I maturandi dell’ITE di Mirto Crosia fra i banchi del Parlamento europeo

Le classi quinte dell’Istituto Tecnico Economico di Mirto Crosia entrano al Parlamento europeo.

Il progetto, promosso dall’eurodeputata Laura Ferrara ha permesso agli alunni, accompagnati dalla dirigente scolastica Sara Giulia Aiello e agli organizzatori dell’iniziativa, gli insegnanti Caterina Urso e Pietro Simari, di essere ospitati a Bruxelles dal 6 al prossimo 9 febbraio.

«Sono soddisfatta di tutto il lavoro che mi ha impegnato in questo progetto che seguo da diversi mesi nel quadro della programmazione delle discipline giuridiche che insegno – ha dichiarato la professoressa Caterina Urso -. Non mi tiro indietro quando posso creare l’occasione per i miei alunni di vivere un’esperienza straordinaria quale quella di ritrovarsi fianco a fianco delle alte istituzioni europee nella città di Bruxelles, centro del mondo economico e crocevia di tante idee per i giovani di tutta Europa».

IL RACCONTO DELLA GIORNATA

Le studentesse e gli studenti hanno trascorso un’intera giornata nel Parlamento della democrazia europea. Dopo la visita al Parlamentarium hanno poi incontrato per un dibattito aperto  l’eurodeputata Laura Ferrara e la loro concittadina Nicoletta Voltarelli, giovane membro della Commissione europea. «Pochi anni fa ero una ragazza come voi – ha raccontato Nicoletta agli studenti -, ho creduto nel sogno d’Europa e nei temi democratici che propone. Oggi lavoro presso la commissione europea e sono uno dei dodici membri eletti nel Comitato di Bruxelles-Fiandre-Brabante Vallone ed ho iniziato a lavorare a Bruxelles interfacciandomi con il mondo istituzionale, delle associazioni, delle ONG, e lavorato come assistente parlamentare di un deputato belga al Parlamento europeo ma anche, a livello nazionale, al Parlamento Regionale».

Laura Ferrara ha invece ricordato gli anni da studentessa di giurisprudenza e da europarlamentare, al secondo mandato, ha portato avanti molte battaglie per la prevenzione delle violazioni dei diritti fondamentali e a tutela della trasparenza dei lavori e dei processi decisionali nelle istituzioni europee. Ha poi ricordato i diversi temi delle battaglie fin qui condotte, dal riconoscimento del reato di associazione mafiosa in ambito europeo al contrasto alla corruzione, dal corretto uso dei fondi europei alla gestione dei flussi migratori, dal diritto di asilo alla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, fino alla tutela dei prodotti e delle eccellenze agroalimentari del Sud Italia.

Le “giornate europee” degli studenti dell’I.T.E. proseguiranno con la visita all’Istituto italiano di cultura di Bruxelles.

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