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Cassano all’Ionio: il sindaco Papasso chiede attenzione per la Piana di Sibari

CASSANO ALLO JONIO (CS) – Il Sindaco di Cassano all’Ionio Giovanni Papasso, nel corso della conferenza stampa organizzata dal Consiglio d’Amministrazione delle Terme Sibarite, ha chiesto al Presidente della Giunta Regionale on. Giuseppe Scopelliti, intervenuto anch’esso all’incontro con i media locali, un occhio di riguardo verso la Piana di Sibari, da decenni l’eterna tradita della Calabria e in questi ultimi tempi ancor più marginalizzata con la continua spoliazione dei pochi servizi minimi ancora attivi. “Le Terme sibarite devono far parte di un pacchetto turistico più complessivo che il Comune di Cassano all’Ionio deve saper offrire – ha spiegato il primo cittadino Giovanni Papasso – Abbiamo sette chilometri di costa, un mare splendido, una spiaggia dorata, siti culturali importantissimi: gli Scavi di Sibari, in primis,ma anche il Museo Archeologico di Sibari; venendo verso il centro storico di Cassano, poi, ci sono tante masserie sparse sul territorio. A Cassano all’Ionio, poi, abbiamo autentiche perle come le Grotte di Sant’Angelo, lo stesso borgo antico, ma anche la Cattedrale, la Torre dell’Orologio, la Torre Campanaria, il Museo diocesano, ed anche le Terme Sibarite.

Se noi saremo intelligenti a mettere tutte queste perle, culturali e paesaggistiche, in un unico pacchetto turistico, da offrire a coloro i quali scelgono il nostro territorio quale meta delle loro vacanze, faremo una cosa positiva e potremmo iniziare a parlare seriamente di sviluppo del nostro territorio.

Ma per fare ciò – ha ribadito il Sindaco di Cassano All’Ionio – c’è bisogno dell’attenzione da parte delle Istituzioni, ed anche della Regione, per valorizzare tutto il territorio sibarita e non solo Cassano All’Ionio.

La Sibaritide custodisce tantissime risorse, per valorizzarle occorre la sinergia di tutti i Comuni, al fine di proporre un prodotto capace di attrarre turisti in tutta la Piana di Sibari”

Per ciò che concerne la collaborazione e l’attenzione delle Istituzioni nei confronti del territorio, il Sindaco Papasso ha ricordato come: “La particolare situazione di crisi impone il dovere da parte di noi amministratori di dare risposte concrete alle esigenze della collettività. Sin dal mio insediamento ho chiesto la sinergia e la collaborazione delle altre istituzioni.

Per parlare di sviluppo, invece, c’è bisogno di un lavoro di gruppo. Qualche giorno fa – ha ricordato il primo cittadino di Cassano All’Ionio. – ho partecipato ad un incontro presso la Camera di Commercio di Cosenza, dove il Presidente Giuseppe Gaglioti, mi ha riferito che c’è uno studio di Unioncamera che fotografa il dato delle presenze turistiche in Calabria, in specie di stranieri. Ebbene, il 60% di questi vanno nella Provincia di Vibo Valentia, il restante nella nostra provincia.

La ragione principale di tutto ciò risiede nel fatto che in questo territorio mancano i collegamenti. Paghiamo l’assenza di un aeroporto nella Sibaritide, oltre che di una ferrovia oramai morta. Per l’aeroporto della Sibaritide, lo scorso anno, lo stesso Presidente della Regione aveva assunto degli impegni. Ad oggi vorremmo sapere cosa c’è di nuovo dal Governo regionale Non siamo per le polemiche inutili, l’aeroporto a Sibari – ha ribadito il Sindaco di Cassano all’Ionio – è un’opera utile al territorio ed allo sviluppo di questa area eternamente tradita. Credo che sia necessario, allora, superare steccati, campanilismi e posizione di parte e guardare in maniera nuova al territorio, per dare una risposta concreta e far coltivare ai giovani della Sibaritide una speranza nuova, di un futuro diverso, che è stata accesa. Se faremo questo, allora, potremmo dire di aver fatto il nostro dovere. Per la parte che ci riguarda – ha concluso il Sindaco Papasso – io sono in trincea dalla mattina alla sera, mi piace lavorare per i miei cittadini per onorare il mandato che mi hanno conferito e disponibile sempre al confronto con tutti, per migliorare la mia azione e di tutta l’Amministrazione comunale. Voglio fare gli interessi generali e per questo chiedo l’aiuto di quanti possano farlo. ”

