Cosenza: apprezzamenti per fondo di garanzia alle imprese femminili

Apprezzamento della consigliera regionale di parità Stella Ciarletta per il fondo di garanzia di 300 mln di credito alle imprese femminili

La consigliera regionale di parità Stella Ciarletta esprime apprezzamento per la creazione di un fondo centrale di garanzia per le imprese femminili, approvato ieri – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta –  su iniziativa del ministro del lavoro e delle politiche sociali Elsa Fornero e del ministro dello sviluppo economico Corrado Passera .

“La sezione del fondo, finanziata con 20 milioni di euro messi a disposizione in quota paritaria dalla presidenza del consiglio dei ministri-dipartimento per le pari opportunità e da risorse del fondo stesso, permetterà – ha spiegato Stella Ciarletta – alle piccole e medie imprese in rosa di accedere con maggiore facilità e a condizioni di favore a 300 milioni di euro di credito garantito. Queste le principali caratteristiche della sezione speciale del fondo: utilizzo delle risorse per interventi di garanzia diretta, cogaranzia e controgaranzia del fondo, a copertura di operazioni finanziarie finalizzate all’attività di impresa; ripartizione del rischio al 50% tra le risorse a valere sul fondo e quelle della sezione speciale; condizioni più favorevoli per la concessione della garanzia; riserva di una percentuale della dotazione ad interventi in favore di imprese start up (inizialmente la metà, in seguito la percentuale sarà modificata sulla base di valutazioni del Dipartimento per le pari opportunità); Il comitato di gestione del fondo sarà da subito impegnato per rendere operativa la sezione e per monitorarne i risultati. Lo strumento del fondo di garanzia – ha evidenziato ancora la consigliera regionale di parità – è fondamentale per sostenere le imprese femminili sia nella fase di start up che in corso di gestione, in considerazione dei problemi che da sempre le donne hanno nell’accedere al credito. i minori redditi legate alla dimensione microimpenditoriale delle attività rende le imprenditrici soggetti poco bancabili, ancora di più in questa fase di crisi economica. Scommettere sulle donne significa investire su una parte sana e stabile dell’economia Italia, laddove l’imprenditoria femminile rappresenta una delle componenti più dinamiche del sistema produttivo: nel 2012 le imprese femminili sono aumentate di 7.298 unità con un incremento della base imprenditoriale dello 0,5% rispetto all’anno precedente (incremento superiore rispetto al totale delle imprese italiane che sono cresciute, nel 2012, dello 0,3%). L’intesa raggiunta – ha detto infine la consigliera Ciarletta – integra l’offerta di servizi dedicati alle imprese femminili con una importante componente finanziaria”. p.g.

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