Cosenza aderisce alla Settimana contro il Razzismo

“Cosenza è storicamente città accogliente, tollerante e aperta al multiculturalismo come occasione di crescita territoriale. Pertanto, aderire all’iniziativa di Unar, Anci e Miur ci è apparso subito naturale. Mi piace ricordare che il mio primo atto da sindaco fu di portare le docce nel campo rom situato alla periferia della città. Dobbiamo concorrere affinché per ogni essere umano possa sempre venire salvaguardata la propria dignità di essere umano”. Così Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza e presidente della Commissione Mezzogiorno dell’Anci, sintetizza i motivi che hanno spinto al sua amministrazione ad aderire alla XI Settimana d’azione contro il razzismo in corso di svolgimento fino a domenica 22 marzo.
Sindaco-Mario-Occhiuto-1-Cosenza“La Settimana nel nostro Comune coincide fra l’altro con la tradizionale ‘Fiera di San Giuseppe’, che – aggiunge il primo cittadino cosentino – è un evento simbolo della coabitazione fra le differenti etnie e religioni del mondo che, nell’arco di sette giorni, convivono nel capoluogo bruzio attraverso il lavoro degli ambulanti stranieri e del luogo. In questo periodo i servizi ai migranti sono offerti in sinergia dall’Amministrazione municipale, dalle associazioni e dalle parrocchie”.
A tale proposito Occhiuto ricorda che “l’edizione 2015 della manifestazione multietnica che attrae migliaia di visitatori provenienti dall’intera provincia, è dedicata alla Pace fra i popoli, a rafforzare ulteriormente il significato più profondo dell’interscambio. Non facciamo distinzione fra cittadini. Concepiamo soltanto che i diritti siano eguali per tutti e, sul piano dell’inclusione e dell’integrazione, attuiamo abitualmente politiche sociali unitarie verso il complesso delle minoranze presenti nel nostro Comune”, conclude il sindaco di Cosenza.

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