Rivolgendosi al Presidente della Regione Calabria, il Sindaco ha detto che: “al di là degli schieramenti, essendo l’on. Scopelliti alla presidenza della Calabria è anche il mio Presidente”.

Pino Chimenti per la sesta edizione del Progetto Bancartis

Armonie nascoste di due creature del sogno con maschera e torre, 2012,tempera e acrilico su tavola, cm.60x80 di Pino Chimenti

RENDE (CS) – Venerdì 7 dicembre 2012, alle ore 17, si terrà, presso la Sala “De Cardona” del Centro Direzionale di Via Alfieri, a Rende (Cs), la sesta edizione del Progetto Bancartis, indetto dalla BCC Mediocrati in collaborazione con il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri).

Il progetto prevede che, con scadenza annuale, una nuova opera d’arte, realizzata da un maestro originario della regione Calabria, entri a far parte della collezione della banca. Quest’anno è la volta del pittore Pino Chimenti (Spezzano Albanese, 1952), reduce dalla prestigiosa partecipazione al Padiglione Italiano, curato da Vittorio Sgarbi, dell’ultima edizione della Biennale di Venezia, su segnalazione dell’importante critico d’arte Gillo Dorfles, che, nel 1985, lo aveva già selezionato per apparire tra gli artisti scelti dalla critica nel Catalogo dell’Arte Italiana edito da Mondadori. Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Urbino, sotto la guida del pittore Concetto Pozzati, Chimenti partecipa a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. A partire dalla seconda metà degli anni ’70, dopo un breve periodo di ricerca concettuale, la sua pittura acquista maggiore libertà compositiva, avvicinandosi alla personalissima figurazione astratto-fantastica che contraddistingue ancora oggi il suo lavoro, mai incline a seguire mode e correnti e caratterizzato da un’inconfondibile atmosfera fiabesca pervasa da una sottile ironia.

Il dipinto che entra a far parte della collezione del Progetto Bancartis, intitolato Armonie nascoste di due creature del sogno con maschera e torre (2012), è una perfetta esemplificazione della produzione dell’artista che, come ha scritto Gillo Dorfles, «ormai da diversi anni  prosegue nell’invenzione costante di piccoli miti personali, di strane leggende, nelle quali dei personaggi – tra il surreale e il ludico, tra il grottesco e l’affabile – si trastullano in mezzo a ghirlande di forme variopinte, di marezzature cromatiche, di sottili estroflessioni magnetiche, sempre sostenute da un minuzioso grafismo».

Come ogni anno, l’appuntamento della donazione dell’opera al Progetto Bancartis funge da ricca anticipazione a un’importante mostra personale che il MACA di Acri dedicherà all’artista nella primavera del 2013.

Rassegna Sipario d’Argento: in scena la terza rappresentazione teatrale

ROSSANO (CS) – La promozione e la valorizzazione della città, a 360 gradi, passa, oggi soprattutto, attraverso la capacità di programmare, investendo sul proprio patrimonio. Senza necessità di inventarsi nulla. Con questo metodo ed in questa cornice, il centro storico continua ad essere sempre di più autentico motore propulsivo della proiezione artistico – culturale di Rossano in Calabria. Tra protagonisti di questa autentica primavera della Città d’Arte, il Teatro Nazionale Paolella. Divenuto ormai alcova preziosa e lievito naturale di una grande vivacità artistica e teatrale, continua ad ospitare spettacoli che attraggono ed emozionano flussi di visitatori, residenti ed ospiti da tutto il territorio.

Dopo i primi due appuntamenti della rassegna Sipario d’Argento inserita nel “Concorso del Teatro Amatoriale – Premio Città di Rossano” all’interno della “X Edizione Natalitia 2012”, il prossimo venerdì 7 dicembre, alle ore 20.30, va in scena la terza commedia “Ha visti zinghiri metiri”, della Compagnia Teatrale “Tieri” Corigliano.

L’opera, in vernacolo coriglianese, si sviluppa in un contesto familiare di ceto medio ed ha come protagonista un macellaio, il quale viene accusato dal proprio datore di lavoro di aver trafugato della merce. Successivamente, si scopre che la carne è stata sottratta dalla moglie del proprietario della macelleria, la quale ne fa dono al suo amante, anch’esso collaboratore nell’attività del marito. Intanto, il protagonista, accusato di una colpa non commessa, in una lite con il datore di lavoro, lo ferisce con un coltello. Da qui, si sviluppano tutta una serie di colpi di scena esilaranti, che portano alla risoluzione finale degli eventi.

Grande successo e riscontro, già per le prime due commedie della rassegna Sipario d’Argento, promossa dagli assessorati al turismo ed alla cultura, in collaborazione con l’associazione “Eventi”, diretta da Pino Guerriero. La direzione artistica dell’evento è stata affidata a Fabio Zumpano, la direzione organizzativa a Nicola Scigliano e la direzione teatrale a Giampiero Garofalo della compagnia Otto & Nove Gran Teatro.

Trattandosi di un concorso, ricordiamo che è presente una giuria di qualità che valuterà i sette spettacoli, e che alla fine premierà la compagnia più brillante. I componenti della commissione sono: Stella Pizzuti, Michele Grande, Valerio Capparelli, Corrado Fonsi, Giuseppe Passavanti e Roberta Salatino.

Il pubblico, inoltre, potrà realmente partecipare agli spettacoli. Agli spettatori, saranno infatti fornite delle schede di valutazione con le quali potranno esprimere il proprio voto ed il proprio giudizio e parere.

Una delegazione della Coldiretti di Crotone incontra il Prefetto

CROTONE (KR) – Questo pomeriggio, si è svolto un cordiale incontro fra Coldiretti di Crotone ed il Prefetto dottoressa Maria Tirone. La delegazione della Coldiretti era guidata dal presidente interprovinciale Roberto Torchia e composta dal direttore Pietro Bozzo e dai dirigenti Vittorio Gangale, Pino Podella e Antonio Bompignano. Il Prefetto ha affrontato con Coldiretti diverse tematiche sull’agricoltura dimostrandosi una conoscitrice attenta e sensibile alle problematiche che sta affrontando il settore in particolare sull’accesso al credito e sulla valorizzazione delle produzioni. Ha ribadito che l’agricoltura e l’agroalimentare, rappresentano il cuore della economia della provincia, anche per il servizio che gli imprenditori svolgono nella sostenibilità ambientale e nella tutela del territorio e del paesaggio. Ha assicurato, che seguirà attentamente le vicende che interessano il mondo agricolo. Nel corso dell’incontro, si è parlato del Consorzio di Bonifica e del ruolo e funzioni che questo importante ente di autogoverno svolge sul territorio. Il prefetto ha confermato l’essenziale attività svolta dal Consorzio nella fornitura idrica alle imprese agricole ed extragricole, ha ribadito la modernità e attualità di questo Ente.  Coldiretti a suggello  dell’incontro, ha fatto dono alla Dottoressa Tirone di un cestino con le produzioni agricole ed agroalimentari della provincia pitagorica.

Il MACA ospita la mostra “Pop Art a Torino!?”

