IntervistiamoCi: Manolo Mosciaro – Pierluigi Frattali.

Esordio per questa nuova rubrica, che nasce con l’intento di sentire, quanto più possibile, le opinioni, i pareri, le sensazioni dei protagonisti in maglia rossoblu di questa sinora esaltante stagione. Esordio, abbiamo detto, ma esordio col botto: intervista doppia ai due personaggi sinora più in vista tra i Lupi, ovvero il Capitano Manolo Mosciaro ed il numero uno Pierluigi Frattali. Ringraziamo, anticipatamente, sia i due protagonisti sia l’ufficio stampa del Cosenza, nella persona del dott. Gianluca Pasqua, per la squisita gentilezza usata nei nostri confronti e la capacità di mettere a proprio agio l’intervistatore: un grazie enorme, dunque, a coloro che hanno reso possibile tutto ciò.

Domanda: Siamo giunti esattamente al giro di boa: traccia un bilancio della stagione del Cosenza fino ad oggi.

Risposta Manolo: Sicuramente un inizio positivo, avendo accumulato un bottino importante come 32 punti nel girone di andata. Adesso bisogna continuare a girare su questi ritmi, perché ci proietteranno alla promozione in Lega Pro Unica.

Risposta Pierluigi: Abbastanza positiva, anche se viste le nostre potenzialità secondo me avremmo potuto fare qualcosina in più. Però comunque, tenendo in considerazione il fatto che siamo partiti in ritardo, possiamo essere soddisfatti del nostro lavoro.

D: Cosenza è una città da sempre famosa per il calore del proprio pubblico: dalla vostra esperienza di calciatori, vi sentite di confermare questa fama, o ci sono inviti da fare alla tifoseria, affinché sia più numerosa?

RM: Beh, si sa che il pubblico di Cosenza è un grandissimo pubblico, però nelle ultime partite è ovvio che qualcuno si aspettava qualcosina in più, me compreso. Ma siamo fiduciosi per le prossime partite.

RP: [Nel mezzo della domanda, Orlandi passa e fa una pernacchia] No, l’ho sempre detto, questa è una piazza importante, che merita palcoscenici migliori ai quali noi, come collettivo, aspiriamo. Certo dovremo essere bravi, con i risultati, anche a richiamare questa fetta di pubblico.

D: L’atmosfera nello spogliatoio: chi è il più esaurito?

RM: Orlandi, il portiere in seconda, ma anche Calderini. Ce ne sono parecchi, ora la lista da fare sarebbe lunga [ride, ndr].

RP: Mah, diciamo che è un gruppo unito, tutti bravi ragazzi e simpatici. Forse uno dei più estrosi è Elio, Calderini. Ma si respira un’aria bellissima e stiamo bene insieme.

D: Quello più serio, invece?

RM: Bigoni, Bigoni [il quale, nel frattempo, tira una pigna tra i piedi di Manolo]

RP: Bigoni.

D: Il rapporto con il Mister: a primo impatto, che impressione dà Cappellacci, sia come allenatore che come uomo?

RM: Un grande allenatore, una persona per bene ma soprattutto un grande trasmettitore di motivazioni, che per un allenatore è la dote principale.

RP: Un ottima impressione. Un gran lavoratore, poi un personaggio particolare ma una bravissima persona. Il suo pregio è quello di dire le cose in faccia, mi trovo bene ma credo tutta la squadra si trovi bene con lui.

D (Solo per Manolo, ndr): Nel cambio modulo effettuato da Cappellacci, nel quale sei stato spostato largo a sinistra e quindi più lontano dalla porta, ti sei trovato meglio, o preferisci magari tornare prima punta?

R: Io preferisco giocare, poi dove gioco gioco va bene, l’importante è andare in campo.

D (Solo per Pierluigi, ndr): A Manolo ho chiesto a proposito del cambio modulo, a te chiedo, in virtù delle esperienze passate, se hai qualche consiglio per il ds Marino in difesa.

R: Ho giocato con un sacco di giocatori bravi, ma questo è compito di Marino, Condò e del Mister, che indubbiamente non avranno bisogno dei miei consigli. Poi credo che dietro siamo ben messi, anche perché fino a Teramo siamo stati la migliore difesa. Poi se la dirigenza riterrà opportuno acquistare qualcuno lo farà.

D: Chi pensi sia il più tecnico tra i tuoi compagni?

RM: C’è Alessandro, che tecnicamente è abbastanza forte. Lo stesso Castagnetti, in mezzo al campo, ha una discreta tecnica, ma penso che Alessandro sia il migliore.

RP: Ci sono numerosi giocatori bravi, non mi piace fare nomi perché sembrerebbe quasi togliere dei meriti a qualcun altro. Però alcuni sono molto forti e gli auguro di raggiungere categorie superiori, con il Cosenza o con altre squadre.

D: Dai un voto all’altro per la stagione fatta finora.

RM: 8,5 [ride, ndr]. Sono stato buono.

RP: Lui è un giocatore dalle qualità immense, molto importante per il Cosenza. Spero riesca a trovare ancora meglio la via del gol ed a finire la stagione in doppia cifra come lui, credo, auspichi. Per ora un bel 7, pieno, augurandomi che possa arrivare a 10 a fine stagione. [Nel mentre, Calderini fa finta di investirci con la macchina]

D: Un saluto ai lettori di ottoetrenta.

RM: Un saluto a tutti i lettori e felice anno nuovo.

RP: Un saluto a tutti i lettori, dei quali faccio parte anche io. Vi seguo sempre, un abbraccio.

 

Francesco La Luna

Foto: Simone Bruno

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