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Trasmesso alla ragioneria il decreto d’impegno per il pagamento di sussidi e integrazioni di Lsu/lpu

CATANZARO – L’assessore regionale al lavoro Nazzareno Salerno informa che è stato trasmesso alla ragioneria il decreto d’impegno per il pagamento di sussidi e integrazioni di Lsu/Lpu per il periodo giugno-ottobre, oltre che degli assegni al nucleo familiare degli lpu, relativi al primo  semestre del 2014.
“Un impegno – dichiara Salerno – verso una categoria di lavoratori che forniscono servizi dalla grande rilevanza per gli enti utilizzatori e che spesso vivono difficoltà di carattere economico”.
In particolare – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – sono previsti 15.486.386,20 euro per far fronte al pagamento della terza tranche in anticipazione del contributo  2014 dei sussidi e delle ore integrative di lsu/lpu, determinata per ciascun ente in misura pari alla copertura massima di 5 mesi, e 807.348, 52 euro per il pagamento degli assegni al nucleo familiare per il periodo gennaio-giugno per gli lpu.
“E’ necessario – evidenzia l’assessore  al lavoro – mettere i lavoratori nelle condizioni di fornire il loro apporto nelle massima serenità, soprattutto in un periodo di grave crisi economica e sociale che porta a guardare con scarso ottimismo al futuro. La Giunta regionale vuole invece capovolgere questo scenario, tranquillizzando i lavoratori e le loro famiglie e dimostrando con i fatti vicinanza e sostegno. Della considerazione che la Regione ha di questa categoria è d’altronde facile accorgersi, anche in virtù dell’approvazione della Legge regionale 1/2014, primo provvedimento regionale in Italia adottato con la finalità di avviare concretamente un percorso di stabilizzazione e dunque di superare il precariato. Il nostro impegno – conclude l’assessore Salerno –  rimarrà costante per valorizzare quelle figure che, con spirito di abnegazione, hanno garantito nel corso degli anni un contributo prezioso per gli enti e per i cittadini”.

Nuovi progetti illustrati dall’Assessore Nazzareno Salerno

CATANZARO – L’Assessore regionale al Lavoro Nazzareno Salerno ha sottolineato che “nell’ambito della programmazione POR FSE 2007/2013, la promozione dell’inclusione sociale è stata indicata come un sostanziale ed irrinunciabile obiettivo, si tratta di percorsi che impongono precise scelte di ordine programmatorio e rispondono ad una logica di autentica e costante attenzione e sensibilità nei confronti di situazioni decisamente particolari”. Dunque, coerentemente a quanto stabilito nel POR FSE 2007/2013 ed in ragione di un’impostazione politica che non può e non deve mai trascurare l’assunzione di precise responsabilità sociali, la Regione Calabria – è scritto in una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – ha emanato un Avviso pubblico, nell’ambito dell’Asse V, Obiettivo Operativo N. 2, con l’obiettivo di realizzare e finanziare progetti a favore dell’inclusione sociale e lavorativa delle vittime di tratta e/o di grave sfruttamento sessuale. Il progetto dal titolo “Oltre il confine” nasce nell’ambito del percorso avviato dalla Regione sulla stessa tematica attraverso la gestione dei progetti finanziati dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che riguardano l’accoglienza ed supporto socio-sanitario e legale alle vittime, e la partecipazione ad alcune reti transnazionali per lo scambio di buone prassi. L’obiettivo prioritario dell’avviso, che ha un importo totale di 700.000 euro ed è destinato ai soggetti con esperienza nella gestione delle vittime di tratta o comunque nel settore dell’immigrazione, è quello di rendere concreta la possibilità di accesso al mercato del lavoro anche a quei soggetti che altrimenti rimarrebbero esclusi a causa di particolarissime e specifiche condizioni personali. Nello specifico gli interventi sono divisi in due linee di azione: azioni integrate di informazione, emersione, accoglienza e empowerment che impegnano il 40% del budget complessivo di progetto e che prevedono attività che vanno dal primo contatto all’accoglienza attraverso l’impiego di unità di strada e sportello, dai servizi di assistenza psicologica all’attività di consulenza legale; la seconda azione riguarda invece interventi integrati di formazione e tirocinio. In questo caso si va dalla redazione del bilancio delle competenze alla realizzazione di percorsi formativi personalizzati o di tirocini. Va evidenziato come le azioni programmate vanno a incidere notevolmente nell’implementare le risorse assegnate dal Ministero per la gestione dei progetti e consentono, insieme ad altri interventi come la redazione di uno specifico rapporto sul fenomeno in fase di elaborazione, di mettere a punto una serie di risposte adeguate al problema della tratta degli esseri umani che purtroppo è in crescita anche nella nostra regione. Lo spirito di queste azioni e l’importanza delle risorse assegnate rispondono ad una precisa logica e cioè quella di una Regione che pur in costanza di immani difficoltà mette a valore le risorse disponibili ed è sollecita nei confronti di chi – per dolorose cause – rischia di ritrovarsi ai margini di quel contesto sociale e lavorativo che qualifica e da senso alla propria vita.