ACRI (CS) – A partire da sabato 8 dicembre 2012, il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) ospiterà una mostra incentrata su cinque figure centrali nell’evoluzione artistica della città di Torino e dell’intero panorama italiano della seconda metà del secolo scorso.
In un periodo, quale furono gli anni Sessanta, segnato da grandi cambiamenti nel costume e nella società, e da frenetiche sperimentazioni in ambito artistico, il capoluogo piemontese si pose in una posizione di avanguardia, accogliendo a braccia aperte le novità che giungevano d’oltreoceano. Alighiero Boetti, Piero Gilardi, Aldo Mondino, Ugo Nespolo e Michelangelo Pistoletto furono tra i più importanti interpreti di quest’urgenza di novità linguistica e formale. Troppo frettolosamente racchiusi dalla critica entro i confini dell’Arte Povera – a cui tutti, con più o meno intensità, parteciparono –, questi cinque artisti si sono espressi attraverso modalità che spesso avevano poco a che spartire con il movimento nato alla fine degli anni Sessanta. L’intento di questa mostra – realizzata in collaborazione con le associazioni De Arte e Oesum Led Icima – che mette in scena una teoria del suo curatore, il noto critico e storico dell’arte Francesco Poli, è quello di evidenziare quanto questi artisti, nel loro operare, fossero sovente più affini al mondo della Pop Art, che non a quello del poverismo.

«Le immagini variopinte delle varie lettere incasellate degli Arazzi di Boetti – scrive Poli – riconducono all’artista anche persone che ignorano qualsiasi altra opera della sua vastissima ed eclettica produzione.
Il Gilardi dei Tappeti natura è certamente un artista Pop. Egli è fedelissimo all’aura e canonico precetto del Pop italiano consistente nel riportare le cose tali e quali, con puntuale ricalco, contando sull’inevitabile effetto di estraniamento consistente nel ricostruirle con

materiali artificiali e con colori violenti. Mondino è uno degli artisti italiani più eclettici, il cui percorso artistico si muove dalla Pop Art al linguaggio poverista degli esordi, alle molteplici sperimentazioni di tecniche e materiali. Nespolo – prosegue il curatore – ha una radice Pop che ha mantenuto immune da aridità concettuali. Per Pistoletto, infine, l’arte crea immagine, anche se non vuole essere rappresentativa. I mezzi d’informazione e di diffusione producono inesorabilmente la trasformazione dell’opera in immagine, qualsiasi essa sia».
Giovedì 6 dicembre 2012, alle ore 10.30, la suggestiva Sala delle Colonne di Palazzo Sanseverino-Falcone, sede del MACA, ospiterà un incontro tra Fracensco Poli e gli istituti, i licei artistici e le Accademie di Belle Arti della Calabria, con l’intento di gettare un nuovo sguardo su cinque artisti che hanno avuto un ruolo rivoluzionario nel panorama artistico torinese e nazionale, per insegnare ai giovani che non sempre ciò che è codificato nel libri di storia dell’arte è l’unica verità possibile.
La mostra rientra nell’ambito del programma MacArtCalabriaProject, che fa parte della rete di eventi finanzianti dalla Regione Calabria nell’ambito dell’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo Regionale Arte Contemporanea in Calabria. Piano Regionale per L’Arte Contemporanea in Calabria. Linea di intervento 5.2.2.4 del PO FESR 2007/2013 – Azioni per lo sviluppo dell’Arte Contemporanea in Calabria.

