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Scossa di terremoto nel vibonese

VIBO VALENTINA -Un terremoto di magnitudo ML 3.6 è stata rilevato dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma a 3 km ad Sud-est di Dinami (VV), alle 19:19 ad una profondità di 12 km.

Pochi minuti dopo, alle 19.36, è stata localizzata nella zona una seconda scossa di magnitudo ML 2.5.

L’evento sismico è stato avvertito anche nei comuni limitrofi e vicini (Aquaro, San Pietro di Carità, Dasà, Arena, Serrata, Gerocarne, Candidoni, Giffone, Galatro, Sorianello, Laureana di Borrello, Soriano Calabro). 

 

Scossa di terremoto ad Altilia

COSENZA – Una scossa di terremoto di magnitudo ML 2.4 è stata rilevata dalla Sala Sismica INGV-Roma con epicentro a 2 km Sud Est da Altilia (CS), alle 21:34.

Il terremoto è stato localizzato ad una profondità di 8 km e per questo distintamente avvertito dalla popolazione anche dei comuni vicini (Pedivigliano, Motta Santa Lucia, Scigliano, Martirano, Grimaldi, Carpanzano …) fino ad Aiello, Cleto, Rogliano, Soveria Mannelli.

Non si segnalano al momento danni a persone o cose.

 

Scosse di terremoto nel reggino

REGGIO CALABRIA – Tre lievi scosse di terremoto dopo la mezzanotte (più precisamente fra le 00.23 e le 00.45) sono state rilevate dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nel reggino con epicentro a Gamberie, a sei km da Santo Stefano d’Aspromonte, ad una profondità di 8 km. Di magnitudo fra 2.0 e 2.7 Ml, l’evento sismico è stato avvertito nei comuni dell’area dell’Aspromonte. 

Forte sisma nel Mediterraneo avvertito anche in Calabria

ROMA – Una scossa di terremoto di magnitudo 5.8, secondo l’agenzia europea di monitoraggio Emsc, è stata registrata nella notte nel mare tra l’Italia e la Grecia, a circa 10 chilometri di profondità. Il sisma si è verificato poco prima delle 2 e, secondo varie fonti, sarebbe stato avvertito anche sulle coste di Puglia, Calabria e Sicilia.

Al momento non si ha notizia di danni.

La scossa è stata individuata a 439 chilometri a sud ovest di Atene.

Due scosse di terremoto nelle acque davanti Crotone

CROTONE – Una scossa di terremoto di magnitudo 3.8 è stata registrata alle 5,52 di questa mattina in mare davanti a Crotone.

Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 23 km di profondità ed epicentro 7 km a est del capoluogo calabro.

Non si segnalano danni a persone o cose.

In tutto sono state finora almeno cinque le scosse avvenute stamattina nella zona.

In precedenza un’altra scossa di magnitudo 3.3 è stata era stata registrata alle 5:13 con  ipocentro a 26 km di profondità ed epicentro 3 km ad est del capoluogo calabro.

Aggiornamento 16.30

Un’altra scossa di terremoto di magnitudo ML 3.9 è stata registrata nei pressi della Costa Ionica Crotonese (Crotone), alle 16:18, ad una profondità di 24 km. Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV-Roma.

Terremoti, allestita nel palazzo municipale di Rende la prima stazione sismica della rete INGV

RENDE (CS) – E’ stata montata questa mattina nel palazzo municipale di Rende la prima stazione sismica prevista per il monitoraggio del territorio comunale.

“Questi primi presidi – quello installato presso l’edificio del Comune di Rende e quello che a breve verrà predisposta nel centro storico- andranno ad integrare i dati acquisiti da sensori installati dall’Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia nell’area urbana di Cosenza nell’ambito del progetto PON “MASSIMO”, spiegano i ricercatori dell’INGV.
“Nella proposta progettuale, queste stazioni andranno a creare il nucleo di una rete di monitoraggio che coprirà l’intera area urbana. L’obiettivo della rete accelerometrica, realizzata con i più moderni sensori MEMS ad alte prestazioni e a basso costo, è quello di registrare lo scuotimento prodotto da eventuali terremoti anche di bassa energia con effetti nell’area della valle del Crati. Le forme d’onda del terremoto verranno analizzate per stimare i parametri caratteristici del moto che saranno utilizzati per realizzare, in tempo quasi reale, mappe di scuotimento su scala urbana” ha dichiarato l’ingegnere Antonio Costanzo.
I dati registrati saranno utilizzati dai ricercatori dell’INGV per capire meglio gli effetti locali, che possono avere un ruolo significato sull’amplificazione del moto sismico, e per supportare le attività post-sismiche sulla base della conoscenza delle azioni registrate nelle diverse zone dell’area urbana. Inoltre, la rete potrà fornire la base per implementare anche il monitoraggio di edifici strategici, e la trasmissione delle registrazioni in tempo reale, proiettate all’ingresso del municipio e nella sala INGV della sede COM, fornirà uno strumento di sensibilizzazione dei cittadini nei confronti del rischio sismico.
Il progetto rientra nell’accordo quadro stipulato tra comune e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: “le buone pratiche in politica spesso sono sinonimo di scelte che devono riguardare il bene della comunità in rapporto al territorio e alle sue specificità”, ha spiegato il sindaco Marcello Manna. “Parallelamente abbiamo puntato alla divulgazione e alla promozione della cultura della prevenzione partendo dalle scuole proprio perché riteniamo fondamentale che i nostri bambini e ragazzi siano informati e formati in tema di terremoto” ha concluso il primo cittadino.
“Il nostro è territorio ad alto rischio sismico e l’accordo quadro siglato con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ci permetterà anche di monitorare il nostro comune: oltre all’installazione delle stazioni mobili in città, sì allestirà un centro INGV con una sala per le attività di monitoraggio per sorvegliare in tempo reale la sismicità del nostro territorio” ha detto l’assessore alla protezione civile Domenico Ziccarelli, presente stamane insieme al responsabile Prociv del comune Edoardo Amerise alle operazioni d’installazione della stazione sismica.