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Acri, Andreoli: «Chi lotta fino alla fine, anche se sconfitto, non perde»

 
ACRI (CS) – «Ho aspettato qualche giorno, affinché potesse sbollire la delusione e non parlare quindi di “pancia”». Comincia così il bilancio di Angelo Andreoli che spiega ai media una stagione travagliata, quello del suo ritorno sulla panchina dell’Acri.
«Questi sei mesi li abbiamo affrontati con tante difficoltà ma con la dignità e l’umiltà che ci hanno sempre contraddistinto, lasciando ad altri la presunzione di “sapere”. Divisioni, apatia da parte di molti che, invece di lavorare per il bene dell’Acri, hanno preferito promettere per poi dileguarsi (facendosi vivi, che strana coincidenza, solo nella settimana finale)».

«Quante recriminazioni!»

Il tecnico parla poi del difficile girone di andata. «Come non rimarcare – prosegue il tecnico di Fuscaldo – le tante sconfitte immeritate nel girone d’andata: partite come quelle con il Siderno, con il Sersale in trasferta, il pareggio con Isola e Scalea in casa per poi arrivare al girone di ritorno a Trebisacce e passare per la gara con la Reggiomediterranea, partite da incubo…Quante recriminazioni!!!»
 
«Comunque, con un girone di ritorno al di sopra di ogni aspettativa (22 punti conquistati) siamo riusciti, anche grazie ai giocatori arrivati a dicembre, a giocarci la possibilità di disputare i play out evitando l’umiliazione della retrocessione diretta.
Rimarrà negli occhi di tutti la meravigliosa partita vinta al 97′ in nove uomini (a tal proposito mi preme sottolineare che domenica scorsa a Soriano c’era un’espulsione per un giocatore avversario sul nostro calcio di inizio, tra Venezia e Roma, evidentemente l’interpretazione del regolamento è diversa..!!??)».

I ringraziamenti finali

«Un pensiero, con gratitudine immensa, va rivolto a Michele Torchiaro, Luigi Milordo, Valerio Curto, Santo Falcone, Mario Gencarelli, Mimmo Algieri , a zio Tonino Altomari (incommensurabile), Ciccio Spina , al DS, al DG e a tutti quelli che ci sono stati vicino e che mi perdoneranno se non li cito.
 
Gente che ha fatto di TUTTO per l’F.C Calcio Acri e per Acri e a loro auguro una pronta risalita nei campionati più consoni al blasone di questa gloriosa società.
Grazie a tutte quelle persone che ogni domenica hanno sostenuto la squadra con grande passione .
 
Grazie a Massimo Scavello e Pasquale Cirino miei collaboratori.
Grazie al grandissimo amico, Prof. Armando Fucci.
Grazie ai calciatori che mi hanno seguito durante questi 6 mesi e che si sono dimostrati UOMINI SOPRATTUTTO nell’ultima partita.
Chiudo facendo i complimenti al Sersale e agli amici di Soriano per la permanenza in categoria.
Ad Maiora Semper…!!!
“Chi lotta fino alla fine, non perde mai. Viene sconfitto ma non perde“»

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