Cosenza: l’Ente verrà riorganizzato

COSENZA – Il percorso di riorganizzazione dell’Ente iniziato poco più di un anno fa dall’Amministrazione Occhiuto e basato sul principio che i dipendenti del Comune sono cittadini al servizio di altri cittadini, pertanto persone da stimolare e premiare al raggiungimento di obiettivi di qualità, prosegue lungo il solco del Progetto di valutazione delle performance del Dipartimento ministeriale della Funzione pubblica.
Ovvero: Palazzo dei Bruzi è stato individuato come Best practice dei Comuni calabresi all’interno dello stesso progetto.
Oggi si registra dunque il completamento della riorganizzazione normativa e strutturale attuata dalla Giunta Occhiuto.
Dopo avere infatti approvato i contratti decentrati come base normativa, insieme al nuovo regolamento degli uffici e dei servizi, è stata altresì approvata la nuova struttura organizzativa e dipartimentale nell’ambito della quale, oltre agli incarichi assegnati ai dirigenti, sono stati previsti e assegnati 45 incarichi di Alta professionalità e di posizione organizzativa agli impiegati inquadrati nella categoria D, che assumeranno in pratica il ruolo di vice dirigenti.
Sono inoltre già in via di attribuzione i circa 80 incarichi di specifica responsabilità: altro istituto contrattuale che prevede determinati incarichi, appunto, con una retribuzione aggiuntiva allo stipendio per i dipendenti che svolgano particolari compiti sempre nell’intesa del miglioramento dei servizi cittadini.
“Sono molto soddisfatto di quanto siamo riusciti a fare dopo ben 12 anni di immobilismo nel settore del Personale – afferma il sindaco Mario Occhiuto, che fra l’altro detiene a sé la delega al Capitale sociale e alle Risorse umane – Era dalla fine degli anni Novanta che i dipendenti municipali aspettavano un segnale in tal senso. Il Comune di Cosenza ha bisogno di persone motivate, che lavorino con entusiasmo e passione, ed è per questo motivo che abbiamo reso più attuale, funzionale e moderna la macchina organizzativa”.

Cassano All’Ionio aderisce al progetto “Microcredito e servizi per il lavoro”

CASSANO (CS) – Su proposta dell’assessore municipale alle Finanze Antonino Mungo, il Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso ha aderito alla manifestazione di interesse ed alla partecipazione al progetto “Microcredito e servizi per il lavoro”, elaborato dall’Ente nazionale per il microcredito su incarico del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, finalizzato alla promozione e creazione, presso i Servizi per il lavoro, di strumenti operativi innovativi volti all’autoimpiego e alla microimprenditorialità. Strumenti, questi ultimi due, ritenuti idonee a fronteggiare il generale calo dell’occupazione, non sufficienti, però, se non è accompagnato da una serie di servizi di informazione e assistenza che consentono di conoscere quali sono i vincoli e le opportunità dal punto di vista del mercato del lavoro, degli incentivi alle imprese, degli sgravi fiscali e contributivi, nonché in materia di semplificazione.
Nell’ambito dello stesso, ha informato il primo cittadino Giovanni Papasso, il progetto che il Comune di Cassano All’Ionio intende presentare è quello di valorizzare il già esistente e operante Sportello Informa-Giovani che fornisce i seguenti servizi:
1) Orientamento al lavoro ed assistenza nella redazione dei curricula vitae: 2) consulenza all’autoimpiego ed alla finanza agevolata, tutto ciò da attuare con l’integrazione di una nuova offerta di servizi specialistici indirizzati a fornire informazione ed assistenza alla fruizione dello strumento del microcredito.
La finalità del progetto, ha spiegato il Sindaco di Cassano All’Ionio, è di promuovere ed agevolare il reperimento di capitali necessari per le piccole e medie imprese del territorio che, attualmente, si trovano a dover affrontare situazioni di difficoltà di accesso al credito. In buona sostanza, ha tenuto ancora a precisare il primo cittadino Giovanni Papasso, con tale strumento si vuole offrire alle persone che rientrano nelle categorie di svantaggio l’opportunità di poter avviare un’attività di lavoro autonomo o un’impresa promuovendo l’uguaglianza sostanziale e le pari opportunità per uomini e donne nell’attività economica e professionale e, soprattutto, contrastando la disoccupazione, particolarmente in questo periodo di gravi crisi economica che soffoca le aree più svantaggiate del nostro Paese ed anche della nostra Cassano All’Ionio.

Rossano: auto travolta da treno, sei le vittime

ROSSANO (CS) – Una Fiat Doblò è stata travolta da un treno regionale nella zona di Rossano, in località Roganelli.
L’incidente è avvenuto alle ore 17.15 lungo la linea ferroviaria Metaponto – Reggio Calabria, tra le stazioni di Rossano e Mirto Crosia.
L’auto viaggiava con tre uomini e tre donne a bordo, di origini romene, che nello scontro sono tutti deceduti. Le vittime stavano tornando da una giornata di lavoro nei campi impiegata nella raccolta di clementine. Altri due lavoratori erano scesi dalla vettura per aprire il cancello del terreno che dà l’accesso al passaggio sui binari. Nel momento in cui l’auto si apprestava percorrere il tratto l’impatto fatale con il treno regionale 3753 Sibari Reggio Calabria. Dalle prime ricostruzioni sembra che il mezzo si sia trovato in un punto dove c’è un attraversamento privato e chiuso con un cancello che dà sull’adiacente strada statale 106. Il veicolo colpito in pieno dal convoglio, trascinato per 600 metri, sarebbe stato scaraventato nella campagna circostante.
I due sopravvissuti, evidentemente sotto choc, non hanno contribuito finora a fare chiarezza sui fatti.
Da alcune fonti delle Ferrovie dello Stato si legge che il personale ferroviario e i passeggeri a bordo del treno regionale, dodici in tutto, non hanno riportato conseguenze, ma fortunatamente solo alcune lievi contusioni.
La Procura di Rossano ha aperto un’inchiesta e le forze dell’ordine stanno effettuando i rilevi del caso per accertare l’esatta dinamica dell’accaduto.

 

 

Claudia Capogreco

Roccella Jonica: grave furto ai danni di Telemia

ROCCELLA JONICA (RC) – Martedì scorso l’emittente televisiva “Telemia”, con sede a Roccella Jonica, ha subito il furto di alcune importanti attrezzature. I ladri introducendosi nel loro ponte ripetitore posto sul bosco Catalano di Roccella Jonica hanno portato via il ripetitore “madre”, da cui partivano tutti i segnali per poi raggiungere l’intera regione Calabria. All’interno della cabina del ripetitore oltre al furto dell’apparecchiatura sono stati danneggiati anche alcuni strumenti, per un danno che ammonta a circa centocinquanta mila euro, costringendo il canale 85 del digitale terrestre in nero, per la prima volta da quindici anni.
Con questo atto spregevole sono stati colpiti l’editore Giuseppe Mazzaferro, Maria Teresa Criniti e tutto lo staff, che da sempre con sacrificio forniscono in questa terra non sempre facile una informazione corretta e puntuale.
Questa l’ultima dichiarazione apparsa oggi sulla pagina ufficiale di facebook dell’emittente:
“Balordi o ladri, professionisti ma poveretti, hanno oscurato temporaneamente il nostro segnale ed il nostro lavoro ma non oscureranno mai le nostre idee e la nostra determinazione. E’ proprio vero, Tele Mia era diventata il quotidiano di tanti telespettatori, l’amica di famiglia, ora in un momento cosi difficile della nostra storia, l’affetto e la solidarietà’ ricevuta con migliaia di messaggi e telefonate ci hanno incoraggiato a proseguire nel nostro cammino con ancora più tenacia e coraggio. Stiamo lavorando da 48 ore ininterrottamente …. ritorneremo presto”.
Sono attualmente in corso le indagini degli inquirenti che non escludono alcuna pista.

 

