Tutti gli articoli di Alessandra Pappaterra

Winter’s shadows: le ultime palettes di stagione

Novembre.  Mese di piumoni, maglioni di lana, dolcevita e ombretti più impegnativi. Più precisamente è questo il periodo in cui la maggior parte delle case cosmetiche promuovono le collezioni più “frost”, talvolta a limited edition se appartengono ad una linea natalizia. Spesso mettono in campo i nuovi must have, a cui le make up dipendenti non riusciranno a rinunciare.

Passiamo in rassegna le ultime palettes che stanno facendo impazzire il web e le amanti delle sfumature:

Urban Deacay : si credeva fosse semplicemente una leggenda metropolitana, in realtà l’azienda ha da poco annunciato l’uscita della Naked 3. Si vocifera che sia già disponibile in tutti gli store Sephora francesi. Nel dubbio non ci resta che attenerla per poterla “swatchare” direttamente sul palmo della nostra mano quando presto approderà anche in Italia. Terza sorella della famigerata Naked, lanciata circa tre anni fa e che in pochissimo tempo era riuscita a diventare uno dei prodotti cosmetici più venduti al mondo. Secondo le statistiche solamente in Gran Bretagna ne sono state acquistate circa 150.000. Caratteristica peculiare della new entry: dodici tonalità di ombretti “rose naturals” dal finish shimmer, matt e metal.

Pupa Milan allieta le nostre grigie giornate regalandoci una nuova collezione inverale-natalizia ad edizione limitata: Princess. La palette  è composta da otto ombretti, perfettamente coordinabili fra loro, da scegliere fra finish matt, shimmer e satinato. Il colore nero, presenta una texture in crema, di conseguenza  ha una doppia funzione: può benissimo essere utilizzato come eyeliner, ma è anche perfetto come base per uno smokey molto intenso. All’interno della confezione troverete un pratico pennello a doppio manico  che presenta da una parte,  un applicazione tondo ideale per stendere i prodotti in polvere compatta, dalla parte opposta invece troviamo un pennello da precisione, piatto obliquo, utile per stendere l’eyeliner in crema.

Sleek esce con una nuova palette “total winter”, dal packagin glaciale e naturalmente a limited edition. Stiamo parlando di Celestial. Colori vivaci e ispirati a fenomeni galattici, echeggiati nei nome dei dodici ombretti che compongono la palette: solar ( boreaux-vinaccia scuro, shimmer) , astral blue (shimmer), aurora ( un verde foresta intenso, lievemente iridescente), galactic ( grigio medio, finish  metallico), earth shine (blu notte, shimmer), dark matter ( antracite-grigio scuro,  shimmer), stargaze (viola-rosato, matt), saturn’s ring ( blu tendente al viola, metallico), meteoric ( color aragosta, opaco), terrestrial (verde tenue,  matt), lunar ( azzurro chiaro con bagliori di argento, iridescente), eclipse (color cappuccino,  iridescente).

Non ci resta che scegliere o magari testarli tutti !

Alessandra Pappaterra 

Una chiacchierata con Antonio Rocchi, fondatore di Radio Faber

Leggendo questo titolo sicuramente immaginerete che esista qualche frequenza radiofonica che trasmetta in continuazione il Canzoniere di Fabrizio De Andrè. Non è proprio così.

Radio Faber è in realtà una “radio virtuale” nata su Facebook e ad oggi conta quasi 10.600 iscritti. E’ uno gruppo molto attivo: si pubblicano canzoni, pensieri, foto, commenti, opinioni. Unico e grande tema comune: Fabrizio De Andrè.

8@30 ha intervistato per voi il suo fondatore: Antonio Rocchi, per raccontarci come è nato questo bizzarro progetto e di quanta passione sia possibile scorgere fra i post che ogni minuto colorano la pagina di questa radio virtuale.

 

Radio Faber nasce da un semplice gruppo creato su Facebook e oggi conta più di diecimila, iscritti oltre ad un giornaliero e costante contributo da parte dei seguaci. Come riesce a spiegarsi tutto questo entusiasmo? Lo immaginava?

 Una sera (era precisamente  il 12 Aprile  del 2010  mi connetto su Facebook,clicco sulla voce  Fabrizio De Andrè e  decido di dar vita al gruppo Fabrizio De Andrè il Poeta,notando che  giorno dopo giorno aumentavano le richieste di iscrizione . Dopo qualche tempo inizio a ricevere una serie di commenti del tipo: “Puoi dedicarmi Ave Maria in Sardo a mia Mamma che non sta bene’” oppure: “Potresti dedicarmi La canzone di Marinella per mia cugina?”. Arrivai a ricevere  più di trenta richieste al giorno, di conseguenza pensai che fosse  stato più utile creare una Radio virtuale su Faber. In posto in cui gli utenti avrebbero potuto postarvi dediche, inediti, frasi, foto, tutto su Fabrizio De Andrè. Così tre anni fa creai Radio Faber, la radio virtuale di Facebook. Da quel giornoiniziò il grande balzo: richieste continue,  articoli sui giornali, abbiamo organizzato quattro  raduni nazionali, ma soprattutto abbiamo  guadagnato tanta umiltà e amicizia. Non lo immaginavo,ma ci speravo. Sono contento per tutto quello che gli iscritti hanno sempre fatto per il gruppo. Un ringraziamento particolare va a tutti gli amministratori di Radio Faber che portano sempre avanti il discorso di Faber tra musica e poesia.

 Tra i post e i commenti sul gruppo certamente è da evidenziare che non è essenzialmente una Radio virtuale mandata avanti dai nostalgici di Fabrizio De Andrè, da coloro che lo ricordano perché appartenevano alla sua epoca, tantissimi seguaci sono da riscontrare proprio nelle giovani generazioni. Cosa prova ogni qual volta vede postare un commento o una canzone da parte di qualche ventenne?

Quando leggo i commenti delle nuove generazioni che ascoltano Faber sono felice. Apprezzo molto specialmente tutti quei ragazzi che ringraziano la Radio perché proprio grazie ad essa sono riusciti a conoscere questo grande poeta.

Qual è la canzone maggiormente postata sul gruppo?

Sicuramente Creuza De Mà!

Quale canzone posta con più frequenza e a cui Lei è particolarmente affezionato?

La Città Vecchia, anche perché  ci sono nato.

Da genovese quanto crede che sia cambiata la Città vecchia rispetto all’epoca in cui la cantava Faber?

Penso che Genova sia cambiata molto, specie la città vecchia: i piccoli negozi ormai sono chiusi e ci sono rimasti pochi genovesi. Si spera sempre in un ritorno, specialmente da parte delle generazioni nuove e come diceva Fabrizio De Andrè: “Vorrei che Genova riprendesse il mare”. Così anche noi speriamo in un grande ritorno di vicoli animati e vecchi marinai che litigano a un tavolino,con due bicchieri di vino a stramaledire le donne, il tempo e il governo ( cit La città vecchia, n.d.r.)

Vuole parlarci dei live e tributi che la radio virtuale organizza frequentemente?

Organizziamo parecchi tributi live, preferibilmente  proprio all’interno della “Città Vecchia”,per far crescere, conoscere e far sentire che Faber è rimasto e sarà sempre tra muri e selciato nell’angiporto genovese.

Da vecchio brontolone, cosa crede che direbbe Faber di tutto questo successo e popolarità all’interno di un social network?

Secondo me,si farebbe una risata e si leggerebbe un libro.

Alessandra Pappaterra 

Quando l’eleganza non va mai fuori moda: Adele

Dal momento che l’eleganza non conosce retroscena o il termine fuori moda, passiamo in rassegna il make up  style della famosa cantante britannica Adele.  Il suo look, con occhi alla pin up e labbra nude, la fece approdare sulla copertina di testate internazionali prestigiose come  Cosmopolitan, RollingStone e  Vogue.  

Make up elegante, sinuoso, estremamente femminile e sexy, che enfatizza lo sguardo, facendo risaltare il colore chiaro dei suoi occhi. Eyeliner spesso e marcato. Giochi di sfumature molto leggere, create semplicemente per enfatizzare la piega dell’occhio e darle maggiore profondità. Talvolta sulla palpebra inferiore viene applicata una linea di eyeliner color argento o dorata, sempre con molta parsimonia, dal momento che il fulcro del trucco resta la possente linea di eyeliner nero. Il  look viene quasi sempre completato con delle ciglia finte. 

Questa versione occhi molto spesso è abbinata a labbra assolutamente nude e bronzers che scolpiscono gli zigomi e snelliscono l’ovale del viso.

Oltre alla variante pin up originale, con labbra rosse e corpose, rigorosamente matt, la cantante spesso ha sfoggiato qualche trend retrò stile anni 60-70: occhio sempre delineato e marcato dall’eyeliner nero e piega dell’occhio enfatizzata con colori più intensi, dal marrone scuro al nero, rigorosamente metallici oppure opachi. Anche in questo caso le labbra restano naturali o ravvivate con dei gloss color pesca-albicocca.

Nella maggior parte dei casi anche le acconciature fanno pendant con questo look  vintage: capelli sciolti e cotonati, volumizzati alla radice, morbidi e “boccolosi” verso le punte.  

In alcune apparizioni ha sfoggiato qualche smokey eye molto intenso, realizzato con colori molto caldi e tendenti al bronzo scuro, anche in questo caso portava ciglia finte e il “must have”: eyeliner nero, tratto inconfondibile e allo stesso tempo immancabile sul suo volto.

Style molto impegnativo, specialmente se si considera la giovanissima età della cantante britannica, ma che nonostante tutto ha contribuito a renderla popolare e apprezzata da molte youTubers famose, le quali  quando Adele appariva su ogni copertina, cominciarono a realizzare numerosi tutorial sul web per riprodurre questo sofisticato e timeless make up. Portabile di giorno, specialmente la versione con  labbra nude e possente linea di eyeliner che delimita e dona enfasi allo sguardo, ma anche in occasioni più particolari, formali e di svago. Look per ragazze e donne raffinate, attente ai dettagli, alle minime sfumature impercettibili e capaci di sapersi valorizzare.

Alessandra Pappaterra 

 

 

Tutte pazze per la nail art…. Gabriella Perrella si racconta

Dopo spennellate di blush, rossetti e gloss, 8@30 style ha deciso di farsi una bella manicure affidandosi ai consigli di Gabriella Perrella. Napoletana, laureata in Antropologia culturale ma soprattutto appassionata di pittura e di bellezza.

Dal momento che noi di questa sezione condividiamo in pieno l’arte del valorizzarsi attraverso il trucco, non potevamo evitare di parlarvi di questa nuova sorta di “arte contemporanea” che spopola direttamente sulle unghie, impreziosendole e trasformandole in veri e propri “quadretti” temporanei da ammirare!

 Gabriella quando è nata la tua passione per la nail art?

La passione per le nail art è nata circa 5 anni fa. Restavo  incantata guardando alcuni lavori sul web e cercavo di riprodurli sulle mie unghie. Solo recentemente però ho aperto un canale youTube , un blog e una pagina facebook, Love Nail art e sinceramente  non pensavo di avere un riscontro nel pubblico.

 Qual è la tua fonte di ispirazione maggiore quando metti in pratica la tua arte nel decorare le unghie?

La fantasia! Se ci sono dei concorsi sul web di solito c è un tema da seguire, ma solitamente improvviso soprattutto quando realizzo dei lavori su altre ragazze, cercando di carpire cosa cerca la persona e soprattutto la sua personalità, sempre sfumando i colori e facendo sì che  il colore dello smalto alla base sia sempre in pendant  con la nail art o micropittura che andrò a realizzare. 

Qual è la nail art che hai realizzato che più ti ha soddisfatta?

Sicuramente si migliora sempre ogni volta e soprattutto negli ultimi  lavori,tante bloggers si sono complimentate. La riproduzione della foto di Halloween è stata una bella sfida ed è tra quelle che preferisco.

Quando hai deciso di aprire un canale YouTube per realizzare tutorial?

Successivamente all’apertura della pagina Facebook, quindi  circa 6 -7 mesi fa. Quando mi sono ritrovata una richiesta molto vasta di persone che volevano imparare da me, mi sono resa conto che i tutorial fotografici non bastavano  più e quindi ho iniziato a girare dei video da inserire sul canale.

Come vivi l’esperienza del web?

Non mi sento assolutamente “arrivata”  o “maestra” anzi c’è sempre da imparare e seguire numerosi consigliati, anche se la visibilità mi ha reso popolare, infatti alcune volte  mi sono capitati episodi in cui venivo riconosciuta, soprattutto nei centri commerciali,  in cui  alcune ragazze mi avevano riconosciuta e  esclamavano alle madri: “mamma è quella ragazza che realizza tutorial sulle unghie!”.

Parliamo degli strumenti fondamentali per antonomasia della tua “arte”: gli smalti. Quali marche preferisci?

Questa si che è una bella domanda… Certamente alcune marche fanno la differenza, come O.P.I , Peggy sage, Pupa, ma onestamente credo che se non contengono sostanze irritanti o  formaldeide mi affido anche a prodotti più  economici.  Una bella nail art può essere realizzata anche con uno smalto pagato semplicemente un solo euro!

Credi che a volte faccia davvero la differenza spendere tantissimi soldi per uno smalto semplicemente perché è firmato da qualche grande casa cosmetica o stilista?

Personalmente credo che una mail art debba parlare di me, della mia personalità, di conseguenza la firma di un grande stilista passa in secondo piano, anche se marche tipo Chanel, YSL o Dior restano sempre nei miei sogni. In alcuni casi però la differenza tra marche si nota soprattutto per quanto riguarda gli effetti più particolari, come ad esempio l’effetto matt. Quando ho testato la marca  Mavala per la prima volta, mi sono resa conto di quanto l’effetto non si potesse paragonare ad un comune smalto low cost.

Molte Youtubers girano dei video consigliando alle ragazze la versione low cost di qualche smalto che molto si avvicina a quella di qualche marca famosa e prestigiosa. Tipo il Paradoxal di Chanel si dice che sia molto simile ad uno smaltino di Pupa ( n° 404). Anche tu vai a caccia di Doupe?

Seguo  i consigli delle altre bloggers e anche io ricerco la versione low cost,  anche perchè ci sono moltissime smalti che hanno colori pieni e duraturi e di cui nessuno parla.  Personalmente evito di dire le marche nella mia pagina, ma quasi in tutte le foto le ragazze commentano e mi chiedono dettagli sul prodotto ( marca e numero) e io rispondo : “l’ho preso al mercato!”. Questo per dire che la qualità dello smalto prescinde a volte dal suo prezzo, di conseguenza non si dovrebbe per forza seguire la moda o le marche più sofisticate.

 Preferisci la manicure tradizionale o quella realizzata con il gel?

Personalmente prediligo un unghia naturale ma mi rendo conto che alcuni colori e soprattutto la durata possono essere garantiti solo dal gel. C’è stato un vero boom della manicure in gel, era diventato talmente popolare che non c’era ragazza che ne fosse priva, ma come ogni moda, anche questa, dopo il picco massimo di richieste ha cominciato ad affievolirsi. Tra le ultime tendenze infatti c’è la scelta dello smalto semipermanente che sebbene abbia una durata inferiore rispetto alla manicure in gel, ( circa 15-20 giorni) si presta benissimo alle tecniche di nail art e micropittura.

Alessandra Pappaterra 

 

 

NeveCosmetics: more color more art!

La casa cosmetica cruelty free in questi giorni sta spopolando con una nuovissima linea di penneli da viso: Glossy art. Otto nuovissimi pennelli professionali, coloratissimi e allo stesso tempo ecologici, dal momento che le loro setole sono interamente vegane e cruelty free, nel rispetto della natura e degli animali.

Passiamoli in rassegna:

Violet Eyebrow: Pennello a scalpello dalla speciale sezione ellittica.La consistenza compatta delle setole ed il loro particolare taglio lo rendono perfetto per modellare il disegno delle sopracciglia. Manico in legno laccato color viola intenso dal finish lucido, impugnatura in metallo smaltato nero lucido, setole in fibra sintetica cruelty-free.

Crimson Diffuser :Pennello duofibre dalle setole sintetiche per fondotinta liquido. Ideale anche per diffondere delicatamente i prodotti in polvere, dalle ciprie ai blush più pigmentati.Manico in legno laccato color cremisi intenso dal finish lucido, impugnatura in metallo smaltato nero lucido, setole bicolori in fibra sintetica cruelty-free.

Pink Definer: Pennello occhi e labbra piatto, piccolo e morbido.Perfetto per piccole campiture e sfumature, per delineare occhi e labbra con un tratto morbido e mirato. Manico in legno laccato color rosa ciclamino dal finish lucido, impugnatura in metallo smaltato nero lucido, setole bicolori in fibra sintetica cruelty-free.

Honey Smudge: Pennello occhi a penna dalle setole particolarmente fitte, ideale per piccole sfumature, punti luce e correzione delle imperfezioni.Manico in legno laccato color giallo miele dal finish lucido, impugnatura in metallo smaltato nero lucido, setole in fibra sintetica cruelty-free.

Mint Tapered: Pennello viso morbidissimo dalla particolare forma conica. Ideale per l’applicazione della cipria e per sfumare e modellare chiaroscuri con blush, illuminanti e terre.Manico in legno laccato color verde menta dal finish lucido, impugnatura in metallo smaltato nero lucido, setole bicolori in fibra sintetica cruelty-free.

Emerald Shader: Pennello denso e compatto per il contouring degli occhi.La forma piatta della punta e la densità delle setole offrono grande controllo, rendendolo perfetto per delineare e definire i margini delle campiture. Manico in legno laccato color verde smeraldo dal finish lucido, impugnatura in metallo smaltato nero lucido, setole bicolori in fibra sintetica cruelty-free.

Azure Shadow: Pennello piatto a lingua di gatto dalle setole morbide e porose, ideale per il trucco occhi.Manico in legno laccato color blu cobalto dal finish lucido, impugnatura in metallo smaltato nero lucido, setole bicolori in fibra sintetica cruelty-free.

Sky Corrector: Pennello da sfumatura viso e occhi. La caratteristica forma a bocciolo lo rende ideale per sfumare correttori ed ombretti, sia in polvere che in crema, per applicazioni impeccabili anche negli incavi naturali del viso.Manico in legno laccato color azzurro ceruleo dal finish lucido, impugnatura in metallo smaltato nero lucido, setole bicolori in fibra sintetica cruelty-free.

In occasione della nuova uscita la casa cosmetica ha organizzato un Brush party con sconti e spedizione gratuita per ordini che superano i 49 euro.

 

 

 

 

 

 

 

Intervista a Federica Ambrogio Make up Artist

Oggi 8@30 style ha deciso di lasciare la parola a qualche “addetto ai lavori” del settore make up. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Federica Ambrogio. Nata a Cuneo nel 1990, si innamora fin da piccola della cosmesi e dopo anni di studio riesce a far coesistere questa sua grande passione con il lavoro. Inizia a diventare popolare dopo l’apertura del suo blog  Make up & the city. Successivamente frequenta un corso  di trucco alla  Make up For ever  Accademy presso la sede di Bologna. Ha seguito inoltre anche un  corso alla The Make Up Artist School con Monica Robustelli . Ha svolto uno stage presso la redazione di Vogue.   E’ stata scelta da Pupa in qualità di Make up styler. Oggi collabora con varie testate nazionali come Donna Fanpage e Paper project .

Quando hai capito che il make up era la strada che dovevi seguire?

Sono sempre stata affascinata dai colori e fin da piccola fissavo con ammirazione il beauty case di mia mamma provando di nascosto i suoi prodotti,  durante l’adolescenza ho iniziato a sperimentarli e ho capito che truccarmi non era solamente una routine ma qualcosa di più. La svolta  è arrivata con l’inizio degli studi universitari: prima a Torino e poi a Londra mi sono resa conto che era ciò  che avrei davvero voluto fare. Di conseguenza ho perto il blog e poi ho frequentato le scuole di make up per trasformare la mia passione in lavoro.

Il trucco è come una sorta di pittura, di conseguenza è da considerare  come un’arte a tutto tondo. Ci descriveresti le sensazioni che provi ogni qual volta crei un nuovo make up?

È pura magia. Partire su un viso struccato è come iniziare un’opera su una tela bianca e vedere passo dopo passo la persona che stai truccando trasformarsi e sorridere ti regala un’emozione enorme e tanta soddisfazione.

Pensi che la notorietà delle guru di you tube e blogger che recensiscono in materia di trucco, anche semplicemente a scopo amatoriale, tenda in qualche modo ad omologare l’individualità dei professionisti del settore cosmetico e quindi nel tuo caso dei make up artist ?

È un argomento molto delicato: la professione di blogger (o youYuber) è da scindere da quella di make up artist. A volte chi fa video su youTube non sa realmente quello che fa: un appassionato non sempre conosce tecniche e teorie del make up, quindi ci si può ritrovare davanti a un trucco bellissimo consigliato ma che in realtà sul nostro viso e con i nostri lineamenti non sta bene. Stessa cosa con le realtà amatoriali: sono d’accordissimo con le review dei prodotti, gli scambi di opinioni ecc, ma sono dell’idea che sono sempre da valutare molto attentamente prima di farle proprie. Certo, ci sono anche blogger che sono make up artist come nel mio caso, che quindi conoscono perfettamente l’argomento di cui parlano e delle quali ci si può fidare, ma non si devono confondere le due professioni. Un bravo make up artist non può farsi influenzare da bloggers o youtubers: il trucco come dicevamo prima è un’arte e non deve in nessun modo essere omologato, tanto meno dal mondo del web.

Hai collaborato con l’azienda Creazioni Cosmetiche per una linea di pre-trucco. Vuoi parlarci di questa esperienza?

Ho conosciuto Alessandra Odero  e Sergio Peano qualche mese fa e da subito è nata la voglia di creare insieme qualcosa di nuovo. Ho parlato loro dell’importanza di una buona base da utilizzare prima del make up e insieme abbiamo creato la linea Everyday Perfection che per ora comprende una crema viso idratante pre trucco e un balsamo labbra. Entrambi i prodotti sono stati studiati per rendere la pelle del viso e le labbra mordide e vellutate e per garantire una perfetta durata del make up.

Qual è il prodotto cosmetico di cui non potresti mai fare a meno?

Senza il make up mi sento nuda, ma c’è un prodotto in particolare dal quale sono totalmente dipendente: l’eyeliner nero. È stato uno dei primi prodotti che ho provato e da allora non me ne separo mai.

Che look  autunnale consiglieresti per le nostre lettrici di Ottoetrenta style?

Un make up particolare ma facile e veloce da realizzare, un look d’ispirazione gotica. È uno dei trend protagonisti di questa stagione, occhi nude e labbra in primo piano. Per realizzarlo alla perfezione avrete bisogno di un ombretto in crema color carne, un mascara nero, fondo e blush opachi e un rossetto scuro per completare il look: sceglietelo rosso mattone, bordeaux o prugna.

Alessandra Pappaterra 

Melogranoantico: balsami ecobio per labbra naturali

“100 % natural e 100 % handmade”  è la filosofia di vita di questa azienda,  che  ha deciso di lavorare impiegando prodotti erboristici o provenienti da coltivazioni biologiche certificate per rispetto dell’ambiente e di noi stessi.

Nessuna loro fragranza contiene sostanze sintetiche che generalmente prolungano la profumazione. Melogranoantico vi consiglia piuttosto una spruzzata in eccesso! 

Tra i numerosi prodotti che offre la ditta (profumi per lui e per lei, acqua di profumo, profumi solidi, saponi, creme viso e creme corpo, sali da bagno, bagnoschiuma, bagnocrema, candele profumate per l’ambiente), noi di 8@30 style vogliamo illustrarvi un prodotto a cui non potrete rinunciare durante questi primi anticipi invernali: i balsami labbra. 

La collezione è interamente realizzata con fiori di frutti, olio di cocco e  olio di argan ( particolarmente apprezzato per le sue proprietà nutritive, idratanti e antiossidanti.   Potrete trovarli in varie profumazioni e particolari abbinamenti. Ogni stick contiene 4 ml di prodotto. Andiamoli a scoprire uno per uno:

FIG & BROWN SUGAR: Essenze di vaniglia, acero, mughetto, orchidea e frutto della passione.

LIMONE TOSCANO: Profumo frizzante , dal cuore agrumato di limone, arancio e kumquat con qualche tocco di uva rosa e mirtillo rosso. Il tutto elaborato su note di gardenia, gelsomino e fresia.

VIOLETTA: Delicata e floreale e al 100% primaverile.  Adatta a farci dimenticare queste giornate così uggiose .Al suo interno sono stati prelevati alcuni olii essenziali, presenti invece nella fragranza della stessa collezione, poichè potrebbero risultare irritanti per le labbra.

ROSA:  Su una base di passiflora, gardenia, tè e vaniglia spicca la rosa di Damasco, originaria dell’Antico Oriente e famosa per le sue numerose proprietà benefiche per l’organismo della donna, tanto da venir considerata un equilibratore ormonale.  Anche in questo balsamo sono stati omessi alcuni olii essenziali per evitare irritazioni.

MORA E BASILICO: Fragranza fruttata e aromatica, con basi agrumate, muschiate e legnose in un insieme tutto particolare e da scoprire.

VIN BRULE’:  balsamo che riecheggia molto il periodo autunnale. Al suo interno si  mixano uva dolce, arancio e pesca, e alcune spezie come cannella, zenzero e vaniglia.

MELOGRANO (PER UOMO):  note fruttate di lampone e la prugna fuse ad essenze più maschili come il  pepe rosa, l’incenso e il patchouli.

Oltre a quelli appena illustrati Melogranoantico offre una linea denominata “I fruttati” realizzata interamente con aromi di origine naturale.  Disponibile in quattro profumazioni: fragola, frutti di bosco, vaniglia, arancio dolce.

 

Alessandra Pappaterra

 

 

Professione blogger: Federica ci racconta la sua passione

Un tempo la pubblicità prometteva miracoli e solo a prodotto acquistato si facevano i conti con l’amara realtà.Oggi con un click riusciamo a verificare il responso di tantissime “women tester” che recensiscono sul web attraverso canali YouTube o blog personali sia acquisti personali che merce che viene spedita loro da aziende con lo scopo di farsi conoscere. Di conseguenza se siamo indecise sull’acquisto di una crema anti-aging che promette risultati al di fuori dell’umana potenza, spendendo cifre non indifferenti, basta semplicemente ascoltare l’oracolo del web: se le recensioni positive superano quelle negative saremo più propense all’acquisto e viceversa. Consapevoli del fatto che stiamo sempre leggendo mere opinioni, e che alla fine è l’impatto personale nei confronti del prodotto stesso che saprà dirci la verità che stavamo cercando.

Sta di fatto però che anche se si tratta  di semplici punti di vista, in questi casi è la legge della maggioranza a far riflettere il potenziale acquirente, e se i commenti negativi superano di gran lunga quelli in cui si esalta la merce, evidentemente qualche vocina interiore ci porta a riflettere, facendoci rinunciare alla spesa, soprattutto nei casi in cui il nostro budget è limitato.

8@30 style ha deciso di lasciare la parola a chi vive in prima persona l’esperienza della beauty blogger, intervistando Federica Biella, sul web conosciuta come Fashion and Home recensioni per voi 

 Quando hai deciso di aprire un blog? 

