Cosenza: Assessore Piazza discute su piano di Azione per i servizi di cura agli anziani

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Proseguono alla Casa delle Culture gli incontri sul Piano di Azione e Coesione, promossi dall’Assessorato alla solidarietà e coesione sociale guidato da Manfredo Piazza, finalizzati alla realizzazione di un Piano di interventi che sia in grado di programmare l’assistenza a favore degli anziani autosufficienti per i prossimi tre anni.

Ieri è stata la volta delle associazioni del terzo settore e del sindacato con cui l’Assessore Piazza, in rappresentanza del comune capofila, ha aperto quel confronto diretto con le diverse componenti del partenariato locale, così come suggerito dalle Linee Guida del Piano di Azione e Coesione, per ascoltare suggerimenti e proposte utili da un lato a monitorare lo stato attuale dei servizi e delle prestazioni assistenziali erogati alle persone anziane non autosufficienti e, dall’altro, a individuare percorsi che abbiano come obiettivo primario il miglioramento dei livelli di assistenza esistenti, ma anche l’implementazione di nuovi servizi.

Nella sua introduzione l’Assessore Piazza ha sottolineato ancora una volta la necessità di migliorare in termini numerici ed anche qualitativi i servizi di assistenza nei confronti degli anziani non autosufficienti. “Un obiettivo che può essere raggiunto – ha sottolineato l’assessore al welfare del Comune di Cosenza – a patto che si insista sulla riqualificazione del personale, così come indicato dalle linee guida che sollecitano anche di pervenire all’assistenza domiciliare integrata cui dovrà tendere la progettualità che sarà messa in campo dai Comuni.”

L’Assessore Piazza ha, inoltre, rivolto un appello a quei Comuni del Distretto Distretto Socio-Assistenziale che non hanno ancora fornito i dati relativi ai servizi erogati alle persone anziane non autosufficienti, nè indicato i rispettivi referenti, sollecitando gli stessi ad una rapida trasmissione, in considerazione dei tempi ristretti di presentazione del Piano di intervento. L’Assessore ha anche lanciato l’idea di istituire una sorta di nucleo di valutazione incaricato di monitorare i dati, verificandone l’attendibilità insieme alla sussistenza dei requisiti.

La riunione con le associazioni del terzo settore e i sindacati è stata molto partecipata. Molteplici gli interventi dei rappresentanti delle associazioni. Nadia Luise, responsabile della Cooperativa “Privatassistenza”, che si occupa di assistenza domiciliare integrata a livello nazionale, ha considerato i fondi governativi del Piano di Azione e Coesione “un’opportunità molto importante. E’ fondamentale – ha aggiunto- fornire un servizio qualitativamente e quantitativamente migliore.

Il monitoraggio sul  progetto è importante e una supervisione è indispensabile per verificare che il servizio funzioni.”

Per Benito Rocca, Presidente dell’Anteas e componente del direttivo del CSV,  “in precedenza i fondi sono stati mal distribuiti con il paradosso che l’assistenza è stata fornita a persone autosufficienti.” Nel corso della discussione è intervenuta anche la dott.ssa Erminia Pellegrini, Dirigente Coordinatrice dei Servizi Sociali dell’ASP che ha rimarcato la necessità di un sempre più stretto rapporto di collaborazione con i Comuni.

Un’attenta analisi dei bisogni e dei risultati e la diffusione delle attività realizzate è stata poi sollecitata da Nadia Gambilongo, Presidente dell’Associazione “Mediterranean MEDIA”.

“Bisogna raccogliere le esperienze degli anziani – ha aggiunto – perché si tratta di un valore non indifferente”. Per Angela Biondi, della “Cooperativa Don Bosco” che opera proprio nell’assistenza domiciliare agli anziani, “il bando del Piano di Azione e Coesione è una risposta interessante al bisogno e alle istanze che provengono dal mondo degli anziani. Esiste un sommerso che non conosciamo perché manca l’informazione. Bisogna rendere l’accesso più semplice alle famiglie.”

Sul sommerso dei dati si è trovata d’accordo anche la rappresentante della Croce Bianca, mentre Antonio Farina, del Centro culturale “Bachelet”, ha rivendicato l’importanza di un atteggiamento di sempre maggiore rispetto nei confronti delle persone non autosufficienti, soprattutto per quelle che vivono da sole.”

Alla riunione di ieri hanno partecipato anche i rappresentanti dei comuni di Aprigliano, Pietrafitta, Zumpano, Mendicino, Carolei, Dipignano e di Spezzano della Sila. Un nuovo incontro sarà convocato non appena sarà pronta una bozza del progetto.

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