 Claudia Capogreco

Il Parco Nazionale della Sila compie dieci anni

LORICA (CS) – Nel decennale della sua istituzione (14 novembre 2002), il Parco Nazionale della Sila organizza due importanti eventi.
Venerdì 23 novembre alle 17.00, alla Camera di Commercio di Cosenza, verrà presentato il primo Bilancio di sostenibilità del Parco Nazionale della Sila, realizzato da quest’ultimo con la Federparchi.
Il documento verrà illustrato al pubblico presso la Sala di Consiglio dell’Ente camerale – alla presenza del Presidente Giuseppe Gaglioti – in considerazione del suo valore informativo nei confronti del sistema imprenditoriale e degli operatori di filiera, interessati al turismo sostenibile per lo sviluppo del territorio, ed in virtù dell’intesa raggiunta dall’Ente Parco con la Camera di Commercio attraverso un protocollo che ne sancisce la collaborazione.
Il Bilancio di sostenibilità è un importante risultato che testimonia la volontà degli organi alla guida dell’Ente Parco di tracciare in assoluta trasparenza un quadro esaustivo e completo di quello che è stato realizzato a partire dal 2009, anno in cui, con la nomina di Sonia Ferrari a Presidente dell’ente, la gestione presidenziale è subentrata a quella commissariale, fino al 2012, ormai ad un anno dall’insediamento del Consiglio Direttivo dell’Ente Parco, composto da Mario Oliverio, Presidente della Provincia di Cosenza; Wanda Ferro, Presidente della Provincia di Catanzaro; Giuseppe Cipparrone, Presidente della Comunità Montana Silana; Francesco Spina, Sindaco di Savelli; Luigi Stasi, Sindaco di Longobucco; Giovanni Gullà, Dirigente di Ricerca del CNR; Domenico Britti, Professore Ordinario di Clinica Medica Veterinaria all’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro e Direttore del Centro Universitario Servizi Veterinari del medesimo Campus; Giovanbattista Benincasa, Assessore alle Politiche ambientali e Vicesindaco del Comune di San Giovanni in Fiore; Giancarlo Principato, Professore Associato di Costruzioni Idrauliche presso il Dipartimento Difesa del Suolo dell’Università degli Studi della Calabria.
Il Bilancio di sostenibilità ha lo scopo di rivelare a tutti coloro che sono vicini al Parco – abitanti del suo territorio, istituzioni, operatori locali, associazioni, interlocutori sociali, istituti scolastici, cittadini e fruitori in generale di queste aree protette di rara bellezza – quali sono le attività realizzate e promosse dall’Ente silano per la salvaguardia dell’ambiente, ma anche per incentivare forme di turismo sostenibile nel territorio gestito.
Di tutela del patrimonio naturalistico e ambientale e dei Parchi quali risorse per lo sviluppo ecosostenibile del territorio si parlerà durante un convegno, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dal Ministro per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport, che avrà luogo sabato 24 novembre al Centro Visita Cupone, a Camigliatello Silano.
Organizzato dall’Ente Parco per celebrare il decennale della sua istituzione ed occasione importante per discutere della candidatura del Parco Nazionale della Sila a Patrimonio Mondiale dell’Unesco, il convegno avrà inizio alle 9.30 nella sala convegni del Centro Visita del Cupone e vedrà la partecipazione dei Ministri dell’Ambiente e del Turismo, Corrado Clini e Piero Gnudi.
I lavori si apriranno con i saluti del Sindaco di Spezzano della Sila, Tiziano Gigli, dell’Assessore all’Ambiente della Regione Calabria, Francesco Pugliano, e dei Presidenti delle Province di Catanzaro, Cosenza e Crotone (ricadenti nel Parco), rispettivamente Wanda Ferro, Mario Oliverio e Stanislao Zurlo.
Seguiranno gli interventi dei relatori, esperti italiani e stranieri di green economy e turismo sostenibile: Giampiero Sammuri, Presidente di Federparchi; Sonia Ferrari, Presidente dell’Ente Parco Nazionale della Sila; Salvatore Adduce, Sindaco di Matera; Flavia Coccia, Coordinatore della Struttura di Missione per il Rilancio dell’Immagine dell’Italia; Costanza Pratesi, Responsabile dell’Ufficio Ambiente e Paesaggio del FAI (Fondo Ambiente Italiano) e Thor Flognfeldt, del Dipartimento di Turismo dell’Università di Lillehammer, in Norvegia.
Al centro del convegno la Sila, crocevia di storia, arte e cultura del Mediterraneo, patrimonio che impreziosisce e valorizza l’intera regione.
Al termine di questo appuntamento, alla presenza di un rappresentante della Reale Ambasciata di Norvegia, la presidente del Parco della Sila, Sonia Ferrari, e il presidente del Parco norvegese Hardangervidda National Park, Per Lykke, sottoscriveranno un accordo di collaborazione fra i due Parchi, finalizzato al confronto fra due realtà lontane, ma molto simili, preludio di future intese volte all’approfondimento di tematiche per lo sviluppo di forme di economie sostenibili legate alle tradizioni e alla cultura locali.