Catanzaro , Ceravolo

Primo punto dell’era Pancaro per il Catanzaro

CATANZARO – VIRTUS FRANCAVILLA 1-1

CATANZARO (4-3-3) : Nordi; De Giorgi (33′ st Puntoriere), Di Nunzio, Gambaretti (18′ st Maita), Sabato; Onescu, Van Ransbeeck (19′ st Riggio), Spighi (20′ st Marin); Letizia, Cunzi (10′ st Infantino), Falcone. A disposizione: Marcantognini, Nicoletti, Cason, Zanini, Badje, Corado, Valotti All. Pancaro

VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2) Albertazzi; Prestia, Maccarrone, Agostinone; Pino, Folorunsho (30 st Mastropiero), Monaco, Sicurella (45′ st De Nicola), Albertini; Partipilo, Viola (26′ pt Anastasi). A disposizione: Saloni, Colonna, Madonia, Arfaqui, Rossetti, De Toma, Parigi, Lugo Martinez, Demoleon All. D’Agostino

Arbitro: Zufferli di Udine

Note: Ammoniti: Maita (C), Puntoriere (C), Van Ransbeeck (C), Letizia (C), Albertini (VF)

Marcatori: 43′ pt Anastasi (VF), 36′ st Infantino (C)

CATANZARO – Il Catanzaro riesce solo nel finale a strappare un anonimo pareggio al Francavilla. L’unica notizia positiva di giornata, la sconfitta della Paganese con la Siracusa, che mette un altro punticino tra le aquile e la zona playout.

Sblocca Anastasi a fine primo tempo

La novità tra le fila catanzaresi è la posizione di Tony Letizia, schierato punta centrale nel 4-3-3. Già dai primi minuti il pubblico si ritrova ad assistere a una partita scialba, tra due squadre in cattivo stato di forma. Come da logica, i pugliesi non hanno nessun interesse a condurre la partita. Perciò il Catanzaro si ritrova il pallone tra i piedi, ma non sembra sapere molto bene cosa farci. Il possesso palla è lento, pochi movimenti in avanti e la Virtus può rimanere tranquilla nella propria metà campo, aspettando il cadavere dei giallorossi sotto forma di contropiede. La prima vera occasione nasce solo al 29′, quando Falcone in area devia di testa un bel cross di De Giorgi; la palla però termina a lato. Come da prassi nelle ultime uscite, il Catanzaro non riesce a sfondare su azione manovrata, allora è costretto ad affidarsi ai calci piazzati. Alla mezz’ora una punizione di Letizia sfiora il palo, mentre è ancora più sfortunato van Ransbeeck quando dieci minuti più tardi un suo colpo di testa sugli sviluppi di un corner si stampa sul legno. Il primo tempo sembra essere uno 0-0 scritto, ma al 43′ il destino beffardo colpisce il Catanzaro. Anastasi, uno dei giocatori meno impiegati durante la prima parte di stagione e subentrato qualche minuto prima a Viola, al 44′ si libera di Gambaretti e con un pallonetto punisce Nordi. Il classico gol dell’ex che sigilla un primo tempo davvero inconcludente dei padroni di casa.

La rete di Infantino per il Catanzaro

Il secondo tempo inizia ancora peggio. Pian piano infatti la Virtus si fa coraggio, forte anche della cattiva prestazione avversaria, e inizia a gestire meglio il pallone. Al quarto d’ora addirittura Anastasi rischia di siglare la doppietta; il centravanti però, lanciato a rete, calcia male il pallone e a tu per tu con Nordi sfiora il palo. Il Catanzaro vorrebbe reagire, Pancaro prova addirittura una tripla sostituzione a metà secondo tempo. Ma l’unico risultato è la solita collezione di calci d’angolo che i giallorossi non riescono a sfruttare. Al 70′ Letizia riesce a impattare bene di testa un cross di Marin, ma la palla esce di un niente. Per fortuna di Pancaro ci pensa Infantino, subentrato al 10′ a Cunzi, a raddrizzare la partita. Al 35′ su un angolo di Maita la punta Lucana salta più in alto di tutti e di testa batte Albertazzi. E’ il gol che difatti fa calare il sipario sulla partita, negli ultimi minuti nessuno riesce a prevalere.

La stagione 2017/18 sembra sempre più una lenta agonia, almeno per ora senza l’incubo retrocessione fortunatamente. Il Catanzaro sembra aspettare solo la fine del campionato e, purtroppo, sembra l’atteggiamento più ragionevole di fronte a una squadra che non è mai riuscita a esprimersi a buon livello. Insomma, un altro anno di transizione.

Emanuele Mongiardo

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