Cosenza – Martina Franca, le pagelle dei Lupi.

Frattali sv: è l’unico modo che ha per non prendere voti alti. La sua partita è tutta in quel pallone bloccato all’ultimo minuto ed in un mezzo errore all’inizio del primo tempo, stop. Mr. Frattastic oggi è a riposo.

Bigoni voto 6: inizia male, o meglio si vede molto poco, cresce con il passare dei minuti per diventare un tuttofare nell’ultima mezz’ora di gioco. Cavalca, cavalca e ancora cavalca prepotentemente, cambiando anche corsia. Peccato per quei primi sessanta, avrebbe potuto fare meglio.

Blondett voto 6,5: ogni complimento ormai si spreca, noi aggiungiamo soltanto che oggi si è visto nel nuovo abito di terzino, ruolo in cui solitamente un centrale non si diletta a giocare se non per necessità. Agli ordini del re Cappellacci, Edoardo ha risposto “Obbedisco” ed ha confermato le proprie doti. Marino inizi a mettere i soldi nel salvadanaio, questo qui bisogna tenerlo.

Guidi voto 6,5: abbiamo più volte detto che di fianco a Pepe si trova in difficoltà: oggi, invece, quando l’ex Chieti entra in campo, pur per venti minuti, non perde la calma e non sbaglia neanche un fuorigioco. Il maestro comanda, l’orchestra risponde. Se Frattali è Mr. Fantastic, lui è la Cosa. Che meraviglia.

Palazzi voto 6: non ce ne voglia il buon Mirko, che pure gioca un’ottima partita, ma ci dispiace non poter rivedere all’opera Mannini su quella corsia, che tanto bene aveva sinora fatto. Sarà per un’altra volta, nel frattempo il nazionale sammarinese svolge discretamente il proprio lavoro. Lo rileva, in un imperterrito atto di coraggio del Mister, Calderini, voto 7: come i migliori cannoni, Bum Bum. finalmente nel ruolo a lui più congeniale, dimostra di avere un cambio passo superiore ai suoi compagni. E poi la tecnica sul gol è da leccarsi i baffi: neanche il bacio di Casablanca è così poetico. La palla come Rick, il palo come Ilsa: ma stavolta, il finale è a lieto fine.

Meduri voto 5: Castagnetti in panchina ci fa tirare un sospiro di sollievo. Forse, dalla prossima settimana, Meduri potrà tornare a fare il proprio gioco, ovvero quello di spezzare le tibie ed i peroni avversari. Nel frattempo, lo si cerca – male –  emule del biondino, che manca tantissimo. Fabio non ha i piedi per fare il regista, e sbaglia tanti passaggi, correndo anche poco.

Giordano voto 6,5: che piacere vederlo giocare con questa grinta. Meduri può anche stare come gli omini del calcio balilla, se di fianco ha un uomo che corre per dodici, recupera palloni e sfiora il gol: caratteristica, quella del calcio dalla distanza, che sinceramente non credevo potesse avere. Non finirai mai di stupirmi, meglio così.

Criaco voto 6,5: partita di sacrificio interpretata magistralmente: prima a far legna, poi a retrocedere terzino – lui, un’ala già trasformata in

 

mezzala, per concludere al centro, alto a sinistra in aiuto a Bigoni. Non demorde e spacca tutto fino al novantesimo. Un altro giocatore che ha trovato identità grazie a Cappellacci.

Mosciaro voto 5,5: meno incisivo delle altre volte, fa vedere poco ma spesso si nasconde, ben marcato dai centrali avversari. Stretto nella morsa, non conclude molto, facendosi parare il tap – in dei primi minuti. Ma non ci si preoccupi, ormai non stecca.

De Angelis voto 6,5: si vede la differenza tra una prima punta ed un trequartista adattato: l’uomo in dieci oggi è una vecchia volpe del mestiere che sa creare e trovare gli spazi giusti. Ben tornato, Gianluca, ci servivi come il pane. Lo rileva negli ultimi minuti Pepe, voto 6: fa il suo, per una volta bene, dando sostanza alla squadra quando serve.

Alessandro voto 5,5: dorme per lunghissimi tratti della partita, poi viene innescato e fila via come un razzo creando scompiglio: non è un caso che l’occasione migliore della ripresa nasca da una sua sortita. “Il ragazzo può ma non si applica”, come dicevano ai meno diligenti a scuola: e proprio come quelli, è l’amore la causa di tutto. Non perde occasione per tenere la palla incollata a sé, noncurante dei compagni smarcati. Si attendono giornate migliori.

Francesco La Luna

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *