Oliverio a Nocara con viceministro Bubbico per convegno su piccoli comuni

A Nocara, nella splendida cornice del convento di Santa Maria degli Antropici, si è tenuto ieri sera un affollato convegno sul tema:“Timori e aspettative sulla scorta degli ultimi provvedimenti legislativi nei piccoli comuni. Nuova sfida o tramonto?”. Nel corso dell’incontro è stato affrontato il drammatico stato in cui versano le piccole amministrazioni locali, in particolare quelle sotto i 5000 abitanti. Al tavolo della presidenza erano seduti gli ex consiglieri provinciali Mundo, Ranù e Melfi, i consiglieri regionali Gallo e Franchino, il sindaco di Nocara Francesco Trebisacce, il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio e il Viceministro agli Interni On. Bubbico, già Presidente della Regione Basilicata.

Introducendo i lavori, il sindaco Trebisacce ha denunciato con forza il fatto che, attraverso la fusione a cui il Governo vuole costringere i piccoli comuni, si andrebbe inevitabilmente verso lo smantellamento di intere comunità, custodi del territorio, soprattutto in considerazione che esse sono realtà territoriali ad alto rischio idrogeologico. “Impedire alle popolazioni di restare attaccate alle proprie origini -ha concluso Trebisacce -sarebbe una vera e propria violenza alle comunità“.

Il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio  ha rincarato la dose evidenziando come la ricchezza culturale, umana e storica rappresentata dai piccoli comuni costituisca una risorsa che va difesa e valorizzata. “Il fenomeno dello spopolamento che sta svuotando tanti piccoli comuni interni –ha affermato Oliverio- costituisce un fattore di drammatico impoverimento del territorio. In questi anni la Regione governata da Scopelliti e dal centrodestra non ha avuto nemmeno la capacità di erogare i sostegni che la Comunità Europea le ha affidato per lo sviluppo e la salvaguardia di queste realtà. Basti pensare, solo per fare un esempio dell’immobilismo che regna alla Regione, che giacciono bloccati, nei cassetti regionali dell’assessorato competente, perché manca il nulla osta ambientale, circa 300 progetti che sarebbero in grado di generare investimenti per oltre un miliardo di euro ”.

“Così –ha concluso Oliverio- non si può più andare avanti. Occorre un forte rinnovamento che renda più snella e più agile la macchina amministrativa. Per fortuna la forte spinta perché questo cambiamento si realizzi è ormai partita dal basso ed è come il vento: non si può fermare con le mani”.

Il viceministro Bubbico ha rimarcato il fatto che, pur essendo viva la necessità di esistere di queste piccole realtà locali, il loro destino sembra ormai segnato dalla necessità di dover far quadrare il bilancio dello Stato. Riferendosi, poi, all’intervento di Oliverio, l’uomo di governo ha espresso totale condivisione alla linea progettuale illustrata dal candidato alle primarie del centrosinistra per l’elezione del Presidente della Regione. “Un progetto concreto e strutturato su azioni concrete –ha sottolineato- frutto di una profonda conoscenza della realtà territoriale calabrese”.

Infine, Bubbico ha concluso il proprio intervento con una raccomandazione a non dividersi: “L’obiettivo finale –ha detto- deve essere la conquista della Regione e non la competizione interna al partito”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *