Interruzione di gravidanza, la consigliera di Parità Stumpo replica al Ministro Lorenzin

CATANZARO – Tonia Stumpo, consigliera di Parità nella Giunta Regionale, attraverso un comunicato stampa ha espresso le proprie dichiarazione in merito a quanto affermato da Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute, sulle limitazioni da porre alle interruzioni di gravidanza. «Ci risiamo – ha affermato la consigliera Stumpo –  con la Ministra Lorenzin che passa dalla pessima campagna sul fertility day (poi ritirata) alla richiesta di limitazione delle legge 194/78 sull’interruzione di gravidanza, norma di civiltà e garanzia di diritto di genere. Un Ministro deve occuparsi della corretta applicazione delle leggi non farsi trasportare da esigenze politiche di parte, contro il diritto dello Stato. Il tema dell’obiezione di coscienza ex legge 194/78 in uno Stato di diritto e laico, quale è l’Italia, deve essere applicata senza interferenza alcuna, evitando piuttosto la sua disapplicazione manifesta, come invece avviene purtroppo oggi nelle varie strutture. Sulla vicenda credo corretto l’intervento di Zingaretti nella regione Lazio. Ritengo pertanto importante applicare nell’interesse generale delle donne questa importante norma di civiltà in tutto il territorio nazionale e per quanto ci riguarda anche nella nostra Calabria».

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