ROMA – Sono 15 le persone arrestate stamane dalla squadra mobile di Roma nell’ambito dell’operazione Patenti Facili che ha sgominato una vera e propria associazione a delinquere volta alla truffa, al falso e al riciclaggio di marche da bollo. Gli arresti eseguiti nella capitale hanno interessato anche le città di Cosenza e Salerno.
Secondo le indagini la banda di truffatori vendeva patenti anche ad un costo di 2000 euro. Nel corso del blitz sono state eseguite numerose perquisizioni anche in alcune autoscuole e sono stati sequestrati documenti e vari dispositivi mobili
Le misure cautelari sono state emesse dal Gip di Roma su richiesta della Procura della Repubblica.
COSENZA – Il comando dei carabinieri della cittadina bruzia ha intensificato l’attività di prevenzione. Controlli notturni sono stati effettuati per migliorare le condizioni di sicurezza al fine di evitare ipotetiche azioni criminose nei confronti dei cittadini. Nel corso della nottata appena trascorsa, a tal proposito, i militari hanno predisposto un servizio preventivo in diversi quartieri della città di Cosenza.
Particolare attenzione è stata posta nelle aree sensibili della città. Si va dal piazzale dell’Autolinee al centro storico, via Reggio Calabria, via degli Stadi, via della Repubblica, piazza Matteotti, viale della Repubblica. A queste si aggiungono quelle zone maggiormente frequentate dai giovani ovvero piazza Santa Teresa e via degli Alimena.
Controlli anche sui mezzi a lunga percorrenza
Attività di prevenzione in città
Sono stati controllati, presso il piazzale delle autolinee, i pullman di lunga percorrenza in arrivo e in partenza da Cosenza. Accurate le verifiche su tutti i bagagli in stiva ed a mano dei passeggeri. Il tutto è stato condotto grazie all’ausilio del cane specializzato nella ricerca degli stupefacenti dal nome “Jettamor’s”. All’interno di un box antincendio, posto nell’atrio di un condominio, è stata rinvenuta una busta contenente 8 grammi di cocaina.
Nel corso dei posti di controllo integrati sono state controllate 382 persone e 273 veicoli. Sono state elevate 32 contravvenzioni in violazione del Codice della Strada. È stata sequestrata un’autovettura poiché sprovvista di assicurazione. Altri dueveicoli, invece, sono stati sottoposti a fermo amministrativo. Eseguiti 28 controlli con l’etilometro e 21 perquisizioni-ispezioni personali e veicolari. Tre soggetti, a seguito dell’attività, sono stati segnalati alla Prefettura di Cosenza per uso di sostanza stupefacente. Contravvenzioni per 4 parcheggiatori abusivi che approfittavano della festa del cioccolato e del forte afflusso di persone per le vie della città.
CATANZARO – Secondo una ricerca del sito Facile.it, condotta sulla base di una rielaborazione di dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti risalenti allo scorso mese di maggio, la Calabria è al secondo posto nella classifica delle regioni con il maggior numero di automobilisti a zero punti sulla patente a causa delle detrazioni provocate dalle infrazioni al Codice della strada. La Calabria è preceduta nella classifica dal Friuli Venezia Giulia e seguita, al terzo posto, dalla Campania.
Il dato delle province
In termini assoluti a primeggiare in questa classifica è la provincia di Reggio Calabria, che con oltre 300 patentati a zero punti precede Cosenza, Vibo Valentia, Catanzaro e Crotone. Se si valutano però i dati in proporzione al numero degli automobilisti abilitati alla guida, Vibo Valentia è addirittura la provincia italiana con la performance peggiore (0,112%).
RENDE (CS) – Nell’ambito dei controllo sul territorio disposti dalla compagnia carabinieri di Rende sei persone, tutte di età compresa tra i 21 ed i 39 anni, sono state deferite in stato di libertà per il reato di “Guida in stato di ebbrezza alcolica”. I sei automobilisti, sottoposti ad accertamento etilometrico, avevano un tasso alcolemico nel sangue superiore a quello consentito dalla legge. Per loro anche il ritiro della patente. Una settima persona di 28 anni, di Cosenza, è stato invece deferito per oltraggio a pubblico ufficiale. Bloccato dai militari dopo aver attraversato un incrocio nonostante il semaforo rosso, ha iniziato ad inveire contro gli uomini delle forze dell’ordine pronunciando frasi ingiuriose di cui dovrà rispondere davanti al giudice.