Ho deciso di aprire un blog circa 3 mesi fa. Ho avuto l’ispirazione quando sulla home del mio profilo personale sono cominciate ad apparire recensioni di make up e di prodotti per la casa molto carine, allora ho detto: ” perchè non provare?”. Così è nato questo blog.

   Ci racconteresti la tua esperienza?

Amo scrivere e raccontare dei prodotti che le aziende gentilmente mi inviano,  ma anche collaborare con le creatrici hand made. Penso che sia bello riuscire a creare da sé piccoli oggetti da rivendere. Credo che sarà un tipo di business in continuo aumento, perciò mi piace mettere in mostra queste creazioni nella mia pagina!

Con quali criteri scegli le tue collaborazioni?

In genere per le collaborazioni  prediligo soprattutto prodotti artigianali,  li preferisco per l’originalità e la passione dell’artista, se qualcosa non mi piace sarei falsa ad esaltarlo e risulterei allo stesso tempo poco credibile. Per quanto riguarda la collaborazione con le aziende a dire il vero non c’è una scelta ben precisa, mi piace provare tutto! di conseguenza sono disponibile a testare qualsiasi prodotto mi venga inviato. Naturalmente qualora  non apprezzassi ahimè, non potrei stendere elogi!

Molte blogger forniscono recensioni di prodotti che testano direttamente sulla loro pelle, dando naturalmente la propria impressione personale, ma se questa coincide con il parere di migliaia di altre ragazze, vi potremmo considerare come dei veri “critici”, visto che determinate il successo o la stroncatura di prodotti. Siete la penna della verità dunque?

Sì, credo proprio di sì. Finora non c’è ancora stata una ditta che mi abbia delusa, ma ho ancora molte cose da recensire e da testare. Ovviamente non posso scrivere venti recensioni al giorno, è una cosa che non tollero. Secondo me bisogna piuttosto farne poche ma bene,specificare le cose, essere chiare,pubblicare una foto su Facebook e dire: “questa azienda mi ha spedito questo prodotto”, sicuramente non può assolutamente dare un’indicazione chiara ad un’aspirante cliente!

La difficoltà di trovare occupazioni “reali” induce a far lavorare di fantasia e creatività. Le professioni YouTubers e bloggers rientrano certamente in questa categoria. Con che spirito vivi il tuo mestiere di blogger?

Lo vivo assolutamente come un hobby piacevole e di svago. In realtà tra poco mi dovrei laureare in Infermieristica, e quando non studio, scrivere recensioni e provare prodotti mi rallegra la giornata. E’ una cosa che amo e che faccio col cuore .

Prima di concludere vorrei porre io una domanda rivolta alle aziende: “Perché a volte quando noi bloggers inviamo richieste per ricevere i vostri prodotti da testare invece di rispondere con un semplice no,vi limitate a leggere e basta”? Ormai tutti possiamo renderci conto  dietro lo schermo se un messaggio sia stato visualizzato o meno. Credo sia segno di maleducazione nei confronti di persone che impiegano ore come me nel cercare  aziende e scrivere richieste, quindi vi prego siate schietti e cominciate a dare risposte chiare alle persone!

Alessandra Pappaterra 

 

 

 

 

Horror Style

Per restare in tema di Halloween parliamo di orrori da evitare  caldamente quando ci si trucca.

E’ naturale che qualsiasi donna impiegherà anni per raggiungere dei livelli  di look decenti e che le donino realmente.  Solo il tempo, l’esperienza e la maturità permetteranno alle “non addette ai lavori” di riuscire a truccarsi decentemente.

Capita molto spesso di rinnegare vecchie foto, specialmente dell’adolescenza, in cui magari oltre a portare un taglio di capelli che con il passare degli anni mai più ci verrebbe in mente di riproporre, si resta sconvolti per il modo in cui avevamo il coraggio di truccarci: matite “sbavate”, blush eccessivi e specialmente rossetti che non si intonavano minimamente con il nostro sottotono di incarnato, nella maggior parte dei casi troppo glitterati o perlati.

L’importante è riderci su, ma se raggiunta una certa età ancora si commettono orrori vistosi, significa semplicemente che il trucco rappresenta meramente un accessorio e non un insieme di regole che ci migliorano. In questi casi, sarebbe più opportuno applicare meno prodotti e non ostentare dei mascheroni “carnascialeschi”.

L’arte del trucco consiste proprio nel saperlo indossare con “sprezzatura”, con apparente disinvoltura, al fine di renderlo il più naturale possibile. Non è la quantità di make up che determina degli eccessi, ma il saperlo dosare con parsimonia.

