Sanità, Callipo nell’Uccp di Lamezia: «Struttura d’eccellenza, soluzione da adottare in tutte le province»

LAMEZIA (CZ) – Un nuovo modo di fare Sanità, che mette al centro il territorio e decongestiona l’attività degli ospedali, consentendo considerevoli risparmi e migliorando la tempistica delle cure. Sono questi gli obiettivi pienamente raggiunti dall’Uccp di Lamezia Terme,  l’Unità complessa di cure primarie, prima struttura di questo tipo sperimentata con successo in Calabria, attiva senza soluzione di continuità h 24. Una realtà importante, che Gianluca Callipo, candidato alle primarie di coalizione del centrosinistra, ha voluto approfondire visitando il centro lametino e incontrando gli operatori sanitari che lavorano nella struttura. Ad accoglierlo c’erano il coordinatore dell’Uccp, Ercole Mercuri , tutto il personale infermieristico e amministrativo, e il segretario regionale del Sindacato medici italiani (Smi), Francesco Esposito.
«Conoscevo questa nuova forma di assistenza territoriale, ma volevo verificare personalmente risultati, metodologie d’intervento e risposta da parte dei cittadini – ha spiegato Callipo –. Mi ha colpito molto la perfetta sintonia tra medici di medicina generale, pediatri, medici di continuità assistenziale e specialisti che, lavorando in un unico ambiente, forniscono servizi puntuali e di grande livello a tutti i 15mila pazienti afferenti all’Uccp. Insomma, un nuovo modo di concepire l’assistenza sanitaria, più vicina ai cittadini, più efficace e meno ospedalizzata, con risparmi notevoli per il sistema sanitario regionale. La riorganizzazione della medicina territoriale sarà una delle sfide che dovrà affrontare la prossima giunta regionale, e le Uccp possono rappresentare la soluzione più efficace in termini di assistenza e conveniente da un punto di vista economico».
In provincia di Catanzaro sono già sei le Uccp attive, mentre nelle altre province calabresi sono ancora in fase di costituzione e di attivazione. «Dovremo lavorare per accelerare questo processo di riorganizzazione territoriale della Sanità – ha concluso Callipo –, che non deve restare sulla carta, ma deve trovare concreta attuazione in tutte le province, dando ad ogni calabrese le stesse opportunità di cura e assistenza».

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