Cosa sono i consumi fantasma e a quali elettrodomestici prestare maggiore attenzione

Non si parla mai abbastanza dei consumi fantasma, che sono generati dagli elettrodomestici in stand-by: sono in sospensione, ma anche pronti a riattivarsi all’occorrenza e spesso aumentano i costi in bolletta.

Tenere sotto controllo i prezzi legati all’energia elettrica è possibile, soprattutto se si sceglie di confrontare le offerte luce e gas per il mercato libero e dunque trovare un fornitore più in linea con le nostre esigenze. Ma non dobbiamo dimenticare di osservare alcune buone abitudini.

Il consumo fantasma, nemico delle bollette

Negli ultimi anni, a fronte dell’aumento dei costi delle bollette, ormai abbiamo più di qualche timore nel momento in cui dobbiamo capire quanto pagare di luce e gas. È perfettamente normale, e la paura dei salassi coinvolge milioni di italiani.

Uno dei principali aspetti di cui tenere conto è il consumo fantasma: un’espressione che magari a molti può non dire molto, ma a tanti altri sì. Cosa vuol dire? La prima cosa da sapere è che è rappresentato da tutti gli elettrodomestici che sono attaccati alla presa della corrente, anche quando non in uso.

Il semplice fatto di lasciare l’elettrodomestico o un apparecchio tech connesso alla presa della corrente aumenta i nostri consumi. Sì, anche quando non lo usiamo, come nel caso del microonde o del PC.

Come evitare i consumi fantasma?

C’è un modo, a questo punto, che ci può aiutare a tenere sotto controllo i consumi fantasma? Sì, in realtà: prima di tutto bisogna comprendere quali sono i dispositivi collegati alla rete, ma che non usiamo quotidianamente.

Vale, dunque, per tutti quei dispositivi tecnologici di cui non possiamo più fare a meno, come il computer, la stampante, il caricabatterie.

Ma anche gli elettrodomestici non sono da meno, e a questo punto citiamo la macchina del caffè, il microonde, il bollitore. O persino la lampada di design in salotto: un elemento di arredo splendido, ma che consuma quando non è in uso.

Non dobbiamo, però, fare l’errore di pensare al consumo di ogni singolo dispositivo, bensì dobbiamo prendere come riferimento proprio l’insieme: solamente così si possono tagliare i costi dei consumi fantasma.

I dispositivi energivori

Per risparmiare sui consumi degli elettrodomestici, abbiamo pensato di parlare dei principali dispositivi energivori presenti in casa nostra. Ricordiamo, però, che questo aspetto è una minima parte dei fattori che contribuiscono ai costi delle bollette.

Perché è altrettanto importante verificare i propri consumi e controllare le proposte dei fornitori dell’energia elettrica per trovare una soluzione più vantaggiosa per le proprie tasche.

Anche in quel caso non possiamo fare a meno di consigliare di spegnere i dispositivi energivori presenti in casa, come la macchina del caffè: talvolta arriva a consumare più di 1 watt all’ora.

Possiamo citare anche il televisore, in quanto mediamente in un anno influenza di circa 3 euro la spesa dell’energia elettrica. E il caricabatterie per il cellulare? Ebbene, aumenta i costi di 1,20 euro all’anno.

Non è da meno il nostro computer, di cui ormai non possiamo più fare a meno: in modalità stand-by, il consumo può raggiungere fino a 10W. Un piccolo accorgimento che può dunque farci risparmiare un po’ di soldi all’anno.