prestazione è comunque buona, e soprattutto Mosciaro è finalmente un uomo in più e non in meno; da definire, invece, la situazione di Calderini, che continua ad essere sito in un ruolo che non è nelle sue corde, ma in quelle dell’infortunato de Angelis, la cui mancanza si sente soprattutto in partite come questa. Infine, ad onor del vero, bisogna fare i complimenti agli avversari, capaci di mettere in campo una squadra ordinata e tosta, difficile da perforare se non con guizzi di singoli giocatori. Ciò che consola i tifosi è pensare che, almeno, la prossima si gioca in trasferta.

Francesco La Luna

COSENZA – ISCHIA 1 – 1

COSENZA: Frattali; Bigoni, Guidi, Blondett, Mannini; Meduri; Alessandro, Giordano, Criaco (’40 Palazzi), Napolano (’20 st Calderini); Mosciaro.

ISCHA: Pane; Pedrelli, Mattera, Rainone, Mora; Alfano (’18 st Catinali), De Francesco, Nigro; Schetter (’22 st Longo), Masini; Di Nardo (’30 Tito).

MARCATORI: ’35 st Calderini (C), ’43 st De Francesco (I)

AMMONITI: Criaco, Alessandro (C); Pedrelli, Alfano, Schetter (I)

RECUPERO: 0′ e 4′.
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Pomigliano-Nuova Gioiese finisce a reti bianche

La Nuova Gioiese conquista un punto importante a Pomigliano d’Arco, al termine di una gara avara di emozioni. Il risultato finale di 0-0 la dice tutta sull’andazzo della partita dove le avverse condizioni climatiche hanno avuto la meglio sullo spettacolo. Le due squadre si sono difese bene senza rischiare troppo e le poche occasioni da rete sono arrivate da calci da fermo. La formazione viola, in virtù del prezioso punto conquistato in Campania, muove la sua classifica e consolida il terzo posto in attesa del big match contro la Cavese della prossima domenica al Polivalente.

Domenico Barone

Maltempo: domani ancora piogge al Sud

 La Protezione civile ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche per le prossime ore. Secondo il nuovo avviso meteo diramato quindi, la vasta depressione presente sullo Jonio, che sta determinando in queste ore condizioni di diffuso, persistente e spiccato maltempo in tutte le regioni centrali adriatiche e meridionali, continuerà domani su Calabria, Sicilia, Basilicata e Puglia con fenomeni che daranno luogo a rovesci anche di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

Potenziamento trasporti Regione, Fedele: “Azioni concrete per un comparto strategico”

Nell’ambito del confronto tra Regione e operatori del settore turistico, nei giorni scorsi l’Assessore ai Trasporti Luigi Fedele ha incontrato a Catanzaro il Presidente di Federturismo Calabria Giuseppe Nucera. Presenti all’incontro – informa una nota dell’ufficio stampa – anche il dirigente generale del dipartimento Turismo Pasquale Anastasi e il dirigente del settore Trasporti Giuseppe Pavone.  La riunione ha fatto seguito ad altri due importanti incontri svoltisi in precedenza a Crotone e Catanzaro, su iniziativa di Federturismo, con la vicepresidente della Regione Antonella Stasi e con lo stesso assessore Fedele. Nel corso dell’ultimo tavolo operativo, si è discusso dell’individuazione di nuove strategie per migliorare il sistema dei trasporti nel settore turistico.

Dall’incontro, caratterizzato da grande disponibilità al confronto e al dialogo da parte di tutti i soggetti coinvolti, è scaturito un primo importante risultato.

E’ stata infatti individuata una somma pari a due milioni di euro, da destinare per i prossimi due anni proprio alla rete dei servizi che interessa da vicino il settore alberghiero e il trasferimento dei turisti. L’intervento si configura come un’azione concreta che punta a supportare gli operatori in quella che deve essere considerata una fase chiave nel complesso funzionamento del sistema dei servizi rivolti al turismo. La Regione ha accolto la richiesta degli imprenditori turistici e garantirà per la stagione turistica 2014 e per il 2015 i collegamenti dai tre aeroporti con il territorio. A tal fine, verrà emanato un bando al quale potranno partecipare le ditte di autotrasporto e gli operatori turistici per i loro clienti.

“E’ una testimonianza di attenzione dell’Amministrazione guidata dal Presidente Scopelliti verso questo comparto strategico – ha dichiarato l’Assessore Fedele – e stiamo lavorando al fine di reperire ulteriori risorse per il futuro. Si tratta di un’azione concreta che punta a supportare gli operatori in quella che deve essere considerata una fase chiave nel complesso funzionamento del sistema dei servizi rivolti al turismo. Certamente questo risultato è anche il frutto della proficua interlocuzione tra Regione e Federturismo”.

Il Presidente di Federturismo Calabria Giuseppe Nucera ha espresso grande soddisfazione per questa azione: “L’intervento rappresenta un segnale di attenzione molto importante che il governo regionale manda a un settore a cui fanno capo le più importanti sfide di rilancio economico e ipotesi di ripresa dell’occupazione da qui ai prossimi anni. Federturismo intende proseguire senza sosta lungo questo percorso consolidando un impegno finalizzato a mantenere viva la già proficua interlocuzione che è stata avviata con le istituzioni regionali nel corso di questi mesi. Al tempo stesso auspichiamo – conclude il presidente di Federturismo – che questi provvedimenti possano progressivamente completare un più ampio e strutturato quadro di interventi in grado di consentire alla nostra regione di avere un sistema turistico finalmente al passo con i tempi”.

