A Rossano nuovo centro diurno per diversamente abili

ROSSANO (CS) – Inaugurato allo Scalo di Rossano un nuovo spazio di aggregazione e attività per i ragazzi diversabili, un luogo di incontro e interazioni, utile a migliorare la qualità della vita di questi cittadini e delle loro famiglie. Locali spaziosi e versatili, facilmente accessibili, arredati con cura minuziosa ed esaltati dai colori sgargianti e positivi. Nella struttura saranno allestiti anche laboratori manuali permanenti e saranno promosse attività ludico ricreative con l’affiancamento costante di operatori ed assistenti specializzati. E anche delle famiglie, che in questo contesto avranno la possibilità di confrontarsi e socializzare.

 Soddisfatto, per l’ennesimo e importante traguardo raggiunto in ambito dei Servizi sociali, il sindaco Giuseppe Antoniottiche ieri pomeriggio, insieme all’assessore al ramo Giandomenico Federico, e al responsabile della Caritas diocesana, Don Pino Straface, ha presieduto la cerimonia di inaugurazione del nuovo centro sito in località Crosetto, allo Scalo, che sarà gestito dall’associazione “Raggio di Sole”, presieduta da Francesco Salerno.NUOVOCENTRODIURNO-081015 (3)

Raggiungiamo un altro obiettivo – dichiara il Primo cittadino – nella più ampia programmazione mirata alla valorizzazione delle politiche per il sociale. Continuiamo a mantenere costante l’impegno e l’attenzione verso i cittadini portatori di disabilità e, più in generale, verso i più bisognosi. Anche quest’anno, a fronte di ulteriori tagli di trasferimenti, non abbiamo detratto nulla dal capitolo dei servizi sociali. Questo, perché crediamo nel valore dell’assistenza e nell’utilità del supporto costante alla crescita di questi ragazzi per l’intera comunità. Continuiamo a dare risposte concrete alle esigenze delle tante associazioni che operano nel mondo della disabilità, contribuendo alla programmazione di un nuovo anno di attività. Certo – prosegue Antoniotti – l’obiettivo futuro è quello di poter creare una struttura sistematica e permanente di supporto ai servizi per diversabili, ma per far questo servono risorse che al momento gli enti sovra comunali non garantiscono.”

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