Cosenza, (de) Angeli(s) e Santi all’ultimo respiro.

Un Cosenza ben organizzato, autore di una partita sfrontata e coraggiosa ritrova i tre punti ed il sorriso dopo aver raccimolato un solo punto nelle due precedenti uscite contro Arzanese e Castel Rigone successive al derby contro la Vigor. Prova di carattere e di coraggio, dicevamo, quella dei ragazzi di Cappellacci, che si aggiudicano una partita difficile e giocata senza paura da entrambe le squadre.

I ragazzi della città dei Bruzi scendono in campo con l’undici migliore: Frattali, insostituibile, prende posto tra i pali, con Bigoni e Mannini sulle fasce e Guidi e Blondett centrali; Asante, Criaco e Corsi al centro del campo coadiuveranno il lavoro di ali di Alessandro e Mosciaro, a supporto della prima punta De Angelis.

I Lupi iniziano subito arrembanti, tant’è che la prima occasione arriva dopo quattro minuti: da calcio d’angolo si origina un batti e ribatti importante nell’area dei padroni di casa, Guidi ci prova per primo, Mosciaro per secondo ma entrambi non riescono a concludere positivamente l’azione. I padroni di casa non stanno a guardare e reagiscono con un piazzato di Scialpi che sibila sulla traversa prima, con una rete annullata  – per evidente fuorigioco – poi. La gara è molto fallosa, ne consegue un impressionante numero di piazzati e di occasioni, come quella cercata da De Angelis dai venticinque metri attorno al quarto d’ora, con la palla ben bloccata a terra dal portiere melfitano. Al ventitreesimo sale in cattedra per la prima volta Frattali: Tortori si presenta in area a tu per tu col portiere ospite, ma il numero uno è lestissimo ad andare a terra in uscita e rubare il pallone dai piedi dell’avversario. Questa l’ultima occasione del primo tempo che si trascina stancamente verso il termine, con il punteggio che resta invariato.

La ripresa inizia con gli stessi ventidue in campo e con gli stessi atteggiamenti spavaldi già intravisti nella prima metà di gara, se dopo quattro minuti su un calcio d’angolo Blondett incorna colpendo la traversa. Certo è che il Melfi non resta lì a guardare, e trova una seconda segnatura annullata, ancora una volta per netto offside. Nel frattempo il Cosenza perde Guidi, infortunatosi, sostituito con Pepe. Corsi inizia a far vedere stralci di gran calcio con un tiro spettacolare al ventisei che però viene salvato in angolo da Giordano con un gran colpo di reni. Da qui in poi i portieri ingaggiano un duello personale con gli avanti avversari: Giordano salva, nell’ordine, su Pepe, Criaco e Blondett, compiendo tre autentici miracoli, mentre i suoi centrali deviano ed anticipano un De Angelis completamente solo in area; dall’altra parte, però, sale in cattedra San Frattali: e si sa, quando sale in cattedra lui, non resta molto da fare agli avversari. Per primo, attorno al minuto venti, interrompe un’azione di Tortori, poi si supera in due occasioni estremamente ravvicinate: la prima sulla botta di Cruz, la seconda sull’angolo seguente, quando recupera un tiro di Cardinale indirizzato nell’angolo opposto a quello in cui si trovava il numero uno. Gol sbagliato, gol subito, dice la dura legge del gol: e così De Angelis, nel tentativo di dribblare un centrale padrone di casa, lo costringe al fallo di mano più o meno involontario. Dal dischetto si presenta lo stesso ex, che batte finalmente un ottimo Giordano e, come il suo soprannome suggerisce, fa volare il Cosenza verso una vittoria importantissima.

Ora si entra nella settimana più attesa: vero è che mancano pochissimi punti alla promozione matematica, ma è altrettanto vero che contro l’Aversa Normanna, nel giorno della festa, non sono permessi passi falsi. Con un pubblico come quello che si prevede al San Vito nel giorno della festa, né sconfitta né pareggio sono contemplati: bisogna vincere, si deve vincere. Parafrasando un celebre titolo di Dan Brown, sperando in (de) Angeli(s) e Santi (Frattali).

Francesco La Luna

 

MELFI 0 – 1 COSENZA

MELFI: Giordano; Annoni, Cardinale, Cascone, Dermaku (’31 st Cruz), Montenegro; Tortori, Scialpi (’38 st Neglia), Muratore; Maroda, Cuomo (’13 Cardore).

COSENZA: Frattali; Bigoni, Guidi (’13 st Pepe), Blondett, Mannini; Asante, Corsi, Criaco; Alessandro (’45 + 1  st Partipilo), Mosciaro (’38 st Chinellato), De Angelis.

MARCATORI: De Angelis (r), ’90 + 4 (C)

AMMONITI: Bigoni, Mannini, Pepe, De Angelis (C)

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