Intervista sul Secolo XIX. Molinari (M5S): “Ci risiamo con le presunte interviste: la solita polpetta avvelenata per dividere il MoVimento.”

“Ci risiamo : leggo con un certo stupore di aver rilasciato interviste riguardanti improbabili dinamiche interne al M5S.

Ora, io non ho mai rilasciato alcuna intervista.

Ritengo che le notizie diffuse in merito rientrino in quella che è ormai diventata una triste consuetudine per il nostro MoVimento : la strategia delle polpette avvelenate per decimarci e dividerci.

La conferma viene anche dalla scelta del momento della diffusione di mezze affermazioni – rinvenibili liberamente in ogni dove – fatte passare per verità universali, quella dello svolgimento del V-Day 3.

Addirittura il voler stare in un momento così importante nel mio territorio d’origine, che mi ha visto prima proporre dagli attivisti calabresi e poi confermare dai cittadini che hanno scelto il M5S al Parlamento nazionale – e me quale suo tramite – viene spacciato come momento di dissenso piuttosto che come un doveroso ritorno alle origini per rafforzare il legame con il nostro elettorato.

Mi dispiace che le avverse condizioni atmosferiche abbiano parzialmente frustrato queste intenzioni, impedendomi di andare a diffondere l’operato del MoVimento in Parlamento e le sue future iniziative (per quanto questo pomeriggio sarò a Castrovillari con questo scopo) ma, soprattutto, scoccia dover stare sempre a confermare la mia convinta quanto non acritica adesione al M5S.

Insospettisce, peraltro, il pronto cavalcare tali notizie da parte di alcuni autodichiarati sostenitori dell’ultimora, a me ben noti, con accuse delle quali intuisco la vera matrice.

Ed allora voglio ripetere : se qualcuno all’interno del M5S pensa che il sottoscritto sia un folkoristico personaggio da Gruppo Misto sa qual è la procedura, posso garantire che – in caso ciò diventi opinione condivisa – il giorno successivo mi dimetterò.

Diversamente, tenga i suoi servi sciocchi a bada e taccia per sempre : a buon intenditor…”

 

Francesco Molinari – M5S

cittadino eletto al Senato

Il sindaco di Cassano e il Congresso Nazionale Socialista a sostegno dei lavoratori precari calabresi

Su iniziativa del Sindaco di Cassano Allo Ionio, Giovanni Papasso, l’Assemblea nazionale del Partito Socialista Italiana, riunita a Venezia per il Congresso nazionale, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno di sostegno ai lavoratori precari calabresi LPU/LSU. Il Sindaco di Cassano Allo Ionio, infatti, fortemente preoccupato della drammatica situazione che stanno vivendo in Calabria i  Lavoratori Socialmente Utili e di Pubblica Utilità e  ritenendo che la vicenda stia assumendo il carattere di una vera e propria emergenza sociale, ha proposto un ordine del giorno, in cui l’assemblea socialista all’unanimità ha stabilito di:

1. di esprimere l’incondizionata solidarietà ai 5.200 lavoratori LSU/LPU Calabresi , che da circa un ventennio garantiscono servizi essenziali negli Enti Locali e che, in questi ultimi tempi, con forme di proteste forti ed eclatanti, nei confronti  della Regione Calabria, che da mesi non riesce a garantire il pagamento dei sussidi e delle integrazioni salariali e del Governo centrale,  stanno rivendicando  il diritto al lavoro stabile e sicuro, con tutte le garanzie previdenziali;

2. di sostenere la giusta protesta dei precari, nella consapevolezza che la loro astensione dal lavoro provoca disservizi e, quindi, disagi per le comunità,  essendo questi lavoratori pienamente e praticamente inseriti nell’organizzazione della macchina amministrativa, sopperendo a carenze di organico, con la competenza e la professionalità acquisita nel corso degli anni;

3) esprimere insoddisfazione per l’insufficienza delle risposte date con il DDL stabilità, approvato in Senato,  alla vertenza dei precari calabresi, essendo state soppresse alcune misure che prevedevano finalmente l’avvio dei percorsi di stabilizzazione con risorse ad hoc per il 2014 ed il 2015, atte a porre fine alla grave ed annosa situazione di precariato, che ha orami assunto i connotati del lavoro nero istituzionalizzato;

4)  di impegnare  i parlamentari socialisti ad attivarsi, insieme a quelle forze politiche che hanno sostenuto la causa dei precari calabresi, a compiere ogni sforzo affinché nel prosieguo dell’iter parlamentare di approvazione del maxiemendamento vengano reinserite la misure contenute negli abrogati commi 133-134-135-136-137, per affrontare  in maniera concreta  il problema della contrattualizzazione del bacino storico istituzionalizzato dei lavoratori LSU ed LPU,  al fine di mettere definitivamente fine al dramma di centinaia di padri e madri di famiglia, che da troppo tempo ormai sono sospesi  nell’angosciante limbo della precarietà, in una Regione già troppo oppressa dalla piaga della disoccupazione e della mancanza di sviluppo.