L’Assessore Regionale Salerno sul Piano di Azione e Coesione

CATANZARO – L’assessore regionale al lavoro Nazzareno Salerno rivelando che le risorse messe a disposizione per gli interventi del Piano di azione e coesione ammontanti a circa 110 milioni di euro, rivolge un appello ai Comuni al fine di sensibilizzarli e di consentire l’indispensabile rispetto delle scadenze. “Si tratta di fondi – ha rimarcato Salerno – che costituiscono un’opportunità eccezionale per la nostra regione che deve saper sfruttare quest’occasione per superare le difficoltà e dare le risposte che i calabresi si attendono”. La sollecitazione dell’esponente della Giunta regionale – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – segue quella dell’assemblea plenaria del 17 maggio, allorquando i Comuni furono invitati a procedere in tempo utile alla redazione del Piano distrettuale degli interventi e alla compilazione delle relative schede previste dal Pac. Pertanto, l’assessore Salerno, nell’imminenza della scadenza della presentazione dei progetti fissata per il 14 dicembre prossimo, ha indirizzato una missiva ai Comuni capofila degli ambiti intercomunali nella quale si raccomanda vivamente “di voler provvedere in tal senso dato che, in mancanza, il territorio di competenza verrà privato di importanti risorse destinate ai servizi per l’infanzia e agli anziani con conseguenze gravi sia in termini di opportunità occupazionali che di penalizzazione dell’utenza. Infatti – ha precisato l’assessore al lavoro – l’eventuale mancata presentazione del progetto all’Autorità di gestione sarà valutata come incapacità progettuale da parte dei Comuni inadempienti e comporterà il blocco dei trasferimenti regionali previsti nell’ambito della ripartizione del Fondo per la non autosufficienza e delle ulteriori risorse afferenti alle intese Stato-Regioni per l’attivazione di servizi in favore dell’infanzia e degli anziani”. Salerno, che rimane in costante contatto con l’Autorità di gestione per l’attuazione del Programma nazionale dei servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti, Prefetto Silvana Riccio, ricorda inoltre che gli uffici regionali, presso i quali si sono già svolti incontri operativi con i rappresentanti dei Comuni tesi a superare ritardi e situazioni di criticità, sono a disposizione per il supporto tecnico e per il chiarimento di ogni ulteriore dettaglio. “Le aree che presentano un ritardo di sviluppo – ha spiegato l’assessore Salerno – non possono permettersi il lusso di sprecare una chance di questa rilevanza ma, al contrario, devono dimostrare di poter avviare, attraverso la forza delle idee e la validità della programmazione, un cammino virtuoso che apra nuove prospettive. La Giunta regionale, guidata dal Presidente Scopelliti – ha concluso Salerno – sa bene quali siano le responsabilità della classe dirigente e conosce perfettamente il peso sul futuro delle scelte e delle azioni compiute oggi. E proprio per questo vuole utilizzare ogni risorsa per restituire una concreta speranza alla popolazione calabrese”.