Per passare in rassegna cadute di stile ci serviremo di Celebrities Bad make up, anche se per strada ne troverete davvero di “tutti i coliri”.

Passiamo in rassegna una carrellata di orrori basilari.

Fondotinta e correttori devono essere simili al sottotono di pelle, per non parlare del fatto che spesso molte donne si limitano a realizzare una base viso evitando le orecchie e il collo come se non esistessero. Possiamo anche indovinare il colore perfetto di fondotinta o di cipria, ma se non sfumiamo i prodotti sia verso le orecchie che verso il collo il risultato sarà sempre tipo ” maschera veneziana”.

Con i correttori invece spesso si commette l’errore opposto: si scelgono delle colorazioni troppo chiare che oltre a non nascondere le occhiaie, enfatizzano il distacco con il resto del viso. E’ consentito optare per prodotti  leggermente più chiari rispetto al nostro sottotono, ma non troppo. Lo scopo è quello di rendere lo sguardo più luminoso. Jennifer Lopez da questo punto di vista docet!

Passiamo ora a blush e terre abbronzanti. Prediligete sempre dei pennelli professionali per dosarli bene, spesso gli applicatori contenuti all’interno dei packaging sono a setole piatte e impediscono di sfumare gradualmente, garantendo un vistoso look anni 80. Questi prodotti da contouting hanno l’obiettivo di dare al viso un aspetto più radioso e sano, non di appesantirlo. Il blush ( o fard) va applicato solo sulle guance e sfumato verso l’esterno, non sull’intera faccia! Le terre invece hanno la valenza di scolpire dando più definizione al viso e vanno sfumate nella zona sottostante agli zigomi. La forma del viso  va valorizzata soprattutto per mezzo di questi piccoli trucchetti: se abbiamo un viso tondo evitiamo di prediligere i blush e cerchiamo di snellirlo e ridimensionarlo piuttosto con l’aiuto di un bronzer.

Gli occhi necessiterebbero di un’articolo a parte! Limitiamoci a ricordare di evitare caldamente di appesantire lo sguardo con colori netti e non sfumati nella piega. Date dimensione allo sguardo principalmente, il colore passa in secondo piano. 

Sfumate l’ eyeliner se non siete pratiche  e soprattutto, portate le linee sempre fino al termine della palpebra mobile, se vi fermate anche leggermente prima darete un aspetto “tondeggiante” al vostro occhio, contrastando la funzione dell’eyeliner stesso.

Rossetti: non pasticciate con i rossi, i colori vistosi bisogna saperli “indossare”, aiutatevi con delle matite per contornare le labbra e per amor del cielo, scegliete colori che facciano pendant, non c’è orrore più grande di applicare una matita più scura rispetto al colore del rossetto.

Alessandra Pappaterra 

 

Creazioni cosmetiche News

L’azienda, nata a Cuneo, è gestita dalla cosmetologa  dott.ssa  Alessandra Odero,  direttore responsabile e tecnico, e da Sergio Peano, che dal 2012 si occupa della direzione e marketing della casa cosmetica.

Creazioni Cosmetiche si è posta come obiettivo quello di unire la ricerca all’ innovazione cosmetica artigianale, adeguandosi alle richieste di centri benessere, centri estetici, profumerie, farmacie.

Ogni richiesta viene curata nei minimi dettagli, garantendo efficacia di prodotti  cruelty free e non testati su animali; inoltre il personale offre consulenze sulla scelta del packaging e di loghi da personalizzare.

Ogni “creazione” è supervisionata da test microbiologici, test di sicurezza e test di efficacia a sostegno dei claim pubblicitari. 


Oltre ad una vasta gamma di profumi per ambiente, profumi per persona, tensioliti, olii, creme e gel, il loro laboratorio ha da poco dato vita ad una linea pre trucco in collaborazione con la make up artist Federica Ambrogio.

Dalla loro inventiva è nata la linea every day perfection:

  • crema viso pre-trucco:  nutriente e idratante, da utilizzare come base prima di applicazione del fondotinta.  Garantisce un maggiore fissaggio e durata del trucco. Provatela durante questi mesi invernali, e regalerete  alla vostra pelle una barriera più solida ed efficace.
  • balsamo labbra pre-trucco: per idratare le vostre labbra e metterle al riparo da antiestetiche screpolature, che durante la stagione invernale rendono “infernale” la vita di qualsiasi donna. Applicatene uno strato subito dopo la crema viso, in modo che il prodotto abbia la possibilità di agire durante i vari step della vostra routine quotidiana di make up; così facendo le vostre labbra saranno pronte e ben nutrite prima dell’applicazione del rossetto o del gloss.

Alessandra Pappaterra