Estorsione all’interno di un autolavaggio: tre in arresto

REGGIO CALABRIA – Ha minacciato e aggredito più volte, assieme ad altre due persone, un dipendente che gli aveva chiesto dei documenti fiscali. Per questa ragione, Hamid Daoud, marocchino di 43 anni, titolare di un autolavaggio e datore di lavoro della vittima, e due imprenditori Domenico Marcianò, di 31 anni, e Carmelo Natale Cartisano (32), sono stati arrestati dai carabinieri a Reggio per estorsione aggravata dalla metodologia mafiosa. L’arresto è stato disposto dal gip di Reggio su richiesta della Dda.

Nello specifico, la vittima, giunta in Italia nel 2001, ha iniziato a lavorare ininterrottamente, con turno pieno e senza un regolare contratto già l’anno successivo all’arrivo presso l’autolavaggio di proprietà di un suo connazionale (il cittadino marocchino arrestato oggi). Con la scusa di “dover mettere delle cose a posto” con il ragioniere, la vittima avrebbe poi consegnato il suo permesso di soggiorno ed altri documenti personali sempre al datore di lavoro.

Tre mesi prima dell’aggressione, poiché gli serviva il modello Cud 2012 e l’ultima busta paga per il disbrigo di alcune pratiche personali, la vittima ha iniziato a chiedere il rilascio dei documenti al datore ricevendo in risposta, da quel momento, delle minacce da parte dei due presunti esecutori materiali dell’estorsione.

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